lunedì 13 settembre 2010

Primo giorno di scuola "emozionale".






Tentammo di spiegare
quanto era per entrambi incomprensibile.
Ahi, com'è vasta la saggezza
e molteplice il vero!
Da “Tutto imparammo dell'Amore” di Emily Dickinson

Ad onde, le emozioni s’infrangono su di me, sul mio “bagnasciuga”. Recano con sé, frammenti di memoria, brandelli del tempo che fu. Sussurrano ed intessono tasselli d’esperienze, l’uno con l’altro. Ciò che è rimasto come “appeso” della mia essenza si smuove per polvere al Sole. E nella Luce si rinnova un circolo di energie lasciate “stese” o adagiate nella dimenticanza o nell'ignoranza di sè.

Oggi è il primo giorno di  scuola di tanti bimbi, compreso il “mio”. 

Quanta energia ha cambiato polarità, tra ieri e oggi! È una miscellanea di “umori” e tempo; prospettive, timori, inni di gioia e di novità, inframmezzati da tutta la variabile complessità dell’essenza in via di trasformazione. Le emozioni “picchiano” forte da oltre 24 ore. Disegnano un mare in burrasca per tutti gli “attori”. Il passato è agitato e riproposto. Come fu il mio primo giorno di scuola? Come fu quel primo giorno che portò via con sé la mia piena libertà?

Oggi mio figlio è lontano dalla sua solita “dimensione”. 

I suoi giochi si chiedono dove egli sia. Sono preoccupati per lui, perché sono parte di lui e della sua innocenza. Lui è in una classe nuova con nuovi futuri amici. I primi imbarazzi presto si dissolveranno e lasceranno libero spazio al ritorno della voglia di gioco e briosa gioia di vivere. Ma oggi è un giorno davvero particolare! I bimbi assaggiano per la prima volta cosa significa diventare “grandi”. E come la “assaggiano”? Provando l’esperienza della separazione, pur temporanea. E tutto ciò è comunque opportuno! I genitori o, forse ancora di più i nonni essendo a casa, percepiscono un vuoto in ogni aspetto “addormentato” dall’assenza dell’attore principale, solo colmato dal lavoro che “sciacqua via” e spinge a pensare ad altro.

So che tutto questo riguarda la “Vita” ed il crescere, eppure provo una sensazione quasi solida di “violenza”. Percepisco uno strappo nella volta energetica che si crea in questo giorno particolare. Il mio primo giorno come è stato? Lo ricordo ancora, si! Mi adattai… con rincrescimento. Lo ricordo benissimo. Sarei stato volentieri a casa a continuare a fantasticare e a giocare nel mio mondo meraviglioso di fantasia e bellezza colorata e spensierata. Se è stato così per me, penso lo sia per tutti. Forse ancora oggi ne porto le evidenze o le conseguenze, intagliate addosso. Sono “cerchi” come quelli della crescita degli alberi; orbite che obbligano l’energia a vorticare in un modo piuttosto che in un altro. 
 
È una esperienza importante ricca di emozioni. Ed è inutile fare finta di niente e sostenere che “non è nulla” alla maniera Spartana. Le emozioni scatenate raggiungono vertici notevoli. Ovviamente parlo per me, per la mia esperienza personale, provata sulla mia pelle…

"Il nostro DNA può essere riprogrammato semplicemente dal linguaggio umano, se le parole sono modulate sulle corrette frequenze! Mentre la scienza occidentale usa processi biochimici complicati per tagliare e incollare triplette di DNA nella molecola, lo scienziato Russo usa luce laser modulata per fare la stessa cosa. I Russi hanno dimostrato di avere successo nel riparare materiale genetico in vivo! Le terapie con luce laser basate sulle scoperte di Garjajev sono già applicate in alcuni ospedali Europei con successo su vari tipi di cancro alla pelle. Il cancro è curato senza lasciare traccia.
 
Emozioni.
 
Daniel Winter e il suo team sulla coerenza cardiaca, ha scoperto la prova che le emozioni umane possono riprogrammare il DNA. Il battito sonoro del cuore in sintonia con le nostre emozioni e sensazioni, viene trasformato in energia elettromagnetica nelle ghiandole del corpo che agiscono come accoppiatori piezoelettrici creando lunghezze d'onda elettromagnetiche più piccole, controparti dei suoni emozionali del cuore. L'emozione diviene energia in movimento, e-mozione, inviandolo al DNA di ogni cellula del corpo come luce laser coerente in grado di modulare i codoni del DNA".
Fonte: Souls of Distortion Awakening - Cap. 9: Il misterioso DNA di Jan Wicherink

Linguaggio e prima ancora emozioni! Proprio ciò che, il primo giorno di scuola, scatena come una enorme esplosione solare. Tutti quanti passiamo da questa esperienza. Per cui è normale? No! Non è normale… Così come non è normale vedere file di maiali che vanno al mattatoio. Ma come? Ci vanno tutti!

Grazie al cielo l’ambiente della scuola si è in parte rinnovato, proprio come è successo agli ospedali e agli ambulatori medici. Devo dare atto alle Maestre conosciute di avere portato una nuova mentalità all’interno delle mura scolastiche pregne di “antiche” emozioni. I bambini ringrazieranno per sempre, una volta cresciuti, il grande lavoro e la grande energia portata da queste splendide professioniste dell’educazione “allargata”. Colori, luce, disegni gioviali, musiche, allegria, fantasia, creatività, non mancano più anche in quel primo giorno di scuola, anche il quel primo giorno di una Vita “nuova”.

Quel giorno che può intaccare l’energia personale del bimbo, segnandolo per una Vita intera.

Vorrei ringraziare tutte le Maestre e i Maestri aperti e senzienti verso il cambiamento in corso!

Dobbiamo anche a loro se i bimbi di oggi potranno crescere senza “lacerazioni” drammatiche…

È questa una forma di rispetto della sacralità umana in Terra, che vive già pienamente nel bimbo accolto dalle strutture della scuola. La spinta verso la crescita a tuttotondo deve essere continua e proporzionale, senza correre il rischio di danneggiare l’equipaggiamento emozionale.

Osserviamo il mutamento in corso e con gentilezza accogliamolo in noi. A nulla serve rievocare ciò che è stato. Teniamo sempre ben presente che la derivazione militare della scuola è ormai cosa superata, così come è “superato” il tempo della guerra.

Non stiamo formando nuovi guerrieri in armi se non nuovi "guerrieri" della Luce.

La compassione per queste creature così piene di Vita deve arrivare prima di tutto. Non ha più senso insegnare la competizione in un mondo che apre se stesso alla condivisione.

Mettete un fiore nei vostri “cannoni”.   

 

domenica 12 settembre 2010

A cascata...






Riflessione domenicale:

Enlil convocò i suoi tre figli in consiglio.
Preoccupato per quanto stava succedendo, disse loro:
All’inizio creammo i Terrestri a nostra immagine e somiglianza.
Ora, invece, i discendenti degli Anunnaki sono diventati a immagine e somiglianza dei Terrestri!
Prima Caino uccise suo fratello,
ora un figlio di Marduk è l’assassino del proprio fratello!
Per la prima volta un discendente degli Anunnaki,
dai Terrestri ha formato un esercito.
Nelle loro mani ha posto armi di un metallo particolare,
un segreto degli Anunnaki!

Fonte: Undicesima tavoletta - Pag. 258 - “Il libro perduto del Dio Enki” di Z.Sitchin
 
 

sabato 11 settembre 2010

A strati come le Cipolle.






Primo aborigeno eletto nel parlamento australiano.
Un aborigeno ha conquistato un seggio al parlamento australiano: è la prima volta nella storia del paese. Ken Wyatt, candidato liberale per il seggio di Hasluck a Perth, nell'Australia occidentale, è stato dichiarato vincitore dopo avere guadagnato un vantaggio di mille voti sul concorrente laburista Skarryn Jackson
Ma la vittoria storica del candidato aborigeno è stata guastata da messaggi di posta elettronica e interventi via internet di stampo razzista
Il neo parlamentare, 58 anni, ha dichiarato di essere dispiaciuto che elementi di razzismo esistano ancora nella comunità… Il suo ufficio ha ricevuto una cinquantina di e-mail razziste. Un peccato, ha sottolineato Wyatt, perché l'Australia ha seguito un lungo percorso evolutivo da quando egli era un adolescente. Il suo discorso inaugurale offre un tributo a Kevin Rudd, ex primo ministro che nel 2007 chiese scusa alla generazione degli aborigeni rubati. Sua madre, quando aveva cinque anni, venne portata dai genitori in una missione. Quanto al rifiuto del suo partito di condividere le scuse, Wyatt dice di voler contribuire a cambiare questa mentalità dall'interno dell'organizzazione.
Fonte: Yahoo

" … di voler contribuire a cambiare questa mentalità dall'interno dell'organizzazione” questa espressione la dice lunga sulla possibilità di “lavorare” in maniere diverse all’interno delle organizzazioni umane. Il “lavoro”, come qualsiasi altra forma di “fare” e di “essere” ha differenze e gradi dimensionali multipli. Per intenderci meglio è come sbucciare una Cipolla; possiamo notare tutti quegli strati uno sull’altro… Ce lo ricorda anche Shrek nel dialogo con Ciuchino:

Gli orchi sono come le cipolle.
Sniff... puzzano?
Sì... no!
Ah, ti fanno piangere?
No!
Ah, li lasci al sole e diventano marroni e poi spuntano i peletti bianchi?
Tutti e due abbiamo gli strati!
Aah, tutti e due avete gli strati? Sniff.. bleah.. Sai, non a tutti piacciono le cipolle... Torte! A tutti piacciono le torte, le torte hanno gli strati.
Non mi interessa che cosa piace a tutti! Gli orchi non sono come le torte!

Shrek parla con colui che gli si avvicina con grande apertura ed opportunismo, ma che non ha orecchie per intendere. L’orco, temuto da tutti, recita solo una parte; in realtà è “come le Cipolle”. Quando tenta di aprirsi allo “strato” successivo, Ciuchino non lo capisce, non ha la sensibilità di ascoltare:

Sai cos'altro piace a tutti? Le lasagne. Hai mai conosciuto qualcuno a cui dici "hey prendiamo le lasagne" e lui risponde "non mi piacciono le lasagne". Le lasagne sono squisite.

La comunicazione scende ad un livello di confronto, di ultima parola, di non ascolto e sovrimpressione del proprio mondo su quello altrui. Parlano la stessa lingua, nel cartoon, ma non capendosi. Questa è la “tristezza” dell’uso del linguaggio.

Shrek si arrabbia. Ciuchino no. Perché? Perché è spontaneo pur se assente sul piano della “comprensione” sottile. Shrek ha molto da dire, se trovasse qualcuno disposto ad ascoltarlo a cuore aperto. Altrimenti vale la pena rimanere Orco! Impaurire solo con il peso della tradizione.
Adesso un “Orco” Aborigeno è approdato al parlamento Australiano. Solitamente queste persone che rappresentano le minoranze, sono molto “ricche di strati”. E la peggiore “minaccia” per l’Antisistema è quella di “lavorare dall’interno”. La mentalità, il paradigma può cambiare solo in questo modo, introducendo elementi nuovi all’interno di strutture vecchie.

Proprio come un talismano carico di energia particolare, la presenza anche di una sola persona carica di nuovi “strati” all’interno di un ambiente, può provocare reazioni nelle risposte di coloro che abitualmente si muovono e agiscono tutto intorno. La vibrazione umana innesca nuovi humus. Proprio ciò che sta succedendo in questo momento, adesso, anche sulla Terra.

Tutto è opportuno! E anche i nostri due amici Shrek e Ciuchino ce lo fanno capire:

Ora va' di là e vedi se trovi le scale.
Scale? Non cercavamo la principessa?
La principessa sarà in cima alle scale, nella stanza più remota della torre più alta.
Come fai ad esserne sicuro?
L'ho letto in un libro una volta…

Quel libro e quella volta non sono stati casuali. Dovevano succedere per inserire in memoria quell’informazione specifica. In un tempo lontano dall’adesso, da questo momento in cui ringraziamo il cielo di avere letto quel libro quella volta!

La verità è una ricetta sparsa ad arte dappertutto.

Possiamo “leggerla” in ogni istante nelle sue infinite miscellanee e trasposizioni più differenti. Ci parla e ci ispira in continuazione con grazia e pazienza certosina. Sa che prima o poi la sentiremo…

Vorrei terminare questo articolo trascrivendo ciò che l’Amico Rino mi ha reso noto qualche giorno fa; è un inno alla Vita, celebrata nella sua massima semplicità, che giunge direttamente dal passato. Invece di alzare preghiere a non ben definite entità, dovremmo leggerla ogni mattino e riflettere su questi toni tanto gentili eppure solidi come roccia. Grazie di cuore a colui che l’ha fatta giungere sino a me:

Desiderata
Procedi con calma tra il frastuono e la fretta, e ricorda quale pace possa esservi nel silenzio. Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti.
Esponi la tua opinione con tranquilla chiarezza, e ascolta gli altri: pur se noiosi ed incolti, hanno anch’essi una loro storia.
Evita le persone volgari e prepotenti; costituiscono un tormento per lo spirito. Se insisti nel confrontarti con gli altri, rischi di diventare borioso e amaro, perché sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te.
Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti. Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile: essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo.
Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno d’inganno.
Ma questo non ti renda cieco a quanto vi è di virtù: molti sono coloro che perseguono alti ideali e dovunque la vita è colma di eroismo.
Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti. Non ostentare cinismo verso l’Amore, perché, pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde.
Accetta docile la saggezza dell’età, lasciando con serenità le cose della giovinezza. Coltiva la forza d’animo, per difenderti nelle calamità improvvise. Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e solitudine. Al di là d’una sana disciplina, sii tollerante con te stesso. Tu sei figlio dell’Universo non meno degli alberi e delle stelle, ed hai pieno diritto d’esistere. E, convinto o non convinto che tu ne sia, non v’è dubbio che l’Universo si stia evolvendo a dovere.
Perciò sta in pace con Dio, qualunque sia il concetto che hai di lui. E quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione dell’esistenza, mantieniti in pace col tuo Spirito. Nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso. Sii prudente. "Sforzati" d’essere felice.
 
Manoscritto del 1692 trovato a Baltimora nella chiesa di San Paolo.