sabato 16 ottobre 2010

Andare all'interno...





Lascio “parlare” chi ne sa molto più di me:

"Dobbiamo andare molto in profondità per trascendere la normale realtà. Siamo alla ricerca di un’esperienza che rimodellerà il mondo.

Trovare lo spazio silenzioso che compare tra i pensieri sembra relativamente facile, ma data la sua fugacità un minuscolo spazio non è certo una via aperta. Il corpo quantistico non è separato da noi – è noi – tuttavia non lo sperimentiamo. Pensiamo, leggiamo, parliamo, respiriamo, digeriamo, etc. e queste azioni avvengono tutte sopra la linea (dove esiste il flusso infinito di pensieri).

Ecco un’analogia che mette a fuoco il corpo quanto-meccanico: prendete una calamita e sistematevi sopra un foglio di carta. Poi spargete della limatura di ferro sul foglio. Ne scaturirà un disegno di linee curve, una all’interno dell’altra, che collegano i due poli magnetici. Il disegno rappresenta la mappa delle linee di forza magnetica che sarebbero altrimenti invisibili: solo la limatura di ferro è in grado di evidenziarle ai nostri occhi.


(Il pregevole disegno è opera dell'Amico Domenico, tratto da Cambiare se stessi per cambiare il mondo; l'immagine - ottenuta in sogno - si potrebbe avvicinare molto al concetto di "linee di forza di un campo magnetico" o di "linee esistenziali. Un sentito grazie Amico!).

Analogamente, l’attività mente-corpo è quella che si evidenzia sopra la carta, mentre sotto sta la zona dell’intelligenza nascosta. Il movimento della limatura di ferro corrisponde all’attività mente-corpo che si modella automaticamente al campo magnetico che è l’intelligenza. Il campo è totalmente invisibile e non conoscibile finchè non si evidenzia muovendo delle particelle di materia. E la carta? È il corpo quanto-meccanico, un sottile schermo che mostra esattamente quali modelli di intelligenza sono all’opera in un particolare momento.

In questa semplice analogia c’è ben più di quanto si potrebbe inizialmente supporre. Senza la carta che serve da separazione, la calamita e il ferro non potrebbero interagire in questo modo ordinato. Se mettete la calamita direttamente a contatto con la limatura di ferro, questa si accumulerà sulla sua superficie invece di formare linee ben differenziate e spaziate. Utilizzando la carta otteniamo un’immagine del campo magnetico. Ma non è tutto. Se spostiamo la calamita, vedremo le linee formate dalla limatura di ferro spostarsi per rispecchiare il nuovo campo magnetico che si forma. Se non sapeste che sotto c’è una calamita giurereste che il ferro è vivo, dato che si muove da solo. Ma è la zona nascosta che genera quei movimenti che sembrano vivi.

Avete quindi l’immagine reale di come il corpo-mente comunichi col campo dell’intelligenza. Le due realtà restano separate ma la divisione è invisibile e non ha spessore. È solo un vuoto. L’unico modo per rendersi conto dell’esistenza del livello quantistico consiste nel far caso alle immagini e ai modelli che affiorano ovunque nel corpo. Solchi misteriosi corrono lungo la superficie del cervello, meravigliose infiorescenze, che ricordano il girasole, sono visibili nelle molecole di Dna; l’interno del femore contiene meravigliose ragnatele di tessuto osseo simile agli intricati sostegni di un ponte a mensola. Ovunque guardiamo, non esiste caos, e questa è la maggior prova dell’esistenza di una fisiologia nascosta. L’intelligenza trasforma il caos in modelli. L’idea di dover elaborare miliardi di messaggi chimici fa pensare a un incredibile caos, eppure nella realtà la complessità del sistema mente-corpo è ingannevole: dal nostro cervello scaturiscono immagini coerenti, come le fotografie di un giornale che risultano da migliaia di puntini. La materia dei nostri corpi non si disintegra mai in un ammasso senza forma – se non al momento della morte. Per rispondere alla domanda “ma dove sta il corpo quanto-meccanico?” possiamo affermare che si trova in uno spazio vuoto piuttosto difficile da immaginare, dato che è silenzioso, non ha spessore ed esiste ovunque”.
Guarirsi da dentro” di Deepak Chopra

Tutto ciò mi fa pensare a:

Osho - Dio non ha esterno.
Buhlman - l'Universo sembra essere una cellula al cui livello esterno ci siamo noi, per cui è tutto rovesciato.
Chopra - il foglio di carta è il "velo": una dimensione.
Braden - la Matrix Divina è il contenitore dell'Universo, il ponte che unisce tutte le cose e lo specchio che ci mostra ciò che abbiamo creato.

Ossia? Il viaggio che dobbiamo intraprendere è dentro di noi. Perchè? Perchè fuori è tutto illusione. Siamo al massimo cerchio esterno delle "cose"... 

La via è dentro di noi!

Ecco la frase "chiave":
"Dobbiamo andare molto in profondità per trascendere la normale realtà. Siamo alla ricerca di un’esperienza che rimodellerà il mondo".

 

venerdì 15 ottobre 2010

La verità "scomoda" attualizzata.





Vecchio e nuovo. Ci risiamo. Ancora una volta la dualità! Vediamo quest’oggi come il vecchio possa essere riconsiderato “nuovo” e, “vestito” di queste fattezze, provocare dilatazioni quantiche del concetto di tempo. Partiamo da questa notizia:

Google fa un indice dei prezzi.
Il re dei motori di ricerca Google ha deciso di realizzare un indice che misura l'inflazione. Si chiamerà “Indice dei prezzi Google” e, per costruirlo, saranno tenuti in considerazione, tra gli altri elementi, i prezzi dei beni commercializzati via internet.
Come chiarisce Hal Varian, capo economista della società americana, Google avrebbe i mezzi non tanto per fare meglio degli istituti di statistica, quanto per essere molto più veloce nei calcoli. Mentre gli indici tradizionali vengono resi noti una volta al mese e con diverse settimane di ritardo, il motore di ricerca riuscirebbe, secondo Varian, ad anticipare il presente partendo dal proprio indice attualizzato in tempo reale…
Fonte: Yahoo

Notizia di chiara proposizione attuale, "nuova". L’indice dei prezzi al consumo misura l’inflazione e l’inflazione lega a doppia mandata pensioni e stipendi, in termini di adeguamento monetario. Se l’inflazione aumenta deve aumentare di conseguenza anche lo stipendio e la pensione. È importante avere un indice dei prezzi sempre attuale e “reale”. Per comprendere l’assurdità dei metodi di calcolo ufficiali statistici, è sufficiente ricordare a quanto veniva calcolata l’inflazione nel periodo di passaggio dalla Lira all’Euro; periodo in cui i prezzi praticamente raddoppiarono e l’inflazione venne calcolata attorno al 5%. È semplice capire il perché:
  • il calcolo utilizza una “immagine vecchia” proiettata sul “nuovo”
  • il “nuovo” deve confermare il “vecchio” ai fini della continuità ed autorevolezza del “servizio”
  • l’adeguamento delle pensioni e degli stipendi al costo della Vita rimane staccato dal “nuovo”, non riflettendo l’aumento dei costi sopportati dalle famiglie nell’aumento “salariale” previsto di volta in volta.
In pratica è successo che il costo della Vita raddoppiò ma l’aumento relativo in “busta paga” ne rispecchiò solo una minima parte. Chi ci avrà mai guadagnato? Diciamo i soliti “ignoti”…

Un servizio “nuovo” come quello di Google può regolare il calcolo inflativo, avvicinandolo alla gente e influenzando in questo modo il “vecchio” o la linea di continuità. Le due “misure” si compenetrano più di quello che si possa pensare.

Il “nuovo” può riversarsi sul “vecchio” influenzandolo: perché?

Il vecchio è qualcosa che esisteva, non è attuale; non possiamo mettergli le “mani” addosso perché è una fotografia non reale! Ma come? Se ci influenza ancora adesso! Come può un ectoplasma essere tanto influente sull’adesso? Il “vecchio” rappresenta lo status quo: il paradigma ufficiale, il sogno di qualcuno attualizzato. È come se la sua struttura sia collocata in un’altra dimensione e sia sfuggevole: si ha l’impressione di non potere fare nulla!Si è sempre fatto così!” - dicono negli ambienti lavorativi al giovane che si chiede “Come mai, invece, non fate così?”.

Il “nuovo” può mutare il “vecchio”. Come? Mettendolo in luce, attualizzandolo e mostrandone tutta la limitatezza, la sua Natura antidiluviana, fuori dal tempo. La successione nuovo-vecchio non è lineare, ma traccia complesse figure geometriche. Gli agganci che il “vecchio” lascia nel “nuovo” sono ponti d’energia che possono anche essere invertiti. Diciamo che è un ancora di salvezza che il “vecchio” si autoconferisce, un meccanismo quantico di refresh, l’intelligenza di meccanismi ritenuti “freddi e calcolatori”. 

Chi plasma il “nuovo” attraverso il “vecchio” ne è consapevole? 

Io penso di si. Per questo il "vecchio" non ci permette di riflettere abbastanza. Tuttavia il meccanismo evolutivo non si ferma mai e, prima o poi, compensa e spazza via ogni ostacolo alla crescita. È un fiume sempre in piena e non è semplice bloccare per molto tempo la sua “furia”.

Google dimostra come il nuovo possa cambiare il vecchio, il quale altrimenti e “tranquillamente” comanderebbe per sempre, a distanza, lo scorrere del tempo. Stiamo pur certi che il calcolo di Google darà molto fastidio ad un certo potere, perché introduce un pericoloso principio di alternativa e paragone. Vecchio e nuovo possono guardarsi in volto.

Come il “vecchio” si attualizza nel “nuovo”?. Lo abbiamo già scritto sopra: plasmandolo a distanza attraverso un sottile gioco di illusioni nelle vesti di abitudini, leggi, consuetudini, educazione, etc.
Eppure il “vecchio” può rinvigorirsi e superare persino il “nuovo” in termini di attualità: è il caso delle profezie! La visione mistica è sempre attuale, “nuova”.  

In questo caso il “vecchio” corrisponde al “nuovo” perché lo identifica, lo segue.

Ad esempio nel libro di Carpi Le profezie di Papa Giovanni XXIII”, Angelo Roncalli riporta degli avvenimenti particolari che si riflettono su un certo tempo “nuovo”. È come se avesse lanciato degli arpioni nel tempo, aprendo degli squarci. Gli squarci sono delle aperture che attendono il cammino dell’uomo. Sono in attesa. L’uomo può anche deviare, come è successo per le visioni dei Profeti, i quali avevano visto un “nuovo” apocalittico che è stato superato solo nel 1987 dalla comunità animica umana intera. 

Ciò che avevano veduto non corrispondeva più al “nuovo”, o meglio, a questo “nuovo”

Giungendo a scrivere di fase duale del tempo, degli estremi della scala del tempo, si concepisce una diversa modalità dell’utilizzo dei termini, diversamente abusati. Si capisce che in realtà non hanno molto senso se il nostro punto prospettico diventa multidimensionale. Il tempo limita la sua portata in questo caso: si liquefa. Anche ciò che è inerente alle diverse opportunità conferite dal corso evolutivo, dagli errori, dagli slanci di ciò che è stato e di ciò che è.

Tutto prende una prospettiva diversa… Solidale alla comprensione di colui che osserva e che aveva una curiosità da soddisfare: “vediamo come andrebbe se…”.

Nuovo e vecchio sono concetti che valgono dal punto di vista "denso". In realtà esprimono un solo punto sulla scala evolutiva osservata dall’Anima; un punto molto simile al concetto di “Voi siete qua”. 

In che modo ci siete arrivati? Ecco che allora si apre lo scenario “vecchio/nuovo”, andando nei “dettagli”.

A proposito di profezie del ”Papa buono”; sto continuando la lettura del libro e ieri sono rimasto sgomento da varie “espressioni” e relativo commento del Carpi; vediamole:

Pagina 116. Una famiglia di dittatori prenderà il potere nella terra dei figli di Lutero. Spargerà sangue… Cadrà il presidente, cadrà il fratello. Tra essi il cadavere della stella innocente. C’è chi sa. Chiedete alla vedova nera e all’uomo che la condurrà nell’isola dell’altare. I loro segreti sono nelle armi, nel delitto. E sono segreti di chi non era a Norimberga. In tre spareranno al presidente. Il terzo sarà tra i tre che colpiranno il secondo. Morirà Lutero e sarà bene. Dietro di lui, l’ombra di chi ha già ucciso. Mentiva la sua voce…".

Commento del Carpi: Negli Stati Uniti, la famiglia di dittatori dovrebbe essere essere sicuramente quella dei Kennedy. Si dice che essa abbia sparso sangue, per questo potere, e dopo la sua conquista… 

Poi la profezia che prevede la morte dei due fratelli… Il brano seguente dice come tutto può essere spiegato nell’uccisione dei Kennedy. Chi sa viene indicato dal profeta nelle figure della vedova nera e dell’uomo che la condurrà nell’isola dell’altare. Jacqueline vedova di John Kennedy, fu sposata da Onassis in un isola, Skorpios. Onassis, se sapeva, è scomparso. Che veramente la sua vedova sappia qualcosa di determinante circa gli attentati alla Vita del primo marito e del cognato? Se è così, perché tace? E qual è il legame segreto su questi fatti ignoti, che la legavano al suo secondo marito scomparso? Un’ipotesi sconcertante

Soprattutto se si pensa che  è stata avanzata dal profeta addirittura nel 1935

I loro segreti sono nella armi, nel delitto. E sono segreti di chi non era a Norimberga. La prima frase è un’accusa durissima contro Jacqueline Kennedy e Aristotele Onassis. La seconda, mette in scena nuovamente le forze del male, i personaggi scampati alla caduta del nazismo e ancora in azione. Nel mondo. Quali i collegamenti? Il mistero continua. Secondo il testo, gli attentatori di John Kennedy sono stati tre. E uno di essi, assieme a due persone diverse, avrebbe partecipato anche all’attentato al fratello Bob. 

Eccoci ad un altro atroce delitto, l’uccisione di Martin Luther King. Il profeta dice che la sua morte è stata un bene: dietro di lui, l’ombra di chi ha già ucciso. Mentiva la sua voce. La spiegazione è sin troppo evidente, ma potrebbe nascondere riferimenti che mi sfuggono. Forse collegati con l’uccisione dei fratelli Kennedy. Il giudizio sul personaggio, comunque, è drastico.
È la frase finale della profezia, d’altra parte, fa intendere come per il mondo il momento sia stato veramente drammatico.

Che dire? Da quando ho iniziato il processo interno di "risveglio", sono cadute tutte le lucide falsità che vengono propinate sui libri di storia, tutto!

Ma a questa visione delle “cose” non ero ancora giunto. I casi sono due:
  • o i “versi” delle profezie sono stati male interpretati
  • o abbiamo altre due false icone suggerite a “modello” (e non sarebbe la prima volta)

Cosa ne pensate? Le profezie sono del 1935. L’autore è un Papa…

Il “vecchio” che si rifrange sul “nuovo” per aiutare ed essere aiutato.   

 

giovedì 14 ottobre 2010

Fatta la "legge", trovato "l'inganno".




Mentre leggete, ascoltate la splendida musica che ci regala YuNaSweet che ringrazio di CuoRe.

L’attenzione che dovremmo dare al corpo è importante. Ma secoli di influenza religiosa sminuente la corporalità cosa hanno scritto dentro di noi? Che il corpo è qualcosa da cui rifuggere, che la Vita intera è qualcosa di cui pentirsi perché deriva da quel “peccato originale” di lunga memoria. Risultato? La nascita di un conflitto biologico di sottovalutazione, di autocommiserazione, di autoflagellazione.

Le spinte evolutive, nel frattempo, non sono state certo “ingabbiate” da questa prospettiva artificiale procurata a buona parte del genere umano: hanno semplicemente continuato a compiere il loro “lavoro”. Risultato? La nascita di un conflitto di Territorio a livello inconscio.

È come essere dilaniati da due forze estreme che veicolano in direzioni opposte!

Nel “dubbio”, evocato come diretta conseguenza di questo “tira e molla”, posso non posso, fare non fare, ci siamo noi. Il dubbio è un tarlo che erode la comunicazione con l’apparato intuitivo umano.

Il dubbio lede l’azione e anche se permette di riflettere è perlomeno causa di “ritardo”.

Diciamo allora che il genere umano è semplicemente in “ritardo”, ma rispetto a cosa? Semplicemente rispetto a ciò che poteva essere e che non è stato! E cioè? Rispetto ad un potenziale

Questo potenziale congelato è ciò che ci attende. Inserito in un reame oltre il tempo, in realtà non conosce il concetto di ritardo. Semplicemente “è”.

La "gabbia" che ci contiene devia la luce naturale e la sostituisce con quella artificiale del “dovere”, del “pagare”, del “soggiacere”, della “separazione”. Proprio come la luce delle Stelle che possiamo vedere adesso non è che un messaggio che giunge in "ritardo", una fotografia di “come erano” molti anni luce fa. Quale è il messaggio vero, il frattale contenuto in una simile visione? Che è tutto illusorio ciò che ci circonda: illusorio ma tremendamente concreto se solo viene conferita energia da parte nostra allo scenario osservato!

Le illusioni dense descrivono un certo tipo di realtà: quella che crediamo di vivere come unica realtà! 

Quella nella quale non esitiamo ad annichilire coloro che “non credono” nella nostra stessa “verità” prospettica. L’energia più "forte", più convincente, ha avuto la meglio sulla massa operante in questa dimensione planetaria, arrivando a plasmare questa tipologia di “realtà”.

La realtà percepita come “unica” è una delle infinite scenografie per il teatro della Vita.

Questa scenografia per essere continuamente mandata “in diretta” necessita di energia. Questa energia la forniamo noi tutti. In che modo? Deviandola dal nostro potenziale che giorno dopo giorno si è “congelato”. 

Noi alimentiamo la “gabbia” che ci contiene. 

Noi la modelliamo in continuazione a vari livelli. Ciò che per una latitudine è considerato “normale”, in un’altra latitudine è considerata “pazzia”. Non ci credete? Allora leggete qua, tanto per fare un esempio:

Chili di troppo? Vietati per legge.
Tra moralità ed eccentricità, una foto divertente del paese del Sol Levante e delle sue leggi bizzarre. Silvia Bragalone.

Qualsiasi uomo si trasferirebbe volentieri in un paese dove nessuna donna può rifiutare per legge l'invito ad un appuntamento e dove a San Valentino sono le signore a regalare i cioccolatini.  Chi però pensa di cucinare per l’occasione, farà meglio a tenersi alla larga dal pesce Fugu, una prelibatezza afrodisiaca che se cotta per più di ottanta secondi può giustificare persino un arresto.
Signore e Signori  anche questo è il Giappone, non un paese qualsiasi ma un intreccio di morale e senso del dovere che guida la classifica delle stranezze nonostante si tratti di regole in vigore e prese con una serietà assoluta.

Un esempio? Basta una parola e chiunque potrebbe tranquillamente chiedere in moglie la fidanzata  del proprio fratello minore senza che lui possa battere ciglio, mentre il parere della donna non viene neppure preso in considerazione. Altre volte invece sono gli uomini ad essere in difficoltà, e ci pensa un’ordinanza ad obbligare i dipendenti di sesso femminile di qualsiasi ufficio dotato di aria condizionata ad indossare rigorosamente un reggiseno e nascondere le reazioni di sensibilità al freddo. Dettagli di un pudore fantastico in un Giappone dove regnano incontrastati i fumetti erotici hentai, ma è punita con il carcere qualsiasi importazione di fotografie che ritraggano i genitali maschili.

Il meglio però arriva dalle regole di salute e igiene pubblica che strappano ironia a raffica. Chiunque sia mai stato nelle strade di Tokyo sa benissimo che la qualità del cibo cotto per ore in chioschi improvvisati è quantomeno discutibile, ma guai a produrre alcolici in casa. Qualsiasi ‘liquido’ con più di un grado è illegale e la pena è di ben cinque anni di prigione. Non male nella terra del “Sake”, dove dopo ogni sbronza gli uomini possono liberamente urinare in pubblico senza limiti al decoro e farla franca, almeno fino alla prossima visita medica aziendale. Incredibile ma vero, per i dipendenti giapponesi maschi è infatti ammesso un girovita non superiore a 85 centimetri, che diventano 90 per le donne ma non cambiano il rischio di un dopolavoro forzato: l'azienda ‘si aspetta’ che vengano presi provvedimenti contro l'aumento di peso, e insieme al cartellino viene consegnato un contapassi. Misure davvero ‘stringenti’, adottate in uno dei paesi industrializzati con la popolazione più in forma.. e tra le più longeve. Che abbiano ragione loro?

Un’ idea che in molti pensano di importare anche da noi, insieme ad altre che sembrano interessanti. Potremmo in effetti ‘copiare’ la Svizzera laddove è a favore della pace tra i paesi come tra i condomini: in questo paese infatti è illegale per chiunque dichiarare guerra ad una altro paese ma lo è altrettanto l’uso dello scarico del water dopo le dieci di sera. E sempre a proposito di bagno, potremmo importare anche il suggerimento del Kentucky, dove la legge obbliga chiunque a farsi un bagno almeno una volta l'anno, soprattutto perché l’Italia non è il Giappone e le donne invitate ad un appuntamento si possono  tranquillamente defilare.

Fonte: Yahoo 

Ho inserito tutto l’articolo perchè è veramente indicativo! Ciò che viviamo è solo ed esclusivamente frutto del nostro punto prospettico. Nel caso di uno Stato il punto prospettico è più allargato a comprendere la moltitudine delle persone, le quali accettano inconsciamente o volontariamente di essere “comprese”, di “aderire”, il più delle volte per mancanza di “alternative”.

Infatti dove si colloca l’alternativa nel momento in cui veniamo alla luce? Altri decidono in toto per noi! Noi “aderiamo” per causa di forza maggiore… E il famoso libero arbitrio? Dov’è?

Un certo tipo di uomo sulla Terra ha trovato il modo di “imporre” il proprio volere, il proprio “sogno” sulla massa. La massa che è stata preparata, svuotata, alleggerita nel corso del tempo

Perchè noi valiamo! Ce lo dicono molto chiaramente anche nelle pubblicità...

Se ad un uomo non manca da mangiare e ha di che vivere “degnamente”, ebbene quell’uomo si adagerà, si adatterà, obbedirà alle leggi che “contano” per l’Antisistema. In questo modo l’uomo devia se stesso dal cammino verso l’evoluzione: devia ma non interrompe però!

Nel frattempo le capacità divine umane ricalcoleranno la nuova "rotta" da seguire, in “virtù”, tenendo conto della nuova situazione generata, tenendo conto della “gabbia”.

Parliamo di un "organismo" che si autocorregge tramite il vissuto "denso", tramite l'esperienza!

Le “cose” le vediamo bene se osserviamo da lontano, da fuori di un certo contesto, come nel caso del Giappone. Ma se siamo dentro è molto più difficile! Osservare ed essere consapevoli è solo il primo passo, perché il Giappone è convinto delle sue leggi e non sarò di certo solo io che posso mutare ciò che ho “compreso”: è una questione di massa critica e di massa autorevole.

Oltre l’illusione c’è un potere che necessita di questa situazione, perché questa situazione è il suo sogno, è ciò che voleva! Provate a togliere ad un bimbo il suo giocattolo! Provate a togliere ad un adulto ciò che egli considera “suo”!

È la guerra!

“La roccia non ha un interno, l’uomo ha un esterno ed un interno. La roccia ha solo l’esterno, Dio non ha esterno: ha solo interno. Questi sono i tre stadi della crescita: materia, ovvero solo l’esterno, senza interno… In essa non c’è anima, non c’è consapevolezza. L’uomo è sia interno sia esterno, perché è corpo-anima, mente-materia. Dio non ha esterno; è semplicemente consapevolezza, anima.

Niente è all’esterno di Dio, quindi non può avere alcuna circonferenza esterna. La materia non ha centro, Dio non ha circonferenza e l’uomo le ha entrambi: questo è il tormento e l’estasi dell’uomo”.

Fonte: “L’essenza segreta – Il sentiero dell’amore” Osho