venerdì 26 febbraio 2016

Dio, la porta ed il calcio.



Il mondo è ingiusto (lo sanno anche i "sassi"). Ti consoli solo con l'immagine di Dio (se ci credi).
E se "non ci credi", che cosa ti rimane da "fare"?
Perché “non ti fidi” di quello che vedi? Perché “ti fidi” di quello che sembra? Perché “ti fidi” di quello che… ti dicono gli esperti? Perché hai così poca stima di te? Perché ti fermi, quando non dovresti farlo e, all’opposto, procedi quando dovresti fermarti?
Perché “la coperta è sempre troppo corta”?
Domanda e risposta collidono, perché c’è una sovrapposizione di stati (a formare strati), nella gerarchia (gerarchia che “non si forma”, ma… “è”).
 
Ossia, c’è sempre un “prima e un dopo”, anche quando tutto sembra avvenire allo stesso tempo. La gerarchia è la “legge”, qualcosa che “si spalma nella sostanza del reale manifesto, qua così”…
La “coperta non è, dunque, troppo corta”:
  • sembra esserlo
allorquando
  • la “tua” prospettiva
  • tende a ritenerla tale
  • non riuscendo, complessivamente, ad osservare d’insieme l’insieme auto organizzato da un centro non apparente, dominante poiché grande concentrazione di massa (mandante o mente operativa indiretta) in delegazione frattale espansa (Genio o braccio operante direttamente).
Ergo: l’azione dominante “increspa il tessuto reale manifesto”, per “interposta persona (non fisica)”.
  

giovedì 25 febbraio 2016

Nella sostanza, il contenuto.


 
In molte "trame da/di film", non capisci l’evoluzione della storia (il... come si sviscera dopo un “colpo di scena molto cervellotico”), “i perché”… ma, non ti sforzi nemmeno di capire “se è vero”, perché il ritmo incalza, la pressione aumenta e, sopra a tutto, “nulla avviene per caso (compreso il "tuo" conseguire in... fiducia)”.
Infatti, ricorda sempre che c’è una regia, che non vedi.
Un controllo che ha previsto tutto.
E la regia è solo uno dei livelli in gioco, che prendono decisioni “per te” (per il tuo auto intrattenimento). Dei fattori causali che hanno interesse ad operare così, perché ogni livello risponde a quello “superiore”, al quale la dipendenza (gerarchia) ricollega sempre.
Ogni livello? Sì, fino ad un certo punto, “dove” accade che le “cose” iniziano a rendersi dubbiose, fumose, evanescenti, profonde e non alla luce solare (interramento).
Una “zona” off-limits, per te. Qualcosa che delimita “qualcosa”.

Te ne accorgi? Segui a ritroso la “catena” (qualsiasi… catena). Prima o poi non riesci più a “spiegartela”, perché “le acque si agitano”, oppure, “le acque sono talmente calme, da confondersi col cielo”.
  

mercoledì 24 febbraio 2016

Il destino è stato cambiato. Ma nulla va mai perduto.


 
Il mondo non è quello che dovrebbe essere. Qualcosa è andato storto. Il destino è stato cambiato. L’umanità è andata persa. Non conosciamo l’origine di questo grande male. Da quale ‘cellula’ è nato… Eravamo ciechi e deboli, come pecore in mezzo ai lupi… Con la nostra caduta, la Terra non ha speranza. Nessun’anima sarà presente per osservare le onde danzare o gli alberi muoversi al ritmo del vento… Tutto ciò fa parte di un piano...”.
Dragon Ball Z – The fall of men
  • il mondo non è quello che dovrebbe essere
  • qualcosa è andato storto
  • il destino è stato cambiato
  • l’umanità è andata persa
  • non conosciamo l’origine di questo grande male
  • da quale ‘cellula’ è nato…
"Tutto ciò fa parte di un piano...":
  • con la nostra caduta, la Terra non ha speranza. Nessun’anima sarà presente per osservare le onde danzare o gli alberi muoversi al ritmo del vento (proprio per questo motivo, il “piano” non può essere questo. Perché, “qua, così” è una proprietà privata “di tutto, per coloro che vi abitano”, ma sempre secondo un senso, una logica, una strategia, una prospettiva dominante, ossia: interessata).
Il Dominio amministra e, a Filtro di Semplificazione attivo, vive nella propria amministrazione, ergo, l’umanità “serve, qua, così”.
Per cui, non può estinguersi.
Del resto, come può "finire" ciò che, per "sua" natura (ormai, ibrida, trilaterale impoverita e, dunque, duale) è “senza fine”?