giovedì 26 aprile 2012

Il Riassorbimento nell’Uno.




In esso si indica la vera via di riassorbimento nell'Uno…
Il Profumo dei fiori d'acacia, l'ipnosi regressiva e la via del samadhi – Angelo Bona

La Triade più interna corrisponde al movimento di dissoluzione o riassorbimento cosmico…
Il Tantra dello Sri Yantra – Claudio Marucchi

Tempo fa agganciai il concetto di ‘riassorbimento’, in relazione alla ripresa della ‘Via per le Stelle’ o Ascensione. Secondo quel concetto, o quel `sentire’, tutto ciò che co creiamo nelle 3d, progressivamente, viene riassorbito nel bacino etereo della possibilità da cui tutto è provenuto.

Il frattale è il sasso che si getta nella pozza d’acqua, le cui increspature indotte ‘vivono’ nel Tempo a loro conferito dall’insieme delle leggi, dalla loro miscelatura biodiversa. Poi, inesorabilmente, tutto ritorna da dove era venuto

Allo stesso modo accadrà anche all’umanità e alla Creazione in toto. Per questo motivo Rudolf Steiner, nelle Cronache dell’Akasha, si riferisce ai cicli della Creazione come ad una sorta di ‘respiro’ che emette e riprende in Sé:

Ora mostreremo soltanto in che modo lo stato precedente si sia trasformato in quello attuale. Si può approssimativamente rappresentare questa trasformazione paragonandola al passaggio di un vegetale per lo stato di germe. Rappresentiamoci una pianta con la radice, lo stelo, le foglie, il fiore e il frutto. Essa assorbe le materie del mondo circostante e le elimina. Ma tutto ciò che in essa è materia, forma e attività, sparisce, e ne resta soltanto il piccolo germe, attraverso al quale la vita seguita a evolversi, per risorgere l'anno dopo in uguale forma. Così tutto ciò ch'era esistito sulla nostra Terra nello stato antecedente sparí, per risorgere nello stato attuale
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Di ogni ‘cosa’, rimane il germe, la ‘memoria’ di ciò che sarà. Un fenomeno che conosciamo ed interpretiamo come ‘evoluzione’. Ma l’evoluzione non è solo ad opera intelligente, di Natura mentale, ma soprattutto a carattere ereditario o di ‘memoria eterica’.
Eco che, allora, ciò che emerge, poi, viene riassorbito ma in maniera tale di dare continuità, non manifesta, a quello che si è ‘costruito’, appunto, tramite la creazione di germi o di potenziali mnemonici eterei, il cui frattale sono i semi del regno vegetale.

Al principio dell'epoca in cui si svolge una razza radicale, le sue qualità principali si trovano ancora in uno stato giovanile, giungono poi gradatamente a maturità e per ultimo alla decadenza. Perciò la popolazione di una razza radicale si suddivide in sette sottorazze; non si deve però immaginare che una sottorazza sparisca appena ne sorge una nuova. Al contrario, ognuna si mantiene ancora per lungo tempo, mentre le altre le si sviluppano accanto; così si trovano sempre sulla Terra, l'una vicino all'altra, popolazioni che mostrano gradi diversi d'evoluzione 
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Il denaro sta conoscendo la stessa sorte, ossia sta per tornare nel Mondo eterico da cui è provenuto, infatti è sempre più virtuale. Tuttavia il proprio ‘seme’ rimane sempre attivo e il suo effetto è sempre manifesto, come se esistesse ancora fisicamente. Questo è il frattale dell’esistenza delle ‘forme pensiero’. È la memoria a trattenere l’effetto di ciò che è andato, nel frattempo, seguendo il campo morfogenetico di richiamo verso la ‘Sorgente’. Un Buco Nero esegue proprio questa operazione, ma sempre a livello frattale. Disegna quel processo eterico in maniera ‘fisica’, perché l’Universo ‘non nasconde nulla’, ma il ‘tutto’ è perfettamente comprensibile anche ad ogni livello evolutivo in cui ‘si è’.

Le 3d costituiscono uno step dell’intero percorso. Esse sono emerse dall’oceano della possibilità e nell’oceano torneranno, così come ogni Vita è un’onda che trova forza per emergere dallo stesso oceano, per dare spunto allo spazio di una intera esistenza e per poi, infine, tornare ad immergersi. Il frattale fisico è la scomparsa di interi continenti che hanno tratteggiato la storia del Mondo.

Retrocediamo ora dunque fino allo stato più rarefatto, eterico, delle materie della nostra dimora terrestre. Quando la Terra si trovò a tale stadio di evoluzione, l'uomo vi fece la sua apparizione. Prima di allora egli era appartenuto ad altri mondi di cui parleremo in seguito…
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

La vita di Saturno, la vita del Sole, la vita della Luna, la vita della Terra, l'uomo terrestre…

Progressivamente si manifestano nuovi corpi eterici e con un effetto domino, o Matrioska, emerge l’individuo.  Ma esso non è solo e non lo è mai stato solo:

La scissione dalla Luna.
Le precedenti comunicazioni dell'Akasha sono giunte al punto in cui l'anima umana s'incorpora nella sottile materia della ‘nebbia di fuoco’. È assolutamente necessario chiarirci che l'uomo assunse la materia solida attuale soltanto più tardi, e, da prima, assai gradatamente. Se vogliamo farci un'idea del suo corpo al grado di evoluzione di cui testé abbiamo parlato, dobbiamo rappresentarcelo come una specie di vapore acqueo o di nuvola ondeggiante nell'aria.

Naturalmente, però, una simile immagine si avvicina solo assai superficialmente alla realtà, poiché quella nuvola di fuoco, ch'era ‘l'uomo’, era interiormente vivificata e organizzata. Ma, in confronto a ciò che l'uomo divenne più tardi, dobbiamo rappresentarcelo, a quell'epoca, animicamente dormiente, in uno stato di coscienza ancora crepuscolare; egli è ancora privo di tutto ciò che chiamiamo intelligenza, raziocinio, ragione.

Invece di camminare, egli si muove, librandosi per mezzo di quattro organi simili a membra, in avanti, indietro, di fianco, da tutte le parti. Intorno all'anima di questi esseri abbiamo già precedentemente riferito. Però non bisogna pensare che i movimenti, e le altre manifestazioni di vita di questi esseri, avvenissero senza motivo e senza regola; erano anzi perfettamente regolati. Tutto ciò che avveniva aveva significato e importanza; ma la forza direttiva, l'intelligenza, non si trovava dentro gli esseri stessi; essi venivano, anzi, diretti da un'intelligenza che si trovava fuori di essi; cioè da esseri superiori e più maturi di loro, i quali li circondavano e li guidavano.

Poiché l'importante qualità essenziale della nebbia di fuoco è che gli esseri umani, a quel grado di evoluzione in cui si trovavano allora, potevano incorporarvisi; ma, al tempo stesso, potevano in essi prender corpo anche esseri superiori, i quali venivano così a trovarsi in piena reciprocità d'azione con gli uomini. L'uomo aveva sviluppato i suoi desideri, i suoi istinti, le sue passioni al grado in cui potevano prender forma nella nebbia di fuoco.

Ma gli altri esseri, di cui abbiamo parlato, avevano per mezzo della loro ragione, della loro azione intelligente, la facoltà di creare per entro quella nebbia di fuoco. E possedevano facoltà ancora superiori, mediante le quali raggiungevano regioni più alte. Da queste regioni provenivano i loro impulsi, le loro determinazioni; ma l'azione effettiva di questi impulsi si manifestava nella nebbia di fuoco.  

Tutto ciò che succedeva sulla Terra per opera degli uomini, proveniva dal rapporto regolato del corpo di nebbia di fuoco degli uomini con quello degli esseri superiori.

Si può dunque dire che l'uomo tendesse con ogni sforzo all'ascesa; nella nebbia di fuoco egli doveva sviluppare, nel senso umano, qualità superiori a quelle che già possedeva. Invece gli altri esseri tendevano all'ingiù, verso il mondo materiale; erano avviati a manifestare le proprie forze creatrici in forme di materia sempre più dense. Per essi ciò non significa affatto un abbassamento; appunto di ciò dobbiamo renderci chiaramente conto. Il dominare forme più dense di materia richiede forze e facoltà superiori. Anche questi esseri superiori avevano avuto, in epoche precedenti di evoluzione, una forza limitata simile a quella dell'uomo attuale…
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Ecco perché, poi, Steiner parlerà di entità d’ogni tipo che c’influenzano e ci ispirano. Perché è sempre accaduto e non vedo perché ciò non debba costituire una regola valida ancora oggi, ossia in un tempo caratterizzato dall’emancipazione, dallo svincolamento delle facoltà mentali su quelle spirituali. Le entità che ‘ci hanno’, in questa epoca, sono molto di più che una mia ‘speculazione’.

Siamo ‘cresciuti’ molto, nel frattempo. Anche se non lo sembra affatto. Siamo giunti al punto di poter comprendere con l’intera nostra essenza un simile connubio non manifesto, se non altro anche solo per diretta osservazione degli effetti sull’ecosistema, generato in un simile conflitto, che non avrebbe senso se fosse reso manifesto. Ma per essere reso manifesto, l’umanità ne deve prendere atto progressivamente, visto che altrimenti sarebbero di più gli effetti deleteri, respirati nell’ambito della paura, piuttosto che quelli positivi, determinati dalla reciproca comprensione.

Le direzioni vettoriali possono essere diametralmente opposte, come ricorda Steiner. Esseri che vogliono Ascendere ed altri che desiderano svilupparsi in Terra, entrambi contenuti in uno stesso involucro ‘finale’ fisico, ma le cui estremità raggiungono ogni ambito della possibilità. Da questa ‘confluenza’ si genera un effetto contradditorio sino a che le ‘estremità’ non smetteranno di ‘combattersi’ in maniera silente. Ecco anche come potremmo vedere le varie ‘componenti’ umane, che la ‘psicologia’, ad esempio, ha messo in luce: Personalità, Ego, Io, Super Io, etc.

Gli alieni sono dentro di noi. Noi stessi lo siamo. Tutto è alieno perché dipende dal punto prospettico dal quale si osserva il fenomeno.

Non c’è differenza, poi, a livello superiore. Nel ‘riassorbimento’ tutto torna ‘Uno’; tuttavia esistono diversi gradi di questo riassorbimento.

La Morte ne sancisce il primo, in cui la memoria è ancora individuale. Ciò è propedeutico al rientro, ad una nuova emersione. L’Ascensione ne sancisce il secondo. Ciò è propedeutico al rientro in una nuova ‘dimensione’ e, nuovamente, ad una nuova emersione. E via così sino al completo e più autentico riassorbimento nell’Uno.

Riassorbirsi è superare ogni differenza, acquisire maggiore conoscenza di se stessi attraverso l’esperienza fisica, maturare valore aggiunto, mutare la composizione del ‘100’, i suoi ingredienti nella differente miscelatura delle ‘dosi’; un processo alchemico della possibilità.

Accoccolarsi, ascoltando… come in posizione fetale, in massima ‘fede’. Dando luogo al germe, al seme, alla nuova possibilità, alla continuità circuitale del senso della manifestazione creativa, in cui gli ‘attori’ hanno accettato di compiere ognuno la propria parte, inseriti nel tessuto del Tempo e della dimenticanza al fine di ‘miscelare meglio se stessi’ e, dunque, il Principio Creatore, per ‘adattamento esistenziale’, bypassando le logiche della sopravvivenza e dell’attaccamento alla Paura.

Insieme siamo Uno.

Il futuro è in onda…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

mercoledì 25 aprile 2012

Piange il telefono.




Sono senza linea telefonica da ieri, probabilmente sino a lunedí... proprio dopo avere scritto delle infrastrutture. Che caso... scrivo dal Pc di un Amico.

Se va via la linea del telefono si torna indietro di decenni in un solo istante. Non siamo più in grado di ‘comunicare’. Rimane solo il ‘parlato dal vivo’, ossia il normale modo di esprimersi. Che cosa strana vero? 

E se andasse via anche l’elettricità?

Sarebbe come tornare indietro di secoli. Questo è il vincolo che ci lega alla modernità dei tempi. Una ‘molletta’ che ci tiene su come degli indumenti stesi al Sole ad asciugare o a prendere aria.

L’umanità è completamente dipendente da un potere esterno alla propria e ritenuta estensione fisica. La mente ha generato tutto quello che è stato inventato… l’intelligenza. Ma questa conoscenza è nelle mani di ‘pochi’. La Massa non ha idea di come funzioni la maggior parte delle ‘cose’ che si trovano in casa propria. E non è mai stato così in nessun altro Tempo che la Storia deviata ci ricordi.

Dipendiamo da tutto.

Ci avvaliamo di ‘cose’ che sappiamo funzionare, ma che non sappiamo minimante ‘perché funzionano’.

Una volta le persone sapevano mediamente riparare le proprie ‘cose’, perché erano costruite con tecnologie naturali, magari legate alla lavorazione del legname, ma oggi proprio ‘non ci siamo’.

Questa delegazione di potere è il segno di una ben più importante delegazione: quella inerente all’essenza.
Se la corrente va via, nell’Antisistema, smettiamo anche di ‘esistere’. Come possiamo dare un segno di Vita senza usare telefono, cellulare, Skype, sms, e-mail, Twitter, Facebook, etc.?

Non ‘esistiamo’ più.

È questo il punto a cui siamo giunti. La dipendenza totale dalle infrastrutture altrui. Viaggiare nelle città, magari di sera o di notte, è come vagare tra parvenze artificiali, che non si sentono in armonia col proprio essere. È come vibrare a diverse frequenze ma allo stesso tempo, tuttavia senza riuscire a comprenderlo.

Si è confusi e le città sembrano ‘cartoline vuote’ messesi in posa per una bella foto o per uno sguardo intenso o semplicemente per ‘contenerci’. Sembrano come teletrasportate da un altro Tempo.

È uno Scenario, senza ombra di dubbio. Dietro alle facciate degli edifici cosa c’è? C’è qualcosa? Ci siete voi, penserete… se questo è solo il mio punto di vista. Quella è casa mia, ci sono dentro io. Certo. Le vostre proiezioni sono parte dello Scenario, ma in certi momenti le città sembrano davvero vuote. Siamo in tanti eppure ad una certa ora non c’è nessuno in giro.

Come ‘anti vampiri’ si va tutti a dormire e ci si ritira.

In quel  momento, quando la città intera ‘sogna’, non c’è nessuno in giro. Rimane solo chi vive nella notte.
L’elettricità non è come la luce del Sole, essa illumina le Tenebre. Va oltre la ciclicità naturale. Ma la ciclicità naturale è equa perché ciclicamente ritorna ad illuminare, mentre l’elettricità non lo è

Hai elettricità se hai soldi per pagarla e se ci sono ancora risorse naturali da ‘sacrificare’. Se ci fosse sempre luce, l’umanità sarebbe costretta a trovare un ‘rifugio’ dalla luce, data la propria caratteristica ciclica o ritmo sonno/veglia.

È davvero tutto perfetto in Natura.

Ma la nostra presenza non è casuale, per cui chiediamoci cosa dobbiamo imparare e cosa dobbiamo apportare, in termini di valore aggiunto, fuori e dentro di noi. Vettorialmente esistiamo in ogni dimensione, siamo eterni e scintille divine, ok. E poi? Poi nasciamo sulla Terra 3d nell’unico modo in cui nasce la Vita in questo luogo. Veniamo come riportati ad una sola dimensione e ‘lisciati’ da ogni nostro potere. Perché?

Se il caso non esiste, allora è certamente per imparare.

Allora, tutto quello che ci accoglie è una Scuola di Vita. Ma a quale pro? Perché?

Certamente per essere promossi al livello successivo…

La mancanza di elettricità è ‘mancanza di noi’: 

un chiaro frattale di incompletezza da intendersi come un voto non sufficiente conferito con mano amorevole dal Docente in questione.

La mancanza di linea del telefono è un corto circuito comunicativo con la parte meno evidente di noi; quella che ‘giunge’ attraverso i ‘fili’ riassunti molto bene dal concetto di wireless

Possiamo fare di meglio.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 23 aprile 2012

Nelle infrastrutture 3d Antisistemiche.




Ci hai sempre detto di stare lontani dall'autostrada. 
Trinity - The Matrix reloaded

In questo Scenario 3d Antisistemico, polarizzato negativamente per uso di destinazione, sino a quando continueremo ad utilizzare le infrastrutture, create ad hoc, per seguire questa natura coerente dell’Incantesimo, allora continueremo anche ad essere sotto ferreo controllo delle entità/forme pensiero/umani, che incarnano questo scopo secondo status quo

Una questione di 'ruoli' in ottica evolutiva...

Tutto può cambiare, ma tutto rimane 'identico': perché?

Perché questo Scenario ha trovato una forma ‘stabile’ nella proporzione del numero dei controllori rispetto al numero dei controllati. Sino a quando i numeri rimarranno in questa ‘fase’, non sarà possibile osservare nessun cambiamento di polarità dello Scenario 3d.

Del resto è 'così che deve essere'. Al fine di maturare consapevolezza di cosa necessitiamo? Di questo. Perché con altre versioni della manifestazione energetica abbiamo già ‘fallito’…

Utilizzare i ‘circuiti’ dell’Antisistema conduce alla sedimentazione di una forma a piramide, con vertice assottigliato - con funzione di comando - e con base ‘robusta’ - con funzione di alimentazione del comando. 

Le infrastrutture 3d, a livello frattale sono, ad esempio, le città, gli impiantie le reti d’ogni tipo, le Borse, le monete, le banche, il lavoro, i sistemi di trasporto, le leggi, le scuole, le religioni, le mode, gli sport, i giochi, etc.

Cypher: Liberati? Questa la chiami libertà? Fare solo quello che lui mi dice di fare. Se dovessi scegliere fra questo e Matrix, bè... sceglierei Matrix.
Trinity: Matrix non esiste, Cypher.
Cypher: Non sono d'accordo, Trinity. Io ritengo che Matrix sia più reale di questo mondo.
Matrix

Stazionarvi significa maturare dipendenza

I pochi che mostrano una certa 'pericolosità potenziale per questa continuità', vengono assoggettati alla struttura di controllo, oppure ‘allontanati’ secondo le varie gradazioni 'previste' da questo termine. E allora cosa ci rimane da fare? 

Se quella 'pericolosità' non è autentica, significa che quei 'pochi' sono ri comprabili, ri adattabili, ri agganciabili, in qualche maniera tra le infinite a disposizione del tono Antisistemico...

Le infrastrutture Antisistemiche conferiscono sempre il controllo totale agli ‘attori’ preposti per funzione energetica. Farne a meno è quasi impossibile. Però esiste sempre la legge della Biodiversità che offre un’alternativa: sempre. Anche quando non sembra proprio possibile.

Trovarla è il punto? Non penso. 

Non penso perché ciò non è stato lasciato al caso da parte dell’Antisistema.

E allora? Allora occorre pensare a se stessi, al proprio cammino evolutivo spirituale e basta. Tutto il resto viene di conseguenza.

Ecco la vera alternativa: non fare nulla per questo Mondo 3d.

Attuare la ‘Decrescita’ è, ad esempio, ‘non fare nulla’

Avete capito cosa intendo? Sono forse pessimista o negativo? Ricordate sempre che vi faccio da specchio: sempre.

Smettere di alimentare l’Antisistema lo costringerà a ‘mutare di destinazione’. Dobbiamo osservare questa dinamica con una grande lungimiranza e saggezza, ovviamente. E alla fin fine ciò che ci interessa maggiormente è solo ed esclusivamente il nostro cammino individuale: 

non l’Ego ma anche l’Ego.

L’Ascensione è l’alternativa: l’unica alternativa per lasciare questo ‘Piano di Studi’, dove nulla accade per caso, Antisistema compreso.

Lasciamo il miglior ‘ricordo’ di noi, a livello energetico, mentre ‘andiamo via’ e faremo il miglior regalo possibile a questo Scenario 3d.

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel Mondo.
Gandhi

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com