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mercoledì 22 dicembre 2010

Dal Bit al QuBit all'unità d'informazione umana.





Gran parte delle persone forse sapranno che cosa è un Bit, ma oggigiorno è utile conoscere ed integrare, in termini di consapevolezza, l’espansione del Bit in un qualcosa di  molto più “completo”, ossia un QuBit.

Qubit, contrazione di quantum bit, è il termine coniato da Benjamin Schumacher per indicare il bit quantistico ovvero l'unità di informazione quantistica. Per definire il qubit è indispensabile introdurre innanzi tutto un concetto nuovo ovvero il quanto di informazione. Con quanto di informazione si intende la più piccola porzione in cui una qualsiasi informazione codificata può essere scomposta ed è quindi l'unità di misura dell'informazione codificata.

Così come il bit è il quanto di informazione della computazione classica, la computazione quantistica si basa su un concetto analogo: il quantum bit.

Al pari del bit, il qubit è un oggetto matematico con determinate specifiche proprietà. Il vantaggio nel trattare i qubit come entità astratte risiede nella libertà di costruire una teoria generale della computazione quantistica che non dipende dagli specifici sistemi utilizzati per la sua realizzazione…
Per comprendere la computazione quantistica e, in particolare, il concetto di qubit non è necessario studiare la meccanica quantistica”.
Da Wikipedia

Che cosa c’è di tanto meraviglioso nel mondo dei Quanti? Quasi tutto, oserei dire. È un mondo dove il comportamento delle componenti dipende anche dall’Osservatore, innanzitutto. Un mondo che definire “magico” non è un eresia, così come  è magico accendere la luce elettrica di casa o usare il telecomando della Tv

È il mondo che, se compreso con consapevolezza, può autorizzare a “leggere” il mondo 3D “denso”, ossia la nostra realtà individuale e collettiva, in maniera diametralmente diversa.

Ciò in cui non crediamo più, secondo “logica” convenzionale inerente al concetto di “gregge”, torna prepotentemente in auge capendo il mondo invisibile della quantistica.

Un mondo nel quale succede anche questo:
  • Paradossalmente ci sono un numero infinito di combinazioni lineari della base ortonormale così da permettere, almeno in linea di principio, la rappresentazione in un unico qubit di tutto lo scibile umano.
  • La capacità di un qubit di essere in uno stato di sovrapposizione che non possiamo nemmeno misurare va contro il nostro buon senso: il bit classico è come una moneta che, una volta lanciata, cadrà a terra mostrando inesorabilmente una delle due facce mentre il qubit può essere immaginato come una moneta che, una volta lanciata, cadrà a terra continuando a ruotare su sé stessa senza arrestarsi fino a che qualcuno non la schiacci con una mano bloccandone la rotazione e obbligandola finalmente a mostrare una delle sue facce.

Notiamo come, nello scenario 3D, per spiegare un concetto quantistico occorra ricorrere ad una terminologia perlomeno “equivoca”, appunto come nei due passi sopraesposti:
  • paradossalmente
  • contro il nostro buon senso
Cosa significa ciò? Che occorre mutare il nostro modo di pensare e di osservare gli eventi. Queste nozioni appena riportate sono ufficialmente riconosciute dalla scienza: esse costituiscono una verità comune

Non si sta narrando di leggende o favole, ma di realtà scientifiche appurate.

Questa verità, che scorre sotto la linea di confine del visibile, determina a catena tutta una serie di conseguenze molto evidenti. Una serie di fatti “reali”, figli di nessuno, secondo il consueto modo di vivere. 

Le leggi fisiche vengono chiamate in causa da quelle quantistiche, le quali rimangono inquadrate in un piano non percepibile ma direttamente responsabile degli eventi.

Le leggi fisiche “vivono” come di luce riflessa, come dei capri espiatori della Creazione.

Quando la mente si abitua alle leggi fisiche, il corpo diventa la mente e, dunque, si condensa nelle leggi fisiche…

Da tutto ciò è facile comprendere che la “caduta” è determinata dalla minore vibrazione della nostra energia che sboccia letteralmente nel “mondo nuovo” della densità 3D. È facile comprendere anche il disegno che sottintende la “caduta”: eseguire una esplorazione volontaria del “nuovo mondo”, dello scenario 3D.

"Perdersi" per infine ritrovarsi. Che avventura meravigliosa…

“Tuttavia la natura continua dello stato del qubit (che permette l'esistenza degli stati di sovrapposizione) non è l'unica caratteristica distintiva del qubit rispetto al cugino classico.
Nel pieno rispetto delle leggi della meccanica quantistica, una combinazione di più qubit è soggetta ad una caratteristica chiamata entanglement.
Il termine inglese letteralmente significa ingarbugliamento, intreccio.
Ma una buona interpretazione potrebbe essere legatura infatti, in condizione di entanglement, due qubit perdono la loro natura individuale per assumerne una unica di coppia. In tale condizione lo stato di un qubit influenza lo stato dell'altro e viceversa”.
Da Wikipedia

Si intuisce la Natura unitaria del Tutto, nelle caratteristiche stesse dell’unità di base dell’informazione Quantistica. 

Il QuBit è un frattale dell’Unità per eccezione: quella del Creatore.

Questa interattività deve comunque fare pensare, perché ciò che “facciamo” nello scenario 3D confluisce direttamente nel Creatore, il quale “dipende”, in questo modo, dalle nostre esistenze

La Religione è un fattore sequenziale, monodimensionale, a sé stante, un frattale “povero” e smunto, che autorizza a prendere in considerazione il suo livello maggiore, ossia la presenza di una “intelligenza” infinita che riempie ogni singola particella di “informazione” sia sopra che sotto al livello della percettibilità attraverso lo stato dei sensi umani attuali.

“L'unico modo sinora individuato per fornire una efficace rappresentazione geometrica di un qubit, consiste nella cosiddetta Sfera di Bloch 

Dunque un qubit può essere rappresentato come punto sulla superficie di una sfera di raggio unitario”.Da Wikipedia


Ecco a cosa "assomigliamo", in quanto unità di informazione unitarie della Creazione:
  • ognuno di noi è un frattale del QuBit
  • ognuno di noi è dislocato sulla sfera terrestre
  • ognuno di noi è intento a fare esperienza
  • ognuno di noi è capace inconsciamente di comunicare con la Sorgente
Il genere umano, si può dire, che sia formato da miliardi di unità di informazione Bit e QuBit. Ogni persona è una unità ricetrasmittente, capace di sondare e riferire alla “base” l’esito delle proprie analisi vicissitudinali in Terra.

Troppo sminuente? Non penso. Visto che il ruolo centrale dell’essere umano non viene minimante intaccato da questa visione d’insieme.

La tradizione spirituale tramandata si innesta magnificamente in questa visione massiva: cosa sarà mai, allora, il Karma se non un programma senziente in grado di mantenere una linea di continuità nel corso dell’esplorazione umana nello scenario 3D?

La vision alla Matrix o alla Wingmakers, di “spiritualità tecnologica” ha un senso molto ben radicato nella “verità”.

E non è mai finita, a voler approfondire, infatti:  

Il Qutrit è l'unità di informazione quantistica, l'equivalente del trit. Un Qutrit può assumere la sovrapposizione dei 3 stati del Trit 0, 1 e 2. Si realizzano praticamente tramite la correlazione di due fotoni”
Da Wikipedia

Cosa sarà mai il Trit, allora?

Trit:
[per analogia con bit] - Una cifra di 3 bit; la quantità di informazioni trasportata da una scelta fra uno di tre risultati ugualmente probabili. Trits si trovano, ad esempio, nel contesto di una flag che potrebbe realmente assumere uno di tre valori - quali sì, no, o sconosciuto. I trits a volte sono chiamati scherzosamente bits a 3 stati. Un trit può essere riferito per gioco a come un bit e mezzo, anche se è matematicamente equivalente a 1.5849625 bit.
Da http://jhanc.altervista.org/jargon/T/trit.html

Cosa è una Flag?

Flag:
[molto diffuso] Una variabile o quantità che può assumere uno dei due valori; un bit, in particolare uno usato per indicare una delle due conseguenze o viene usato per controllare quale delle due cose viene fatta. “Questo flag controlla se pulire lo schermo o meno prima di visualizzare il messaggio.” “Il programma di stato delle parole contiene svariati bit di flag.” Usato sugli umani analogamente a bit.
 
Detto questo, passiamo alla notizia:

Realizzata la prima macchina quantistica.
Secondo la rivista Science è la scoperta scientifica dell'anno: stiamo parlando della macchina quantistica, il primo dispositivo al mondo realizzato dall'uomo che non si comporta secondo le leggi della fisica tradizionale, ma secondo quelle che regolano il comportamento di molecole, atomi e particelle subatomiche.
Secondo questa disciplina un corpo molto piccolo può assorbire energia solo in quantità discrete, non può mai essere completamente immobile e può essere in due posti contemporaneamente. Queste teorie sono state più volte verificate su particelle di luce, fasci di elettroni e anche atomi di elio allo stato liquido, ma nessuno le aveva mai sperimentate su un dispositivo meccanico abbastanza grande da essere visibile a occhio nudo.
Lo hanno fatto Andrew Cleland e John Martinis, fisici dell’ Università della California Santa Barbara che hanno modificato una piccola lastra di alluminio delle dimensioni di un capello ottenendo un materiale piezoelettrico, capace cioè di cambiare forma diventando più spesso o più sottile quando viene esposto a stimoli elettrici. Hanno poi collegato il tutto con un semiconduttore chiamato quibit di fase, un dispositivo che può avere due livelli possibili di energia quantistica, uno basso e uno alto.
Grazie a un apparato a microonde i fisici sono riusciti a trasferire dei quanti di energia dal qubit alla lastra di alluminio e viceversa: hanno raffreddato l'apparato a temperature vicine allo zero assoluto portandolo al più basso livello di energia possibile, poi hanno eccitato elettricamente il qubit e hanno trasferito un singolo quanto di energia all'oscillatore. La lastra di alluminio ha iniziato così a muoversi con vibrazioni che i fisici hanno chiamato "vibrazioni quantiche".
La cosa più singolare è che data la natura quantistica del dispositivo, nello stesso istante lo si può vedere fermo e in movimento a seconda del sistema di misurazione che di prende in considerazione.
Questa ricerca, che apparentemente sembra al confine tra la scienza e la filosofia, apre la strada a una nuova generazione di esperimenti finalizzati a testare le teorie quantistiche nel mondo sensibile. Perché un quanto può essere in due posti contemporaneamente mentre un’automobile o un cavallo non possono?
Per trovare una risposta a questa domanda gli scienziati stanno lavorando alla costruzione di due laser (il Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory, di Livingston, Louisiana, e Hanford, Washington) che dovrebbero riuscire a raffreddare corpi molto grandi fino al loro stato di energia minimo, così da permettere esperimenti quantistici su oggetti molto grandi.
Da Yahoo

La macchina esiste ufficialmente adesso e chissà la “ricerca non ufficiale” dove già si sarà spinta. Il genere umano “gregge” dovrà presto prendere in considerazione questo mondo dal quale si sviscera la realtà. Un mondo “agganciato” usualmente per co creare, ma “mal compreso”, anzi: dimenticato.

Termino inserendo 3 news rilevanti. Le cito perché sono “quantisticamente” collegate. Esse descrivono:
  • il futuro che torna al passato (ricordo che Sitchin nel “Libro perduto del Dio Enki” dichiarava che gli Annunaki avevano già una base intermedia sul pianeta Marte. Nel corso della notizia è chiaramente riportato che sul pianeta rosso c'è acqua in abbondanza)
  • il presente che sfocia da un passato da trasmutare (nel libro delle “Profezie di Papa Giovanni XXIII” ci sono delle oscure allusioni al potere dei Kennedy)
  • il futuro annunciato nel presente in qualità di “alternativa” (come avevo ben supposto, Assange ha fatto quello che doveva fare, ossia creare l’alternativa. Ora può vivere di “rendita” senza per questo essere giudicato da nessuno)
Nasa, missione senza ritorno su Marte: una colonia per salvare l'uomo in caso di catastrofi.
HUNDRED YEAR STARSHIP - Un progetto spaziale di sola andata verso l’universo. Si chiama 'Hundred Year Starship', l’astronave dei cento anni ed è stato messo a punto con la Darpa, la Defense Advanced Reasarch Projects Agency. Simon Pete Worden, direttore del centro di ricerche Ames della Nasa spiega che lo scopo del programma è orientato a rendere ospitali altri mondi. 

La particolarità del progetto è una: creare una colonia permanente su Marte: chi prenderà parte alla spedizione non farà più ritorno a casa. 

I 'coloni', una volta giunti sul pianeta rosso, lo dovranno rendere abitale, creando risorse d’acqua e di cibo e quindi renderlo una sorta di base spaziale da dove in futuro partire per colonizzare altri pianeti e mondi lontani.
ANDATA SENZA RITORNO - Pura fantascienza? Mica tanto, perché alla Nasa si dicono convinti di spedire i coloni su Marte già nel 2030, tanto che hanno cominciato a reclutare psicologi che testino i candidati, gente che deve essere ben consapevole in che condizioni andrà a vivere e soprattutto che non rivedranno più parenti e pianeta Terra. Il fatto è che gli scienziati spaziali hanno realizzato che la maggior parte dei costi delle missioni spaziali è quella relativa al ritorno a casa: facendo un viaggio di sola andata si risparmierà un bel po’. Dirk Schulze e Paul Davies due scienziati esperti sull’argomento missioni spaziali, hanno spiegato in un articolo uscito in questi giorni sul - Journal of Cosmology - che i motivi dietro il successo di una tale spedizione sono essenzialmente due: "La maggior parte delle spese - scrivono - sono quelle del ritorno sani e salvi da una missione spaziale e l’atterraggio della navicella". Lasciare poi le persone su Marte, aggiungono "consente di realizzare una colonizzazione a lungo termine ben differente dai un viaggio andata e ritorno".
VITA SU MARTE? - È possibile vivere su Marte? Simon Worden risponde così: "Non ho la più pallida idea se si possa vivere su Marte". Worden ha una visione radicale del futuro: "Credo che invece che cercare di replicare il modus vivendi del nostro pianeta, dobbiamo inventarcene uno del tutto nuovo. La biologia sintetica offre delle strada, ad esempio. Dobbiamo pensare a modificare la vita, compreso il genoma umano, in modo che possa adattarsi a Marte". Secondo alcuni studi effettuati, il costo di mandare su Marte andata e quindi ritorno 20 astronauti equivale a quello di mandare quattro solo andata. Ma si troveranno quattro persone convinte di passare il resto della loro vita su Marte? Secondo gli studiosi sì. L’importante è ritrovare lo spirito che animò Cristoforo Colombo e i grandi esploratori e scopritori dei continenti, secoli fa.
MARTE RIFUGIO DALLE CATASTROFI TERRESTRI - Per Schulze e Davies, colonizzare Marte ha molti punti di interesse per gli uomini. Avere una base permanente e abitabile sul pianeta, sarebbe un autentico rifugio per la razza umana in caso di catastrofi tali che obbligassero ad abbandonare il nostro pianeta madre

Marte poi offre condizioni di vita accettabili perché è simile alla Terra: possiede una forza di gravità moderata, atmosfera, acqua abbondante e carbon diossido insieme a un vasto gruppi di minerali. Dopo Venere, è il pianeta più vicino alla Terra e un viaggio verso di lui dura circa sei mesi. Dove vivranno i primi colonizzatori? Secondo Schulze e Davies, inizialmente ci sarà bisogno di caverne o comunque posti riparati
Da Yahoo

Finita l'era dei Kennedy negli Usa
Per la prima volta dal 1947 nessun membro della famiglia Kennedy siederà nel parlamento americano. All'inizio del 2011, con il nuovo insediamento, lascerà il suo scranno Patrick J.Kennedy, 43 anni, che tornerà a Rhode Island, nella sua fattoria appena ristrutturata. Proprio 63 anni fa il giovane John Fitzgerald Kennedy, proveniente dal Massachusetts, futuro presidente degli Stati Uniti, divenne parlamentare.
Quando il padre di Patrick, il senatore Edward M. Kennedy, morì più di un anno fa, rimase soltanto il figlio a svolgere attività politica ad alto livello. 

Ora, invece, pare che nessun altro della famiglia abbia intenzione di dedicarsi a tale carriera

Un brusco risveglio per molti cittadini. Come osserva Darrell M. West, studioso al Brookings Institution, la famiglia Kennedy un tempo aveva la presidenza e due seggi al senato, mentre ora l'unica presenza è quella di Bobby Shriver, che ha terminato da poco il suo mandato di sindaco a Santa Monica, California, e siede ancora nel consiglio municipale. Una caduta per certi versi drammatica
In una recente intervista Patrick Kennedy appariva combattuto tra due desideri: da un lato, ritirarsi a vita privata; dall'altro continuare, da privato cittadino, a riempire quelle che egli chiamava le enormi scarpe di suo padre e degli zii. Egli spiegava che l'eredità familiare non riguardava unicamente il servizio di governo, ma la consapevolezza di restituire l'America agli americani.

Di fatto, fu la politica a fare della dinastia Kennedy una sorta di famiglia reale, nelle cui mani era concentrato un potere che durò generazioni

Non solo: le vicende della famiglia fecero discutere e commossero tante persone. Dall'assassinio di Jonh Kennedy nel 1963 a quello successivo del fratello Robert; dall'incidente automobilistico del 1969 capitato a Edward, che uccise la sua assistente Mary Jo Kopechne, allo schianto aereo di undici anni fa che costò la vita a John F. Kennedy Jr. Secondo Ross K. Baker, professore di scienze politiche all'università Rutgers, non è questione di sopravvivenza della repubblica ma, per le persone la cui memoria si spinge fino agli esordi della saga familiare, i Kennedy rappresentavano una linea di continuità importante, specialmente negli ultimi tempi, quando la lotta politica si è fatta più dura e le contrapposizioni più forti.
Da Yahoo

WikiLeaks, Assange pubblicherà le sue memorie.
Il quotidiano, uno di quelli a cui WikiLeaks ha fornito alcuni dei documenti segreti diffusi recentemente, dice che Assange avrebbe venduto le memorie a Canongate in Gran Bretagna e negli Stati Uniti a Knopf di Random House, di cui è proprietaria Bertelsmann AG.
Assange è un esperto informatico che ha fatto infuriare gli Stati Uniti diffondendo dispacci diplomatici sul proprio sito web e in collaborazione con media di tutto il mondo.
Il 39enne australiano è stato scarcerato su cauzione e si trova ai domiciliari nella campagna inglese, ed è impegnato a battersi contro l'estradizione in Svezia, dove è accusato di reati sessuali.
Da Yahoo

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2010
 
 

venerdì 15 ottobre 2010

La verità "scomoda" attualizzata.





Vecchio e nuovo. Ci risiamo. Ancora una volta la dualità! Vediamo quest’oggi come il vecchio possa essere riconsiderato “nuovo” e, “vestito” di queste fattezze, provocare dilatazioni quantiche del concetto di tempo. Partiamo da questa notizia:

Google fa un indice dei prezzi.
Il re dei motori di ricerca Google ha deciso di realizzare un indice che misura l'inflazione. Si chiamerà “Indice dei prezzi Google” e, per costruirlo, saranno tenuti in considerazione, tra gli altri elementi, i prezzi dei beni commercializzati via internet.
Come chiarisce Hal Varian, capo economista della società americana, Google avrebbe i mezzi non tanto per fare meglio degli istituti di statistica, quanto per essere molto più veloce nei calcoli. Mentre gli indici tradizionali vengono resi noti una volta al mese e con diverse settimane di ritardo, il motore di ricerca riuscirebbe, secondo Varian, ad anticipare il presente partendo dal proprio indice attualizzato in tempo reale…
Fonte: Yahoo

Notizia di chiara proposizione attuale, "nuova". L’indice dei prezzi al consumo misura l’inflazione e l’inflazione lega a doppia mandata pensioni e stipendi, in termini di adeguamento monetario. Se l’inflazione aumenta deve aumentare di conseguenza anche lo stipendio e la pensione. È importante avere un indice dei prezzi sempre attuale e “reale”. Per comprendere l’assurdità dei metodi di calcolo ufficiali statistici, è sufficiente ricordare a quanto veniva calcolata l’inflazione nel periodo di passaggio dalla Lira all’Euro; periodo in cui i prezzi praticamente raddoppiarono e l’inflazione venne calcolata attorno al 5%. È semplice capire il perché:
  • il calcolo utilizza una “immagine vecchia” proiettata sul “nuovo”
  • il “nuovo” deve confermare il “vecchio” ai fini della continuità ed autorevolezza del “servizio”
  • l’adeguamento delle pensioni e degli stipendi al costo della Vita rimane staccato dal “nuovo”, non riflettendo l’aumento dei costi sopportati dalle famiglie nell’aumento “salariale” previsto di volta in volta.
In pratica è successo che il costo della Vita raddoppiò ma l’aumento relativo in “busta paga” ne rispecchiò solo una minima parte. Chi ci avrà mai guadagnato? Diciamo i soliti “ignoti”…

Un servizio “nuovo” come quello di Google può regolare il calcolo inflativo, avvicinandolo alla gente e influenzando in questo modo il “vecchio” o la linea di continuità. Le due “misure” si compenetrano più di quello che si possa pensare.

Il “nuovo” può riversarsi sul “vecchio” influenzandolo: perché?

Il vecchio è qualcosa che esisteva, non è attuale; non possiamo mettergli le “mani” addosso perché è una fotografia non reale! Ma come? Se ci influenza ancora adesso! Come può un ectoplasma essere tanto influente sull’adesso? Il “vecchio” rappresenta lo status quo: il paradigma ufficiale, il sogno di qualcuno attualizzato. È come se la sua struttura sia collocata in un’altra dimensione e sia sfuggevole: si ha l’impressione di non potere fare nulla!Si è sempre fatto così!” - dicono negli ambienti lavorativi al giovane che si chiede “Come mai, invece, non fate così?”.

Il “nuovo” può mutare il “vecchio”. Come? Mettendolo in luce, attualizzandolo e mostrandone tutta la limitatezza, la sua Natura antidiluviana, fuori dal tempo. La successione nuovo-vecchio non è lineare, ma traccia complesse figure geometriche. Gli agganci che il “vecchio” lascia nel “nuovo” sono ponti d’energia che possono anche essere invertiti. Diciamo che è un ancora di salvezza che il “vecchio” si autoconferisce, un meccanismo quantico di refresh, l’intelligenza di meccanismi ritenuti “freddi e calcolatori”. 

Chi plasma il “nuovo” attraverso il “vecchio” ne è consapevole? 

Io penso di si. Per questo il "vecchio" non ci permette di riflettere abbastanza. Tuttavia il meccanismo evolutivo non si ferma mai e, prima o poi, compensa e spazza via ogni ostacolo alla crescita. È un fiume sempre in piena e non è semplice bloccare per molto tempo la sua “furia”.

Google dimostra come il nuovo possa cambiare il vecchio, il quale altrimenti e “tranquillamente” comanderebbe per sempre, a distanza, lo scorrere del tempo. Stiamo pur certi che il calcolo di Google darà molto fastidio ad un certo potere, perché introduce un pericoloso principio di alternativa e paragone. Vecchio e nuovo possono guardarsi in volto.

Come il “vecchio” si attualizza nel “nuovo”?. Lo abbiamo già scritto sopra: plasmandolo a distanza attraverso un sottile gioco di illusioni nelle vesti di abitudini, leggi, consuetudini, educazione, etc.
Eppure il “vecchio” può rinvigorirsi e superare persino il “nuovo” in termini di attualità: è il caso delle profezie! La visione mistica è sempre attuale, “nuova”.  

In questo caso il “vecchio” corrisponde al “nuovo” perché lo identifica, lo segue.

Ad esempio nel libro di Carpi Le profezie di Papa Giovanni XXIII”, Angelo Roncalli riporta degli avvenimenti particolari che si riflettono su un certo tempo “nuovo”. È come se avesse lanciato degli arpioni nel tempo, aprendo degli squarci. Gli squarci sono delle aperture che attendono il cammino dell’uomo. Sono in attesa. L’uomo può anche deviare, come è successo per le visioni dei Profeti, i quali avevano visto un “nuovo” apocalittico che è stato superato solo nel 1987 dalla comunità animica umana intera. 

Ciò che avevano veduto non corrispondeva più al “nuovo”, o meglio, a questo “nuovo”

Giungendo a scrivere di fase duale del tempo, degli estremi della scala del tempo, si concepisce una diversa modalità dell’utilizzo dei termini, diversamente abusati. Si capisce che in realtà non hanno molto senso se il nostro punto prospettico diventa multidimensionale. Il tempo limita la sua portata in questo caso: si liquefa. Anche ciò che è inerente alle diverse opportunità conferite dal corso evolutivo, dagli errori, dagli slanci di ciò che è stato e di ciò che è.

Tutto prende una prospettiva diversa… Solidale alla comprensione di colui che osserva e che aveva una curiosità da soddisfare: “vediamo come andrebbe se…”.

Nuovo e vecchio sono concetti che valgono dal punto di vista "denso". In realtà esprimono un solo punto sulla scala evolutiva osservata dall’Anima; un punto molto simile al concetto di “Voi siete qua”. 

In che modo ci siete arrivati? Ecco che allora si apre lo scenario “vecchio/nuovo”, andando nei “dettagli”.

A proposito di profezie del ”Papa buono”; sto continuando la lettura del libro e ieri sono rimasto sgomento da varie “espressioni” e relativo commento del Carpi; vediamole:

Pagina 116. Una famiglia di dittatori prenderà il potere nella terra dei figli di Lutero. Spargerà sangue… Cadrà il presidente, cadrà il fratello. Tra essi il cadavere della stella innocente. C’è chi sa. Chiedete alla vedova nera e all’uomo che la condurrà nell’isola dell’altare. I loro segreti sono nelle armi, nel delitto. E sono segreti di chi non era a Norimberga. In tre spareranno al presidente. Il terzo sarà tra i tre che colpiranno il secondo. Morirà Lutero e sarà bene. Dietro di lui, l’ombra di chi ha già ucciso. Mentiva la sua voce…".

Commento del Carpi: Negli Stati Uniti, la famiglia di dittatori dovrebbe essere essere sicuramente quella dei Kennedy. Si dice che essa abbia sparso sangue, per questo potere, e dopo la sua conquista… 

Poi la profezia che prevede la morte dei due fratelli… Il brano seguente dice come tutto può essere spiegato nell’uccisione dei Kennedy. Chi sa viene indicato dal profeta nelle figure della vedova nera e dell’uomo che la condurrà nell’isola dell’altare. Jacqueline vedova di John Kennedy, fu sposata da Onassis in un isola, Skorpios. Onassis, se sapeva, è scomparso. Che veramente la sua vedova sappia qualcosa di determinante circa gli attentati alla Vita del primo marito e del cognato? Se è così, perché tace? E qual è il legame segreto su questi fatti ignoti, che la legavano al suo secondo marito scomparso? Un’ipotesi sconcertante

Soprattutto se si pensa che  è stata avanzata dal profeta addirittura nel 1935

I loro segreti sono nella armi, nel delitto. E sono segreti di chi non era a Norimberga. La prima frase è un’accusa durissima contro Jacqueline Kennedy e Aristotele Onassis. La seconda, mette in scena nuovamente le forze del male, i personaggi scampati alla caduta del nazismo e ancora in azione. Nel mondo. Quali i collegamenti? Il mistero continua. Secondo il testo, gli attentatori di John Kennedy sono stati tre. E uno di essi, assieme a due persone diverse, avrebbe partecipato anche all’attentato al fratello Bob. 

Eccoci ad un altro atroce delitto, l’uccisione di Martin Luther King. Il profeta dice che la sua morte è stata un bene: dietro di lui, l’ombra di chi ha già ucciso. Mentiva la sua voce. La spiegazione è sin troppo evidente, ma potrebbe nascondere riferimenti che mi sfuggono. Forse collegati con l’uccisione dei fratelli Kennedy. Il giudizio sul personaggio, comunque, è drastico.
È la frase finale della profezia, d’altra parte, fa intendere come per il mondo il momento sia stato veramente drammatico.

Che dire? Da quando ho iniziato il processo interno di "risveglio", sono cadute tutte le lucide falsità che vengono propinate sui libri di storia, tutto!

Ma a questa visione delle “cose” non ero ancora giunto. I casi sono due:
  • o i “versi” delle profezie sono stati male interpretati
  • o abbiamo altre due false icone suggerite a “modello” (e non sarebbe la prima volta)

Cosa ne pensate? Le profezie sono del 1935. L’autore è un Papa…

Il “vecchio” che si rifrange sul “nuovo” per aiutare ed essere aiutato.