venerdì 15 novembre 2013

Senza necessità di imparare ma solo di Essere quello che già sono.

  
 

La parola archetipo deriva dal greco antico… col significato di immagine: arché ("originale"), tipos ("modello", "marchio", "esemplare")…
Il termine viene usato, attualmente, per indicare, in ambito filosofico, la forma preesistente e primitiva di un pensiero (ad esempio l'idea platonica); in psicoanalisi da Jung ed altri autori, per indicare le idee innate e predeterminate dell'inconscio umano; per derivazione in mitologia, le forme primitive alla base delle espressioni mitico-religiose dell'uomo e, in narratologia, i metaconcetti di un'opera letteraria espressi nei suoi personaggi e nella struttura della narrazione; in linguistica da Jacques Derrida per il concetto di "archiscrittura":  
la forma ideale della scrittura preesistente nell'uomo prima della creazione del linguaggio e da cui si origina quest'ultimo
L'archetipo è inoltre utilizzato in filologia per indicare la copia non conservata di un manoscritto (l'originale) alla quale risale tutta la tradizione (le copie del manoscritto originale)…

In psicoanalisi.
In psicoanalisi potrebbe essere definito come una forma universale del pensiero dotato di un certo contenuto affettivo per il soggetto, dunque un simbolo, e che potrebbe a sua volta autodefinirsi come una sorta di valore etico-sociale cui il soggetto crede, si appoggia o è condizionato, consciamente o inconsciamente, nell'arco della sua esistenza o parte di essa, nella realizzazione dei suoi progetti di vita o semplicemente nel suo modo di essere o comportarsi…

In mitologia.
“I principali motivi mitologici d'ogni tempo e d'ogni razza sono probabilmente di questo tipo”.
Jung
 

giovedì 14 novembre 2013

La conoscenza tecnica, la vibrazione, l'unione e quello che non si vede ma c’è.


Frequenza di pre assegnamento ambientale e forma conseguente.

Caricare l’acqua con i fosfeni.
Presso tutti i popoli si ritrova la tradizione che racconta della possibilità di “caricare” l’acqua con qualcosa di invisibile che emana dal cervello umano.
Una abitudine degli yogi è la carica dell’acqua con il “prana”, o aria spirituale, che viene realizzata imponendo le mani al di sopra di un contenitore per proiettarvi il fluido generato dal pensiero ritmato  (ripetizione mentale dei mantra).
Questa pratica si basa sul concetto di forma-pensiero, sull’ipotesi cioè che ogni volta che formiamo un’immagine mentale, visiva o auditiva, generiamo nella materia sottile una forma paragonabile ad una fotografia tridimensionale, che continua ad esistere anche quando non ci pensiamo più.

L’acqua è un perfetto accumulatore di queste forme pensiero. 

In una seduta di mixaggio fosfenico di gruppo, proiettare il fosfene in una bottiglia d’acqua mentre contemporaneamente ciascuno vi mescola un pensiero. Poi ciascuno beve un po’ di questa acqua. 

Il fosfene è costituito da una sostanza più densa del pensiero e intermedia tra questo e la materia; proiettare un fosfene collettivo nell’acqua significa rinforzare l’accumulo della potenza mentale. 

Questa comunione fosfenica conclude la seduta di mixaggio in comune

Nel successivo momento di vuoto mentale, dopo anche sole poche sedute di addestramento, si percepisce un mondo solitamente invisibile, inizialmente sotto forma di nubi piene di forza, di lampi e di tuoni; appariranno in seguito forme sempre più precise
Link 
Memorizza e, poi, attraverso l’essenza (l’esserlo) “dimentica” l’informazione tecnica, fine a se stessa, che la mente organizza come ogni altro… dettaglio. 
 

mercoledì 13 novembre 2013

Strategia perfetta.


  

Berlusconi, vittima di una grande ingiustizia giudiziaria, ha sempre tenuto un comportamento da uomo di Stato…
Angelino Alfano

Un “uomo di Stato”, che cos’è? Letteralmente, “un uomo dello Stato”. Cioè, un individuo che “appartiene” allo Stato. 
Che cos’è lo Stato? È una convenzione.
Dunque, la domanda sorge spontanea:
può un individuo in carne, ossa, sangue e quant'altro… appartenere ad una “convenzione”?
Una persona fisica che dipende da una persona non fisica?
 
Com’è possibile un simile comportamento arcano?
Ma vuoi vedere che… quel "tenero" film, chiamato “L’invasione degli ultracorpi”, affermava sottilmente il vero?

Vuoi vedere ch’è avvenuta una “possessione” dell’intero genere umano, in maniera tale che la "susseguente fantascienza" continuasse ad immaginare invasioni aliene, quando invece stava solamente "intuendo" ciò che era già avvenuto?
D'altronde, la pace, o questo tipo di pace alla “occidentale”, che dura da settant’anni, a cosa si può riparametrare, dando per scontato che tutti i livelli di verità vengano, comunque, riflessi dall’ambiente in maniera frattale?

Proprio a qualcosa che ha invaso qualcos’altro, senza colpo ferire (o registrando solo "danni collaterali")...



Personalmente, attraverso SPS, ho scelto di porre un Filtro di Semplificazione al vastissimo panorama della verità. Perché? Perché, non perdendosi la sostanza dell’informazione, ho preferito abbracciare quel livello materico nel quale la maggioranza della mia incarnazione è auto installata.
In questa maniera è più “adatto” trovare indizi relativi a ciò che l’impianto sensibile/intuitivo/coscienziale continua a trasmettere sulle “onde corte” del sentire.
Quale messaggio giunge continuo, instancabile come le onde del mare sulla battigia?