giovedì 15 maggio 2014

I tre passi.


 

Che cosa sai? 
Come ti assicuri che ciò che “sai” corrisponde a verità? In che modo verifichi le nozioni che giungono sino a te? In quale maniera provi a te stesso che i “tuoi studi” si radicano su fatti autentici?
In un Mondo che tende alla logica ed alla “necessità di dimostrare sempre attraverso la prova”, forse ti sarai accorto che, non certo paradossalmente, ti muovi ed affondi in un modello sociale di riferimento unico, totalmente fondato sulle convenzioni e sulle convinzioni. Ossia, in un (Anti)Sistema che viene molto ben fotografato, ad esempio, dal “Paradosso di Moore”:
piove ma non ci credo.
Il paradosso di Moore è un paradosso formulato nel 1942 da George Edward Moore, che tratta dell'assurdità di affermare una proposizione e contemporaneamente affermare di non crederci
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Cioè, è la persona stessa che “se la suona e se la canta”. Un qualcosa di “preoccupante” e assolutamente patologico, persino dal punto di vista della scienza deviata.
Al giorno d’oggi e, forse, da sempre… le persone “credono ma… non troppo”. Cioè, ogni individuo si fonda su una base che affonda (interessi trasversali). Il substrato che sostiene il “peso” umano è, quantomeno, poco stabile ed incongruente, non appena la singolarità si interroga un poco più in profondità.
 

mercoledì 14 maggio 2014

La "porta" del Nucleo Primo.



Ieri, una frase mi ridondava per la mente: “Io sono la porta”. Qualcosa di “già sentito”. Una espressione che, “a pelle”, sembra custodire “qualcosa in più, rispetto a tutto quello che si può pensare”.
"Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo"…
(Gv 10,9)
Qualcosa di attribuito a Gesù.
Quanto è casuale “quello che ti accade”?
Pensa che, a volte, Word stesso cambia la sequenza “su” in “us”, trasformando da sé (in automatico) la prima parola digitata “casuale” in “causale”:
come… dal giorno alla notte.
Questa mattina, la “ricezione” ha aggiunto alla frase appena citata, anche la seguente “assonanza”:
chiave = ch iave
yahweh = pronunciato come “iavè” .
Sembra una dimostrazione matematica.
Quanto è casuale tutto ciò? Perché non soffermarsi un po’ di più, rispetto al solito andazzo; rispetto al solito scordarsi dopo qualche secondo?
Perché non dare peso a ciò che “giunge” (o, si pensa)?
Dunque, abbiamo:
  • la porta
  • la chiave
  • un principio superiore (un Dio non del tutto “Dio”).
È come (ri)tradurre o (de)codificare un sogno.
 

martedì 13 maggio 2014

Sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti?


Foto di Nick Veasey
Si può indurre il popolo a seguire una causa, ma non far sì che la capisca.
Confucio
A prescindere dalla possibile causa, il trend che sembra inevitabile è uno:
anche se le acque smettessero improvvisamente di riscaldarsi, lo scioglimento dei ghiacci non si fermerebbe…
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Che cos’è la chimica?
La chimica è la scienza, o più precisamente quella branca delle scienze naturali, che studia la composizione della materia ed il suo comportamento in base a tale composizione…
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La chimica “racconta” di un mondo di “comportamenti”, più o meno visibile. 
Che cos’è l’inerzia? 
L'inerzia è descritta dal primo principio della dinamica, il principio di inerzia (o prima legge di Newton), che afferma che un corpo permane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme a meno che non intervenga una forza esterna a modificare tale stato
Il termine "inerzia" viene utilizzato anche in senso più generico in contesti non meccanici, dove significa resistenza alla variazione di una qualche grandezza nel tempo
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L’inerzia “racconta” di un proprio modello comportamentale, che può variare a fronte di un “cambiamento” più o meno visibile.
Ma cosa ha determinato il "proprio modello comportamentale"?