venerdì 6 agosto 2010

Kundalini, depressione e scala emozionale.




Proseguiamo con la quinta tappa del “processo” Kundalini. Le altre parti le trovate qua.

La purificazione Kundalini è sempre accompagnata dalla depressione, poiché le energie sono, letteralmente, confinate nel profondo del corpo, per favorire la crescita umana. La depressione è un fenomeno relativo al portare alla luce “qualcosa” per essere osservato. È, dunque, ad un certo punto della nostra Vita, opportuna ed occorre imparare ad osservare i lati positivi di questo “meccanismo” di crescita: con essa si raggiunge un livello più profondo di comprensione, di volontà, di compassione, nonché profondità di pensiero e grande capacità creativa.

Bisogna vivere le proprie depressioni!

Occorre considerarle una sorta di processo creativo, penetrarne le energie, amplificarle e poi ascoltarle. Spaziando con la propria mente , è possibile ricordare episodi dell’infanzia o di Vite precedenti, oppure eventi recenti o futuri. La depressione può conferire nuove facoltà percettive o facilitare nuovi approcci filosofici: può capitare che si senta il bisogno di cambiare pettinatura, di provare una nuova ricetta, di iniziare un nuovo progetto. 

Si veda la depressione come un’avventura che conduce verso la realtà più profonda della propria esistenza. 

Del resto, è improprio definire il subconscio in tal modo, dato che si tratta della nostra prima coscienza, della combinazione della consapevolezza fisica ed emotiva. Una parte del processo Kundalini consiste proprio nell’affiancare tale coscienza prima alla coscienza mentale e spirituale con cui ci affacciamo alla Vita, favorendo in tal modo la scoperta delle sue energie e del suo messaggio che, al pari degli altri livelli della consapevolezza umana, si rivelano di enorme utilità e supporto.

Il processo di purificazione, può essere inizialmente rifiutato o aggirato, tramite il desiderio di suicidarsi o di morire: questo atteggiamento è un aspetto naturale del processo e andrebbe considerato come tale. L’abbandono di molti percorsi obsoleti prepara il terreno alla nuova Vita. Riuscire a comprendere il proprio desiderio di Morte può essere l’inizio di una nuova esistenza: nello stesso corpo, ma con uno spirito rinnovato e prospettive nuove. Il processo non è altro che l’abbandono del passato e l’inizio della nuova Vita.

Esplorando le proprie sensazioni collegate alla Vita e alla Morte occorre stabilire se il desiderio di fermarsi proviene dalla persona o dal corpo. Talvolta il corpo è impoverito o esausto ed è stanco di fungere da veicolo; in tal caso una corretta alimentazione, il riposo e una cura migliore di sé basteranno ad aprire nuove prospettive di Vita. Al contrario, se si è convinti di avere perso ogni tipo di interesse e di motivazione, ecco alcuni consigli che possono indicare la nuova direzione da seguire:
  • Nella posizione più rilassata possibile, si pensi a tutto ciò che si è riusciti a fare in questa Vita; si compili una lista e la si valuti, poi un elenco degli obiettivi non ancora raggiunti e lo si valuti. Che cosa occorre fare per raggiungere questi nuovi obiettivi?
  • Si prenda atto delle vecchie caratteristiche della propria Vita e della precedente personalità. Che cosa occorre cambiare per dare spazio a un nuovo “Io”? Come potrebbe essere la nuova personalità nella nuova Vita? Si concentrino le proprie sensazioni sul superamento del vecchio e sull’avvento del nuovo. Quanto più intensa sarà la percezione del nuovo, tanto più rapida e semplice sarà la transizione del corpo. Ci si convinca del fatto che le novità stanno già accadendo.
  • Si scriva un articolo su se stessi, come se dovesse essere pubblicato in futuro, che riporti i successi conseguiti e quant’altro si desideri aggiungere. Si mediti sulle diverse possibilità.
  • Si riesamini il proprio desiderio di Morte. Si intravede qualcosa, nel futuro, che possa essere più appagante?
  • Ci si concentri nuovamente sul fatto che il vecchio sta scomparendo o morendo. Si permetta una rinascita con un modo nuovo di vivere la Vita.
(Materiale tratto dal libro di Genevieve Lewis PaulsonKundalini e Chakras” ).

La depressione, nella scala emotiva ha una precisa collocazione e un ruolo unico e molto importante; giunti nelle sue “regioni” sempre a causa di motivazioni esistenziali valide e opportune, occorre attingere dal proprio sé, ed indossarle, le giuste caratteristiche atte a permettere il “movimento” e non la “fissità”. In quel “territorio” è opportuno muovere il nostro essere al fine di non continuare ad affondare.

È interessante sapere che il nostro approccio alle emozioni determina la nostra energia vitale e che, se non le affrontiamo, queste corrodono il nostro subconscio. Quando, per esempio, rifiuti l’idea di andare al lavoro ogni giorno perdi energia vitale. La conseguenza è una diminuzione delle funzioni del tuo sistema immunitario che ti porterà ad ammalarti più facilmente durante i mesi invernali: ma mentre tu rimani sdraiato a letto col morale a terra, il tuo subconscio è felice perché non vai al lavoro. Il rifiuto di recarsi al lavoro, comune a molte persone, è la causa della maggior parte degli infarti (che, per questo motivo avviene il lunedì mattina): il solo pensiero di ricominciare la settimana riempie di stress il nostro cuore, incapace di affrontare, ormai indebolito da tanta resistenza, il nuovo e improvviso colpo”.

Questi illuminati pensieri sono parte del libro “L’anello mancante del segreto” del Dr. Roy Martina. Dovremmo noi tutti avere sempre presente la tabella di testa di questo articolo, sapientemente descritta in questo modo dall’autore stesso sopra citato:

“Ho creato, con dei collaboratori, una scala del Fitness Emozionale che mostra cosa succede e come si perda energia vitale qualora non si affrontino le proprie emozioni. Strettamente legata alla Legge di Attrazione spiega perché le cose vadano male così spesso e perché si continui ad attrarre cose indesiderate come un capo scontroso o un partner che non comunica con te e ti esclude dalla sua Vita”.

Nella tabella di testa dell’articolo è esposta questa scala emozionale. Il solo leggerla con attenzione è prendere in considerazione l’idea di comprendere e di volere cambiare in meglio. Non importa se i punti non sono sviluppati, come succede invece nel libro; importa però che chi “legge”, veda il senso di una tabella che, altrimenti, lascia il tempo che trova. Potremo allora vedere che la depressione è l’ultimo scalino di questa preziosa scala.

Ma non dipingiamola di negatività, invece usiamola come trampolino di lancio per risalire la “corrente”. Arrabbiamoci nel caso ma muoviamoci da quella “zona” di bassa energia. Stazionare nella depressione deve servire per bagnarsi nelle proprie profondità meno ambite, eppure cariche di una capacità diversa di “smuovere”, di fare da molla anche quando non “se ne ha più”. È tutto opportuno e uscire dalla depressione equivale ad essere lanciati nell’atmosfera con un razzo ad idrogeno.

Essere depressi è come arrotolarsi su se stessi come un gatto quando dorme nel freddo; è volersi bene in realtà. Voglia di capirsi. Sintomo di rinascita. Ode alla Vita toccando il suo lato complementare. È come iniziare il giro del mondo attorno a sé, iniziando dalle zone sotto al livello del “mare”, dalle depressioni geografiche.

È, come al solito, una questione di “migliore” prospettiva la bussola per evolvere, utilizzando come leva ogni eventuale “bastone tra le ruote”.

 

giovedì 5 agosto 2010

Scalare matematicamente un potenziale.




Per la parte “profana” del Blog, oggi vorrei parlare di una immagine che ho colto dalla conferenza gratuita settimanale, che si tiene ogni mercoledì alle 21 su internet, del Travel Dream Group a proposito di Pyxism-Italia. Non voglio entrare nel merito dei dettagli informativi, ma rimanere agganciato a questa immagine, nella quale possiamo vedere “cosa potrebbe succedere se…”. Perché mi preme sottolineare questo discorso? Perché attraverso l’unione delle “forze” è possibile veramente smuovere le montagne. Certi “numeri” ad un certo livello sono paragonabili a quelli di vere e proprie aziende. Quasi 3 milioni di dollari con un investimento di 300 euro non sono affatto male! Certo! Ma chi ci crede? È di certo una bufala, pensa il nostro inconscio avvelenato dal passato. E, wrooooommmm, passa un treno davanti ai nostri occhi. Ma non fa nulla, perché alcuni treni ripassano molto in fretta, come in questo caso.

Ingredienti per fare quasi tre milioni di dollari in un anno:

  • 300 euro di investimento
  • 1 team di 258 persone
La cosa che colpisce è questa: in un mondo recepito in crisi, dove si perde il lavoro con estrema facilità, dove ci sono centinaia di migliaia di cassintegrati e in mobilità o disoccupati, dove ci si accontenta pur di avere un reddito di fare qualsiasi cosa, ebbene passa inosservato o, meglio, passa nell’indifferenza generale questo treno carico di potenziale.

Il dato di fatto sconvolgente è che sono proprio le persone che ne avrebbero più bisogno a non fidarsi, mentre “chi ne ha” meglio recepisce il “discorso”. La cifra iniziale è la colpevole di frenare l’ingresso nel Network, insieme al grande spauracchio di poter diventare una vittima di una grande truffa internazionale. Peccato che dopo il caso Madoff, sappiamo benissimo che la truffa più colossale in atto è proprio quella autorizzata legalmente dagli Stati, attraverso i mercati finanziari.

Pyxism Inc. è una società americana che trae il suo profitto dal settore viaggi; lo fa attraverso la tecnologia di internet e ha pensato bene di farsi pubblicità in questo modo, ossia attraverso la creazione di un circuito internazionale di passaparola. In questo modo ha un ritorno d’immagine in pubblicità senza spendere un dollaro nei circuiti tradizionali dei mass media.

Si parla, dunque, di fare pubblicità!

Il multilevel network marketing è un vero e proprio lavoro che, chiunque può svolgere da casa nel proprio tempo libero, secondo la propria volontà ed il proprio impegno. Togliamoci dalla testa la parola “truffa”, perché le truffe più grandi sono quelle che stanno mantenendo in piedi artificiosamente il mondo percepito come tale. È una questione di tempo e le cose cambieranno radicalmente, trasmutando l’Antisistema nel Sistema.


La chiave è la positività e l’unione in compartecipazione; pensate di fare una società di 258 persone che firmano di dividersi gli utili generati da Pyxism, dovuti ai compensi per avergli fatto pubblicità.

Gli utili annuali non sarebbero “solo” i quasi tre milioni di dollari che vanno al primo, ma anche tutto ciò che il team genererebbe, avendo firmato di mettere insieme gli utili.


Una cifra molto importante insomma
.

E questo per ogni anno solare. Dedicando pochissimo tempo individuale. Continuando a fare quello che si stava facendo in precedenza o altro.

Perché no?

Il business è assolutamente legale: è pubblicità! E se la società fosse composta da mille persone? O diecimila persone?

Ad ogni chiusura di ciclo otteniamo anche un certificato di soggiorno, da usufruirsi presso la struttura viaggi di Pyxism: altro giro virtuoso per ottenere ancora più passaparola e promozione gratuita.

Il successo nascerà un giorno in cui molte persone inizieranno a fidarsi l’uno dell’altro, unendosi.

Mio zio mi ha detto più volte che nel meridione esiste un paese nel quale è tradizione che, in occasione di ogni matrimonio in cui è interessata una famiglia domiciliata in loco, l’intero paese partecipa alle nozze, in termini economici. Questo significa che i novelli sposi, con la somma raccolta, si possono comprare direttamente la casa o buona parte della casa; altro che lista nozze! Le persone sanno che quello che "esce" poi "ritorna" moltiplicato e, dunque, ci stanno.


È proprio questo il concetto: unione, compartecipazione.


Ora, ogni volta che vedo quella immagine, quella tabella teorica ma trasformabile assolutamente in realtà, penso a come sia possibile che esista un simile potenziale non recepito dalle persone; poi penso che l’Antisistema ha svolto proprio un lavoro integrale, totale, sulla nostra capacità di osservazione e ponderazione di quello che è direttamente percepito come positivo e/o negativo.

Solo così posso spiegarmi le folli spese degli italiani verso i giochi
, ritenuti legali, garantiti dallo Stato; vero il poker online e compagnia bella. Giochi svuota tasche autorizzati.


Tentare la fortuna non è come scalare matematicamente la tabella esposta in questo articolo.
Tentare la fortuna significa che “uno vince ogni tanto” a scapito di tutti gli altri.

Facciamo attenzione ai “pesi invertiti” che ci hanno messo in testa.

Torniamo a fidarci fondamentalmente di noi stessi, degli altri, di ciò che ci dice l’istinto depurato dalla componente vittimistica del passato e del “sentito dire”.

Scaliamo matematicamente questa opportunità!
È lì per noi…


Si troveranno 260 persone che si fidano l'uno dell'altro ed, in generale, della Vita?

Al sito www.pyxismitalia.com troverete ogni tipo di informazione relativa a Pyxism, nonchè guide, videopresentazioni, assistenza, idee, possibilità di avere un sito gratis che funge da biglietto da visita e molto altro ancora.

  

mercoledì 4 agosto 2010

Shock addizionale dal Sole.





"Segnali dal futuro" è un film del 2009 diretto da Alex Proyas ed interpretato da Nicolas Cage, nel quale la scena finale è una immane esplosione solare che distrugge la Vita sulla Terra. In un video su internet David Wilcock parla del progetto Montauk e della macchina messa a punto per vedere il futuro ed ora smantellata, perché chiunque la interrogasse non riusciva ad andare oltre al 2012.

Non intendo sottolineare questo aspetto, che certamente incute timore, nell’evidenziare la notizia che il Sole è in piena attività proprio in questi giorni:

"Gli scienziati della Nasa tengono sotto stretto controllo il Sole: l'attività sulla sua superficie sta registrando dei picchi fuori dal comune

Previsto per la notte tra il 3 e il 4 agosto uno tsunami solare.

Sono dei veri fuochi d'artificio quelli che vengono registrati in questi giorni dai satelliti puntati verso il Sole. Gli scienziati della Nasa nelle scorse ore hanno registrato un'esplosione fuori dal comune: l'evento si è verificato in corrispondenza di una macchia solare grande quanto il pianeta Terra. Un fenomeno che, secondo la Nasa, può essere collegato a un'eruzione di dimensioni ancora maggiori.
Queste esplosioni sono emissioni della corona solare che spingono nello spazio circostante onde di gas: uno tsunami solare, che secondo gli scienziati interessa anche la Terra. L'onda d'urto viaggia nello spazio e va a scontrarsi sul naturale scudo magnetico che circonda il nostro pianeta. Il primo effetto visibile dello tsunami sarà una vera 'invasione' di aurore boreali. Sono previste spettacolari luci visibili dai cieli del Nord Europa e del Nord America. Sono le più brillanti e colorate degli ultimi anni.
 
Ma si tratta di un fenomeno che va oltre queste spettacolari emanazioni. Gli astrofisici che stanno monitorando il sole spiegano che si tratta della prima eruzione di simili proporzioni diretta al nostro pianeta e sottolineano che un'esplosione come questa potrebbe distruggere i satelliti che incontra sulla sua strada. Le conseguenze sarebbero gravissime: le comunicazioni terrestri subirebbero danni significativi. Secondo le previsioni della Nasa, rilanciate dal Telegraph, l'Inghilterra potrebbe trovarsi senza elettricità e subire lunghi periodi di black-out. 

Anche le comunicazioni sarebbero pressoché impossibili.
 
Una devastante tempesta solare è prevista per il 2013. Secondo la Nasa, le nostre reti informatiche e quelle elettriche potrebbe essere distrutte dal picco di attività solare previsto per i prossimi anni".
Fonte: Yahoo

Che dire ? Non si tratta di un film di fantascienza o della trama di un romanzo d’immaginazione, è la realtà dei nostri tempi, dei nostri giorni. Lo stato d’animo che occorre sviluppare è un vortice che ha sede, origine, dal cuore. Ciò che succede è opportuno per risvegliare il maggior numero di Anime possibili. È l’inizio più concreto della fase di trasformazione più “audace” dai tempi della Creazione. E noi siamo gli attori principali chiamati a scrivere il proseguo della trama che ci vede, in ogni caso, come protagonisti principali.

Dall’antichità giunge una “voce” comune che narra di “divinità” che scesero in Terra per interagire in qualche modo con il grado di sviluppo raggiunto dalla popolazione locale di quei tempi. Ed è sempre voce comune che quelle entità sarebbero ritornate un giorno. Lasciamo perdere ogni retro pensiero sull’origine e sulle intenzioni di quei visitatori delle stelle; persino nelle preghiere cristiane come ad esempio nel “Mistero della fede”, si recita “…Nell’attesa della tua venuta…”, ovvio riferito al ritorno del Cristo. Ma riferimenti di questo tipo sono contenuti pressoché in ogni religione o culto che si analizzi in maniera seria, siano essi antichi o attuali.

L’umanità è in attesa del “Salvatore”, ma presto capirà che, questa volta, non verrà nessuno responsabilizzandosi in questo modo; siamo e saremo solo “assistiti”, ma il compito principale spetterà solo a noi. Il mutamento dovrà avvenire nei nostri cuori che si dovranno “aprire”… il resto sarà una conseguenza “logica” di questa apertura.

Nessun salvatore dunque.

È terminata l’epoca in cui era possibile dipendere da una dinamica tanto “frivola”, semplicistica e de responsabilizzante. Ognuno di noi contribuisce a “disegnare” il futuro comune, lavorando su se stesso, ricordando “chi egli è”.
 
Nel rispetto delle leggi universali, il genere umano è chiamato a “fare” come per sostenere un esame di altissimo livello, possiamo dire addirittura di “specializzazione”.

Nessuna preghiera a nessuna divinità.

Le preghiere vanno indirizzate al proprio sé, a se stessi: le preghiere sono energia d’intenzione, sono pensieri che contengono il potenziale del desiderio. A livello quantistico interagiscono con la struttura della materia, modellando dal potenziale l’apparizione dell’opera d’arte del proprio più intimo volere.

Basta delegare ad "altri" il proprio "potere" ed il proprio futuro.

Il Padre Solare è in gran fermento per ogni creatura sotto la sua responsabilità; il suo aiuto risiede in  queste onde d’energia ad alto potenziale.

A volte uno schiaffo risuona meglio di una eterna ed immobile comprensione: chiamiamolo uno shock addizionale!

Nessun senso di colpa per nessun peccato originale. 

Siamo amati per quello che siamo ad ogni istante dell'evoluzione.  Ciò che succederà sarà sempre e solo opportuno.

Il tempo dell’attesa è terminato: chi tornerà a trovarci non sarà il Salvatore ma i fratelli che potranno aiutarci a continuare il “lavoro” di apertura verso i piani sottili della Creazione; nel rispetto del libero arbitrio e, dunque, del nostro volere.

Siamo in tempo. Tutto è in ordine perfetto.