lunedì 8 febbraio 2010

Legàmi, tutti i "colori" dell'Anima.




La magia di un cambiamento spira leggera tra i granelli di polvere che, immanenti, lambiscono spazi quasi impercettibili. È un senso compiuto il suo, come acqua che scorre percependo le “inclinazioni”. Ciò a cui la dimenticanza ha solo cambiato di posto è possibile ripristinare semplicemente volendolo.

Oggi ho deciso di manifestare una nuova tappa della mia Vita che, di riflesso, è legata alla Vita di tutti noi allo stesso modo dell’aria che respiriamo. Prende ufficialmente la luce del “Sole” l’iniziativa che ho deciso di chiamare Legàmi.

Cosa è Legàmi? Legàmi “disegna” sogni, cattura la “Luce” che scaturisce da ognuno di noi, riassume un “senso”.  
Da oggi esiste la possibilità di pensare al prossimo in modo nuovo, diverso, quantico.

Tramite Legàmi è possibile fare pervenire ad una persona o a se stessi, una prospettiva che lega una immagine alle parole da essa “evocate” nella mia "sfera sensibile". Cosa significa? Che, a partire da una fotografia, riesco a percepire "parte" dell’energia della “scena” ritratta e, dunque, della persona alla quale vogliamo fare pervenire il nostro augurio, il nostro pensiero in termini di sentito apprezzamento, la nostra “presenza”, vicinanza, il nostro amore.

In parole semplici, Legàmi è un modo nuovo, originale, creativo, per esprimere ad un’altra persona il nostro "pensiero".
Ogni celebrazione della Vita, segnata dalla società, come un compleanno, un matrimonio, un battesimo, una cresima, una comunione, un anniversario, una festività particolare, ma anche una amicizia, un amore in “piena”, una gioia, un riconoscimento di ogni genere, può essere l’opportunità di donare una composizione Legàmi.
Legàmi è anche per se stessi, proprio come ci si dedicherebbe un ritratto o una fotografia da incornicare alla parete.

Legàmi, nella sua forma concreta, diventa una immagine che unisce la fotografia inviata, ad un testo che gli “appartiene”, racchiusa in una soluzione completa di presentazione anche cartacea.

Legàmi è una scelta di Vita. Questa modalità esprime la mia scelta di Vita. All’insegna della nuova energia che scorre tra di noi e che gonfia gli "stendardi" dei nostri cuori. È un soffio d’amore; il segno ed il senso dei nuovi tempi. 
Sono certo di contribuire, con questo, all'espansione della coscienza nuova...

Sarete i benvenuti nella "casa" di Legàmi - www.legami.sitiwebs.com 

Vi attendo per una tisana rillassante :)

Grazie di cuore...
 

"Forse l’amore è il processo con il quale
ti riconduco dolcemente a te stesso.
Non a ciò che io voglio che tu sia,
ma a ciò che sei"
Leo Buscaglia, Vivere Amare capirsi

MAGO: ed ora veniamo a te, mio luccicante amico. tu desideri un cuore, non immagini quanto tu sia fortunato a non averlo; il cuore non sarà’ mai una cosa pratica finché’ non ne inventeranno di infrangibili.
UOMO DI LATTA: si’, ma io lo vorrei lo stesso.
MAGO: nel paese dal quale provengo ci sono uomini che passano la vita facendo opere buone, sono chiamati benefattori. i loro cuori non sono più’ grande del tuo, ma hanno una cosa che tu non hai: un riconoscimento. e dunque in considerazione della tua grande bontà’ e’ con gioa che ti offro questo piccolo pegno come simbolo della nostra stima e del nostro affetto. e ricordati, mio sentimentale amico, un cuore non si giudica solo da quanto ami, ma da quanto tu riesci a farti amare dagli altri!
Mago di Oz – Lyman Frank Baum

"Ognuno dovrebbe imparare a scoprire e a tener d’occhio quel barlume di luce che gli guizza dentro la mente più che lo scintillio del firmamento dei bardi e dei sapienti. E invece ognuno dismette, senza dargli importanza, il suo pensiero, proprio perché è il suo. E intanto, in ogni opera di genio riconosciamo i nostri propri pensieri rigettati; ritornano a noi ammantati di una maestà che altri hanno saputo dar loro"
Ralph Waldo Emerson, da “Fiducia in Se stessi”

"Ovunque tu vada, vacci con tutto il tuo cuore"
Confucio

L’occhio
non vede cose
ma figure
di cose
che significano
altre cose.
“Le citta invisibili”
Italo calvino

"Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera"
Paulo Coelho, da “Monte Cinque”

"Nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado di farlo"
James Barrie, dal libro “Le avventure di Peter Pan”

"Se ami qualcosa lasciala andare via, solo se torna sarà veramente tua"
Jim Morrison

"Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi"
Charlie Chaplin

"Andate fiduciosi nella direzione dei vostri sogni, vivete la vita che avete sempre immaginato"
Henry David Thoreau
 
Un sentito ringraziamento al sito www.frasiaforismi.com per gli "spunti" :)


domenica 7 febbraio 2010

Consapevolezza, download, fusione, trasmutazione.





Domanda: Il professor Hawking ha detto che il campo gravitazionale è in qualche modo più speciale degli altri campi. Lei che cosa ne pensa?

Risposta: certamente il campo gravitazionale è speciale. In qualche modo c’è un’ironia nella storia dell’argomento: Newton iniziò la fisica con la teoria della gravità e questa teoria fu il paradigma originale per tutte le altre interazioni fisiche. Ora risulta però che la gravità è in realtà nettamente diversa da tutte le altre interazioni. La gravità è l’unica forza che influisce sulla causalità, con profonde implicazioni relativamente ai buchi neri e alla perdita di informazioni.

Da “Teoria quantistica e spazio-tempo” di Roger Penrose

Meravigliosa questa risposta; cosa significa in termini spirituali il concetto di “perdita di informazioni”? Semplicemente quello che succede all’anima quando si incarna in un corpo fisico. La dimenticanza del sé. Il “fenomeno” a cui siamo tutti quanti sottoposti quando siamo in forma umana. 
 
Le condizioni a terra influenzano il nostro campo animico, causando la perdita del “collegamento” con la nostra anima e generando lo smarrimento totale legato al principio della nascita. 
 
Ogni bimbo è “bianco” all’alfa, ma con gran parte dei canali ricetrasmittenti potenzialmente aperti e funzionanti. In Avatar si racconta di un “marine” che funge in questo caso da “anima”, il quale controlla un corpo esterno, appunto un Avatar, predisposto alla Vita fisica sul pianeta Pandora. Quel corpo è progettato appositamente per la tipologia di Vita su quel pianeta, in quelle condizioni proibitive per l’uomo terrestre. Le trasmissioni tra anima ed Avatar funzionano bene nel film, ma alla fine l’essenza dell’uomo presente nell’Avatar decide di tagliare il collegamento, per vari motivi. Questo “taglio” è consapevole. In questo caso c’è un trasferimento di “essenza” da due corpi fisici, discesi dall’alto, facenti capo alla stessa sorgente. 
 
Si esegue un vero e proprio download. 
 
Io trovo che la metafora racchiusa nel film, sia anche che l’anima deve essere riversata nel corpo umano quando è nella sua fase incarnata, al fine di innescare il processo quantico di evoluzione spirituale terrena. È qua, sulla Terra, che deve avvenire la “fusione”. È qua, sulla Madre Terra, che avverrà la trasformazione finale che darà luogo ad un “bimbo” consapevole di “chi sia” subito dalla nascita, avendo già superato le contraddizioni duali dovute alle condizioni gravitazionali a cui è sottoposto il pianeta vivente Terra.

Tutto ciò che ci circonda è una scuola, un teatro, un gioco, una magnifica orchestrazione di eventi magnetici che ruotano tutt’attorno all’atomo uomo.

“L’uomo nasce libero ma ovunque è in catene.
Chi crede di essere padrone degli altri rimane comunque più schiavo di loro”.
Jean Jacques Rousseau

Oramai vedo tutto in chiave metaforica e, dunque, ribaltata.
Traduzione di questa frase: le condizioni “ambientali” planetarie determinano questa schiavitù, agendo su tutto il nostro essere. Tutti noi siamo sottoposti pariteticamente a questo “trattamento”. Nessuno escluso. La “salvezza” è contenuta nell’imparare a “gestire” queste condizioni, "aprendo" progressivamente tutta la nostra “pianta” in maniera tale da fiorire anche nelle nuove “condizioni”. Meraviglioso.


sabato 6 febbraio 2010

Attrarre il senso ultimo.





È opportuno non confondersi in ambito di crescita spirituale; esistono almeno due diverse vie o interpretazioni del padroneggiare le leggi dell’Universo come, ad esempio, la legge d’attrazione. Eccole:
  • utilizzarla per fini materiali
  • utilizzarla per fini evolutivi
Esiste una vasta e datata “letteratura” che entra nel merito della legge d’attrazione; diciamo che da sempre un certo tipo d’uomo ha tentato di ricordare ad un altro tipo di uomo ciò che aveva sordidamente perduto tra le pieghe del tempo, a causa di un altro tipo di uomo che aveva innescato il processo di “smagnetizzazione”. È solo da circa un paio di anni che il “fenomeno” è scoppiato ad un livello di deflagrazione di “massa”. Ormai negli scaffali dei supermercati non si fatica a trovare, vicino ai libri di cucina, anche dei titoli come “La Straordinaria Forza di Attrazione dei Nostri Pensieri”.
 
È notevole la velocità di trasformazione e di abitudine della società anche a dei concetti così azzardati o perlomeno “bizzarri”. 
 
Il punto di vista medio è collocato a ben altre "latitudini" rispetto all’incrocio delle coordinate proposto da libri come quello appena citato, eppure la globalizzazione, che non è solo tra nazioni e continenti, ma anche tra “occulto” e “manifesto”, ha consentito di portare sino agli ipermercati il fiume in piena dell’energia del cambiamento. Cosa significa tutto ciò? Che si sta diffondendo a macchia d’olio la semenza del cambio di paradigma; che le persone che vanno a fare la spesa saranno più facilitate ad incontrare l’evento che le potrebbe “cambiare” o addirittura “iniziare”. È tutto più semplice ed alla portata anche della casalinga più indaffarata. È un cambio che nasce, agisce, si propaga dal basso, che agita coscienze annacquate, meccaniche, ipnotiche. Il tempo vola, l’uomo volta pagina, i bimbi crescono in fretta, l’energia aumenta, la vibrazione globale s’intensifica e sale verso lidi dimenticati. È tutto così magnifico se solo lo si osserva dalla giusta prospettiva. Persino le logiche commerciali e di profitto si piegano inconsapevolmente alla diffusione del “nuovo”. E colui che non discerne non disperi, perché molto presto toccherà anche a lui. Quando la marea sale, stacca dal suolo tutte le barche, anche quelle più arenate, incagliate, sopraffatte. La musica di questa sera è marchiata Planetfunk e si percepisce immediatamente il timbro diametralmente diverso della “comunicazione”; energia frizzante, giovane, rinnovata, facilmente criticabile; è ancora una volta l'uso che se ne fa” la discriminante.
Dicevamo delle due "vie"; ebbene, la legge d’attrazione spiegata alle masse, non poteva inizialmente raggiungere quella profondità necessaria ad innescare il vero mutamento, il cambio di rotta epocale, il senso ultimo della trasmutazione della paura. Come per tutti i fenomeni di mutazione, si procederà a cerchi via via sempre più “larghi”; il “sasso” è stato gettato. La prima spiegazione dunque passerà dal ricordare che “ognuno di noi può ottenere tutto ciò che vuole”, che in “pazientese”, per dirla alla Mereu, significa “che ognuno di noi può arricchirsi”. La prima “via” passa per la materialità del padroneggiare se stessi. E non era possibile pubblicizzare un simile concetto in altra maniera. La massa ci “sente” solo se percepisce la possibilità di un “profitto”. L’errore è volerlo immediatamente, ma questo è un altro paio di maniche. Tutti noi abbiamo cercato di utilizzare l’attrazione per ottenere più denaro; che male c’è a dirlo?  Ecco allora delinearsi la prima parte del “piano”: avvicinare le genti nel modo più opportuno. La seconda parte sarà “raffinare la conoscenza”.
La seconda via si delineerà nel tempo e, ciò, non significa posticipare di molto gli eventi, vista la “velocità” del tempo attuale. Nel particolare diverrà sempre più chiaro che, la prima via è troppo fine a se stessa e più simile ad una chiave per aprire un’altra “porta”, appunto quella della spiritualità. I molti desisteranno persino dal perseguire la prima via, perché nei libri non ci sono tutti gli “ingredienti”. Coloro che giungeranno alla consapevolezza di cosa significhi distaccarsi dalla Matrix, che avranno la “forza” di discernere nella dualità immanente dell’essere e dell’avere, del sacro e del profano, ebbene costoro s’accorgeranno di avere intrapreso la seconda via, quella del senso di ogni “cosa”, dello spirito, dell’energia più alta che pervade il circuito unico dell’Universo, della “speranza”…

“Il verme tagliato in due diventa quattro,
ancora un altro taglio e si moltiplicano in quattro,
e tutti questi esseri creati dalla mia mano?
Torna allora il sole nel mio animo cupo
e la speranza rafforza il mio braccio:
se un vermiciattolo non si arrende alla pala,
tu sei forse meno di un verme?”
Le rose di Atacama – Luis Sepùlveda