mercoledì 2 dicembre 2015

Simboli non collegati ad un disegno strategico, ricoprono la causa.


La decodifica del "passato" è sempre simbolica ma, distaccata dal disegno originale (disinnesco e cultura nozionale).
Importante è la frattalità espansa, se serve anche solo per accorgersi (non è un pensiero di Yoda).
A cosa serve “accorgersi”? Vedila così:
  • per chi/cosa è “utile”?
  • per te.
E... cosa rischi di smascherare "?
L’utile causale, che è interesse materializzato. L’interesse deriva dall’attenzione dell’intenzione (un “disegno”). Ora, chi/cosa ha interesse “qua, così”? Chi già possiede. E chi possiede in gran quantità. Ma, un simile “quadretto” è inutile se, tu sei abituato/a a misurare la quantità a partire dalla scarsità, nella quale versi.
Chi possiede molti “asset”, come case, proprietà, denaro, persone, etc. – se non è il Dominio – parte sempre da una “posizione di contrasto per scarsità”. Il suo “avere” si staglia nettamente dal tuo, che è quasi pari a zero (anche se hai un lavoro, una casa di proprietà, una seconda casa, un conto bancario onorevole, due macchine pagate, etc.), appunto… per differenza, a partire dal tuo standard.
Questo tipo di “potere”, investe gli interessati che se ne approfittano, in leva. Infatti, la legge permette, non a caso, che si possa fare perno su quello che si possiede (in misura già ragguardevole), al fine di moltiplicarlo “per enne”, in maniera tale da amplificare il relativo “raggio d’azione in termini di capacità d’influenza”.
Che cosa, dunque, queste persone… possono e riescono ad influenzare, nella società?
Lo sai o, forse no, ma è l’intero corso storico che è stato, così, influenzato. E nell’osservare, percependo una simile verità sottaciuta (ma nemmeno tanto, se ci fai caso), si “passa sopra/attraverso/dentro” all’autentico e sostanziale gruppo di potere, che è la “mente pensante” relativa al perché… questo intero reale manifesto ha riassunto una forma simile. Quale?
Quella ingiusta, che riesci a vivere ugualmente nonostante tutto.
  

martedì 1 dicembre 2015

Anche se fossi un robot.



 
Perché il “Mondo” è un luogo ingiusto, nella sua pressoché interezza?
Perché la “giustizia” viene ripristinata (la ritrovi) idealmente, solo nell’ambito spirituale e religioso?
Perché “gli ultimi, saranno i primi”?
Perché “devi avere fede e credere” a/in qualcosa che esiste altrove, senza nessuna certezza, tuttavia?
È il “merito” ed il “guadagno”, dunque? Ti devi meritare, devi guadagnare… Che cosa? La tua “redenzione”.
Acquisizione di uno stato di libertà fisica o morale attraverso la liberazione da colpe e motivi d'infelicità.
"La redenzione dei popoli oppressi"...
Link
  • acquisizione di uno stato di libertà fisica o morale (alias: ora non sei libero/a in nessuno dei casi, al di fuori dell’”ora d’aria”, che ti viene lasciata strategicamente)
  • attraverso la liberazione da colpe e motivi d'infelicità (sei in una ragnatela, la cui trama è caratterizzata da “motivi d’infelicità”, intessuta da “ago, filo e… colpe”. Perché?)
  • la redenzione dei popoli oppressi (l’oppressione non è uno stato naturale. Da cosa/chi sei oppresso/a?).
Tutto ciò ha, per forza di cose, una causa originale ed unica. Una fonte. La sorgente. Il “senso”… 
  

lunedì 30 novembre 2015

La facoltà di non sentire. La possibilità di non guardare.



Non si teme il proprio tempo. È un problema di spazio. Geniali dilettanti in selvaggia parata. Ragioni personali, una questione privata. La facoltà di non sentire. La possibilità di non guardare. Il buon senso, la logica, i fatti, le opinioni, le raccomandazioni.
Occorre essere attenti per essere padroni di se stessi. Occorre essere attenti…”.
Linea gotica – Csi
Occorre essere attenti (perché c’è genialità all’opera, nonché “ragioni personali, una questione privata…”).
SPS ritraduce, ciò, in (1) accorgerti, (2) Dominio e (3) interesse/paura/memoria.
È curioso come:
  • qualsiasi base elevata a zero, dia sempre “1”, come risultato
  • qualsiasi base elevata a uno, dia sempre la “base” stessa, come risultato.
Perché:
  • per convenzione, si stabilisce che la potenza con esponente zero di qualsiasi numero, diverso da zero, è sempre pari a uno… Link
  • per convenzione, si stabilisce che la potenza con esponente uno di qualsiasi numero è sempre uguale al numero stesso… Link
Se il Dominio, “qua, così”, è zero (non esiste, per te… ma c’è) ed “elevi per zero, un essere umano (lo… esponi alla compresenza non manifesta, del Dominio), il risultato è sempre “uno”. Ossia? L’essere umano stesso (apparenza). Ma dove si ritrova sempre il Dominio, in una simile “espressione”? Proprio nella sintesi sottile dell’operazione di “elevazione per”. È, insomma, “dentro a…”. L’uno è il risultato apparente, con all’interno una “lavorazione intima e sostanziale, che governa non osservata”.