giovedì 20 giugno 2013

Si dice conoscenza e non "teoria".


Quest'uomo è morto, ma la sua "immagine" continua ad emanare forme pensiero...

Bagdad e la stella Venere, Roma e il Sole sono in uno stesso luogo: 
la mente di Dio.
        Jalal al-Din Rumi

Dio è una "interfaccia" posta tra te e te. Una membrana composta da più parti "belligeranti"...

Si parla spesso di “sincronicità”, intesa come un qualcosa di impalpabile e di non proprio accessibile dal piano della realtà 3d fisica.
Essa sembra essere come un “filo traente” che, in qualche modo, guida attraverso l’ispirazione, la presenza, la consapevolezza e la comprensione. Sembra, anche, che un certo livello di “magnetismo” personale la sappia più o meno attrarre, anche se – in realtà – essa è sempre presente anche quando non la si “ascolta/vede”.

La sincronicità è una “presenza”.

In SPS ha preso luogo un processo di materializzazione del non manifesto, attraverso la visione secondo il filtro dell’Analogia Frattale. Un intero Pantheon di essenze immanifeste, sta emergendo direttamente – di conseguenza - anche nelle 3d.

La sincronicità, tuttavia, non è qualcosa che alita da altezze diverse rispetto al flusso del complesso umano, non è un campo energetico indipendente dalla presenza umana, non è un effluvio distante e distaccato dall’edificio umano.

Quando tu osservi e percepisci la realtà 3d, attorno a te… tendi anche la “qualità” del livello sincronico attratto, per cui – ciò che assumi come tua – non è tanto l’ispirazione a sé stante, quanto una scelta effettuata tra uno spettro di possibilità ispirate ma, scelte attraverso il tuo filtro.

Che cosa significa?

Che sei tu a scegliere, tra la serie di “stimoli attratti”

Questa analisi del “comportamento” tra reale 3d e sovradimensionale, tra solido ed etereo, tra visibile e non visibile… è parallela ed auto esistente ma non univoca, ossia, esiste anche dell’altro che si “agita” attorno/dentro a te:

la presenza “immobile” del Nucleo Primo, del Connubio, delle entità virali, delle persone non fisiche, delle forme pensiero, delle presenze eteree, degli archetipi, degli antenati, della genetica, delle leggi, dei miti e delle tradizioni, della storia deviata, etc.

Ti trovi nella più grande storia; comunque e a prescindere da dove adesso tu sia o creda di essere.

Quando si sceglie di narrare di un qualcosa, si tende ad escludere tutto il resto, agendo in questa maniera, in funzione di una qualità impoverente della visione analizzata. 

Non tenendo in considerazione l’intero ed il suo dettaglio ma, agendo nella separazione del dettaglio assunto come un intero. 

Esistono modalità di assunzione del dettaglio in qualità di analisi dell’intero, come ad esempio l’Analogia Frattale, però l’utilizzo di queste “versioni dell’assunto” non è per nulla immediato, dal punto di vista usuale della centratura umana media.

La vena imprecisa umana, determina il difetto della visione, in quanto lettura del presente/futuro più probabile…

È un’ampia verità, comunque, che:

è la tua “presenza” ad evocare le tracce del possibile biodiverso, tra le quali – sei tu a scegliere.

L’ispirazione giunge ad ampio raggio, attraverso canali infiniti. Ma sei tu che rientri nella facoltà superiore della “scelta”. Altro discorso è, a cascata, ciò che è divenuto il tuo strumento di “scelta”:

invaso e conquistato, ad “immagine e somiglianza” dell’inconscio e del colon – dal potere non apparente del Nucleo Primo (per semplificazione).

Quindi:
  • tu attrai la “nuvola” di possibilità (ispirazione, sincronicità) attorno a te
  • tu scegli tra quello che hai attratto
  • ma qualcosa influisce sulla tua capacità di “scelta”.
Per comprendere, sia lo spunto tradizionale, che la civiltà moderna quale negazione di esso, bisogna partire da un punto fondamentale: 

dalla dottrina delle due nature.

Vi è un ordine fisico e vi è un ordine metafisico. Vi è la natura mortale e vi è la natura degli immortali. Vi è la regione superiore dell'“essere” e vi è quella infera del  “divenire”. Più in generale: 

vi è un visibile e un tangibile e, prima di là da esso, vi è un invisibile e un non tangibile quale sovramondo, principio e vita vera.

Dovunque nel mondo della Tradizione, in Oriente o in Occidente, in una forma o nell'altra, è stata sempre presente questa conoscenza come un asse incrollabile intorno  al quale tutto il resto era ordinato.

Si dice conoscenza e non “teoria”

Per quanto ai moderni riesca difficile concepirla, bisogna partire dall'idea, che l'uomo tradizionale sapeva della realtà di un ordine  dell'essere molto più vasto di quello a cui oggi corrisponde di massima la parola “reale”

Oggi, come realtà, in fondo, non si concepisce nulla più che vada oltre il mondo dei  corpi  nello spazio e nel tempo. 

Certo, v'è chi ammette ancora qualcosa oltre il sensibile: ma in quanto è sempre al titolo di una ipotesi o di una legge scientifica, di una idea speculativa o di un dogma religioso che egli va ad ammettere questo qualcosa, in effetti non si va oltre la detta limitazione

praticamente, cioè come esperienza diretta, quale pur sia il divario delle sue credenze “materialistiche” e “spiritualistiche”, l'uomo moderno normale si forma la sua immagine della realtà solo in funzione nel mondo dei corpi
Rivolta contro il mondo moderno – Julius Evola

Si dice conoscenza e non “teoria”…

La “conoscenza” deriva dall’esperienza e, a seguire, dalla “memoria diretta”.
La “teoria” ha un senso, se deriva da una “esperienza diretta”, mentre non ha senso concreto se deriva dalla lettura informe di un testo scolastico, di qualsiasi livello e fattezza sia; se non deriva da uno "sforzo proprio".

Per cui, l’insegnamento di teorie è fine a se stesso ed impoverente la biodiversità umana.
Allo stesso Tempo, colui che ha elaborato la teoria – è colui per il quale questa teoria corrisponde allo stato di esperienza personale. Esso è il solo per il quale la propria teoria ha anche valore solido, al pari di quello dell’esperienza. Perché è solo in esso che si sono condensate le variabili sincroniche opportune al fine di sintetizzare la teoria. Teoria che, invece, se insegnata… comporta la creazione di pericolosi vuoti interiori in coloro che “fanno spazio per abitudine” al fine di poterla contenere.

Le "due Nature", agiscono sempre insieme e pressano le 3d attraverso la propria inerzia gravitazionale magnetica.

Ma è il singolo a decretare, anche indirettamente, il loro effetto combinato nelle 3d ed in ogni singola molecola 3d, compresa la fonte del singolo e della scala gerarchica delle presenze osservanti.

È per questo, che ha preso forma ed è stata concepita/permessa, la legge frattale ed olografica dell’Universo (Nastro di Mobius):
  • come sopra così è sotto
  • nel piccolo è contenuto il grande.

L’osservazione, di qualunque tipo essa, determina effetti concreti 3d, sul piano fisico dell’osservazione. Mantenendo centrale questa visione, è possibile allora comprendere e vedere le tracce che i vari livelli dell’osservazione hanno “lasciato”, in qualità di loro “firma indiretta” nelle 3d.


Ogni ordine non manifesto, nelle 3d è assolutamente visibile, anche se indirettamente.

Tutto lascia “tracce” del proprio passaggio/presenza.

Ne sei conscio?
La portata di questa consapevolezza è in grado di cambiare le fattezze al Mondo che pensi di conoscere come unico.

La tua società non è altro che il frutto di una tua proiezione, manipolata sottilmente dal potere del Nucleo Primo.
  • Dio? Non esiste. Esistono gli Dei.
  • Esiste il Creatore. Esisti tu, nei panni biodiversi della tua Creazione.
In fondo, stiamo utilizzano una interfaccia in codice convenzionale (linguaggio) per cercare di capirci, con tutta la limitazione ed il difetto dell’attualità dipinta da “campione”.

L'espressione anatema ha assunto nei secoli e nelle varie culture significati differenti: da offerta rivolta ad una divinità, ad una situazione di esclusione e ad una sorta di maledizione…
Link

Tutto scorre nella sua “fissità”…

Il libero arbitrio determina “spazi disponibili”, che tu “riempi” con la tua presenza. Che altro? Di per sé, il libero arbitrio non significa nulla. Infatti è utilizzato come specchietto per le allodole.

A tal proposito, esiste un’analogia impressionante tra la "vecchiaia umana" (raggio attuale del libero arbitrio) e lo stato di progressivo “ingolfamento” di un computer o, meglio, del tuo computer.

Osserva bene lo stato del tuo computer (diciamo che questo discorso vale per tutto quello che è “tuo”, come ad esempio anche il tuo cane, la tua casa, la tua auto, etc.) perché rivela importanti informazioni stratificate/codificate ed indirette sul tuo status.

Tutto ti riflette.

Il "collo di bottiglia" e la "Regola del 3".
La tecnologia cambia rapidamente, e si corre il rischio di avere un computer obsoleto nel giro di pochissimi anni. Oltre alla memoria, si può essere tentati ad aggiornare anche l'hard disk, la cpu, la motherboard, la scheda video, l'alimentatore. Prima di lanciarti in spese anche elevate, senza che sia assicurato l'effettivo incremento delle performance, può essere utile prendere in considerazione un paio di consigli:
  • innanzitutto bisogna cercare di identificare il cosiddetto "collo di bottiglia", quel componente, cioè, che è la causa primaria della lentezza del computer. Senza prima aver fatto questo, si corre il rischio di effettuare spese, per l'aggiornamento di componenti che, seppur molto più veloci di quello precedente, in pratica portano a miglioramenti solo marginali, nella velocità complessiva del computer.
  • la "regola del 3" dice che, quando è prevista la sostituzione di tre o più componenti, si può avere soddisfazione maggiore (sia prestazionale che economica) valutando l'acquisto di un nuovo computer. Infatti, non bisogna dimenticare che la base sulla quale verranno installati i componenti aggiornati rimarrà comunque sempre, più o meno, obsoleta. L'incremento prestazionale che ne deriverà, potrebbe essere inferiore all'acquisto di un nuovo computer, magari anche di fascia economica, e senza gli ultimi "ritrovati" tecnologici, ma comunque basato su di un'architettura attuale...
Link 

La base sulla quale verranno installati i componenti aggiornati rimarrà comunque sempre, più o meno, obsoleta…
 
Ecco il “collo di bottiglia” che ti caratterizza e che ti contiene.

La tua “base” rimane sempre quella:

il tuo corpo 3d è lo stesso dalla nascita alla morte.

Ma, è vero? Dipende; il tuo corpo può essere "riconfigurato", esattamente come si può realizzare con un computer anche obsoleto, se il livello di conoscenza/esperienza del “tecnico” è tale da essere in grado di poterlo fare.

Quindi:

la tua prospettiva caratterizza il modo in cui riempirai il tuo livello di libero arbitrio.

Il “collo di bottiglia” è il tuo corpo se…
  • tu non sei sufficientemente “presente”
  • tu non sei un “tecnico con esperienza"
  • tu credi fedelmente a quello che ti dicono.
Se il computer è lento, dipende anche dal fatto che stia iniziando a risentire della "spazzatura" accumulatasi nel tempo all'interno del sistema.

Il tuo colon è l’emblema di questa diapositiva.

Come ti senti nel portarti addosso svariati chili di lordura? A che serve lavarti? A che serve profumarti? A che serve dare l’impressione di tenere alla tua immagine? Quanto è fallace ed apparente la società dell’immagine?

Frattalmente, che cosa significa che sei “sporco dentro”?

Com’è la tua società? Quella che tanto giudichi, come se tu fossi un corpo estraneo ad essa?

Tu sei il Creatore. Tu non sei una scheggia divina. Tu sei il Creatore.

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 19 giugno 2013

Sostituire la testa.



In un Mondo 3d, in grado di emettere fluido incantesimale attraverso le “abitudini”, che cosa ci si può aspettare che accada – a livello di Analogia Frattale?


Che, presto, sia possibile sostituire la testa di un corpo umano con quella di un altro. No?

Sarebbe l’esatto contraltare “fisico” di ciò che – già – accade a livello sottile, dove per certi versi ed in un certo senso, la “testa” (mente) di un umano viene “cambiata, sostituita, riempita d’altro”, da una rigorosa “chirurgia cerebrale indiretta” che non lascia mai nulla al caso.

Dove sia giunta la “vera” conoscenza umana, non rivelata al grande pubblico, è un segreto – come al solito – ben custodito in ambito, globale e generico, “militare”.

Un altro “segreto” o, piuttosto, “mistero” è il come un certo ambiente riesca a mantenere un simile livello di segretezza, pur avendo al suo interno esseri umani che lavorano in qualità di “addetti ai lavori”.

L’unico modo per mantenere un certo ordinamento al livello della propria secretazione è l’ambito iniziatico o l’ordinamento militare gerarchico.

Ma, ad un certo livello, il tutto viene farcito d’elisir incantesimale, ossia… il Mondo parallelo è oscurato persino nelle menti di coloro che ci “lavorano” ma che non fanno parte realmente della struttura di comando e controllo (tecnici e personale generico), mentre il personale militare è sottoposto ad indottrinamento sottile (controllo mentale).

Il Nucleo Primo non appare mai, nemmeno a questo livello. La “dote” principale di questa “classe di potere” è di essere un camaleonte muta forme in grado di “mimetizzarsi” con l’ambiente e nell’ambiente, attraverso l’istituzione di veli mentali ed azzeramento della memoria individuale e collettiva.

Tu “vedi” quello che esperimenti e memorizzi ed, in ciò, vive per intero la possibilità di by passare la tua missione individuale, per riprogrammarti in toto nella versione preferita dal punto prospettico dell’osservazione del potere centrale del Nucleo Primo. 

A Filtro di Semplificazione acceso, il Nucleo Primo è composto esclusivamente da esseri umani del Primo Tempo, a differenza della maggiore complessità inerente al “gruppo” del Connubio, per ora al di là del Filtro di Semplificazione utilizzato da/in SPS.

Luce che ha nome e Luce che non ha nome:

queste due polarità della Luce, costituiscono l’asse portante che caratterizza lo Scenario 3d in cui – tu – vivi in qualità di sonda Human Bit, auto installata per fini conoscitivi e per esplorare la frontiera della tua Creazione (Conosci Te Stesso).

Tutto ciò che ti ruota attorno si avvale – per esistere – della tua centralità/attenzione, perché tu sei il Creatore, che permette che il tutto rimanga in uno stato di “attività”

È come essere dei generatori di tensione elettrica, grazie ai quali conferire la possibilità di “allacciamento” per ogni altra porzione di realtà emersa, attraverso l’arte dell’immaginazione di un potere multi stratificato, allo stesso modo della gerarchia che vive in te (ispirazione, immaginazione, idee, pensieri, mente, neurotrasmettitori, organi, corpo, etc.).

C’è molta “confusione organizzata”, dentro ed attorno a te.

Ciò che scambi per l’una è molto spesso l’altra e viceversa. Nelle 3d, questo è uno dei modelli di propulsione virale del credo. Un qualcosa di inoculato in te in maniera biodiversa, così com’è la tua realtà; da singolo a singolo…

L’accesso ad un livello multiplo della consapevolezza (comprensione + conoscenza, alla luce della tua più o meno fluttuante presenza) è come una porta da rilevare/decodificare, strutturata nell’ambiente/dall’ambiente.
La “porta” è fatta dalle “cose” che osservi usualmente. È sempre accessibile, ma non direttamente. Se guardi nella sua direzione, ella scompare – perché tu vedi ciò che hai esperimentato e, nel Tempo, ciò che ricordi.

Dato che, una simile porta, non l’hai mai esperimentata nel presente e che la tua memoria a medio/lungo raggio è stata occlusa, hai perduto la capacità di visione del “varco” ma, non di certo, la capacità di accesso al “varco”…
  • Tu rimani “intatto” al livello del tuo potenziale.
  • Tu rimani “polarizzato” al livello della tua presenza.
La versione di te – attualizzata – è come una generazione di un file Gdg:

Che cos'è un Generation Data Group?

È possibile catalogare aggiornamenti o generazioni di dati correlati successivi…

Ogni set di dati all'interno di un GDG è chiamato una generazione…

Un gruppo di dati generazione (Gdg) è una raccolta di set di dati… storicamente legati, che sono disposti in ordine cronologico. Cioè, ogni insieme di dati è storicamente legato alle altre persone del gruppo

Link

Il termine “generazione”, anche se agganciato alla successione umana, individuo dopo individuo, non perde affatto la proprietà descritta nella citazione appena riportata:
la successione generazionale umana, lega sottilmente gli individui gli uni agli altri. Allo stesso modo, la presenza umana individuale risente della medesima proprietà di attualizzazione della versione presente del sé. Per cui, tu esisti in infinite gradazioni di te, potenzialmente tutte accessibili, ma non nello stesso Tempo, sino a quando ti limiterai ad accedere a questa configurazione dell’indice della tua archiviazione energetica/possibilità.

È sempre molto utile osservare come i “progettisti” abbiano concettualizzato la struttura informatica dell’intelligenza al silicio, alla base di ogni infrastruttura tecnologica sottintendente la Vita sociale umana.
Memoria, organizzazione dei dati e relativo accesso vs controllo, protezione e privacy dell’insieme.
Non è semplice districarsi in una foresta che cammina e che cambia aspetto ad ogni istante; senza sviluppare una modalità di visione Analogica Frattale Sincronica Istintiva, l’accesso e la comprensione di quello a cui si accede direttamente, parla una lingua mal conosciuta e mal compresa.

Sei nel ramo della storia deviata, della più grande storia.

L’abitudine a camminare sempre nella stessa modalità, impoverisce il cammino stesso o, meglio, la versione personale dell’idea che ti fai del cammino compiuto.

Ad esempio, parlare di evoluzione della specie, comporta almeno due "allucinazioni collettive", frutto del credo comune impartito su base autoritaria di riferimento superiore (scienza deviata ed autorizzata alla relativa propagazione nelle 3d):
  1. che esista una “specie, di riferimento generazionale”
  2. che sussista una evoluzione (sulle frequenze dell’abitudine inoculata ad arte per “convincere indirettamente di essere a metà di un qualcosa che risulta poi, alla luce dei fatti quotidiani - realtà 3d - di fatto, bloccato e bloccante”.
Sostenere che un tipo di farfalla si adatti al colore degli alberi, ingrigito per via dell’inquinamento atmosferico, non significa che la farfalla si sia “evoluta” ma, molto semplicemente, che… si sia “adattata” alla nuova condizione ed, in definitiva, che sia avvenuto un cambiamento di Natura conservativa o di sopravvivenza.

Ecco. Sembra che la società umana non si sia esattamente evoluta, nel corso degli ultimi millenni, ma che si sia adattata agli impulsi (input) “terra formanti” dei campi morfogenetici, irradiati da fonti non manifeste a varie gradazioni gerarchiche d’appartenenza.

Questo ambito è anch’esso multi prospettico… per cui la bussola che occorre avere, per non smarrirsi, e per non perdere il senso del proprio “sentire”, è quella – ad esempio – relativa all’Analogia Frattale, perché essa manifesta un “congegno attualizzato” in grado di muoversi nel cambiamento di Scenario e di prospettiva/personalità, mantenendo stabile il focus sull’orizzonte degli eventi direttamente raggiungibile e riparametrando di conseguenza il grado di “valore aggiunto/realtà” contenibile, alla luce della legge frattale ed olografica della proprietà energetica dell’infrastruttura dimensionale.

Un concetto, per così dire… “semovente”, ma fedelmente stabilizzato sulla stessa frequenza d’onda portante. Come un sistema di puntamento satellitare, capace di mantenere il senso di base di un cammino intrapreso molto Tempo prima.

Nelle 3d esiste il concetto di distanza fisica, ma nel complesso multidimensionale/eterico sottile, la distanza è una differenza vibrazionale tra due stati diversi per collimazione.

Una vista sfocata, nelle 3d, corrisponde alla sfocatura di una simile differenza vibrazionale.

È comprensibile che, se la perdita di visione, si attua nelle 3d quando l’individuo è bambino, ad esempio, si pensi di correre ai ripari inforcando un bel paio di occhiali correttivi/compensativi. Peccato che questa “soluzione” comporti il blocco perenne della capacità propria del complesso umano di “correggersi e focalizzarsi”, in automatico, attraverso la funzione di esperienza biodiversa, sviluppata come conseguenza del “difetto visivo/fisico”.

Il blocco è consequenziale e certamente non casuale.
La scienza Antisistemica interviene e fissa la problematica, la mette in rilievo energetico, apparendo al contempo secondo una visione esattamente ribaltata per funzione ed opportunità, conferendo un sollievo allorquando l’individuo registra che la propria visione sia tornata alla normalità, mentre in realtà, il proprio “difetto pro evolutivo” viene trasformato in un “difetto auto bloccante”. Infatti, in conseguenza dell’utilizzo di occhiali, la vista non potrà solo che peggiorare gradatamente nel Tempo.

Lo “strappo energetico” viene come fissato nella struttura dati dell’individuo, risultante come zavorrata e sempre più "pesante", energeticamente parlando.

Se toccati dal vivere una esperienza simile, tuttavia, significa che si è “pronti” o lo si diventerà nel reame del Tempo. Ogni forma di condensazione di uno status è sempre Temporale, quando diventa chiaro che:
  • le 3d ciclano per funzione
  • l’individuo quando è pronto, lascia il piano auto esperienziale delle 3d.
Come diretto contraltare dell’espressione iniziale del presente articolo, è opportuno evidenziare che, effettivamente, sta per comparire nel Mondo attualizzato il riflesso frattale del quesito:

in un Mondo 3d in grado di emettere fluido incantesimale attraverso le “abitudini”, che cosa ci si può aspettare che accada – a livello di Analogia Frattale?

Che, presto, sia possibile sostituire la testa di un corpo umano con quella di un altro. No?
 
Ecco, dunque, quanto:

trapianto di testa, l'annuncio del chirurgo: sarò presto pronto a farlo.
Tra un paio di anni saremo in grado di effettuare un trapianto di testa”. Ad annunciarlo, in una intervista esclusiva rilasciata al settimanale Oggi (in edicola dal 19 giugno) è il neurochirurgo torinese Sergio Canavero.

L’ambizioso progetto, denominato Heaven/Gemini (Head Anastomosis Venture with Cord Fusion), prevede la possibilità, in un futuro molto vicino, di fondere due diversi tratti di midollo spinale, quello di un corpo donato col moncone nel collo del soggetto ricevente. Insomma, un vero e proprio trapianto di testa. “Gli ostacoli tecnici – ha spiegato Canavero a Oggi nel corso dell’intervista - sono stati superati grazie all’utilizzo dell’ingegneria cellulare.

La chiave di volta della riconnessione del midollo spinale è rappresentata dalla possibilità di fondere i prolungamenti nervosi sfruttando delle sostanze in grado di ricostituirne l’integrità”. Il progetto Heaven, inoltre, “viene reso possibile da un taglio minimamente traumatico del midollo spinale con una lama ultra-tagliente. Un minitrauma che non è certamente comparabile con quello che si verifica purtroppo nei paraplegici e tetraplegici dove il danno midollare è esteso, complesso, con cicatrici e lesioni profonde. 

L’intervento viene effettuato in ipotermia profonda (15 gradi centigradi), per tutelare le strutture cerebrali”.

È indubbio che un progetto di questo tipo solleverà, oltre a un ovvio stupore e curiosità, anche numerose polemiche e un acceso dibattito etico

quanto annunciato dal neurochirurgo di Torino, infatti, rappresenta di fatto un primo grande passo verso l’allungamento della vita umana. 

“La società dovrebbe già cominciare a pensare al modo per regolamentare questa procedura, prima che un intervento rivoluzionario, progettato per aiutare tanti malati davvero sofferenti, diventi una pratica spregiudicata nelle mani di chirurghi senza scrupoli”, ha spiegato. 

Lo stesso Canavero era già noto per aver “risvegliato” nel 2008 una ragazza che da un anno viveva in uno stato vegetativo permanente a causa di un incidente automobilistico. L’intervento che venne effettuato, e dopo il quale la ventenne si riprese, consistette in una stimolazione corticale extradurale bifocale. “È la prima volta al mondo che, con questa tecnica, si riporta alla coscienza un paziente in stato vegetativo permanente”, dissero i medici.
Link

Di quale "testa" si sta parlando? L'attuale paradigma ne ha tante, troppe... per essere l'oggetto frattale della discussione. Per cui è proprio della tua testa, che ti tratta. 

Che cosa ti hanno fatto?

Prove frattali della manipolazione umana? Ne esistono a bizzeffe. Basta solo intuirle e leggerle nel profilo dinamico della realtà di riferimento, qualsiasi essa sia:

Manipolazione ribassiste sull'argento: default del Comex?
Riportiamo, traducendola, un’intervista di John Embry apparsa sul web. Embry è Chief Investment Officer presso Sprott Asset Management ed è considerato uno dei massimi esperti mondiali nel settore dei metalli preziosi.

Sono trent’anni che seguo i mercati dei metalli preziosi. Posso dirvi che da almeno 25 anni a questa parte - mani forti - tentano di manipolare al ribasso i prezzi di oro e argento.
Noi abbiamo definito e denominato questa manipolazione scientifica come “schema di soppressione dei prezzi dei preziosi” ( gold and silver suppression scheme).
Ora cosa sta succedendo sui mercati? La Fed e le altre Banche Centrali stanno iniettando enormi masse di liquidità che, in assenza di qualsivoglia vincolo di destinazione, finiscono direttamente al settore finanziario scatenando bolle sulle borse mondiali. 

Questi allentamenti quantitativi dovrebbero fare crescere anche le quotazioni di oro e argento. Ma ciò non si sta verificando. Per quale motivo? La ragione di ciò sta nel fatto che le bullion banks (ovvero "l’oligopolio" che condiziona i mercati sintetici a termine anglo-americani, dove si svolgono la maggior parte delle transazioni “futures”), hanno aperto una massa incredibile di posizioni “short” (ovvero di vendita) sui preziosi.

Le maggiori posizioni ribassiste sono aperte al Comex di New York, il più importante tra i mercati “futures”. 

Queste posizioni in vendita scatenano un’ondata ribassista su oro e argento.

La questione è la seguente: 

le Banche Centrali Occidentali, tramite le bullion banks, stanno tentando di occultare lo stato comatoso in cui versano le rispettive economie e le loro monete di riferimento. Tentano di dissimulare il fatto che le loro monete fiduciarie, sganciate da oro e argento e da qualsiasi riferimento alla produzione reale di beni e servizi, sono in procinto di pervenire a un collasso globale del loro valore.

Ecco che allora le bullion banks, braccio armato delle Banche Centrali Occidentali, manipolano al ribasso oro e argento.

Oro e Argento costituiscono un pericolo per le monete fiduciarie che attualmente sono impiegate per salvare il decotto e corrotto sistema finanziario mondiale a spese dell’economia reale. Questa inondazione di moneta artificiale finirà per gonfiare l’inflazione globale e il potere d’acquisto delle masse sarà decurtato da questa odiosa tassa invisibile.

Ma quanto potrà durare questo gioco?"...

Link

Usa: Roubini, l’exit strategy è destinata a destabilizzare il sistema finanziario.
L’exit strategy della Fed potrebbe essere pericolosa e portare instabilità nel sistema finanziario. 

Parola di Nouriel Roubini e di Ian Bremmer, presidente della società di consulenza Eurasia Group. “In presenza di un alto livello di indebitamento, la debolezza dell’economia reale e del mercato del lavoro –si legge in un articolo scritto a quattro mani per la rivista Institutional Investor - segnalano la necessità di ritirare gli stimoli monetari con estrema lentezza”. 

Anche se un lento ritiro degli stimoli, “crea il rischio di una bolla di asset come quella precedente, se non più grande”. Altro che nuova normalità, i problemi che hanno portato alla grande crisi sono ancora quasi del tutto irrisolti”, si legge nel pezzo, non a caso intitolato "New abnormal". Siamo entrati “in un periodo di incertezza globale e l’instabilità è quasi certo che innescherà nuove crisi”.
Link

"Datagate" italiano, Copasir avvia serie audizioni.
Da oggi il Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti lavorerà per capire se esista o meno un "datagate" tutto italiano, come denunciato nel fine settimana…

La Repubblica ha scritto che a seguito di un decreto del governo Monti dello scorso 24 gennaio, l'intelligence italiana ha stipulato una decina di contratti con privati che operano nei settori dell'energia, dei trasporti, della salute, del credito bancario e delle telecomunicazioni per avere accesso alle loro banche dati.

Mentre per accedere a telefonate, corrispondenza e tabulati telefonici gli 007 hanno bisogno dell'autorizzazione preventiva del magistrato, per l'accesso alle banche dati basta una comunicazione annuale al Copasir, a posteriori…

Se vuoi “vedere”, puoi sviluppare una visione adattata o adatta al senso più autentico della tua “domanda”.

"Tiro alla fune" di Angelo Trapani
Se ti adatti, però, vedrai quello che di apparente ti riguarda; fatto che contribuirà a cambiarti, per isolamento dalla tua controparte sottile.

Fatto... che ti trascinerà ancora maggiormente nelle 3d...

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

martedì 18 giugno 2013

La presenza, il corpo e l'ombra.



Quando accetti di “essere”, quando senti la proprietà del “miracolo” dentro di te, quando fluisci nella sincronicità  e nella consapevolezza… la tua esistenza nelle 3d, la tua Vita, la tua “realtà”, cambia.
Seppure ancora contenuto nella “realtà globale contenitore”, tu non ne fai più parte in maniera morbosa. Tu sorvoli la realtà 3d globale, summa dei vettori energetici in funzione biodiversa, e occasionalmente effettui manovre di stazionamento, come uccelli che si posano di tanto in tanto sui fili elettrici, tra i rami o per terra, ma senza mai perdere il senso del proprio “volo”.

Osservando le 3d come una distesa disponibile da salvaguardare dalla propria “ombra”…
È fuori da ogni dubbio che, tu hai un ombra che ti segue sempre ed ovunque, anche quando non appare.

Ma, è nelle 3d, che ella prende “spessore”

La luce del Sole la ritrae indirettamente, ricavandola per proiezione inversa, a partire dalla presenza solida del tuo corpo. Dunque, la tua ombra viene proiettata e trova “sede manifesta” nello Scenario della consuetudine, che scambi - per abitudine - come una realtà unica.

L’effetto di luce e corpo creano l’ombra. Ombra che ha necessità di una superficie solida per manifestarsi.

L’ombra ha una “forma” simile a quella del corpo umano. Ricorda la figura del corpo da cui viene, ma non è identica al corpo di provenienza. L’ombra è umanoide:

è detto umanoide un qualsiasi oggetto o essere vivente con una forma analoga a quella dell'essere umano…
Link

Le leggi fisiche ed ottiche e la prospettiva, staccano la forma originale del corpo da quella proiettata.

Ciò significa, frattalmente, che:
l’ombra è un pallido ricordo della sua “sede astratta”, ossia del corpo.
 Ombra e corpo costituiscono la prova sciamanica dell’esistenza delle dimensioni interlacciate nelle 3d.
L’ombra, pur riflettendo il corpo, ha qualcosa in sé che la “distacca” dal corpo.

Ella è una proiezione molto simile a quella dell’Ego, dell’Io, della Coscienza, di un qualcosa che è nel corpo e che si prolunga nelle 3d, per emersione.

Con l’ombra fuoriesce anche qualcosa d’altro, di relativo al corpo:

un suo “estratto”, un “sunto”, la sua “firma”.

Il corpo è come un vascello che trasporta più parti e che ha la capacità di liberarle sulla Terra 3d, così come una nave sbarca il proprio carico quando giunge a destinazione.

Il “carico umano” sembra, allora, essere… la sua “ombra”, in qualità di proiezione di una dimensione interna/interiore, evidentemente “seme” e causa virale di propagazione e di manifestazione.
Il “corpo”, in questione, non è solo la “cassaforte in carne ed ossa”. Il corpo è la sede, è l’infrastruttura, è la “nave madre” che trasporta tutta la profondità dell’essere, suddiviso nelle varie componenti via via sviluppatesi lungo il viaggio esplorativo di se stesso.

Lo studio della struttura umana, emerso per contesti storici deviati 3d, è un abbaglio per colui che cerca se stesso. La suddivisione del corpo in una miriade di parti, la sua "vivisezione", ha comportato una separazione implicita dell’orchestrazione delle stesse. In questa maniera, oltre alla manifestazione e radicamento dell’ombra, nelle 3d, si ha avuto anche la condensazione del corpo nelle 3d.

Ciò che doveva essere un volo radente di passaggio, con proiezione sensoriale di sé (sonar, radar, etc.), è divenuto un volo a planare nelle 3d. Ciò che ricorda Sitchin, a proposito degli Anunnaki, ad esempio, quando osserva le tracce del loro atterraggio nella penisola del Sinai.
Con loro, ha trovato terra anche la relativa “ombra” o “Karma”, ossia il loro presente/futuro osservato attraverso la lente del loro passato.

Ciò che facciamo in Vita riecheggia nell’eternità.
Il Gladiatore

L’ombra è qualcosa di riferibile al “corpo”. È una memoria che, tuttavia, pur avendo una funzione diretta ha, altresì, anche una funzione indiretta di… “Vita propria”.
Ciò che “cammina nelle 3d” non sempre è solo e relativo alla presenza di un corpo.

Ci sono ombre vecchie di migliaia di anni, che vivono oltre alla "data di scadenza" del proprio corpo.

Queste ombre, sono “forme pensiero manifeste”. In questo caso, l’ombra diventa la proiezione del “corpo mentale”. Per questo motivo si limita a “ricordare”, solo per analogia, la forma del corpo fisico di provenienza.

Pur essendo relativa al corpo fisico, ella è più propriamente figurativa del corpo “sottile” umano. Il corpo sottile umano è… la summa del “valore” che una esistenza riesce a generare sul piano fisico delle 3d.

Da questo punto di vista, allora, l’ombra è la “firma”, l’imprinting, della sede umana, individuo per individuo, lungo la scena tridimensionale adatta ed adottata per trovare manifestazione.


L’ombra si manifesta solo quando c’è un corpo e della luce che lo colpisce?
No. Ci sono delle memorie dell’ombra, che non si dissolvono tanto facilmente. Esse si diradano, come un cielo tempestoso che ritrova il sereno, ma… rimanendo nel potenziale “omeopatico” della scenografia.

Ci sono, seppure i sensi usuali non le registrano più.

Questo “inabissarsi” nei meandri inosservati, scenografici ed apparenti, corrisponde ad un principio di manifestazione indiretta, seppure esistente e “solida” tanto quanto la sua controparte fisica.

Questa è la differenza, la linea di confine, che necessita del “credo/fede” personale al fine di essere attraversata.

Proprio ciò che “manca” alla società attuale, formata da Human Bit di compilazione indiretta della realtà 3d.

Organismi che funzionano in maniera auto limitata, in quanto “spenti” nelle loro circuiterie non locali
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L’ombra più grande è anche la meno evidente:

quella del Nucleo Primo.
Sei nella più grande storia, ma isolato in una sua sotto parte. Il tuo stazionamento crea un vortice depressionario nella zona energetica, la quale prende forma a vortice, spirale, sfera, secondo le leggi di questa parte dell’Universo. La tua presenza contorce lo scorrimento della più grande storia, che non è indifferente alla tua manifestazione.

Da questa prospettiva, allora, nasce l’intera ed attuale realtà 3d, compreso il Tempo, in quanto tu diventi l’osservatore a partire dal quale le leggi universali registrano la tua presenza, i tuoi atti, il tuo viaggio esperienziale, etc.

Il tuo “esserci” decreta il via delle operazioni vitali di manifestazione nel tessuto energetico, che ordisce le percentuali di possibile/impossibile, in funzione del tuo “complesso o regione”.

Un Pianeta o, meglio, la sua presenza fisica nelle 3d, decreta degli effetti di “distorsione” lungo il piano degli eventi, in maniera graduale; effetto manifestato dalla forza gravitazionale che lo caratterizza e che caratterizza ogni “oggetto” in avvicinamento alla sua presenza.

La tua presenza, allo stesso modo, interessa la tua area di influenza.

La gravità, la tensione, i campi magnetici, che si registrano nelle 3d, sono solo la pallida manifestazione di fenomeni che si generano in altre dimensioni del Creato.

Anche la free energy, l’abbondanza o il suo alter ego, le fioriture della Natura, etc. riguardano sempre l’altro piano del possibile:

ciò che si scatena/elabora nella tua “energia”.

Fenomeni “non locali”, difficilmente dislocabili, mappabili, orientabili - per origine – nel piano di contenimento 3d.
Un piano che raccoglie la tua “ombra” e la semina, dove serve, per la tua esperienza.

La proiezione del tuo “corpo” è, dunque, ciò in cui ti immedesimi ed “incarni”, dimostrando in questo effetto tutto lo smarrimento e la confusione che trae spunto da te in te.

Un effetto non casuale che, dunque, non è possibile inquadrare a fondo attraverso il solo effetto del giudicare. Ogni "braccio" del possibile ha sempre un senso ed una funzione

Anche la caduta più profonda svela e rivela ampie opportunità, prima celate da illusorie certezze interiori. La ricaduta nelle 3d, di un simile evento, è molto spesso quella sorta di “ingessatura del fare”, di chiaro stampo “Made in Paura”, che ad esempio non ti permette di lasciare il posto di lavoro tanto odiato e fonte di perturbazione continua, se non quando, paradossalmente, vieni licenziato.
La “perdita” del posto di lavoro, si rivela una lama dalla duplice valenza, che dipende dal tuo status al fine di essere pienamente decodificata.

La crisi del lavoro diventa addirittura una “benedizione”, quando l’unica perdita è quella sorta di abitudine magnetica negativa, che ti trattiene ostinatamente e lontano dal flusso di abbondanza che ti caratterizza a livello di potenziale.

La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi.
Walter Bonatti

Non ridurre la realtà a una cosa statica, per poi inventare metodi che ti consentano di arrivare a essa.
Bruce Lee
Il sogno è immaginazione. La tua “arma” più potente a disposizione… Ma il “sognare” è molto più concreto di quello che si possa immaginare. Lo puoi anche fare ad occhi aperti, se te ne dai la possibilità.
 Osa e immagina la tua Vita come un qualcosa di meraviglioso. Vai oltre ai fili della ragnatela che ti avvolgono per la tua mancanza di movimento, per il tuo impaludamento e la tua "rinuncia" al vivere sulle onde della tua Creazione.

Il futuro delle Borse dipende ora dalla Fed. Cosa aspettarsi?
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Euro/Dollaro: Federal Reserve sotto i riflettori.
Qualsiasi previsione che abbia per oggetto il cambio Euro/Dollaro ha per protagonista assoluta la Federal Reserve che da mercoledì sarà il driver più importante del cambio…
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Lo comprendi? Riesci a vedere come qualcosa si sia sostituito a te, nella perseverazione che mantiene in piedi il castello di carte, nel quale credi di trovare fissa dimora?

La realtà è costituita da una dimensione manifesta, visibile e da una dimensione non manifesta, invisibile

Sebbene la nostra vita quotidiana sia basata essenzialmente su ciò che possiamo percepire attraverso i sensi, la vera Realtà risiede nella dimensione immanifesta, non percepibile dai sensi ordinari, ed è lì che troviamo la cause generatrici di tutte gli eventi del piano materiale. 

Nella realtà materiale esistono solo gli effetti generati ma non le cause prime.

La struttura della realtà, in effetti, assomiglia ad un iceberg, dove la parte sommersa è assai più grande di quella visibile e la sostiene…
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La percezione, come hanno spesso ribadito i neuroscienziati, influenza i meccanismi di pensiero che sono alla base di ogni forma di consapevolezza

Se mi accorgo di ciò che accade fuori di me, qui e ora, e sono consapevole delle mie sensazioni, posso stabilire una connessone significativa tra la percezione visiva (esterocezione) e la percezione sensoriale (enterocezione). 

Lo scambio di informazioni che avviene tra interno ed esterno, tra  l'enterocezione e l'esterocezione, è definita "propriocezione", considerata dagli alchimisti rinascimentali la prima forma concreta  di Arte Alchemica. 

Se si presta attenzione alle sensazioni corporee, soprattutto nelle situazioni di contatto reale (ma anche virtuale), è possibile individuare con un certo anticipo  gli elementi che saranno utili o dannosi per la nostra evoluzione...

La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, anche senza il supporto della vista. La propriocezione assume un'importanza fondamentale nel complesso meccanismo di controllo del movimento…
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Propriocezione. Insieme delle funzioni deputate al controllo della posizione e del movimento del corpo, sulla base delle informazioni rilevate da recettori periferici denominati propriocettori. Tali informazioni sono elaborate all’interno di riflessi spinali volti al mantenimento della corretta postura e a contrastare la forza di gravità
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Quando si dice “presenza”, occorre inquadrarla in un sotto piano di contenimento, per poterla fissare in qualche maniera, allo stesso modo della luce che colpisce un corpo e, per contrasto, nasce la zona di proiezione d’ombra sul piano di riferimento.
Questo meccanismo è atto ad “intercettare un corpo in volo” e proiettare le sue coordinate a terra, in maniera tale da vincolarlo alla terra stessa; come per fissarlo al suolo con un filo sottile ed invisibile. Una simile manovra è, in un certo qual modo, avvantaggiata dal processo Animico di "gradimento dell’esperienza" o di “atterraggio nelle 3d”. Solo che, dal punto di vista prospettico dell’essenza nel corpo umano, tutto ciò prende le dimensioni di una sorta di “tradimento”.

Un effetto nell’effetto tridimensionale.

Leggi e regole native, utilizzate in maniera biodiversa dai vari “strati” di attori in gioco.

La “presenza”, alfine di essere circoscritta, necessita di una bussola di riferimento, di un orientamento anche convenzionale di apparizione nelle 3d e, poi, di un robusto sistema di memoria capace di andare al di là della coltre di nubi, per triangolare il più fedelmente possibile con le altre parti in attento ascolto, ma in costante distacco pro evolutivo.

Gli impulsi propriocettivi possono giungere sino al livello della coscienza e, integrandosi con le sensazioni provenienti da altri recettori (in particolare quelli della vista, del tatto, del senso di pressione), permettono di percepire l’“immagine del proprio corpo”…
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Una volta “manifesto”… tu diventi quello che l’ambiente ti convince di essere. Il tuo “certificato di nascita” non testimonia chi tu sia, ma sancisce un transitorio identificativo; possedimento di un potere di controllo regionale, che vanta diritti apparenti di possesso del tuo complesso fisico.

La tua “bussola” è in questa fase che trova senso.

Immerso nella più completa mancanza di punti fissi di orientamento, la tua componente spirituale, ben presto, lascia il campo sotto ai possenti e continui colpi di cannone della Paura, che tuona sempre più forte e sempre da più vicino.

Dimentichi, dunque, la tua “origine”, lasciandoti andare nel vortice di ciò che hai deliberatamente “sfidato”.

Da quale pulpito giudicavi, a priori, la tua discesa nelle 3d?




La vicenda dell’Anima è interamente da riscrivere. Tutto ciò che sai, te lo hanno sussurrato nel Tempo, nella circostanza d’abitudine. Ma non puoi davvero ritenere che sia “autentico”. Non più autentico di quello che stai leggendo proprio ora in SPS.

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com