lunedì 28 novembre 2011

L'equilibrio nelle sorti del Mondo.




Chi decide le ‘sorti’ del Mondo? Chi sono gli ‘esperti’ che, a turno, determinano, nel vero senso della parola, le dinamiche che alimentano i flussi d’energia creativa del genere umano, attraverso la ‘fornitura’ di forme pensiero, abitudini, tendenze, spinte?
 
Chi sono? Ma siamo sempre noi, intesi come ‘specie’. Gli ‘esperti’ sono solitamente dei ‘cervelli’ laureati nelle ‘migliori’ Università, fornitrici e plasmatrici di ‘cloni’ del pensiero parassita. La 'lobotomizzazione' della raffinatura dell'intelletto, mediamente, avviene per imprinting locale cavalcando l’impulso dello studente a ‘far carriera’ secondo i dettami della competizione sociale cannibale.

'Gli esperti siamo noi'.

Noi stessi, dunque, vestendo panni diversificati dall’apparenza, rimaniamo i responsabili della perpetrazione e perpetuazione del modello Antisistemico in auge. Solita ‘solfa’? Non mi sembra, perché in ‘giro’ non si respira affatto un aria simile

Non c’è ancora, o non è ancora manifesta, questa spinta di presa di responsabilità

Non posso ritenermi ‘soddisfatto’ nell’aspirare a vedere ribellioni sedate nel sangue, bensì intendo invece alimentare la speranza che la ‘massa critica’ sia pronta e semplicemente in una sorta di ‘stasi  lungimirante sottile’. Ciò equivarrebbe ad  una precisa presa di posizione in riferimento allo stato di apparente non-conflitto in cui l’Antisistema,  a carattere parassitario, ha provveduto ad intessere attorno e dentro a tutti noi.

La massa critica è una ‘realtà’, ma in un'altra ‘forma’ per adesso. Agendo da una ‘posizione’ dimensionale superiore, silente, invisibile, può aspirare a divenire ‘vera’, per così dire, lavorando i campi morfogenetici artificiali in maniera tale da modificarli alla luce di una sempre maggiore consapevolezza.

Leggiamo brevemente cosa inonda il Mondo anche questa mattina:

Moody's vede possibilità di default multipli zona euro.
La grave crisi finanziaria attualmente in corso mette a rischio i rating nell'intera Unione Europea.
 
Lo ha detto l'agenzia Moody's, secondo cui ‘le probabilità di default multipli fra i paesi dell'area euro non sono più insignificanti. Più la crisi di liquidità continua, più rapidamente le possibilità di default aumentano. Una serie di default aumenterebbe la probabilità che uno o più paesi non solo facciano default ma lascino l'euro’.
 
Uno scenario con più uscite - in altre parole una frammentazione dell'euro - avrebbe impatti negativi sul rating dei paesi dell'area euro e dell'Unione Europa.
 
‘È in sostanza di conoscenza comune che tutti in Europa sono a rischio’ ha detto, ‘alcuni stanno pensando a uno scenario di rottura dell'euro’...
Link 
 
Questa mattina è dunque il turno di questa versione dei fatti. Da notare che il ‘problema’, l’effetto finale, sarebbe costituito dal ‘rischio di peggioramento del rating dei paesi all’area Euro’

Come se, di fronte alla concretizzazione estrema della ‘crisi’, il concetto di ‘rating’ rimanesse ancora 'centrale'. I Governi minimizzano, certo per non contribuire a creare panico tra la popolazione, ma c’è sempre qualche ‘Organo’ che provvede a diffondere l’altro lato della medaglia. È giusto che sia così. La ‘verità’ deve emergere dallo strato più impaludato dell’energia.  

La ‘verità dimenticata’ dal genere umano, grazie alle leggi Universali, come quella della biodiversità e dell’analogia frattale, non è mai stata del tutto estirpata persino nel reame ‘apparente’ delle 3d. Semplicemente, 'non si può cancellare'. Non esisterà mai uno ‘status’ di totale e perenne inganno dei ‘sensi inferiori e superiori’. Non è ‘previsto’…

Clima, quando la politica fa la scienza.
Nelle Filippine sono già iniziate le proteste in vista del summit di Durban.
 
Lunedì a Durban inizia la nuova conferenza sul clima, a due anni dalla fallimentare esperienza di Copenaghen… Un Climagate che riporta in auge l'annosa questione sul fatto che la scienza venga decisa dalle lobby politiche.
 
Il riscaldamento globale è causato dall'uomo o, invece, si tratta di cicli naturali già avvenuti in passato? La politica mondiale si divide tra gli ambientalisti che vedono nell'uomo l'artefice, negativo, dell'emergenza climatica e chi, invece, non reputa il clima un punto importante dell'agenda politica mondiale, perché non coinvolge direttamente lo stile di vita occidentale

Posizioni che, ovviamente, si fanno forza portando alla luce ricerche scientifiche che avvallano le loro idee. Ma, e qui scoppia il caso, siamo così sicuri che non siano le ricerche scientifiche a venir svolte in base a un'agenda politica o all'altra?
 
Due giorni fa sul web è apparso un file zip, denominato Foia 2011, nel quale si trovano le trascrizioni di diversi cablo e mail che fanno riferimento alla Climatic Research Unit (Cru) dell'Università della East Anglia. Oltre 5mila lettere e documenti come testimonianza di dialoghi — segreti — tra ricercatori, membri dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), attivisti e altre personalità che sembrano voler puntare, al di là dei risultati scientifici, sulla gravità del riscaldamento globale.
 
Insomma, alcuni dei più importanti ricercatori nel campo del clima avrebbero mantenuto contatti con attivisti politici, concordando con loro quali risultati comunicare all'opinione pubblica e quali, invece, occultare

Il cablo di un ricercatore - probabilmente Peter Thorne, della Cru - mostra con evidenza perplessità su un punto centrale del dibattito sui cambiamenti climatici, quello dell'aumento delle temperature. 'Le osservazioni - si legge - non mostrano un aumento delle temperature nella troposfera tropicale, a meno che non accetti un singolo studio e tralasci gli altri. Questo è pericoloso, dobbiamo comunicare l'incertezza ed essere onesti'…

A concludere, l'opinione, ancora una volta di Thorne, che riassume il problema: 'Penso anche che la scienza sia stata manipolata a fini politici, cosa che potrebbe rivelarsi non troppo intelligente a lungo andare'.
Link

Il punto è ‘lo stile di vita occidentale’? Non lo credo. È un’altra illusione

Certi documenti compaiono ad arte proprio in momenti topici della ‘movimentazione’ umana. Non fanno altro che generare incertezza. Penso che non dobbiamo più dare retta a queste manovre imperscrutabili, non facili da polarizzare attraverso la nostra ‘lente’ ancora grezza. È con altri ‘sensi’ che, semmai, occorre soppesare talune notizie o avvenimenti dati in pasto all’opinione pubblica

Il nostro sistema intuitivo, ad esempio, è sempre un ‘passo’ avanti al modello di pensiero elaborato dal cervello. Se il pensiero lo respiriamo insieme all’aria, cosa processiamo in realtà? 

Non è dal cervello che giunge il 'valore aggiunto' per noi ma è dall’apparato intuitivo e dal sapersi mettere in risonanza con i segnali che l’Universo genera sincronicamente come riflesso del nostro ‘comportamento’.

Ecco un esempio di ‘versione nella versione’ operando secondo un ‘pensiero’ altrui, filo parassitario: 

Asta Bot, Visco: tassi non sono indicatore equilibrato situazione.
Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha detto oggi che gli attuali tassi raggiunti dai bond italiani non sono un indicatore veritiero della situazione economica del Paese e delle sue prospettive.
 
Lo si legge in una nota, emessa dall'istituto centrale in serata dopo che oggi le aste a breve italiane hanno registrato rendimenti record.
 
Questi tassi non sono un indicatore equilibrato della situazione economica corrente e delle sue prospettive. Sono il riflesso di una dinamica di mercato’, afferma il governatore.
Link 
 
I tassi non sono un indicatore equilibrato? Vero. Lo è, allora, il Pil? Le prospettive del Mondo sono funzione del Pil? Sì. Così ‘hanno’ sempre provveduto a caricare sul futuro del Mondo.

Questo, dunque, è un paradosso. 

Il ‘bello’ è che le parole di Visco esprimono significati stratificati, in funzione di ‘chi ascolta’, del livello di consapevolezza e decodificazione delle informazioni trasportate tra e nelle parole utilizzate in maniera ‘sottile’. Le parole scelte sono come un nastro trasportatore di altre ‘verità’. Non mi riferisco alla sola fonte parassitaria ma anche a ‘sorgenti’ di ben altra ‘fattezza’. 

È 'facile', attraverso questo esempio, comprendere meglio che il pensiero è opera 'altrui' ed è solo 'respirato' dall’umanità.

Non l'inspirazione ma l’ispirazione è, semmai, il vero motore dell’azione umana.

L’ispirazione è meglio inquadrata tramite l’opera intuitiva, in quanto, come l’aria di alta montagna’ è più rarefatta, più pura, più risonante con la ‘sorgente’ che by passa le epoche, il tempo e le infinite interferenze.

Giungiamo finalmente al punto della questione odierna, ossia all’interessante lavoro di John Nash, figura umana che abbiamo potuto vedere romanzata nell’intenso film ‘Beautiful Mind’; leggiamo qualche spunto intuitivo:

nel modello della ‘Teoria dei Giochi’, la premessa indispensabile è che tutti devono essere a conoscenza delle regole del gioco, ed essere consapevoli delle conseguenze di ogni singola mossa. La mossa, o l'insieme delle mosse, che un individuo intende fare viene chiamata ‘strategia’.
Link

È subito chiaro che nel modello Antisistemico, ‘quasi nessuno è al corrente delle regole del gioco’ e delle conseguenza delle proprie 'scelte, è ciò è un frattale che deriva dal ‘gioco’ superiore, ossia quello evolutivo spirituale, del quale siamo quasi completamente all’oscuro. Iniziamo a chiederci quale sia la strategia adottata dal potere imperante nel modello Antisistemico? E la nostra personale strategia quale è?
 
Ne abbiamo una? 

Oltre a clonare quella imperante che il paradigma in auge ci permette di conoscere direttamente sulla nostra ‘pelle’? A quale mi riferisco? Al ‘mors tua  vita mea’, ad esempio.

In dipendenza dalle strategie adottate da tutti i giocatori (o agenti), ognuno riceve un ‘pay-off’ (che in inglese significa compenso, vincita, pagamento, ma anche esito) secondo un'adeguata unità di misura, che può essere positivo, negativo o nullo

Un gioco si dice ‘a somma costante’ se per ogni vincita di un giocatore v’è una corrispondente perdita per altri. In particolare, un gioco ‘a somma zero’ fra due giocatori rappresenta la situazione in cui il pagamento viene corrisposto da un giocatore all'altro. La strategia da seguire è strettamente determinata, se ne esiste una che è soddisfacente per tutti i giocatori; altrimenti è necessario calcolare e rendere massima la speranza matematica del giocatore, che si ottiene sommando tutti i possibili compensi (sia positivi sia negativi) moltiplicati (pesati) per le rispettive probabilità.
Link

Questo modello dichiarato è una parte del tutto.

Chiaramente questo Mondo è basato su entrambe le ‘somme’ espresse nella citazione appena letta. Lo schema ‘Ponzi’ all’opera alimenta varie dinamiche  e rende ‘vere’ le 'illusioni'

Perché l'illusorio diviene 'reale’? 

Perché nel reame del tempo, il tempo stesso è possibile dilatarlo oltremodo, in maniera tale da contrastare la ‘fine del gioco che non può reggersi’ oltre l’evidenza dell’affioramento delle sue asperità, che  iniziano a manifestarsi e, per gran parte del tempo, ad essere semplicemente ignorate dai ‘giocatori’ sempre più numerosi.

La Borsa è un esempio di gioco a somma costante in cui ad ogni vincita corrisponde una perdita

Il modello economico in corso di smantellamento descrive un’altra tipologia di ‘gioco’, ossia un costrutto basato sull’illusione del Banco, il quale può creare dal nulla sia ‘nuovo denaro che debito’

Un gioco in cui il debito è potenzialmente infinito e il denaro, allo stesso modo, viene utilizzato per aprire o chiudere cicli e prospettive. Non è una ‘somma costante’ perché la ‘sorgente’ ha facoltà di crearlo dal nulla e l’effetto leva distorce ogni ambito. Non è una ‘somma zero’ per gli stessi motivi.

Al di fuori del tempo, invece, cambia tutto. 

E probabilmente questo ‘gioco 3d’ è lo speculare dell’opera alchemico magica degli schemi Universali, ossia un modello in cui si trascende il ‘limite’ e in cui non c’è posto per la sola ‘logica’ dell’intelletto come forma concreta e drenata dalla sua componente artistica derivante dalla funzione intuitiva, ad esempio, derivante dall’emisfero destro e dal Cuore.

Tutto ciò fa comprendere che non esiste un concetto di ‘vero o falso’, ma che il tutto è influenzato dalla nostra vibrazione d’essere, la quale alimenta la realtà 3d della propria funzione d’onda. Esiste solo un ‘dipende’… che ci riflette.

Se ne deduce quindi che, se i giocatori raggiungono un equilibrio di Nash, nessuno può più migliorare il proprio risultato modificando solo la propria strategia, ed è quindi vincolato alle scelte degli altri. Poiché questo vale per tutti i giocatori, è evidente che se esiste un equilibrio di Nash ed è unico, esso rappresenta la soluzione del gioco, in quanto nessuno dei giocatori ha interesse a cambiare strategia.
 
Il contributo più importante dato da John Nash alla teoria dei giochi è la dimostrazione matematica dell'esistenza di questo equilibrio. In particolare egli ha dimostrato che ogni gioco finito ha almeno un equilibrio di Nash, eventualmente in strategie miste

Per gioco finito si intende un gioco con un numero qualunque ma finito di giocatori e di strategie, e per strategia mista per un dato giocatore si intende una distribuzione di probabilità sulle strategie a disposizione del suddetto giocatore.
Link

Segniamoci queste due espressioni:
  • vincolato alle scelte degli altri
  • nessuno dei giocatori ha interesse a cambiare strategia.
Ciò descrive a pieno l’attuale situazione sociale alla luce delle ‘strategie miste’ a cui è sottoposta ed auto sottoposta. Ciò descrive una sorta di ‘blocco’, di stallo a cui siamo giunti.

L’apporto di energia esterna al gioco, che avviene con evidente plasmatura del modello 3d, è una 'strategia dimenticata' equivalente alla presenza di un altro ‘giocatore’ non visibile e non manifesto.

Quanti ce ne sono di questi tipi di 'giocatori'?

Equilibrio di Nash e ottimo di Pareto.
È opportuno fare una breve riflessione sul significato profondo del concetto di equilibrio di Nash. Si è visto infatti come esso rappresenti una situazione nella quale nessun agente razionale ha interesse a cambiare strategia e come sia il frutto della scelta, da parte di tutti i giocatori, della propria strategia dominante: l'equilibrio di Nash rappresenta quindi la situazione nella quale il gruppo si viene a trovare se ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé, cioè mira a massimizzare il proprio profitto a prescindere dalle scelte degli avversari. 
 
Tuttavia, non è detto che l'equilibrio di Nash sia la soluzione migliore per tutti

Infatti, se è vero che in un equilibrio di Nash il singolo giocatore non può aumentare il proprio guadagno modificando solo la propria strategia, non è affatto detto che un gruppo di giocatori, o, al limite, tutti, non possano aumentare il proprio guadagno allontanandosi congiuntamente dall'equilibrio

È noto infatti che l'equilibrio di Nash può non essere un ottimo di Pareto (o ottimo paretiano), e quindi possano esistere altre combinazioni di strategie che conducono a migliorare il guadagno di alcuni senza ridurre il guadagno di nessuno, o addirittura, come accade nel caso del dilemma del prigioniero, ad aumentare il guadagno di tutti

Analogamente, il risultato migliore per tutti può non essere un equilibrio… 
 
In conclusione, ogni giocatore troverà comunque preferibile non rischiare e giocare la propria strategia dominante, e la soluzione del gioco resterà comunque l'equilibrio di Nash, anche se esso non garantisce il massimo guadagno possibile.
Non si deve tuttavia pensare che non sia possibile raggiungere una situazione nella quale tutti ottengono il miglior risultato possibile se esso non è un equilibrio: ciò è possibile ma a condizione che si instauri una cooperazione tra i giocatori, vale a dire che tutti agiscano non col fine di ottenere il miglior risultato per sé, ma di ottenere il miglior risultato per il gruppo, e quindi, indirettamente, ottenendo un risultato migliore anche per sé (anche questo concetto è ben esemplificato nel dilemma del prigioniero).

Poiché tuttavia spesso la razionalità collettiva contrasta con quella individuale, è nella maggior parte dei casi necessario un accordo vincolante tra i giocatori (e quindi una istituzione che vigili su tale accordo) ed una sanzione nei confronti di chi non lo rispetta, riducendo quindi il profitto del singolo se esso si allontana dalla combinazione di strategie che garantisce a tutti il miglior risultato, affinché nessuno trovi preferibile defezionare...
Link

Ecco il fulcro della questione. La creazione di Istituzioni e gli accordi. La nascita della burocrazia, della diplomazia, del linguaggio, delle leggi, degli Avvocati, etc.
 
Questo aspetto o ‘ispirazione Antisistemica’, alla luce della non consapevolezza umana, rappresenta l’incarnazione del principio parassitario nelle 3d

Zeland spiega molto bene tutto quello che è inerente al controllo energetico che deriva dalla partecipazione attiva ad ogni forma di modello umano associato. Lo stesso krishnamurti, attraverso il suo esempio, evidenziò all’ennesima potenza il ‘pericolo’ derivante dall’aggregazione umana in una condizione di non equilibrio interiore.

La cooperazione tra esseri umani deve essere ‘libera’. 

Cosa che non sappiamo nemmeno a cosa equivalga, visto che non conosciamo nemmeno il ‘valore’ dell’energia dell’Amore.

Ho sempre creduto nei numeri. Nelle equazioni e nella logica che conduce al ragionamento. Dopo una vita vissuta in questi studi, io mi chiedo: cos'è veramente la logica? Chi decide la ragione? La mia ricerca mi ha spinto attraverso la fisica la metafisica, mi ha illuso e mi ha riportato indietro. Ed ho fatto la più importante scoperta della mia carriera. La più importante scoperta della mia vita. 

È soltanto nelle misteriose equazioni dell'amore che si può trovare ogni ragione logica. Io sono qui grazie a te. Tu sei la ragione per cui io esisto. Tu sei tutte le mie ragioni
 
Adam Smith va rivisto… Adam Smith ha detto che il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé, giusto? Incompleto. Incompleto! Perché il miglior risultato si ottiene… quando ogni componente del gruppo farà ciò che è meglio per sé, e per il gruppo! Dinamiche dominanti, signori. Dinamiche dominanti! Adam Smith... si sbagliava!
John Nash – Beautiful mind

Per terminare, l’affermazione di Nash, è secondo me a sua volta incompleta. La moderna economia si fonda sulla sua teoria. Quindi?
  • il modello attuale ha fallito e sta cadendo a pezzi
  • l’Antisistema adotta solo ‘teorie’ che sono conformanti per le sue ‘ragioni’.
Non servono formule al Cuore.

Nash è stato certamente ‘sedotto ed abbandonato’ dal paradigma attuale, come Tesla e molti altri. È stato spremuto come un limone affinchè generasse quello che doveva generare. Da chi proveniva la sua ‘ragione’?

Sono certo che le sue teorie fossero 'diverse o più complete' da quelle, un 'estratto', per cui è stato ‘premiato’. 

 Il suo ‘rumore di fondo’ nella mente dimostra la sua estraneità al modello che ha provveduto a generare, perché assolutamente non in 'equilibrio'. Il suo genio è stato alimentato e veicolato ad hoc, come le figure dei dittatori che vengono ‘gonfiati e sgonfiati’ ad arte. 

Perché proprio in questo caso il ‘disegno’ dovrebbe essere diverso.

Eppure la verità emerge allo stesso modo: la cooperazione  è alla base di tutto, pur rimanendo ognuno di noi ‘solo’ sul proprio sentiero del ‘Conosci Te Stesso’. È una solitudine ideale espressa in un contesto di gruppo; polarità che non possono mai allontanarsi troppo, pena lo sconvolgimento dei valori sostenibili dalla forma incarnata.

Concludo, completando la teoria dell’equilibrio di Nash:

il miglior risultato si ottiene… quando ogni componente del gruppo farà ciò che è meglio per sé, e per il gruppo.. E quando la propria consapevolezza sarà tale da poter essere l’emanazione di un processo di auto conoscenza completa.

È un ‘dipende’, scrivevo prima. Ciò equivale a dire che:

siamo sempre e solo noi, ognuno di noi, a co creare il Mondo che ci ospita.

Le dinamiche dominanti seguono le armoniche della legge d’ottava.

La mancanza di consapevolezza dell’attore umano, pur seguendo ‘teorie’ buone sulla carta, si è dimostrata ‘superiore’ alla bontà stessa delle medesime teorie, rendendole utopiche. E ciò mette in risalto sia un cammino che una ‘sofisticazione’ parassitaria inerente il nostro punto di disarmonia interno-esterno.

Noi siamo ‘qua’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 25 novembre 2011

Il surrogato esistenziale delle 3d.




Permettetemi un attimo di fare una digressione, così da poter esporre alcuni argomenti a proposito del compito di vivere in uno stato di non-conflitto ed emozionalmente stabile... 
 
È stata lanciata nel mondo una guerra silenziosa e le sue onde oscure toccano tutti. Ci logora i nervi e crea un turbamento emozionale agitando in modo davvero insidioso e continuo le nostre emozioni. La pressione è tanta, estendendosi nei sistemi da cui dipendiamo per vivere. In questo scenario di turbolenza – che interessa la sopravvivenza nella vita di ogni giorno e quella economica – cresciamo i nostri bambini, ci prendiamo cura di genitori anziani, lavoriamo 50 ore la settimana, stiamo al passo della domanda tecnologica, facciamo acquisti e coltiviamo le nostre relazioni.
 
In questo già pieno quadro di vita, siamo spinti dagli eccessi dei mezzi di comunicazione che attirano la nostra attenzione – quella che ci rimane – verso contenuti che possono soltanto essere descritti come ampiamente privi di anima e profondità o di ispirazione spirituale.
 
La guerra silenziosa si diffonderà ed addirittura aumenterà negli anni che abbiamo davanti e, senza dubbio, le tensioni di questa manipolazione cresceranno. Parlo di tutto questo per assicurarvi che comprendo i sacrifici che vi sono implicati. Non è facile vivere in uno stato di non-conflitto quando si è stretti su tutti i lati da inquietudini e disagi, specialmente nella morsa di un tempo accelerato
 
Questa realtà, comunque, non è la realtà in cui vive il vostro cuore energetico... 
 
Come molti di voi hanno letto nelle profezie dell’antichità, la Terra, e per associazione l’umanità, sta passando la transizione di coscienza prevista avvenire entro il 2012. Questo mutamento della coscienza fa parte di un più ampio disegno di cambiamento galattico, che a sua volta fa parte di un più vasto cambiamento cosmico che attraversa dimensioni multiple di tempo/spazio

È vasto quanto riuscite a concepirlo quando siete nello stato di sincronia cuore-mente più lucido. Una delle ragioni per cui la terra è ora popolata da oltre 6,5 miliardi di persone è che questo è il teatro degli interessi di una grande varietà di esseri cosmici incarnatisi per aiutare, ed osservare, questa transizione planetaria. 
 
Ognuno di voi ne fa parte, specialmente se state leggendo queste parole, poiché esse fanno parte di una Stringa d’Evento per allineare gli individui a questa impresa
Wingmakers - Il Cuore Energetico

È semplice accorgersi di questa guerra silenziosa in atto e di questo non-conflitto che respiriamo ogni nuovo giorno. Come fare? Dando per scontato che ‘capiate’ a cosa si riferisce James dei Wingmakers, è necessario e sufficiente osservare se stessi alla luce di quello che ‘si è’ in profondità, in uno dei ‘luoghi interiori’ ancora ‘autentici’.  

Osservare se stessi alla luce delle proprie passioni e della Vita che si vorrebbe vivere se… avessimo i mezzi 3d per poterla attuare.

Percepite la grande differenza che c’è tra quello stato ideale e la Vita che normalmente siamo chiamati ad intessere? Perché quella Vita 'desiderata' non si manifesta? Che cos’è quello strano stato d’irrequietezza che ci anima con fattore sempre più aggressivo? Perché manifestiamo quello che non-vogliamo?

Perchè rispondiamo ad ordini sovradimensionali che non 'sono nostri', come dei moderni modellini automatici wireless, radiocomandati a distanza... 

La Vita che desideriamo non è quella scolpita nelle 3d attuali, che si può condensare in momenti di gioia effimera convergente con i 'contentini' che l’Antisistema concede, di tanto in tanto, per intrattenere in maniera ancora più convincente ed avvolgente

Quella Vita non corrisponde al modello di ‘famiglia’, impostato attualmente, o al fatto di poter esaudire i propri desideri più superficiali, ad esempio, concedendosi la possibilità di fare un bel viaggio o di avere la Nintendo 3ds o di vestire alla moda o di maturare un aumento di stipendio o aiutare la vecchietta ad attraversare la strada. 

No… quelli sono semplici succedanei/surrogati che lambiscono appena il nostro autentico sogno di una Vita vissuta secondo passione.

Un surrogato è un prodotto di largo consumo, sviluppato in condizioni di necessità (tipicamente in tempo di guerra o sotto embargo) in sostituzione di un altro prodotto comune, quando quest'ultimo non si può più importare o produrre a causa di una improvvisa interruzione delle vie commerciali. Viene spesso associato a bassa qualità, e ha spesso connotazione negativa...

Rifletteteci sopra in maniera 'intimamente sensata', in un momento in cui vi sentite ‘liberi’ veramente di poterlo fare, ‘osservando’ dal punto prospettico del Cuore. Esiste una grande distonia che alimenta la paura nel Mondo: la divergenza tra quello che vorremmo vivere-essere e quello che viviamo-siamo.

Nella ‘danza cosmica’ questa disarmonia di base è mantenuta attiva dal ‘vuoto’ generato nel Sistema Solare dovuto alla distruzione del Pianeta Maldek, che attualmente è rappresentato dalla fascia asteroidale tra Marte e Giove. Tale distruzione è stata causata dal passaggio di Nibiru e fu la forza scatenante dell'affondamento di Atlantide e del diluvio di Noè.

Un fatto che, per certi versi, è anche 'naturale', ma occorre abituarsi a prendere sempre in considerazione che le vere cause possano essere inerenti all’intenzione di quelle entità oscure che hanno sufficiente potere per mettere in atto grandi ‘disegni’ che nemmeno riusciamo ad immaginare.

La mancanza di Maldek ha creato una disarmonia nella musica delle sfere del Sistema Solare che, di conseguenza, si è trasferita a tutta la manifestazione vitale ivi contenuta e frattalmente ha permesso la creazione di quell’humus necessario affinchè il piano oscuro potesse ‘attaccare e proliferare’. Oggi siamo completamente immersi nella condizione di ‘assenza’ di noi stessi, risentendo di quel ‘semitono’ mancante nella scala della legge d’ottava:

viviamo in un‘epoca in cui nella vita di ciascuno di noi salgono e scendono continuamente minuscoli pezzetti di informazione, esplodendo con la futilità di una pioggia di confetti, e senza il contesto appropriato per inserirli in una struttura d‘un qualche tipo, essi vengono semplicemente spazzati via nel vento del domani

E poi, se anche venissero ricordati, i riferimenti specifici sono generalmente sacrificati a pallidi, oscuri sentiti dire, attraverso parole tossiche come ‘Loro’ o ‘quello studio’ o ‘ho letto che’, che poi si trasforma in ‘hai sentito di quello studio dove – Loro -  hanno scoperto che la barriera della velocità della luce è stata infranta? L’ho letto  poco tempo fa’.
 
Siamo stati condizionati ad annuire automaticamente quando il potente ‘Loro’ viene invocato. ‘Oh wow... Non sapevo che (Loro) ce l‘avessero fatta!’. 

Bene, chi sono ‘Loro’? 

Che titolo di studio hanno? Letto dove? Questo gioco di informazione usa e getta funziona temporaneamente su una persona dalla mente aperta che ascolta nuovi concetti simili a quelli che stiamo per presentare in questa serie di libri, ma dobbiamo ricordare che c‘è un ‘Loro’ molto più potente che ha schiavizzato le menti della gran parte delle persone: il consenso del pensiero ufficiale.
David Wilcock – Il cambio d’era

‘Loro’ sono anche i cosiddetti ‘esperti’ che di tanto in tanto popolano i riferimenti a cui ‘taggano’ le notizie battute in tutto il Mondo dalle grandi Agenzie globali delle informazioni. 

Di fronte a quella ‘autorità’ la massa rinuncia a pensare da sé e si rimette al giudizio del 'grande fratello'. Le decisioni ‘altrui’ si riversano su e in noi anche in questa maniera, plasmandoci opportunamente. Il ‘terreno’ sul quale ci muoviamo è stato talmente preparato ad ospitare una simile forma di paradigma che, oramai, ha più che attecchito; ora è divenuto una realtà fisica con una propria auto determinazione e con il proprio intento di sopravvivenza.

Una simile creatura è molto pericolosa perché totalmente disarmonica con il flusso evolutivo del Creato, anche se, come sappiamo, il 'caso non esiste' e dunque anch’esso ha una sua specifica e superiore funzione se si riesce ad allargare la ‘visuale’ in maniera sufficientemente opportuna:

Parallax è in realtà un potentissimo parassita alieno di color giallo; venne rinchiuso millenni fa all'interno della batteria centrale di Oa dai Guardiani dell'Universo perché non esisteva il modo di distruggerlo. Fu a causa della sua presenza che l'anello del potere delle Lanterne Verdi era inutilizzabile verso gli oggetti di colore giallo…
Link

Di tutte le minacce che il ‘Corpo’ dovette affrontare, la più grave fu Parallax, una entità costituita dalla paura.
Lanterna verde

Quanta verità è contenuta nei prodotti dell’immaginazione umana che intuitivamente riesce, nonostante tutto, ad agganciare flussi spontanei della memoria Akasica. Osservare tutto ciò mentre si è ‘dentro’ è cosa assai complessa. Occorre sviluppare una capacità di ‘lasciarsi andare’ pur rimanendo sempre vicini a se stessi, come se si fosse un esploratore attento ed avveduto che porta con sé la propria esperienza e conoscenza, senza mai cedere di un passo di fronte alla possibilità dell’ignoto

Da questa posizione di centralità è possibile esplorare ed osservare senza essere coinvolti da quello che ‘giunge’…

Il 'cammino' è cosparso di ‘momenti’ cardine predisposti, come delle mine, ad innescarsi non appena ‘qualcuno’ entra nella loro sfera d’azione. Questi ‘momenti’ sono delle ‘Stringhe d’Evento’ lucidamente installate in attesa dell’arrivo del o dei diretti interessati:

le Stringhe d’Evento sono esperienze di solito progettate entro assetti multipli di coscienza per creare condizioni favorevoli all’espansione della consapevolezza. Sono utilizzate… per orchestrare il risveglio delle persone ad un nuovo concetto, o consapevolezza, o per far incrociare i sentieri con un particolare insegnante o avvenimento d’insegnamento.

Le Stringhe d’Evento sono catalizzatori per collegare gli individui a nuovi concetti e a trasferimenti energetici che re-impostano un modello mentale obsoleto. Sono per lo più utilizzate per cambiare la consapevolezza di quegli iniziati operatori di luce che sono l’avanguardia del destino umano.
Wingmakers - Il Cuore Energetico

Ovviamente esistono ‘predisposizioni’ intessute anche dal piano oscuro. Non potrebbe essere altrimenti in questa dimensione duale in cui siamo noi a determinare il loro ‘impasto’ finale, attimo per attimo:

Haarp sarà in grado di destabilizzare completamente i modelli climatici e perfino i campi elettromagnetici planetari, ad un livello inimmaginabile dai giorni della distruzione di Maldek. È un revival atlantideo. 

E se avessimo le capacità psico-mentali di neutralizzare Haarp?
 
Secondo quanto ci è stato rivelato, la Legge del Tempo è la forza antagonista di stabilizzazione dinamica che si oppone al revival della memoria Maldek-Atlantidea. Ma essa dipende dall'energia concentrata e coerente di coloro che sono chiamati ad attivare i codici dell'ordine sincronico

Non possiamo più permetterci di essere deviati da capricci, preferenze o avversioni personali... 

Sappiamo che possiamo fare qualcosa. Sappiamo che possiamo liberare il Ponte dell'Arcobaleno - ma dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi ora...
Link

Allora, siamo consci di 'autorizzare' una condotta di Vita che non ci appartiene, se solo ci ascoltiamo in profondità? Di fronte a questa riflessione, che occorre fare in quei diluiti momenti possibili in cui si percepisce maggiore limpidezza intuitiva, è necessario darsi una risposta autentica ed in seguito mantenerla ‘viva’ nella rimanenza della condotta di Vita Antisistemica, ossia di quella forma di Vita che ormai abbiamo scambiato per l’unica forma di Vita.

Facciamo un giuramento con noi stessi, sotto la ‘luce’ di nessun’altro. Facciamolo utilizzando anche il paradosso, ad esempio quello espresso nel film ‘Lanterna Verde’:

Io, Hal Jordan, giuro solennemente di essere fedele ad una lanterna che ho ricevuto da un alieno viola moribondo in mezzo all'acqua.

Ecco… Crediamo in qualcosa di diverso dal consueto/consentito. Stupiamoci, anzi auto stupiamoci, sorridendo di noi stessi e, per dirla ancora alla ‘Lanterna Verde’:

Lontano, mai distante!

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 24 novembre 2011

La materia è conduttrice di luce.




Trovo, nel ‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice Ann Bailey, una grande risonanza con ciò che mi ‘ispira’ quotidianamente, come se mi fossi sempre riferito a questa ‘fonte’, pur senza ancora conoscerla

Ho iniziato ieri sera a leggerlo e immediatamente ho colto quel senso di ‘familiarità’ capace di riportare a ‘galla’ sensazioni avvolgenti. Non ha un ‘sapore’ quello che provo ma bensì un ‘gusto’.

Sì, proprio così. È come sorseggiare qualcosa di non liquido ma che ha la proprietà del liquido o anche del liquido. È persino logico che tutto ciò sia inerente ad una 'estensione ed unione dei sensi' usualmente concepiti e riassegnati attraverso l’abitudine a ben precise ‘istanze 3d’.

Nelle mie giornate mi sono ormai abituato a saltare tra  il Sacro ed il Profano, scrivendo in SPS e seguendo al contempo ‘ragionamenti’ borsistici. Mi trovo alle prese con una sorta di ‘morsa’ capace di tutto

Questa estrema ciclicità mi rappresenta e l’accetto, dal momento in cui sono conscio che quando sarò al centro di me stesso, al centro del ‘giroscopio, in perfetta armonia, allora non ci sarà alcuna differenza nello stare in un ‘luogo’ piuttosto che nell’altro.

La centratura è la quintessenza dell’esistere nelle 3d.

Penso che nel libro della Bailey, sopra citato, si possano trovare molte chiavi e molte conferme relative al proprio cammino esperienziale o, almeno, questo vale sicuramente per me. Questa opera, come moltissime altre, è un ‘dono’, in ogni senso.

Infatti è possibile anche scaricarlo liberamente da Internet in formato pdf, ad esempio da questo link.

Vado a citare una porzione molto significativa della 'lungimiranza' contenuta nell’opera in questione e ovviamente non solo in questa:

se l’insegnamento trasmesso suscita una risposta della mente illuminata del lavoratore nel mondo, e fa brillare un lampo di intuizione, può essere accettato, ma non altrimenti. Se quanto si afferma finirà per essere corroborato, ed apparire vero alla luce della Legge di Corrispondenza, sarà bene, Ma se non sarà così lo studente non accetti quanto vi si dice.
Il Tibetano

La ‘luce dell’intuizione’ è quella facoltà che sento di esercitare ogni volta che mi accingo a scrivere. Alla luce dei fatti, per ora, questo intuito riesco ad esercitarlo quasi esclusivamente nell’opera ‘scritturale’. 

È una concreta constatazione basata sull’andamento storico della mia attuale incarnazione

Perché mi accade di non riuscire a ‘connettere’ la struttura intuitiva, quando mi ‘configuro’ attivamente con l’ambiente affrontando le persone? Probabilmente perché il flusso emozionale è troppo ‘imbevuto’ di paure e 'controllo' realtivo. Il 'controllo' è quello Antisistemico, che provvede a mantenere lo status quo perchè 'gli conviene', ma che allo stesso tempo incarna la mia 'volontà' inconscia, rendendomi partecipe delle mie 'asperità' da affrontare e trasmutare.

Quello che mi serve è una lucida analisi intuitiva, che posso certamente agganciare , ad esempio, in questo momento: ora.

-Di che cosa ho paura?
-Degli altri.
-Perché?
-Ne temo il giudizio.
-Perché?
-Probabilmente perché non mi ‘piaccio’ abbastanza.
-Perché?
-Difetti.
-Di che tipo?
-Esteriori. Frutto dell’età giovanile.
-È così importante?
-Sì. No…
-Ti rappresentano ancora quei difetti?
- No.
- Tu sei meraviglioso così come sei. Quando ti accorgerai che queste non sono le solite ‘parole’ che hai sempre cercato di dirti, raggiungerai un diverso livello dell'osservazione della prospettiva umana. Ciò che hai evidenziato, del libro che ‘ti ha trovato ieri sera’, ti sarà molto utile a tal riguardo.
- Come convincersi ‘dentro’ di tutto questo?
- Ci sono molti modi e nessuno. Dipende da quanto tu lo 'vuoi davvero', da quanto ti sei 'emancipato'… In fondo ogni individualità è qua per questo: conoscere se stesso attraverso i riflessi del Mondo. La missione di gruppo ‘viene dopo’, perché senza addestramento e senza maestria di se stessi non è possibile fare null’altro che crogiolarsi nelle proprie autosvalutazioni. Non si è pronti sino a quando non si è al ‘centro’ e sino a quando questo ‘centro’ rimane stabilmente orientato al proprio campo energetico superiore...

Nello studio e nell’attento esame delle idee esposte in questo libro, occorre tener presente alcuni concetti fondamentali. In primo luogo, quello che più deve importare allo studente, non è tanto la personalità dell’Istruttore, quanto la misura di verità di cui egli è l’esponente; deve inoltre saper discriminare tra verità, verità parziale o relativa ed errore.
‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice A. Bailey

Riflessione: ecco una grande conferma della Natura Antisistemica, ossia ecco il perché non è facile orientarsi nelle 3d. Ecco le ‘gradazioni’ possibili del discernimento:
  • verità
  • verità parziale
  • verità relativa
  • errore.
Tra le polarità della ‘scala’ esistono le varianti, funzione del nostro livello vibratorio. Queste definizioni sono di grande utilità ed importanza per il ‘lavoro su se stessi’.

In secondo luogo, avanzando nell’insegnamento esoterico, aumenta la responsabilità exoterica. Faccia quindi ognuno un attento esame di se stesso e ricordi che la comprensione si acquista applicando quel tanto di verità percepita ai problemi e alle circostanze immediati, e che la coscienza si espande con l’uso della Verità appresa.
‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice A. Bailey

Riflessione: la crescita interiore rappresenta un modello di responsabilità anche verso l’esterno. Ciò che si è ‘appreso’, vero, parziale, relativo o errato che sia, va applicato a quello che ‘viviamo’ concretamente, alle vicissitudini ‘esterne’, che sono come un banco di prova, un test, un esame pratico dell’insegnamento ricevuto o maturato. 

Ciò che si espande attraverso la ‘pratica’ è quella parte di noi più trascendentale che ancora non è stata scoperta o che è stata nascosta agli occhi del Mondo dalla nostra antica ‘rinuncia’ e dalle pratiche Antisistemiche in corso d’opera.

In terzo luogo, l’adesione dinamica al sentiero scelto, con quella ferma perseveranza che vince ogni ostacolo e non vacilla, qualunque cosa avvenga, è uno dei primi requisiti necessari per condurre alla porta di un regno, di una dimensione e di uno stato d’essere interiormente e soggettivamente conosciuto. È questo stato di realizzazione che produce cambiamenti nella forma e nell’ambiente, commisurati al suo potere.
‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice A. Bailey

Riflessione: la perseveranza. Ecco cosa contribuisce a maturare la legge del Karma. La forza interiore che deriva dall’abitudine a ‘misurarsi dinamicamente’ con le asperità esistenziali. La resistenza dell’ambiente si trasmuta in forza interiore capace di potenziare la consapevolezza del sé. Ciò che ci ‘attende’ è un ‘regno’ che già conosciamo e intuiamo perché è da lì che proveniamo. 

La nostra coerenza e perseveranza cambiano proporzionalmente la realtà manifesta.

Questi tre suggerimenti meritano attenta considerazione e il loro significato deve essere almeno parzialmente compreso prima che sia possibile un ulteriore progresso reale.
‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice A. Bailey

Percepisco queste espressioni come assolutamente ‘vive’ in me. È davvero confortante quello che riesco a percepire e tutto ciò contribuisce a rasserenare il mio ‘dentro’. Riporto, adesso, delle citazioni ancora dalla stessa opera, che rappresentano esattamente il mio punto prospettico evidenziato da un paio di anni in SPS. Sembra che mi sia ispirato liberamente a questa fonte per ‘scrivere’, ma in realtà tutto questo l’ho scoperto solo ieri sera.

Le tematiche apparse in SPS sono perfettamente rispecchiate e riflesse in questo incipit dell’opera della Bailey/Tibetano che risale al 1934. Dovevo affermare questo 'sentire', sorto questa notte, che mi ha davvero sorpreso e reso tanto lieto. 

È come trovare uno ‘specchio d’acque’ in cui potersi osservare. Ciò rappresenta lo status che deve avere 'ispirato' il Creatore allorquando rese possibile tutto quello che, ora, anima l’Universo e gli Universi: il conoscere se stesso. Il vedersi manifesto. L’osservarsi alla luce della propria ‘limitatezza’ e di ciò che si rappresenta in chiave evolutiva.

Una sorta di catarsi o purificazione delle proprie parti ‘basse’.

Il concetto di unità essenziale deve costantemente rimanere presente nella mente degli studenti anche quando, come è necessario, parlano in termini finiti della dualità che è ciclicamente apparente ovunque…

La Vita Unica, manifestandosi tramite la materia, produce un terzo fattore che è la coscienza. Questa coscienza, risultato dell’unione dei due poli, spirito e materia, è l’anima di tutte le cose; essa permea tutta la sostanza o energia oggettiva, sottostà a tutte le forme, atomo, uomo, pianeta, sistema solare.

Lo scopo per cui la Vita prende forma e il proposito dell’essere manifestato è lo sviluppo della coscienza o rivelazione dell’anima

Questo postulato potrebbe anche chiamarsi Teoria dell’Evoluzione della Luce. Se si pensa che anche la scienza moderna riconosce che luce e materia sono termini sinonimi, trovandosi così d’accordo con gli insegnamenti orientali, apparirà evidente che dalla reciproca azione dei poli e dalla frizione delle paia di opposti scaturisce la luce. Si comprenderà che lo scopo dell’evoluzione è una serie graduale di manifestazioni di luce.  

Velata e nascosta in ogni forma vi è la luce, e col progredire dell’evoluzione, la materia diviene un conduttore di luce sempre migliore

Le grandi verità fondamentali della Saggezza Eterna sono dunque l’esistenza della vita e lo sviluppo della coscienza, tramite l’assunzione ciclica di nuove forme.

Occulto. Questo termine si riferisce alle forze nascoste dell’essere e alle cause di condotta che determinano la manifestazione oggettiva. 

La parola ‘condotta’ è usata  deliberatamente, poiché ogni manifestazione, in tutti i regni della natura, è l’espressione della vita, del proposito e del tipo d’attività di qualche essere o esistenza, e in tal modo è letteralmente la condotta (o natura esteriore o qualità) di una vita. Tali cause dell’azione sono celate in ogni vita, sia che si tratti di un sistema solare, d’una entità planetaria, di un uomo o dell’Essere che rappresenta la totalità degli stati di coscienza e delle forme d’ogni regno della natura.

Legge. Una legge presuppone un essere superiore che, dotato di un proposito e coadiuvato dall’intelligenza, coordina le proprie forze in modo da portare un piano predisposto a totale compimento

Con chiara conoscenza della meta da raggiungere, tale entità mette gradualmente in attività gli stadi che, se attuati in successione ordinata, condurranno alla attuazione perfetta del Piano. La parola 'legge' si associa generalmente all’idea di assoggettamento ad un’attività riconosciuta come inesorabile e inflessibile, ma di solito non compresa da colui che vi è assoggettato; da un certo punto di vista, l’unità si sente immersa nell’impulso di gruppo, incapace di mutarlo o di sottrarsi al suo esito. Come inevitabile conseguenza, il concetto di legge suscita, nella coscienza dell’uomo, la sensazione di sentirsi una vittima - come foglia in balia del vento, trasportata verso una meta ignota, sulla natura della quale non si possono fare che congetture e ipotesi. L’uomo si sente governato da una forza, apparentemente ineluttabile, che produce risultati di gruppo a spese delle singole unità

Quest’atteggiamento della mente dell’uomo è inevitabile, fintanto che la sua coscienza non abbia raggiunto un’espansione tale da percepire e comprendere i fini più vasti

Quando, giunto al contatto con il sé superiore, l’uomo partecipa alla conoscenza dell’obiettivo reale e, salendo sulla montagna della visione la sua prospettiva cambia abbracciando un più vasto orizzonte, egli si rende conto che la legge altro non è che impulso spirituale e manifestazione di vita dell’Essere in cui egli vive e si muove

Egli apprende che quell’impulso esprime un proposito intelligente, saggiamente diretto e basato sull’amore.

Comincia allora ad applicare la legge, ossia a far passare attraverso se stesso con saggezza, amore e intelligenza, quel tanto d’impulso spirituale al quale il suo organismo è in grado di rispondere, per trasmetterlo e utilizzarlo.
 
Cessa di fare ostruzionismo e comincia a trasferire. Pone termine al ciclo della sua vita chiusa ed egocentrica e spalanca le porte all’energia spirituale. Riconosce in tal modo che la legge che prima odiava e di cui diffidava è il mezzo vivificatore e purificatore che lo spinge, insieme a tutte le creature di Dio, verso una meta gloriosa.
‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice A. Bailey

Le due definizioni di ‘occulto’ e di ‘legge’ sono d’una inestimabile preziosità. Ringrazio le fonti ispiratrici e tutto quello che ha permesso di 'infiltrare e permeare' l’energia di queste verità. Mi sento come un bimbo che si è alzato e ha appena scoperto, per la prima volta, la neve. Ricordo questa sensazione. È ancora fissata dentro di me. Bellissima. In quella sensazione è contenuta l’immagine sensoriale espansa dell’appartenenza all’intero Creato.

Se mi leggete vuole dire che siete ‘in linea’. 

Chi vi ‘parla’ è un Anima - ‘Io Sono’ - come ognuno di voi e se ‘siete qua’ è per me un onore potervi 'intrattenere senza trattenere'.

Vi ringrazio di cuore…

Insieme siamo Uno.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com