mercoledì 14 novembre 2012

Immaginare a schema libero.



Foto by Laura Arlotti

Che cos’è un messaggio subliminale? Diciamo, per semplicità, un messaggio in codice ‘scritto tra le righe’, ossia non direttamente percepibile ma indirettamente efficace sui processi mentali.

Un simile codice 'non scritto', ha la funzione di influenzare le tendenze della Massa, individuo per individuo.

Qual è la prima regola del Fight Club? Non parlate mai del Fight Club.

Vi racconto qualcosa su Tyler Durden.

Era un tipo notturno: mentre noi dormivamo, lui lavorava. Proiezionista a orario ridotto. Vedete, un film non sta tutto su un'unica bobina, ce ne sono diverse; perciò dev'esserci qualcuno per cambiare proiettore nel momento esatto in cui finisce una bobina e ne comincia un'altra. 

Se ci fate caso appaiono dei puntini sul lato destro dello schermo. Nell'ambiente le chiamiamo ‘bruciature di sigarette’. È il segnale che la bobina sta finendo. Lui cambia il proiettore, il film continua a scorrere, e nessuno del pubblico si accorge di niente

Perché qualcuno farebbe questo lavoro di merda? Perché gli permette altre interessanti opportunità. Come montare un inquadratura pornografica in un film per famiglie. Così, quando il gatto gradasso e il cane coraggioso doppiati da voci famose si incontrano per la prima volta nel rullo 3, potrete avere un flash del contributo di Tyler al film… 

Nessuno sa di averlo visto, ma l'hanno visto. Un gran, bel…
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Che cos’è il Fight Club? Un luogo dove mostrare il proprio spirito combattivo. Perché non se ne deve mai parlare? Perché si scoprirebbe la sua funzione di ‘palestra’, di ‘valvola di sfogo ad immagine e somiglianza della società’. Scopriremmo l’infrastruttura su cui si regge il Mondo

la finzione.

Tutto deve rimanere velato, gustato a piccoli sorsi, capito ma stranamente non svelato… come in un incubo o in un… sogno? Questo sogno?
 
È come sognare di attraversare la strada e di bloccarsi nel mezzo mentre arriva una macchina. Si è fermi con la possibilità intatta di potersi muovere ma non si riesce. Perché? Non si sa. Un qualcosa a livello intimo provoca persino piacere, oltre che all’essere terrorizzati.

Perché non ci si muove? Cosa lo impedisce veramente?
 
È il momento più importante della tua vita, tu lo perdi perché sei altrove.
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Non ci muoviamo perché ‘non ci siamo’, siamo altrove.

Un film non sta tutto su un'unica bobina, ce ne sono diverse; perciò dev'esserci qualcuno per cambiare proiettore nel momento esatto in cui finisce una bobina e ne comincia un'altra…
 
Chi è quel 'qualcuno'?
 
Lo vedete? Manca sempre un 'attore' sul luogo del palcoscenico. E se non fosse un attore? Quali altri ruoli esistono nell’industria cinematografica? Per un individuo che accetta di comparire davanti ai riflettori, quanti ce ne sono che lavorano per lui, senza mai apparire, se non per qualche secondo nei titoli di coda?

Dove si inserisce il Nucleo Primo in questa struttura?
 
Al livello della regia? Della produzione? Dei finanziatori?

No, perché tutti costoro sono rintracciabili in qualche maniera. Allora?

Potrebbe celarsi tra i costruttori delle sale cinematografiche? No, per lo stesso motivo.

Che rimane? È il legislatore?

No.

Ok, ho capito. 

È dappertutto, vero?

In ogni luogo e in nessuno:

qual è la prima regola del Fight Club? Non parlate mai del Fight Club.
 
Il Nucleo Primo è laddove non si è mai intuito.

Laddove è tutto rilucente e ‘attorno’ a noi, come un riflesso delle profondità oscure dell’essere.

Occorre, tuttavia, rilevare una sua parte fisica al fine di poterne prendere atto attraverso questo paradigma di San Tommaso. È qua l’inghippo… non abbiamo mai agganciato una sua parte fisica.

Perché? Perché non lo sospettiamo nemmeno che possa esistere, per cui non lo vediamo e non lo possiamo toccare. È un concetto ancora più profondo di quello di extraterrestre, del quale ci siamo fatti/ci hanno dato perlomeno un’idea.

Il Nucleo Primo diciamo che sia costituito da uomini e donne (per semplificazione).

È difficile riconoscere un gatto nero in una stanza buia soprattutto quando il gatto non c'è.

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Quando il gatto non è nella stanza buia ma da un’altra parte.

Non solo. Quando non è il gatto… il gatto. Ok?

Come lo si può rendere fisico o s-velare?

Innanzitutto, iniziando a credere che esista! Quindi va bene cercare il gatto, ma non raffigurandoselo in nessun modo, perché ogni modo conosciuto dalla mente è territorio del gatto e della sua illusione strategica e maliziosa. Iniziamo semplicemente a credere che esista l’attore primario, il riflesso delle nostre azioni… un insieme di esseri umani.

Credendo a questa verità, l’Universo si metterà in moto per permettere che la visione accada.

Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico.
 
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Il proverbio cinese non fa una piega, nel senso che esprime il concetto di attesa e di fiducia nel Tempo ed in definitiva, del senso dello scenario 3d. Una rappresentazione di noi stessi che abbiamo delegato ad altri.

Non esiste un nemico. Esiste un senso ed uno scopo in tutto questo.

SPS intende diventare più concreto, per cui nei prossimi articoli semplificherà la sua visione, proiettando solo una dimensione, quella più necessaria alla comprensione:

dei tre livelli cardine, è uno quello che può essere maggiormente agganciato dalla Massa; quello relativo alla fisicità di questa dimensione. Servono esempi, metafore divertenti, storie da raccontare

La Massa è attratta, curiosamente, da quello che non digerisce.

Se vuoi smettere di bere osserva attentamente, da sobrio, il comportamento di un ubriaco. 

Semina pensieri e mieterai azioni, semina azioni e mieterai abitudini, semina abitudini e mieterai un destino.

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Ilvero messaggio subliminale è quello che ci parla sempre nella stessa lingua; non è il messaggio che veicola ma il messaggio in se stesso. Egli vive e si è radicato nella struttura facendola diventare una infrastruttura, da cui amministra se stesso attraverso il tutto:

tutto è una copia di una copia di una copia… 
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Dipende da noi immaginare senza influssi ispiranti abitudinari. L'ombra ha un'immagine di riferimento.
   
13112012 S 0- 318 S. Omobono di Cremona (Una vicenda convincente) - -
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 13 novembre 2012

Hai visto che?



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L’umanità è prevedibile? Ossia, può una intera genie essere veicolata ed ammansita proprio come si fa con una gregge di pecorelle? 

La risposta giunge dall’Analogia Frattale, ma è solo per coloro che la sanno accogliere:

se è possibile addomesticare intere razze animali, allora è possibile che ciò avvenga, contemporaneamente, anche alla razza umana. La cosa difficile da capire è chi sia il ‘pastore’ dell’umanità.

Questo dato di fatto, apparentemente mancante, fa supporre agli individui di essere i dominatori di questo Pianeta e i protagonisti della corsa allo Spazio e, dunque, della colonizzazione dello Spazio. 

L’Ego è l’impronta-ombra della scintilla divina, contenuta all’interno di ogni umano. 

In un reame dimensionale caratterizzato da sole ‘mezze verità’, è facile far apparire per vero ciò che non lo è, e viceversa, dal momento in cui vero e falso non esistono allo stato puro della loro concezione, bensì lo diventano solo quando degli osservatori credono in massa ad una delle due ‘estremità’.

Ciò che non capiamo, globalmente, deriva dall’assenza sulla scena di uno degli attori protagonisti della vicenda umana:

il Nucleo Primo.

Come credere ad una simile verità?

Semplice: iniziando ad accettare di vederla

Vi assicuro che progressivamente ci si abituerà a scorgerla praticamente dappertutto, perché la sua onda di forma ha caratterizzato tutto quello che è emerso in questa versione del Mondo. Manca solo l’emersione del suo ‘nome’ e delle singolarità che lo compongono… ma questo step deve radicarsi a livello abitudinario in noi, prima.

Proprio ciò che viene impedito dall’intera infrastruttura Antisistemica, mediante opera di intrattenimento e deviazione dell’attenzione. Se l’individuo non ‘conosce se stesso’, significa che non conosce nemmeno il Pianeta su cui vive, perché tutto è riflesso.

Riassumendo brevemente, i livelli emersi in SPS relativamente al percepito  non direttamente visibile attraverso i sensi usuali, sono perlomeno questi:
  • Nucleo Primo (umani o pseudo umani, etc.)
  • Entità Parassite (organismi sottili, sovradimensionali, etc.)
  • Forme pensiero (emissioni umane e non solo, relative alla propria capacità co creativa, etc.).
Praticamente un intero pantheon di entità in-visibili, ma agenti anche a questo livello della manifestazione.

Non mancano i riferimenti a livello direttamente intuibile/visibile, come ad esempio l’esistenza conclamata e provata di virus, batteri, componenti intelligenti del corpo umano, etc.

Ma non basta, vero?

Si crede a quello che si vuole credere, anzi… a quello a cui ci siamo abituati a credere. L’abitudine a credere deriva da ciò che l’infrastruttura globale veicola per noi, ammansendo di fatto l’intera comunità radunata in gran parte nelle città, in cui il controllo è sempre più ferreo.

Non siamo stupidi. Siamo solo sotto incantesimo. Siamo istupiditi.

Lo si capisce anche da come la società sia stata ospedalizzata. 

Ad esempio, sviluppando la capacità di scrivere a tema, ogni giorno, si riesce ad uscire a sprazzi dalla nube di contenimento. È come fare esercizio di visualizzazione creativa guidata; nel caso personale, guidata da un campo energetico che chiama a fare in questo modo.

L’oceano è composto da gocce, per cui il mio lavoro vale il lavoro di ogni altra creatura impegnata nella tavolozza dei colori dell’esistenza. 

Circa dodicimila anni fa è successo qualcosa sulla Terra; qualcosa di drammatico che ancora oggi è ricordato ad ogni latitudine del Globo. Qualcosa che ebbe a che fare con l’acqua, che cancellò via gran parte della civiltà pre esistente, ma non cancellò del tutto le tracce che ancora oggi possono far risalire gli umani moderni a quelli antichi.

Le scoperte sono state fatte ma non rese note.

I motivi?  Almeno due:
  1. controllo
  2. auto educazione.
Non so se il Nucleo Primo sia cosciente del proprio ruolo, tuttavia la sua duplice valenza è tale, almeno per SPS.

Le dimensioni sono intrecciate e gli scopi di conseguenza confondono la visuale.

Avevo già trattato, Tempo fa, della dorsale oceanica come possibile concausa dell’esistenza di collegamenti sotterranei globali. Ora, alla luce della scoperta del Nucleo Primo, tale supposizione assume una connotazione ancora più rilevante. 

Non mancano gli echi, provenienti dall’antichità dispersa nel mito, della teoria della Terra cava:

un filone di diverse teorie formulate da pensatori in varie epoche storiche, secondo cui il pianeta Terra sarebbe cavo al proprio interno. Secondo alcune di queste teorie, sotto la superficie terrestre vi sarebbero altre superfici concentriche, che potrebbero a loro volta essere abitate o abitabili…

Origini antiche.
Sin dai tempi antichi diverse teorie hanno sostenuto l'esistenza di regni e territori sotterranei, sia come teorie relative a ipotetici veri territori sia come metafore per condizioni dello spirito (si pensi all'opera di Platone e al mito della caverna).

Alcune di queste teorie col tempo sono andate a costituire le basi per luoghi concettuali, quali l'Ade della mitologia greca, lo Svartálfaheimr della mitologia norrena, lo Sheol ebraico o l'Inferno cristiano…

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  • ipotetici veri territori
  • metafore per condizioni dello spirito.
Le metafore sono più ‘vive’ di quanto si possa pensare, perché la condizione in cui versa lo spirito diventa la condizione in cui vivrà l’essere umano incarnato.

È sempre così; certe leggi non sono applicate perché non dimostrate.

Il frattale che lo dimostra lo troviamo, ad esempio, nella conduzione di un processo ad una persona sospettata di averne uccisa un’altra. La differenza in termini di ‘assoluzione penale e civile’ dipende dal grado di ricchezza materiale di cui dispone l’imputato. Con molto denaro a disposizione, egli potrà assumere i migliori avvocati disponibili. 

Lo sappiamo tutti che funziona così, eppure non lo possiamo dimostrare oppure non ci interessa dimostrarlo, perché non ne abbiamo la ‘forza’.

Lo sappiamo tutti che è così.

È una rappresentazione tragica della Vita, questa a cui ci siamo auto esposti.

Il grottesco dipinto di abitudine

Evidenze visive.
Le aperture in prossimità dei Poli previste dalla teoria dovrebbero essere presenti nelle immagini rilevate dai satelliti, ma ciò non avviene…

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Anche la Groenlandia dovrebbe ormai essere visibile senza ghiacci, visto che quest'estate si sono sciolti per il 97%, ma non è così.

C’è sofisticazione del veduto e del vedibile.

I modi sono letteralmente infiniti, quando si possiede il controllo dell’infrastruttura che 'ci ha'. E chi possiede un simile controllo? 

L'esistenza di Agarthi è stata considerata seriamente da numerosi europei, come, ad esempio per citarne alcuni, i seguaci della Teosofia di Madame Blavatsky, la veggente fondatrice della Società Teosofica Internazionale, che sosteneva di essere in contatto telepatico con gli antichi ‘Maestri della Fratellanza Bianca’, i sopravvissuti di una razza eletta vissuta tra Tibet e Nepal, i quali si sarebbero rifugiati in seguito a una spaventosa catastrofe nelle viscere della terra, dove avrebbero fondato la mitica Agarthi…
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Che sia vera o un luogo a-dimensionale, Agarthi rappresenta una verità scondita e spogliata dalla sua valenza rappresentativa di un’epoca che è stata scavallata da un’altra. 

Il valore aggiunto derivante da quell’esperienza è andato perduto? Certamente sì, agli occhi della Massa, ma non per quelli del Nucleo Primo, da cui hanno tratto e scelto un vettore molto particolare:

quello della padronanza strategica del controllo degli eventi su scala mondiale.

Che siano consci o meno, è una questione che deriva e riflette direttamente la condizione della Massa.

La Massa è conscia di sé? Allora, di conseguenza… avrà quello che attrarrà vivendo in una simile condizione energetica.

Nessun colpevole. Nessuna colpa.

La paura deve semplicemente svanire, venire meno.

Cerchiamo di essere ciò che vorremmo vedere avvenire nel Mondo, come diceva quel simpatico ‘omino’ dalla grande energia e dalla grande Anima.

Pace a lui e pace all’umanità in Terra, nei Cieli e 'sotto-Terra'...

Dipende da noi.

   
12112012 S 0 0 317 San Giosafat (Giovanni) Kuncewicz, vescovo di Polotzk e martire (Non si sa niente) - -
    
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 12 novembre 2012

Hai visto mai?



Ringrazio l'Amico Pierangelo per la splendida immagine.

Quello che l’umanità ritiene di sapere, di quale Natura è? Ma, prima di rispondere a questa domanda, rispondiamo a quest’altra: 

Da dove deriva il sapere umano? Da chi?’.

E ancora:

'È l’umanità intera o media, che ha dedotto le leggi fisiche che si suppone la regolino?'.

No. Proprio per niente. Sono stati pochi uomini e donne, che hanno fatto le cosiddette scoperte, mentre il resto dell’umanità era impegnato a fare altro (lavorare e sopravvivere). E questi pochi uomini e donne, come hanno potuto giungere a simili e brillanti interpretazioni logiche dei cosiddetti fenomeni naturali? 

Studiando; avendo l’opportunità di studiare. Ma chi c’è dietro alle scuole e alle università? I finanziatori, gli sponsor, le leggi… il denaro

Seguiamo, allora, anche solo intuitivamente questo discorso:

la società globale è povera in termini di denaro. Sembra che manchi sempre anche quando c’è n’è apparentemente in abbondanza. La scarsità sembra, dunque, regolare il flusso del sapere, che viene somministrato agli studenti al fine di poter poi, forse, scoprire delle verità scientifiche, in maniera tale da migliorare l’intero processo esistenziale di tutto il resto della società.

Chi ha il controllo del denaro? Lo Stato? No, le banche; nella fattispecie… le banche centrali, controllate dalle banche private, controllate da uomini e donne che hanno acquisito un certo ‘vantaggio matematico’ temporale su tutti gli altri. Grandi famiglie o casate che si tramandano il potere.

Insomma… le solite cose, no?
 
Solitamente ci si ferma a questo livello delle cose: pochi umani che decidono il bello ed il brutto Tempo per tutti gli altri. Ok; può anche andare bene così, per oggi. Lasciamo perdere tutta la gran parte dei fattori che possono influenzare il comportamento dell’elite, da cui dipendono le linee guida del resto dell’umanità.

Si disegna comunque una forma piramidale, che dall’alto controlla la situazione. 

Quindi, il sapere umano deriva dal controllo dell’elite o Nucleo Primo.

Quello che l’umanità ritiene di sapere, di quale Natura è? 

È di Natura deduttiva, veicolata, dogmatizzata, in funzione di una ‘dima’ o paradigma in corso d’opera.

La forma d’onda che deriva dalla fonte emittente è molto chiara:
  • tutto è scarso
  • basato sul consumo
  • occorre sopravvivere in qualche modo o... in ogni modo.
La corsa alla sopravvivenza è, tuttavia, molto strana. Un quarto del Mondo consuma per tutta la rimanenza. In quel quarto, un ceto sociale più avvantaggiato consuma di più dell’intero quarto. E così via…

Seguendo questa traccia, il Nucleo Primo dovrebbe essere caratterizzato da una grande capacità di consumo e, quindi, localizzabile per questa sua caratteristica. Invece, sì e no. Perché il Nucleo Primo è praticamente sconosciuto alla Massa. È come se non esistesse

Sono le cerchie esterne che vivono secondo il frutto del suo imprinting. 

La verità è che esso vive nell’abbondanza, senza essere visto.

Il Nucleo Primo non è rintracciabile attraverso la visione storica di Re, Regine ed Imperatori. No. Quelli corrispondono solo alla sua intenzione

La sopravvivenza e la paura che l’umanità rincorre e sfugge, sono comandi instillati nel subconscio, attraverso un lunghissimo lavoro di sfiancamento epocale.

Oggi, ci dicono cose che dovranno accadere anche fra cento anni. Tendenze, proiezioni, studi statistici, etc.

Crisi, Ocse: In Italia crescita lenta fino 2060, ma meglio di Germania.
La crescita economica dell'Italia sarà debole fino al 2060, ma comunque maggiore rispetto a quella della Germania. È quanto emerge dallo studio Ocse 'Looking to 2060: long-term global growth prospects', che stima un aumento medio del Pil globale al 3% annuo in cinque decenni. L'incremento del Pil italiano sarà di appena l'1,4% annuo e per la produzione economica tedesca la stima è del +1,1%. L'aggregato dei Paesi Ocse dovrebbe crescere del 2% annuo, come gli Stati Uniti e poco meno del Regno Unito (+2,1%), mentre gli incrementi a un ritmo maggiore si registreranno in India (+5,1%) e Cina (+4%). Debole la crescita media annua di Spagna (+1,7%) e Francia (+1,6%). Secondo l'organizzazione internazionale con sede a Parigi, il Pil combinato di Cina e India sarà presto superiore a quello delle economie del G7 e a quello dell'aggregato Ocse entro il 2060.

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Lo decidono per tutti. Sarà così. La cosa che dovrebbero sempre sottolineare, tuttavia, è che la particella da anteporre ad ogni ‘divinazione’ è questa:

Se continuiamo così’…

È vero che esiste un punto di non ritorno, ma non penso che esista in termini superiori del concetto. Per degli umani che si credono solo il loro corpo, invece sì: questa Vita e sempre l’unica, l’ultima. Prevale il concetto di scarsità sempre ed in ogni caso.

In SPS si era già affrontato il discorso della free energy; com’era stato descritto? In questo modo:

lo sfruttamento di fenomeni così grandi da risultare sfuggevoli, il cui effetto è appunto un’energia collaterale, che gli umani possono scambiare per ‘energia libera ed eterna’. Una sorta di miracolo. Per questo motivo, il Tempo di una Vita deve essere sempre sotto controllo. Perché lo scenario 3d, per essere sempre convincente dal punto di vista della sopravvivenza e della sua scolasticità, deve essere credibile per tutti gli attori/allievi che si alternano in lui

Andiamo avanti, allora, su questa linea alternativa dell’intendere ciò che ci circonda. Intuisco che occorre sviluppare un diverso modo di intendere le ‘cose’

Ecco un esempio. Dove abitiamo? Che cosa sappiamo?

Facciamoci un film di questo tipo:

supponiamo di vivere al secondo piano di un palazzo, dal quale non usciamo mai. Il piano è enorme: un Mondo intero. Però si tratta sempre del secondo piano di un palazzo.

Ciò che vediamo, quando guardiamo in alto è il soffitto della struttura che ci contiene. Sotto di noi c’è il pavimento. Il Sole e tutto ciò che è in cielo è un effetto ottico; diciamo che sono l’equivalente delle lampadine o sono dei buchi dai quali passa la luce proveniente dal piano superiore. Il calore che proviene dalla Terra è l’effetto del riscaldamento del piano inferiore. E via così

Che cosa sarà, in questo caso, la free energy? 

Una sorta di miracolo, oppure un effetto di fenomeni diversi che non riusciamo minimamente a comprendere, anzi… nemmeno a concepire?

Ecco il punto: 

non riusciamo nemmeno a concepire un livello di realtà altra, da cui deriva la nostra.

Se al piano di sopra, un donna cammina regolarmente con delle scarpe col tacco a spillo, sviluppando un classico rumore in movimento, ebbene, per coloro che risiedono al di sotto, a cosa potrebbe corrispondere? Come potrebbe essere inglobato nella visione collettiva?
 
Forse con il rumore di fondo che esiste dai Tempi del Big Bang? Con la radiazione di fondo che esiste in tutto l’Universo?

Le caldaie che alimentano l’intero palazzo, come potrebbero essere spiegate, dal punto di vista umano del secondo piano?

Forse, in alcuni punti del Mondo/Piano, il calore residuo, effetto secondario delle caldaie, sfocerebbe scaldando pozze di acqua, da utilizzare come terme e punti curativi.

Insomma, quello che intendo dire è che si tende a spiegare tutto attraverso il collo di bottiglia della mente attuale e del paradigma attuale. La cosa disarmante è cercare di studiare le popolazioni antiche con la nostra attuale mente, cercando di vederle come pensiamo noi di poterle assumere.

È come fare un quadro di una cerimonia pubblica di 3000 anni fa, attraverso quello che accade oggi nelle nostre piazze. Non si tratta solo di vestire le persone secondo quello che i manufatti ci hanno potuto fare intendere, ma di collocare le valenze caratteriali e comportamentali che nell’Arte sono state codificate. Un linguaggio molto lontano da quello che possiamo desumere oggi, guardando una statuetta antica con l’occhio del critico d’arte televisivo o da libro stampato.

È come imporre l’attuale moda a tutte le epoche storiche precedenti.

La cosa interessante è che dal passato si è forgiato il presente e non il contrario, come supponiamo indirettamente di intessere. Almeno, sino a quando riterremo il Tempo come uni sequenziale.

Quello che riteniamo di sapere è un’ombra che alimenta la visione del sapere stesso. L’attore nascosto è l’origine dell’ombra.

Il potere che mai abbiamo avuto la possibilità, in Tempi moderni, di vedere all’opera.

A livello frattale, quando si legge nel mito che gli Dei si mischiarono ai mortali, che cosa si può desumere e capire? Che questo potere, in epoche passate, era alla luce del Sole, pur esistendo linee demarcanti tra ‘ceti’ già diversi.

Tuttavia, gli uni si mischiarono con gli altri.

Perché? Perché esistono, a loro volta, altri poteri silenti e nascosti in grado di influenzare gli ‘animi’; come l’attrazione sessuale, la bellezza, l’Amore, la tentazione, l’onnipotenza, l’Ego, etc.

Che cosa sono queste forme sottili in grado di cogliere chiunque, sia in luce che in ombra?
 
Forme d’aggregazione energetica.

Idee, pensiero, ispirazione, intenzione, desiderio, etc.

È lì che occorre inserire il proprio processo consapevole di auto esistenza.

Aprire gli occhi al buio, oltre al concetto stesso di paura. Sentire ribollire il sangue di fronte all’ignoto, davanti a ciò che ci tiene separati solo perché esso stesso è separato.

A volte, la rabbia è fonte di luce.

A volte, la rabbia scaccia la paura e non è solo un modo per difendersi dalla paura.

Dipende da noi.
    
09112012 V 0 + 314 B. Elisabetta della Trinità (Una malata interiore) -+
10112012 P 0 0 315 S. Leone Magno (Chiacchiere e distintivo) -0
11112012 V 0 0 316 San Martino di Tours (Dividere qualcosa. Un Concetto estraneo alla Chiesa) -0

 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com