giovedì 1 ottobre 2009

Parto da qua "Esistono aziende troppo grandi anche per fallire!" e volo via...





Parto da questa notizia " Il Fmi calcola il tetto dei giganti che sono troppo grandi per fallire " ( link http://it.biz.yahoo.com/01102009/57/fmi-calcola-tetto-dei-giganti-troppo-grandi-per-fallire.html ).



Esistono aziende che non possono fallire mai? Certo! O perlomeno esistono nell’attuale momento storico in cui viviamo. Il paradigma in auge, trascinato nella manifestazione sul piano tridimensionale ( il mondo che conosciamo ) è il frutto di quello che, noi tutti, abbiamo contribuito a creare. Da questo punto di vista noi tutti siamo i responsabili dell’attuale situazione globale. Dal punto di vista del singolo individuo incarnato, questa visione scompare, mediamente, quasi del tutto. Il perché, secondo me, è dovuto al fatto che esiste un “potere” che sta dietro ad ogni mutamento o vicissitudine relativa al genere umano; tale potere lo chiamo “Antisistema”. Questa “struttura” pilota il cammino globale dell’uomo secondo il proprio interesse. Per “interesse” intendo un qualcosa che va oltre al potere conferito dal danaro.  Penso che ci siamo intesi. Allo stesso tempo tale longa manus esiste anche per un altro motivo: quello di farci evolvere! È difficile comprenderlo, lo so… un po’ come fare nostro il concetto di virus in un computer. Che c’azzecca? Eppure anche il quel caso esistono i perché ed i percome, nel pieno rispetto della legge del “nulla è per caso”. Rimane comunque difficile da capire il senso, l’esistenza di un virus in un sistema elettronico. Nel gioco dei riflessi che giungono per noi, la presenza di quel virus elettronico ( bah! ) ha lo stesso significato del guardarsi allo specchio durante un periodo di malattia; come ci si vedrebbe? Male! Quindi la presenza del “potenziale” virus nel mondo al silicio dei pc, significa che, in maniera frattale, qualcosa non va nel mondo ritenuto “reale” dell’adesso dell’uomo. Lasciamo perdere gli interessi delle case produttrici di antivirus, o altre spiegazioni possibili del fenomeno… Cerchiamo di imparare a leggere i riflessi che giungono per noi, direttamente dallo specchio dell’Universo. Tali riflessi hanno carattere positivo, educativo, evolutivo… spiegano dove siamo rispetto al dove abbiamo chiesto di essere. E grande è il lavoro su noi stessi, che dovrebbe seguire al riconoscimento di un simile riflesso. Ricordiamo che noi siamo i co creatori di questa realtà. Assumiamoci tutte le responsabilità del caso ed evitiamo di dare la colpa ad improbabili giochi di pensiero e di parole. Quali sono le aziende che non possono fallire per eccellenza? Quelle troppo grandi e soprattutto istituzioni bancarie! Proprio i player che hanno montato la crisi internazionale. Eccezionale non trovate? Quelle istituzioni in giacca e cravatta che, dagli schermi della tv, imboniscono ogni giorno le masse asserendo sempre buoni propositi in maniera simpatica e fraterna. Quelle aziende che hanno massacrato i portafogli di pensionati& co. in ogni maniera. Quegli uomini che, tronfi della propria importanza, non hanno esitato a rifilare sole a destra ed a manca, non solo cento anni fa, ma addirittura negli anni 2000, ieri oggi domani. Hanno saputo creare il monopolio, la mancanza di alternative ( basti vedere cosa è successo ad esempio a Zopa http://www.zopa.it/ZopaWeb/ ). Dove andate a depositare il denaro ricevuto con lo stipendio se non in banca? E dove andate ad investirlo se non in banca? Esiste qualche altra possibilità? No! Denaro che, nel frattempo, è diventato anch’esso virtuale, elettronico; che non esiste. Che si trasmuta solidamente solo quando un prestito diventa debito e deve essere ripagato con beni concreti e reali. Non sono caduto in contraddizione perché non sto giudicando; scrivo quello che vedo e che si sa. Però ricordiamo sempre che questo sistema lo hanno scritto altri ma SOLO con il nostro permesso… noi siamo i diretti responsabili dello scempio. Prenderne atto significa solo diventare grandi e non nascondere la testa sotto la sabbia, oppure protestando aridamente davanti a fredde istituzioni che, tutto farebbero fuorché cambiare le “cose”. Sta a noi agire. Sta alla massa fare la differenza ( vedete ad esempio “ A bug’s life “  bellissimo film d’animazione del 1998 della Pixar ) nel concetto dell’Uno ( "V for vendetta" cade a fagiolo ). Massa che, con grande sagacia e predeterminazione, è stata divisa, separata, scissa, canalizzata, spaccata, fuorviata, etc. dalle infinite "amenità" che la vita ritenuta reale, tramite il volere della longa manus, ci rifila tutti i sacrosanti giorni; svuotando, stancando, deviando, aggirando, drogando, etc, in tutti i modi possibili. Ad esempio alterando il regime alimentare in maniera tanto subdola da mettere brividi alti come tsunami. I passi sono stati molteplici ma 2 sono i più importanti:
-    perdita progressiva della conoscenza ( il piano parte da molto lontano, da ancora prima che la Storia ufficiale inizi a contare )
-    isolamento ed inquinamento continuo a 360 gradi ( leggasi " in tutti i modi " )

Gli spot che passano alla tv ci raccontano in maniera sublime, utilizzando musichette ed immagini che si fissano nella corteccia cerebrale, di prodotti salubri e senza conservanti per iniziare alla grande una nuova fantastica giornata. Ma per favore! Prendiamo il cioccolato per esempio…
Esiste un sistema ghiandolare endocrino che la scienza medica ci spiega come vuole, il quale rappresenta il ponte, il tramite tra la nostra fisicità e la nostra spiritualità. Quindi rappresenta la nostra cifra immortale, la nostra parte divina. Ebbene tale sistema ghiandolare, diciamo così, si ottura e smette di funzionare come dovrebbe. Risultato? Aumento dell’isolamento anche dalla nostra parte eterna, aumento dei problemi legati alla decadenza sul piano fisico e sul piano della dipendenza, etc. Insomma una vera e propria prigionia a nostra insaputa. Come drogare un essere vivente con il proprio assenso al fine di tenerlo in cattività ( in Matrix infatti le “macchine” coltivano in campi di enormi estensioni gli uomini, partendo dalla semina e dunque dal controllo totale del processo ). Noi viviamo in questa maniera, anzi non viviamo per nulla… dormiamo sognando il sogno di altri… un vero e proprio incubo! Ma ricordiamo sempre, o iniziamo a farlo ora, chi siamo veramente… una scintilla divina.


mercoledì 30 settembre 2009

Win for life




Estrapolo da questo articolo apparso oggi e dal titolo “Come superare la crisi? Con i giochi pubblici” ( ecco il link http://it.biz.yahoo.com/30092009/92/come-superare-crisi-i-giochi-pubblici.html ).

“A dispetto della crisi economica, nel 2008 il settore dei giochi pubblici ha raccolto 47,5 miliardi di euro, una cifra pari al 3% del Pil italiano, che mostra robusti tassi di crescita anche nel 2009 con previsioni pari a +11% nel primo semestre.
Questa rilevante valenza economica trova riscontro in un fenomeno sociale di vastissime proporzioni.
La diffusione del gioco tra gli italiani coinvolge anche i giovani e i giovanissimi, una fascia di età particolarmente sensibile al gioco e contemporaneamente vulnerabile.
Fra le motivazioni che spingono i ragazzi al gioco prevale la speranza di una vincita (51%) ed il divertimento (28%), mentre l'incontro con il mondo dei giochi è molto spesso fortuito (il 52% indica che ha iniziato a giocare “per caso”).
Più preoccupanti le implicazioni negative sulla vita quotidiana e sulle relazioni familiari che alcuni studenti hanno già sperimentato a causa del gioco: il 24% dei giovani giocatori ha nascosto o ridimensionato le proprie abitudini di gioco ai genitori, il 5% ha derogato ad impegni scolastici e/o familiari per giocare, mentre quasi il 12% gioca per sfuggire ai problemi personali (in questi ultimi due casi la spesa media raggiunge i 30 euro al mese).
Ciò che quindi appare importante per garantire uno sviluppo del settore compatibile con i correlati impatti etici e sociali è quindi anzitutto favorire una maggior informazione e trasparenza sui sistemi di prevenzione e controllo già esistenti, nonché sui rischi che possono derivare da un approccio non equilibrato al mondo dei giochi, specie se tra gli utenti finali si prendono in considerazione i soggetti più vulnerabili e a rischio come i giovani.”

Ma chi se ne frega, in realtà! A parte le famiglie e le singole persone che sono interessate dal problema. L’Antisistema ha pensato a tutto. Ha isolato gli individui e li ha illusi di poter vivere una vita da privilegiati rispetto al terzo mondo, perché possono permettersi il nuovo cellulare, la tv al plasma, la bella macchina, l’illusione di una casa di proprietà, 3 settimane di ferie all’anno, un lavoro decente, abiti alla moda, un medico e l’assistenza sociale, una pensione, dei diritti, una costituzione, una religione che non fa sacrifici umani, la possibilità di giocare, un funerale con tutti i crismi. Come vedremo in futuro ogni privilegio concesso è stato pianificato a tavolino, al fine di sfruttare ogni uomo e metterlo l’uno contro l’altro ("l'uomo è un lupo per l'uomo"  http://it.wikipedia.org/wiki/Homo_homini_lupus ). Anche in Matrix chi non è un risvegliato è potenzialmente un agente del Sistema. Matrix has you – Matrix ti ha! Leviamoci dalla testa che qualcosa ci sia stata concessa dall’attuale forma di controllo, in maniera disinteressata e per il bene dell’uomo. Ogni “cosa” è sotto stretto controllo. Ogni azione pianificata nel tempo. Ogni reazione studiata a tavolino. Ecco perché viene legalizzato dallo Stato il gioco d’azzardo come il lotto e compagnia bella. Perché crea una ennesima grande illusione. Perché lo Stato si mantiene. nella malattia. Perché annichilisce i giovani e i più deboli. Tiene sotto controllo ampie fasce della società. La verità ha più facce. Ci sono tante verità che contemporaneamente stanno insieme e non permettono di farci capire l’uno con l’altro. Perché esistono tante lingue? Perché in una discussione ognuno di noi pensa di avere sempre ragione?
Ecco ora che giunge “Win for life”… by Sisal; un nuovo gioco statale che sembra solo positivo perché chi vince si sistema per 20 anni ed allo stesso tempo si finanzia l’Abruzzo. La probabilità di vincita è una su tre milioni e mezzo. Quanti euro passeranno dalle tasche private a quelle dello Stato? Quanta delusione e quante false aspettative. E dove sta l’etica in realtà di questo nuovo gioco? Un gioco che finge di non vedere i pericoli latenti che si nascondo nelle pieghe sociali. Allo stesso tempo dove sta l’insegnamento? Perché ricordiamo che il “gioco della vita” è a scopo educativo… Ebbene l’insegnamento è quello di resistere e non giocare più. Comprendere che non è la strada giusta. Crescere nuove generazioni che cambino le regole e che smettano di tentare il prossimo in questa maniera. Come al solito spetta solo a noi trasmutare questa illusione di realtà, manifestando un nuovo potenziale costituito da ben altri basi etiche e morali. L’Abruzzo dovrebbe essere aiutato in altro modo! Per comprendere meglio dove ci siamo spinti, basta osservare il fenomeno del giuoco del calcio… 


Non solo Gabibbo.





In Italia e nel mondo, ma parliamo dell'Italia che conosciamo meglio, viviamo in una parvenza di libertà. Provate a manifestare un Vostro diissenso a qualsiasi livello e ve ne accorgerete. Ogni cosa è apparente perchè è una proprietà della terza dimensione e della sua funzione di "nave scuola". Tutto dipende dalla componente vibrazionale della società, rimanendo nel macro, nel grande. Tutti noi insieme abbiamo permesso di manifestare questa forma di realtà apparente. Noi siamo gli architetti di questa nostra società che, nel rispetto del libero arbitrio, può prendere  ogni via. Ognuno di noi può comprenderlo e rendersi conto che occorre cambiare il proprio punto di vista, la propria frequenza vitale e prendersi in carico tutti i pro e i contro sociali e personali. Ora, non intendo calcare troppo la mano con questo discorso, in questo ambito, perchè comprendo che le oltre 2000 famiglie che soffrono per la mancanza di visibilità sul futuro non si stanno divertendo. Il loro momento è anche il mio. Intendo dunque partecipare con questo mio piccolo blog, a diffondere  la loro voce. Ma, mi chiedo, a cosa serve una crisi se non la si affronta in modo critico e costruttivo al fine di annullarla definitivamente anche in termini di potenziale? Per fare questo occorre comprendere ed applicare il concetto dell'Uno, ossia che siamo tutti parte dello stesso "organismo" che ha dato il via a questo piano esperenziale. Sulla rete si trova ampio materiale relativo a questo concetto. Basta volere cercare... L'alternativa, o ultima spiaggia, è quella di farsi difendere dal Gabibbo ( con tutto il rispetto per questo grande servizio offerto ). In bocca al lupo!

LETTERA ARRIVATA AL BLOG http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2009/09/dai-lavoratori-nortel-ai-lavoratori.html

Giorno 22.09.09 i colleghi di disavventura della Nortel erano a Roma in Via Molise davanti al MISE a manifestare la grave situazione lavorativa per i 39 licenziamenti.Lo stesso giorno in Piazza Barberini poco distante c'eravamo noi dipendenti del gruppo Eutelia S.p:A. oggi Agile s.r.l. a manifestare la nostra situazione lavorativa. siamo un gruppo in Italia di oltra 2000 lavoratori eppure non abbiamo avuto lo stesso eco che hanno avuto i colleghi della Nortel anzi dir0' di piu' Annozero era in piazza e aveva garantito l'interessamento alla nostra gravissima situazione.....Abbiamo tempestato di mail la loro redazione spero qualcuno ci possa considerare e ricordo che e' la crisi piu' grave del nostro settore (I.T. ). Allego lettere inviate ai maggiori Organi Ministeriali , Guargia di finanza ecc.. e denuncie prosso la Procura della Repubblica.
Vi ringrazio anticipatamente dello spazio dedicatoci ( non ci pagano ormai da tre mesi )
Per maggiori chiarimenti cliccate il link http://www.eulav.net/


LETTERA

SIAMO 2200 FAMIGLIE OSTAGGIO DI UNA BANDA DI CRIMINALI

>Cari Ministri e Presidenti della Repubblica, del Consiglio dei Ministri, della Camera e del Senato, la nostra situazione è drammatica. Un gruppo criminale complice di banchieri parassiti e senza scrupoli tiene in ostaggio 2200 lavoratori e le rispettive famiglie per ridurli all´indigenza e realizzare una truffa colossale ai danni dell'intera collettività e dello Stato. Come avvoltoi sono sempre in volo alla ricerca di crisi aziendali per annullare la dignità dei lavoratori e consegnarli ripuliti del TFR e di ogni bene all´ipocrita pietà degli ammortizzatori sociali. 

La banda, che agisce da tempo indisturbata, è composta da persone specializzate in fallimenti e note alle cronache giudiziarie anche per bancarotte fraudolente, associazione a delinquere, evasione fiscale et similia. 
L´atto criminale, con la regia del Monte dei Paschi di Siena, è stato portato a termine a giugno 2009 con l´acquisizione delle quote sociali di Agile srl senza esibire nessun piano industriale ed economico a sostegno perché inutile al raggiungimento dei loro obiettivi. Alcuni elementi che potete personalmente verificare:

1- Eutelia SpA dopo aver beneficiato di 40.000.000 di euro con un contratto di solidarietà illegittimo(Grazie Ministero del Lavoro), trasferisce a giugno 2009 con una cessione di Ramo d´Azienda circa 2100 persone ad Agile Srl controllata al 100%. La manovra è stata direttamente portata a termine da Monte dei Paschi di Siena. [vedi articolo Lega Nord];
2- Contemporaneamente Omega SpA acquisisce il Capitale di Agile srl di 96.000 euro;
3- Agile/Omega non presenta nessun Piano industriale al MiSE negli incontri programmati del 9 luglio del 17 settembre e del 22 settembre 2009;
4- Agile/Omega non paga i dipendenti da tre mesi, in pratica da quando Omega ha finalizzato l´acquisto di Agile. Alcuni lavoratori sono esasperati per mancanza di liquidità per pagare bollette, mutui e per comprare il pane quotidiano per le proprie famiglie.
5- Agile/Omega non paga i fornitori ed i dipendenti sono impossibilitati Ad erogare i servizi con la conseguente perdita di Clienti importanti. Ad Agile/Omega non interessano i nostri Clienti se non per riscuotere le fatture in scadenza per accrescere il bottino personale;
6- Il capitale sociale di Agile srl di 96.000 euro è mediamente il debito accumulato dall´Azienda nei confronti di soli 20 lavoratori (siamo circa 2200!);
Il ricevimento di questa lettera vi rende consapevoli e responsabili di quanto sta accadendo e siamo disponibili ad incontrarvi direttamente nel più breve tempo possibile in qualsiasi luogo istituzionale riterrete opportuno per approfondire il marciume che sta dietro questa vicenda allo scopo di farci restituire la refurtiva e trovare le opportune soluzioni istituzionali ed industriali. Viceversa, in assenza di una vostra risposta, saremo costretti a comunicare la vostra ignavia al Parlamento Europeo per informarlo sulle possibilità delinquenziali in Italia e sulle cause che la legittimano. Nel frattempo vi invitiamo ad inviare tempestivamente gli ispettori del lavoro della finanza e della giustizia per non dare più tempo al malaffare che nel frattempo si muove con velocità spaventosa per mortificare i lavoratori e privarli delle residue ricchezze prodotte con il loro lavoro.