lunedì 7 aprile 2014

Enjoy.

 
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
Theodor Adorno
La vita è piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna.
Charlie Brown
A che serve scrivere in SPS? Serva a me. Perché? Per “diletto”. Non serve a nient’altro…
Scrivere è un atto personale. Il “target” è la persona stessa che scrive. Un diario è solo un diario, anche se condiviso on line.

A che ti serve, ad esempio, leggere ancora oggi lo Zibaldone di Leopardi? A cercare di capire approssimativamente Leopardi e, forse, per farti un’idea del tipo di “usi e costumi” in voga nella società di allora? In realtà... non ti interessa davvero! A livello frattale, un simile accumulo di informazioni è molto importante, tuttavia, un tipo di analisi di questo livello non viene usualmente condotto ed approfondito, praticamente, da nessuno.

Leggere ciò che scrivono “altri” non serve usualmente a nulla. Il perno centrale è la propria persona/essenza:
l’analisi riflessa in quel substrato di reale, che funge da “prova del nove”, al fine di procedere, di andare avanti, dove per “avanti” si deve intendere “essere”.
I “termini” hanno preso il sopravvento sui significati addotti, diventando mezzi di confusione e smarrimento interpersonale e sociale, piuttosto che servire da corollario frattale rispetto alla valenza primaria dei "significati aviotrasportati dal vento, come sementi nell’aria".
Un “termine” è, appunto, la parte ultima di una via (vicolo cieco)
Un terminale è un dispositivo tecnologico che rappresenta una polarità apparente, di una infrastruttura dello stesso tipo (la cui origine non è sempre manifesta. Ad esempio, un mainframe... non è mai pubblico. La mente ispirata, nemmeno).
Scegliere, in queste 3d, a cosa equivale? Equivale ad illudersi di scegliere tra punti terminali ed apparenti della teatralità esistenziale, legata alla valenza del paradigma in auge.
 

venerdì 4 aprile 2014

Frequenza per l'Altro Mondo.

  
Sotto i riflettori, Notre Dame de Paris e il Foro Romano sono oggetti visionari, che hanno la potenza di trasportare la mente dello spettatore verso l'Altro Mondo...
Aldous Huxley
Al Mondo esiste di tutto. Ad esempio, ci sono luoghi dove i maschi che hanno la pancia sono “virili” e la pancia diventa il simbolo del potere personale (opulenza) e ci sono dei luoghi dove, diversamente, i maschi che hanno la pancia sono semplicemente dei… “ciccioni”, senza un briciolo di volontà, che dunque impersonificano “un altro significato”.
L’uomo non è una stufa, non brucia, metabolizza”. Svela e dimostra che i grassi non fanno ingrassare, la frutta e la verdura sì. Smonta pezzo per pezzo gli ultimi cento anni di dietologia medica che a suon di diete ipocaloriche e attività fisica ha popolato la Terra di ciccioni.
Guerriero Libero che cavalca il futuro, non risparmia colpi all’industria farmaceutica, all’industria alimentare e alle istituzioni. La sua è una Rivoluzione. Questo libro segna l’inizio di una nuova Era in cui il cibo si usa in chiave biochimica, come se fosse un farmaco…
Lemme Alberico
Di quale ennesima "rivoluzione" si sta parlando? Di quella che rispecchia l'apparente mutare delle 3d, scambiato in luogo del suo eterno ciclare. Di quel "nulla di fatto" estremamente convincente, che ha smosso e smuove le Masse, al soldo di quel potere illusorio in grado costantemente di intrattenerle indirettamente al lavoro presso se stesse (loop).
Qualsiasi via intrapresa con totalità è "buona". Il problema consta proprio nel grado di totalità che s'incarna. Senza quel massimo livello, ogni via intrapresa è "circolare"...
Il giudizio è una “brutta bestia” e, purtroppo, nel riferirsi a qualcuno di questa società umana, non ci si può esimere integralmente dal ricorrere ad una simile componente sensibile del “faro”, che guida e vincola il cammino dell’individuo nel/sul tracciato comune di riferimento.
Il giudizio è una “lente” attraverso la quale si osserva
 

giovedì 3 aprile 2014

Nudo e crudo.


 Agenda Setting: ciò che i media non trasmettono… non “esiste”.
Sotto all’effetto ed al "peso" di questa convinzione, che diventa suggestione ed in seguito “auto suggestione”, l’individuo si “forma” e forma le “proprie idee”.
Un simile mot(t)o deve essere, però, (pre)parato anzitempo a livello di “humus”, di strato del terreno interiore, che evidentemente dovrà incarnare le dovute caratteristiche di base, affinché l’Agenda Setting possa, poi, attecchire. Se il terreno non è stato opportunamente predisposto, non è possibile che possa poi prosperare quel tipo di “seme”, che il Controllo perpetra/perpetua da Tempo indefinito.
Ora, il terreno umano è sempre "fertile", in tal senso… perché la mente e l’intero apparato di infrastrutture componenti l’umano, si fondano proprio su/in quella caratteristica di base relativa alla (ri)programmazione.
Cioè, il complesso dell’individuo è già di per sé, “naturalmente”, una macchina in grado di accogliere/apprendere qualsiasi ordinamento di origine programmatica. Questo è il primo step che rende evidente l’autentica natura umana:
una creazione (hardware) lungimirante, atta a contenere informazioni, routine (software) e un certo grado di autonomia racchiuso in loop di auto contenimento.
Un robot.
Ciò che accade “dentro” è qualcosa che sfugge a chiunque di questo livello terreno 3d. Non è la "merendina" ma il suo “valore funzione” che provoca qualcosa. Qualcosa che non si può denunciare a nessun tribunale, perché qualcosa di indefinibile ed insondabile. Qualcosa che si cela dietro a tutto. Qualcosa che ha il significato di un esperimento condotto su grande scala ed in grande stile.