giovedì 24 novembre 2011

La materia è conduttrice di luce.




Trovo, nel ‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice Ann Bailey, una grande risonanza con ciò che mi ‘ispira’ quotidianamente, come se mi fossi sempre riferito a questa ‘fonte’, pur senza ancora conoscerla

Ho iniziato ieri sera a leggerlo e immediatamente ho colto quel senso di ‘familiarità’ capace di riportare a ‘galla’ sensazioni avvolgenti. Non ha un ‘sapore’ quello che provo ma bensì un ‘gusto’.

Sì, proprio così. È come sorseggiare qualcosa di non liquido ma che ha la proprietà del liquido o anche del liquido. È persino logico che tutto ciò sia inerente ad una 'estensione ed unione dei sensi' usualmente concepiti e riassegnati attraverso l’abitudine a ben precise ‘istanze 3d’.

Nelle mie giornate mi sono ormai abituato a saltare tra  il Sacro ed il Profano, scrivendo in SPS e seguendo al contempo ‘ragionamenti’ borsistici. Mi trovo alle prese con una sorta di ‘morsa’ capace di tutto

Questa estrema ciclicità mi rappresenta e l’accetto, dal momento in cui sono conscio che quando sarò al centro di me stesso, al centro del ‘giroscopio, in perfetta armonia, allora non ci sarà alcuna differenza nello stare in un ‘luogo’ piuttosto che nell’altro.

La centratura è la quintessenza dell’esistere nelle 3d.

Penso che nel libro della Bailey, sopra citato, si possano trovare molte chiavi e molte conferme relative al proprio cammino esperienziale o, almeno, questo vale sicuramente per me. Questa opera, come moltissime altre, è un ‘dono’, in ogni senso.

Infatti è possibile anche scaricarlo liberamente da Internet in formato pdf, ad esempio da questo link.

Vado a citare una porzione molto significativa della 'lungimiranza' contenuta nell’opera in questione e ovviamente non solo in questa:

se l’insegnamento trasmesso suscita una risposta della mente illuminata del lavoratore nel mondo, e fa brillare un lampo di intuizione, può essere accettato, ma non altrimenti. Se quanto si afferma finirà per essere corroborato, ed apparire vero alla luce della Legge di Corrispondenza, sarà bene, Ma se non sarà così lo studente non accetti quanto vi si dice.
Il Tibetano

La ‘luce dell’intuizione’ è quella facoltà che sento di esercitare ogni volta che mi accingo a scrivere. Alla luce dei fatti, per ora, questo intuito riesco ad esercitarlo quasi esclusivamente nell’opera ‘scritturale’. 

È una concreta constatazione basata sull’andamento storico della mia attuale incarnazione

Perché mi accade di non riuscire a ‘connettere’ la struttura intuitiva, quando mi ‘configuro’ attivamente con l’ambiente affrontando le persone? Probabilmente perché il flusso emozionale è troppo ‘imbevuto’ di paure e 'controllo' realtivo. Il 'controllo' è quello Antisistemico, che provvede a mantenere lo status quo perchè 'gli conviene', ma che allo stesso tempo incarna la mia 'volontà' inconscia, rendendomi partecipe delle mie 'asperità' da affrontare e trasmutare.

Quello che mi serve è una lucida analisi intuitiva, che posso certamente agganciare , ad esempio, in questo momento: ora.

-Di che cosa ho paura?
-Degli altri.
-Perché?
-Ne temo il giudizio.
-Perché?
-Probabilmente perché non mi ‘piaccio’ abbastanza.
-Perché?
-Difetti.
-Di che tipo?
-Esteriori. Frutto dell’età giovanile.
-È così importante?
-Sì. No…
-Ti rappresentano ancora quei difetti?
- No.
- Tu sei meraviglioso così come sei. Quando ti accorgerai che queste non sono le solite ‘parole’ che hai sempre cercato di dirti, raggiungerai un diverso livello dell'osservazione della prospettiva umana. Ciò che hai evidenziato, del libro che ‘ti ha trovato ieri sera’, ti sarà molto utile a tal riguardo.
- Come convincersi ‘dentro’ di tutto questo?
- Ci sono molti modi e nessuno. Dipende da quanto tu lo 'vuoi davvero', da quanto ti sei 'emancipato'… In fondo ogni individualità è qua per questo: conoscere se stesso attraverso i riflessi del Mondo. La missione di gruppo ‘viene dopo’, perché senza addestramento e senza maestria di se stessi non è possibile fare null’altro che crogiolarsi nelle proprie autosvalutazioni. Non si è pronti sino a quando non si è al ‘centro’ e sino a quando questo ‘centro’ rimane stabilmente orientato al proprio campo energetico superiore...

Nello studio e nell’attento esame delle idee esposte in questo libro, occorre tener presente alcuni concetti fondamentali. In primo luogo, quello che più deve importare allo studente, non è tanto la personalità dell’Istruttore, quanto la misura di verità di cui egli è l’esponente; deve inoltre saper discriminare tra verità, verità parziale o relativa ed errore.
‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice A. Bailey

Riflessione: ecco una grande conferma della Natura Antisistemica, ossia ecco il perché non è facile orientarsi nelle 3d. Ecco le ‘gradazioni’ possibili del discernimento:
  • verità
  • verità parziale
  • verità relativa
  • errore.
Tra le polarità della ‘scala’ esistono le varianti, funzione del nostro livello vibratorio. Queste definizioni sono di grande utilità ed importanza per il ‘lavoro su se stessi’.

In secondo luogo, avanzando nell’insegnamento esoterico, aumenta la responsabilità exoterica. Faccia quindi ognuno un attento esame di se stesso e ricordi che la comprensione si acquista applicando quel tanto di verità percepita ai problemi e alle circostanze immediati, e che la coscienza si espande con l’uso della Verità appresa.
‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice A. Bailey

Riflessione: la crescita interiore rappresenta un modello di responsabilità anche verso l’esterno. Ciò che si è ‘appreso’, vero, parziale, relativo o errato che sia, va applicato a quello che ‘viviamo’ concretamente, alle vicissitudini ‘esterne’, che sono come un banco di prova, un test, un esame pratico dell’insegnamento ricevuto o maturato. 

Ciò che si espande attraverso la ‘pratica’ è quella parte di noi più trascendentale che ancora non è stata scoperta o che è stata nascosta agli occhi del Mondo dalla nostra antica ‘rinuncia’ e dalle pratiche Antisistemiche in corso d’opera.

In terzo luogo, l’adesione dinamica al sentiero scelto, con quella ferma perseveranza che vince ogni ostacolo e non vacilla, qualunque cosa avvenga, è uno dei primi requisiti necessari per condurre alla porta di un regno, di una dimensione e di uno stato d’essere interiormente e soggettivamente conosciuto. È questo stato di realizzazione che produce cambiamenti nella forma e nell’ambiente, commisurati al suo potere.
‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice A. Bailey

Riflessione: la perseveranza. Ecco cosa contribuisce a maturare la legge del Karma. La forza interiore che deriva dall’abitudine a ‘misurarsi dinamicamente’ con le asperità esistenziali. La resistenza dell’ambiente si trasmuta in forza interiore capace di potenziare la consapevolezza del sé. Ciò che ci ‘attende’ è un ‘regno’ che già conosciamo e intuiamo perché è da lì che proveniamo. 

La nostra coerenza e perseveranza cambiano proporzionalmente la realtà manifesta.

Questi tre suggerimenti meritano attenta considerazione e il loro significato deve essere almeno parzialmente compreso prima che sia possibile un ulteriore progresso reale.
‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice A. Bailey

Percepisco queste espressioni come assolutamente ‘vive’ in me. È davvero confortante quello che riesco a percepire e tutto ciò contribuisce a rasserenare il mio ‘dentro’. Riporto, adesso, delle citazioni ancora dalla stessa opera, che rappresentano esattamente il mio punto prospettico evidenziato da un paio di anni in SPS. Sembra che mi sia ispirato liberamente a questa fonte per ‘scrivere’, ma in realtà tutto questo l’ho scoperto solo ieri sera.

Le tematiche apparse in SPS sono perfettamente rispecchiate e riflesse in questo incipit dell’opera della Bailey/Tibetano che risale al 1934. Dovevo affermare questo 'sentire', sorto questa notte, che mi ha davvero sorpreso e reso tanto lieto. 

È come trovare uno ‘specchio d’acque’ in cui potersi osservare. Ciò rappresenta lo status che deve avere 'ispirato' il Creatore allorquando rese possibile tutto quello che, ora, anima l’Universo e gli Universi: il conoscere se stesso. Il vedersi manifesto. L’osservarsi alla luce della propria ‘limitatezza’ e di ciò che si rappresenta in chiave evolutiva.

Una sorta di catarsi o purificazione delle proprie parti ‘basse’.

Il concetto di unità essenziale deve costantemente rimanere presente nella mente degli studenti anche quando, come è necessario, parlano in termini finiti della dualità che è ciclicamente apparente ovunque…

La Vita Unica, manifestandosi tramite la materia, produce un terzo fattore che è la coscienza. Questa coscienza, risultato dell’unione dei due poli, spirito e materia, è l’anima di tutte le cose; essa permea tutta la sostanza o energia oggettiva, sottostà a tutte le forme, atomo, uomo, pianeta, sistema solare.

Lo scopo per cui la Vita prende forma e il proposito dell’essere manifestato è lo sviluppo della coscienza o rivelazione dell’anima

Questo postulato potrebbe anche chiamarsi Teoria dell’Evoluzione della Luce. Se si pensa che anche la scienza moderna riconosce che luce e materia sono termini sinonimi, trovandosi così d’accordo con gli insegnamenti orientali, apparirà evidente che dalla reciproca azione dei poli e dalla frizione delle paia di opposti scaturisce la luce. Si comprenderà che lo scopo dell’evoluzione è una serie graduale di manifestazioni di luce.  

Velata e nascosta in ogni forma vi è la luce, e col progredire dell’evoluzione, la materia diviene un conduttore di luce sempre migliore

Le grandi verità fondamentali della Saggezza Eterna sono dunque l’esistenza della vita e lo sviluppo della coscienza, tramite l’assunzione ciclica di nuove forme.

Occulto. Questo termine si riferisce alle forze nascoste dell’essere e alle cause di condotta che determinano la manifestazione oggettiva. 

La parola ‘condotta’ è usata  deliberatamente, poiché ogni manifestazione, in tutti i regni della natura, è l’espressione della vita, del proposito e del tipo d’attività di qualche essere o esistenza, e in tal modo è letteralmente la condotta (o natura esteriore o qualità) di una vita. Tali cause dell’azione sono celate in ogni vita, sia che si tratti di un sistema solare, d’una entità planetaria, di un uomo o dell’Essere che rappresenta la totalità degli stati di coscienza e delle forme d’ogni regno della natura.

Legge. Una legge presuppone un essere superiore che, dotato di un proposito e coadiuvato dall’intelligenza, coordina le proprie forze in modo da portare un piano predisposto a totale compimento

Con chiara conoscenza della meta da raggiungere, tale entità mette gradualmente in attività gli stadi che, se attuati in successione ordinata, condurranno alla attuazione perfetta del Piano. La parola 'legge' si associa generalmente all’idea di assoggettamento ad un’attività riconosciuta come inesorabile e inflessibile, ma di solito non compresa da colui che vi è assoggettato; da un certo punto di vista, l’unità si sente immersa nell’impulso di gruppo, incapace di mutarlo o di sottrarsi al suo esito. Come inevitabile conseguenza, il concetto di legge suscita, nella coscienza dell’uomo, la sensazione di sentirsi una vittima - come foglia in balia del vento, trasportata verso una meta ignota, sulla natura della quale non si possono fare che congetture e ipotesi. L’uomo si sente governato da una forza, apparentemente ineluttabile, che produce risultati di gruppo a spese delle singole unità

Quest’atteggiamento della mente dell’uomo è inevitabile, fintanto che la sua coscienza non abbia raggiunto un’espansione tale da percepire e comprendere i fini più vasti

Quando, giunto al contatto con il sé superiore, l’uomo partecipa alla conoscenza dell’obiettivo reale e, salendo sulla montagna della visione la sua prospettiva cambia abbracciando un più vasto orizzonte, egli si rende conto che la legge altro non è che impulso spirituale e manifestazione di vita dell’Essere in cui egli vive e si muove

Egli apprende che quell’impulso esprime un proposito intelligente, saggiamente diretto e basato sull’amore.

Comincia allora ad applicare la legge, ossia a far passare attraverso se stesso con saggezza, amore e intelligenza, quel tanto d’impulso spirituale al quale il suo organismo è in grado di rispondere, per trasmetterlo e utilizzarlo.
 
Cessa di fare ostruzionismo e comincia a trasferire. Pone termine al ciclo della sua vita chiusa ed egocentrica e spalanca le porte all’energia spirituale. Riconosce in tal modo che la legge che prima odiava e di cui diffidava è il mezzo vivificatore e purificatore che lo spinge, insieme a tutte le creature di Dio, verso una meta gloriosa.
‘Trattato di Magia Bianca’ di Alice A. Bailey

Le due definizioni di ‘occulto’ e di ‘legge’ sono d’una inestimabile preziosità. Ringrazio le fonti ispiratrici e tutto quello che ha permesso di 'infiltrare e permeare' l’energia di queste verità. Mi sento come un bimbo che si è alzato e ha appena scoperto, per la prima volta, la neve. Ricordo questa sensazione. È ancora fissata dentro di me. Bellissima. In quella sensazione è contenuta l’immagine sensoriale espansa dell’appartenenza all’intero Creato.

Se mi leggete vuole dire che siete ‘in linea’. 

Chi vi ‘parla’ è un Anima - ‘Io Sono’ - come ognuno di voi e se ‘siete qua’ è per me un onore potervi 'intrattenere senza trattenere'.

Vi ringrazio di cuore…

Insieme siamo Uno.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

mercoledì 23 novembre 2011

Morbida accettazione e sinuosa avvolgenza.




Le notizie del giorno offerte liberamente in ‘Rete’ permettono di tastare il polso della situazione Antisistemica, ossia manifestano lo ‘status quo’, il presente, come diretta emissione delle dinamiche del passato, dove per passato s’intende dall’istante ‘prima’ sino al trascorrere degli eoni

Il presente dipende anche dal punto prospettico del Tempo, in qualità di essere vivente e, quest’ultimo, è una variabile multidimensionale, per cui l’attimo presente rappresenta un punto di convergenza eterno delle dinamiche del Tempo: come una sorta di 'monitor'.

Passato e futuro diventano dei punti di ancoraggio, dei riferimenti, ma non delle verità assolute, in quanto il punto prospettico semovente del presente è in grado di ‘rivisitare’ ogni ambito del processo esistenziale. 

Il che si traduce nella ‘saggezza’ di alcuni motti, quali ‘la speranza è l’ultima a morire’ e ‘non è ancora detta l’ultima parola’. 

Il Controllo, avendo mantenuto ‘memoria e lungimiranza’ di questa più ampia verità, ha potuto ‘piegare’ il genere umano verso una diramazione del Tempo creata ad hoc per le proprie intenzioni di sfruttamento energetico individuale e di specie. È inoltre riuscito ad ingabbiare i sensi superiori d’appartenenza al Creato umani mediante un’opera paziente e sagace di ‘lavorazione ai fianchi’ della struttura biologica e mentale individuale, approfittando della volontaria dimenticanza di sé insita nella ‘missione’, o viaggio esplorativo, della particella divina caratterizzante ogni Human Bit, ossia ogni ‘cellula frattale’ rappresentata dall’insieme di tutte le cellule costituenti ogni modello d’avatar, scambiato ormai dall’osservatore umano esclusivamente come se stesso.

Questa identificazione corpo-mente, inserita in una struttura del Tempo deviata, sotto l’influsso di un potente campo morfologico parassitario, ha generato questo ecosistema come diretta emanazione dell’umanità intera. Un abile gioco di rimbalzi di luce e ombre ha permesso l’illusione di essere i creatori irresponsabili di questo sfacelo 3d, quando in realtà l’umanità è sempre e solo stata sotto l’influenza di una parte oscura che l’ha sempre ‘consigliata’ secondo le proprie lucide aspettative di sfruttamento.

Analogamente, l’umano, ha generato un Mondo basato proprio sullo sfruttamento dei propri simili, e dunque di se stesso, e dell’ambiente in toto, nulla escluso

Questa è la prova del controllo multidimensionale energetico in corso. Ciò rappresenta l’entità, il corpo vero e proprio dell’incantesimo. Le fiabe, i racconti, i film, sono pieni e raccontano di ‘streghe e d’intelligenze’ volte a dominare interi reami. Perchè? 

Quasi sempre le modalità messe in evidenza, dalle diverse trame, sono di evidente manifestazione dei fatti, ossia le ‘persone’ sono al corrente dell’esistenza di un determinato stato di controllo, manipolazione incantesimale. In realtà, 'nella nostra realtà 3d', non è così. Non ne siamo minimamente al corrente. Dormiamo.

Tuttavia i nostri sensi superiori, seppure cementati in ogni modo, riescono a farci percepire qualcosa d’infinitesimale relativo alla ‘verità’ e questo è sufficiente per mantenere viva la speranza nel Mondo intero. Tutto ciò si manifesta in quei moti di ‘ribellione istintiva’ che ogni individuo percepisce in sé in quei momenti in cui, magicamente, qualcosa lo colpisce a grande profondità.

La ‘polvere’ descritta nel primo film della saga della ‘Bussola d’oro’, rappresenta quel qualcosa d’inarrestabile, di persino nativo, che il Controllo teme e combatte perché in grado di aprire i centri umani superiori

La polvere è interdimensionale al pari della luce. 

La sua presenza rappresenta il frattale della libera circolazione, della diffusione informativa cosmica. Osservando le fotografie del Cosmo profondo cosa si vede? Polvere. Dalla polvere nascono le Stelle. Il suo potenziale è infinito. Può dare luogo a tutto. La sua presenza equivale alla viva presenza del Creatore stesso, manifesta la sua ubiquità, il suo stato d’interessamento alla Vita.

Noi non siamo mai stati soli, pur essendo inquadrati in cammini unici ed individuali, seppure convergenti nella rappresentazione caotica di un viaggio di massa

L’ombra proiettata da un ‘corpo’ multidimensionale ci nasconde la luce solare e, per analogia, la vera Luce. C’è qualcosa che adombra i nostri campi energetici. Qualcosa che abbiamo attirato a noi in funzione della nostra missione e del nostro livello evolutivo. Nulla è per caso.

Recandosi in un certo luogo ci si espone alle rappresentanze che abitano o aleggiano in/e attorno al luogo stesso. Noi lo sapevamo e nonostante tutto abbiamo accettato responsabilmente di affrontarlo. Sapevamo di trovare l’oscurità inesplorata che si nasconde in noi e nel Creatore, in quanto Principio unico ed assoluto eppure incompleto o alla ricerca di un equilibrio più stabile e di un maggiore senso di completezza.

Il conoscere se stessi vale per tutti e per chiunque.

Cerchiamo di uscire dai luoghi comuni della mente, frutto dell’articolazione manipolativa globale. La paura. La paura va esorcizzata, affrontata, discussa, spiegata, dilatata, espansa, sino a farla divenire trasparenza, sino a farla divenire permeabile alla luce

La paura è un colloide che ferma la luce

Cerchiamo di diluirla il più possibile, dopodichè la luce farà il resto. Esistono precise leggi Universali all’opera. Il Controllo le ha usate con acume mentre il genere umano le ha solo respirate in maniera incosciente.

Cosa sia successo nel passato dell’umanità ci è stato nascosto. La meteora che ha cancellato i dinosauri è stata davvero una meteora? Qualsiasi cosa sia successa ha ‘liberato’ la Terra dalla presenza da una presenza massiva. Giusto o sbagliato che sia, è successo. Gli scheletri ritrovati testimoniano dell’effettiva esistenza di queste razze. Tutto ciò evidenzia con certezza la manifestazione di un cambiamento avvenuto.

La ‘regia’ parassitaria attuale era già all’opera? 
   
Si è trattato di un 'impatto' fortuito o voluto? Le guerre nucleari che sono accadute nel passato, testimoniate dalle traduzioni delle tavolette Sumere, ad esempio, testimoniano dell’esistenza di potenze tali da poter essere spiegate, molto tempo dopo, con l’impatto di un corpo celeste con la Terra. A ‘naso’ mi sento di poter affermare che ‘nulla è impossibile’ giunti a questo punto della 'senzienza'. 

E intuitivamente mi sento di poter rileggere tutta la storia deviata in un ottica di gigantesco velo calato sulle nostre ‘teste’.

Una cosa, tuttavia, è certa: pur mantenendo per buono il racconto storico moderno a noi diffuso, è facilmente osservabile un contesto di trama che si ripete all’ossesso. Una linea di ricerca e mantenimento del potere attraverso l’uso della forza e della manipolazione

Un leit motiv sempre identico ed astratto rispetto allo scorrimento del tempo

Ciò testimonia come l’umanità sia sempre stata 'identica'. In realtà, ancora oggi, la trama non è cambiata. Le stesse forze sono ancora all’opera, solo che oggi la dimensione dell’impero è divenuta globale, assolutamente avvolgente e 'invisibile'.

Si sono fatti più furbi? Sì e no. Li abbiamo condotti noi a 'sparire dal Mondo manifesto'. Come? Evolvendo progressivamente. Essi hanno dovuto riguadagnare la loro dimensione nativa e da lì tornare ad amministrare il controllo.
Essi lo hanno fatto per paura di noi...

È tutto attorno a te’, ci ricordano le pubblicità. Ovviamente questa verità vale in ogni senso.

La storia pur essendo ‘deviata’, perché appartenente ad un tempo deviato, conserva in sé un duplice significato, come è giusto che sia in ambito duale:
  1. linea di continuità Antisistemica avvolgente i sensi
  2. denuncia frattale dell’esistenza di una trama in grado di superare le anse del tempo deviato.
La verità è sempre davanti ai nostri occhi anche quando è velata o oscurata da un aspetto molto più evidente. Ecco. L’esempio lampante è proprio questo:

la maggiore evidenza attira lo ‘sguardo’.

Ma tutto, infine, è proteso a permetterci di vivere la nostra missione nel migliore dei modi possibile, ossia il più ‘vero’ e inerente al nostro livello vibrazionale interiore. Avevamo necessità di tutto questo e così è stato. Uno degli obiettivi della missione è ‘esterno’ a noi ed equivale ad attirare a noi le entità oscure che rappresentano quelle parti del Creatore più ‘sconnesse’ e necessitanti di aiuto

Il frattale è la malattia. Se fa male un piede, lo cureremo, perchè ne va dell'intero equilibrio del 'corpo'.

In nessun altro modo avremmo potuto attirarle, viverle, capirle ed infine assorbirle, proprio come fa Neo con Smith; entrando in lui e modificandolo da dentro, liberandolo dal ‘vincolo’, nel primo film, e poi facendosi assorbire e trasmutandolo da dentro, nel terzo film.

Nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma.

Cosa sarà divenuto Smith alla fine della saga di Matrix? Energia? O forse… luce.

Il cervello umano ha questa capacità. Ogni segnale che va al nostro cervello produce due immagini (engrammi): una normale, nell'emisfero dominante, e una rovesciata o all'incontrario, nell'emisfero non dominante

In altri termini, in ogni persona con dominanza emisferica a sinistra per il linguaggio (vale a dire: quasi tutti), se io invio ‘Roma’, il cervello di sinistra riceve regolarmente ‘Roma’, ma quello di destra riceve contemporaneamente ‘Amor’... 

Normalmente, l'engramma a specchio viene soppresso, ma in particolari patologie cerebrali (ictus, di solito) esso salta fuori…
 
Ciò che in definitiva il Dott. Cocchi sostiene è che se dunque il nostro cervello è sempre in grado di percepire l'opposto di ogni stimolo, e, in presenza di determinate patologie che inibiscono il meccanismo di soppressione dell'opposto, può produrre in certi soggetti la scrittura, la lettura o il linguaggio al contrario, ne consegue inevitabilmente che la nostra mente è certamente in grado di cogliere anche il contrario di una frase rovesciata, se disposta in sequenza adeguata, e che quindi un messaggio a ritroso è un mezzo idoneo per raggiungere la nostra psiche.
Link 
 
Viviamo in un ambito duale e siamo divenuti duali. 

Il cervello si è 'diviso' in due come i sessi, le mani, etc. L’energia si è materializzata nelle sue diverse varianti, le cui estremità sono il bene ed il male. Questo processo è naturale in Terra 3d; è come assistere alla crescita di qualsiasi cosa sottoposta a gravità, magnetismo, forze native e cosmiche che s’intrecciano alla ‘luce’ delle leggi Universali e dell’intenzione superiore. 

Osservare la Natura è capire se stessi

Quante volte abbiamo sentito frase di saggezza simili a questa? Io non l’ho mai sentite tanto vere queste affermazioni come nell'ultimo periodo, perché adesso vengono da me e non mi limito più solo a ‘respirarle’.
 
Se osservo quello che so rappresentarmi 'fuori da me', ossia all’esterno, è sacrosanto che possa comprendere me stesso. Ci si deve ‘credere’ però.  I riflessi sono molteplici. Il frattale che dimostra come si debba maturare maestria nella decodificazione dei ‘segnali’ ci viene dato molto bene dall’immagine di un calciatore che gioca in notturna, illuminato dalle luci artificiali, in quanto rappresentanza della luce solare

Il corpo del giocatore darà luogo ad una serie di ombre multiple in ogni direzione, diverse per intensità. Perché succede ciò? Perché la Natura della luce è artificiale e ‘confonde’. 

Seppure è possibile interpretare anche quei riflessi, grazie alla presenza immanente delle leggi Universali, è cosa comunque molto più difficile rispetto al porsi, in un’ora diversa dal ‘mezzogiorno’ di un giorno assolato, e constatare l’enfasi della propria ombra. 

A mezzogiorno l’ombra corrisponde al nostro ‘centro’, proprio nel momento del culmine del passaggio della sfera solare. 

È interessante notare la traccia illusoria della parabola solare e ricordare che è la Terra che gira. Il Sole è ‘fermo’ rispetto alla Terra. Siamo noi che lo avviciniamo e ci allontaniamo ciclicamente. Quanto più gli siamo vicini, tanto meno è presente l’ombra, ma solo a certe ‘latitudini’. 

Come è possibile capire, non esiste la formula definitiva da adottare ai fini della propria conoscenza. 

Ciò equivale a dire che la biodiversità non permette l’unificazione in questa dimensione. È una protezione ma anche un ‘limite’. Osservando i cicli espressi dalla Natura è possibile accorgersi che ‘non tutto matura allo stesso tempo’. Cioè? 

Viviamo in una manifestazione 3d 'ciclica e asincrona', caratterizzata però da una 'sincronia superiore' che lega il respiro delle ‘cose’ a quello della Terra e del Cosmo. 

A questo livello l’Uno è immanifesto seppure presente sottilmente in tutto. Lo si può 'solo' percepire e respirare, immaginare creativamente, ma l’evidenza è sempre quella della separazione, pur intuendo la grande capacità d’orchestrazione degli eventi e del tutto. 

È ‘tutto’ allo stesso tempo.

L’Ascensione è un fattore individuale, ma tanti individui ‘pronti’ possono ascendere insieme. Tanti individui ma non tutti, almeno sino a questo momento: mai dire mai

Attraverso le maglie Antisistemiche c’è spazio per la biodiversità e noi siamo l’ago della bilancia:

l'Fmi offre vaccino contro il contagio e cura per Paesi in crisi di liquidità.
Link 
 
Una notizia del genere è, alla luce di una certa ‘maturità’ spirituale, da interpretare nelle 3d assolutamente al contrario, ossia dando luce a ciò che l’emisfero destro ‘traduce’ e che normalmente viene ‘soppresso ‘dalla logica abitudinaria dell'emisfero sinistro.

Ecco la sua traduzione:

la crisi della liquidità dei Paesi è opera della ‘cura’, derivante dal contagio, da virus offerto dall’Fmi.

Ogni qualvolta l’Fmi è intervenuto a ‘sanare’ una situazione ha sempre innescato l’inasprimento della ‘malattia’. L’Fmi persegue degli scopi ‘personali’ e rappresenta le intenzioni di ‘altri’ che hanno necessità di possedere, separare, controllare, reiterare...

Manteniamoci aperti al cambiamento, attenti a valutare i segnali provenienti dal Cosmo per noi e a tradurre nella giusta prospettiva i segnali provenienti da tutto quello che ci circonda e rappresenta, in quanto riflessi della nostra manifestazione, responsabilità e comportamento nella conduzione usuale delle nostre Vite.

Spero che stiate ascoltando.
Combattiamo da tanto tempo e tutti noi abbiamo perso molte cose e molte persone care… ma non siete soli! Ci sono sacche di resistenza in tutto il Pianeta. Siamo su un baratro… Non avete idea di quanto siete importanti e di quanto importanti diventerete…
 
Se mi state ascoltando… siete la Resistenza.
 
In tempi di disperazione la gente crede a quello che vuole credere e noi abbiamo creato quello a cui volevano credere…
 
Che cos’è che ci rende umani? Qualcosa che non si può programmare. Che non si può mettere in un chip. È la forza del cuore umano.
Terminator Salvation

La ricerca non si fermerà a causa di quello che è avvenuto qui.
No, non accadrà. Tutto quello che so è che abbiamo commesso molti errori e delle brave persone ne hanno pagato il prezzo... Possiamo onorarle e far sì che il loro sacrificio ci ricordi che, a volte, le misure che adottiamo per proteggere la nostra libertà diventano minacce per la libertà stessa.
Eagle Eye

Noi non siamo la Resistenza: noi siamo come l'acqua che accoglie, circonda, avvolge e trasforma. Resistenza non Resistinza. Duttile e malleabile. Sfuggente... 

La Resistenza è Antisistemica e occorre ringraziare che ci sia, perchè senza Resistenza non si potrebbe manifestare il 'nuovo'.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 22 novembre 2011

La nebbia riduce la visibilità.




Oggi ci faremo un ‘giretto’ per le vie ‘disperse’ della menzogna nel Mondo. Vedremo come la manifestazione delle 'polveri sottili', che vengono combattute a ‘suon’ di sporadiche domeniche a piedi, non siano altro che il frattale evidente di un più sottile status inerente alla mancanza di trasparenza che vige nella società globale ad ogni livello.

Sono partito con questa riflessione grazie ad una domanda:
 
perché le 'autorità' mentono alla gente?

Prima osservazione basilare: è così, vero? Lo percepite che viviamo in uno stato di oscuramento della verità? 

Non intendo, oggi, riferirmi a verità esoteriche o legate a concetti ‘complottistici’ vari, bensì intendo riferirmi a verità taciute e risapute da coloro che possono accedere a dati e informazioni privilegiate e secretate, e da coloro che recitano una parte sociale da cui traggono evidenti profitti personali in termini materiali e di 'potere' apparente.

Quanto ‘ciò che accade’ nasconde quello che ‘potrebbe accadere’?

Viviamo in un Mondo in cui, mediamente, si diffida di tutto e di tutti. Si vive in un perenne stato di ‘difesa’, come se da un momento all’altro qualcosa o qualcuno dovesse improvvisamente ‘portarci via tutto’

Ma ‘portarci via tutto’ che cosa? 

Certamente ‘cose materiali’. Il sistema pensionistico che cambia come un camaleonte, allontanando sempre più il momento del termine della corsa lavorativa, ne è un esempio, minando l’aspettativa per il futuro.

Cosa ne sarà del domani? Che cosa crea energeticamente nel Mondo questa modalità diffusa di pessimismo e oscurantismo? Lo stesso tipo di energia e di ‘forme pensiero’

Questa 'onda grigia' si aggancia al Pianeta a causa del magnetismo prodotto dal vorticare della Terra. La gravità tiene schiacciato a sé tutto quello che esiste nella propria ‘morsa’. Ciò permette all’aria di non disperdersi nello spazio, ma anche a tutto il resto di rimanere in sospensione o schiacciato al suolo

È chiaro che non si può giudicare l’atto gravitazionale in sé, ma è possibile semmai comprendere che il nostro comportamento è responsabile della generazione dei modelli, che poi inevitabilmente, nel bene o nel male, ‘ricadranno su di noi’, sulle nostre 'teste'.

Iniziamo il viaggio tra le estremità polari della responsabilità e della menzogna. 

L'inquietante macchia nera davanti alle coste del Brasile.
Continua ad allargarsi la macchia di petrolio al largo delle coste del Brasile. Continua dall'8 novembre. Da quando, cioè, si è aperta una falla in un pozzo di trivellazione a circa 1.200 metri di profondità, nel Campo do Frade, a 370 km dalle coste di Rio de Janeiro

Il pozzo è di proprietà della impresa statunitense Chevron.

Nelle ultime ore sta piovendo sui vertici della Chevron anche l'accusa di utilizzare una tecnica chiamata ‘dispersione meccanica’ che farebbe affondare il greggio in profondità dando al contempo l'impressione che la superficie del mare si stia pulendo

Secondo Greenpeace, che cita immagini satellitari della NASA, la macchia di petrolio a largo delle coste del Brasile è più ampia di 1500 chilometri quadrati, mentre altre fonti parlano di oltre 2000 chilometri quadrati. La Chevron nega e dichiara una ampiezza 10 volte minore, aggiungendo che sta facendo il possibile per rimediare. 

Il ministro brasiliano dell'Energia, Edison Lobão, ha dichiarato che la Chevron sarà severamente sanzionata in caso si dimostrino responsabilità per crimini ambientali. 
 
Sette funzionari della Chevron sono stati chiamati a rispondere dala polizia. I responsabili Chevron rischiano fino a tre anni di prigione per il crimine di inquinamento, e la compagnia statunitense può andare incontro a multe milionarie. La presidente del Brasile, Dilma Russeff, ha incaricato un inchiesta sui fatti, alla luce di strane incongruenze tra la situazione reale e le dichiarazioni di tecnici Chevron

L'impresa petrolifera brasiliana Petrobras, che gestisce un pozzo attiguo a Campo do Frade, avvisò la compagnia statunitense della perdita il 7 novembre, arrivando perfino a prestare un modulo sonar per individuare la perdita, visto che la Chevron ne era sprovvista, segnala il portale Vocero. Nell'area della macchia di petrolio a largo delle coste del Brasile, inoltre, vi sono un numero di imbarcazioni anti-inquinamento inferiore alle 18 dichiarate dalla Chevron, hanno fatto sapere fonti della polizia, aggiungendo che la macchia di petrolio si sta allontanando dalle coste verso il mare aperto, spinta dalle correnti. Il tratto di mare di Campo do Frade è ricco di animali marini, ad esempio balene, ed attraversato da rotte migratorie di alcuni pesci.
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Questo esempio attualissimo esprime la verità che è nascosta dall’imponenza della menzogna. La forma d’onda emanata nel Mondo da questa ‘azione’ è negativa. 

A sua volta un frattale che denuncia lo stato in cui versa il Mondo. Non un fatto negativo ma un fatto che evidenzia un ‘bollino’ sulla mappa geografica del cammino dell’uomo: voi siete qua. E sottinteso: cosa farete adesso?

Questo fatto è simile ad un'emozione umana e probabilmente rappresenta proprio una emozione della Terra stessa. Ricordo che una emozione rappresenta il ‘dove si è’ rispetto ad un cammino impostato, in maniera analoga ad un moderno navigatore per auto.

L’emozione non è né positiva né negativa ma identificativa.

Va capita e lasciata andare e non dovrebbe mai essere fonte di autosvalutazione, rancore, senso di colpa, etc. Essa è una indicazione molto simile alla spia dell’auto che si accende quando manca qualcosa o che identifica la temperatura dell’impianto di condizionamento impostata, ad esempio.

Osserviamo la dimensione della menzogna e della reiterazione di comportamenti allineati con l’Antisistema anche nelle notizie successive.

Non prende il via l'auto elettrica cinese.
L'auto elettrica cinese non riesce a partire, malgrado i notevoli sforzi di un governo che non nasconde l'ambizione di essere il numero uno mondiale del settore.
 
Da qualche anno Pechino cerca di sviluppare l'industria locale a colpi di sovvenzioni e regolamenti. Incentivi sono previsti sia per gli acquirenti sia per i venditori sia per le municipalità. Secondo gli esperti, il governo cinese avrebbe investito, da dieci anni a questa parte, 154 milioni di dollari (quanto gli Stati Uniti e il Giappone) soltanto nella tecnologia delle batterie elettriche. E 15,4 miliardi di dollari sono previsti per l'insieme dell'industria entro il 2020.
 
Non solo. Le vetture ibride ed elettriche saranno esentate dalle restrizioni alla circolazione imposte in diverse città cinesi e non saranno sottoposte al sistema di sorteggio delle nuove targhe di immatricolazione.
 
L'obiettivo di Pechino è di mettere su strada una flotta di un milione di veicoli elettrici entro il 2015 e di 5 milioni entro il 2020. Un obiettivo che, secondo gli analisti, è molto poco realizzabile. 
 
Da una parte infatti il governo cinese non trova soluzioni per rendere l'auto elettrica una soluzione pulita: l'elettricità usata per farla circolare proviene dal carbone e la Cina subisce una pressione internazionale senza precedenti per ridurre le sue emissioni di CO2. Dall'altra, il veicolo elettrico si scontra con barriere di tipo tecnologico, come il peso della batteria, il costo, l'autonomia limitata.
 
I principali acquirenti restano le municipalità, costrette a dotarsi di flotte di taxi o bus elettrici. Ma le vendite ai privati rimangono sporadiche. Secondo Ihs Global Insight, nel 2015 solo 97 mila veicoli elettrici saranno venduti in Cina.
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Quanto veramente la Cina intende perseguire questa via? E quanto invece risente del ‘Controllo’? Leggiamo quanto sia diversa la realtà espressa dall’azienda Tesla, leader nella produzione d’avanguardia di auto elettriche.

Auto elettriche: Tesla dice addio alla Roadster e punta tutto sulla Model S.   
La piccola, agile e subito riconoscibile Tesla Roadster, a breve sarà fuori produzione.
 
Lo ha annunciato, in questi giorni, Elon Musk, amministratore delegato di Tesla Motors: la elegante e sportiva Roadster, che ha debuttato in California nel 2008 e, in poco tempo, è diventata un oggetto di culto per chi persegue uno stile di vita eco chic, ma anche per chi – più semplicemente – ha voglia di farsi notare, sarà mandata in pensione, in favore della Model S, che con le sue dimensioni di berlina da famiglia stravolgerà l'immagine della californiana Tesla.
 
Addio, dunque, alla spider a due posti secchi dal telaio e carrozzeria realizzati da Lotus, equipaggiata con un motore elettrico in grado di fare raggiungere alla Roadster i 201 km/h, un'accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e un'autonomia di 395 km... La tecnologia EV per Tesla si trasferirà verso la Model S, una berlina elettrica da famiglia, che l'azienda californiana (un paio d'anni fa entrata nell'orbita del Gruppo Daimler, che ne detiene il 10% circa delle quote capitale) porterà al debutto nel 2012

La vettura, che si annuncia come una concorrente per Chevrolet Volt, Opel Ampera e Nissan Leaf, e testimonia un certo cambio di tendenza nel settore delle auto elettriche (sempre meno esclusive, sempre più improntate a vetture per la famiglia), sarà anch'essa elettrica al 100% e garantirà un'autonomia sorprendente di circa 480 km, variabili a scelta del cliente a seconda della capacità della batteria.
 
Ci saranno, infatti, diverse versioni: un po' come avviene per i veicoli 'tradizionali', suddivisi in diversi livelli di potenza, la Model S avrà diversi livelli di autonomia: 257, 370 e 480 km, e sarà proposta – secondo le indiscrezioni trapelate in questi giorni sul Web – a circa 35 mila, 41 mila e 55 mila euro.
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Dunque? Può essere che la Cina non abbia la tecnologia per sviluppare un’auto simile? Ricordo che la Cina è ormai in grado di raggiungere lo Spazio tramite la propria tecnologia

Il costo della Model S è ancora troppo alto, va bene, però in un mercato a larga scala come quello cinese e in un momento di ‘vacche grasse’ come quello che vive il colosso asiatico, potrebbe benissimo essere abbattuto drasticamente.  Tesla Motors ha collaborazioni con Toyota e ‘ricomprende’ parte del Gruppo Daimler. Ciò fa capire che non è un segreto il ‘come’ si possa costruire un’auto elettrica dalle prestazioni da benzina.

Non c’è ancora la volontà di rifondare un settore il quale potrebbe davvero ‘far ripartire il Mondo’. Se la Cina fosse davvero libera di fare, secondo un modello nuovo o proprio, l’empasse attuale sarebbe ridicola. Ciò testimonia che il potere parassitario, che si annida dietro al Controllo, che possiamo identificare nelle sue innumerevoli teste globali, è ancora assolutamente padrone della situazione. 

La menzogna difende lo status quo. Leggiamo ancora…

Neutrini più veloci della luce, studio boccia scoperta italiana.
Un team internazionale di scienziati che in Italia studiano le stesse particelle che secondo altri colleghi sarebbero più veloci della luce, affermano che test da loro condotti contestano questo risultato.
 
L'annuncio della scoperta, avvenuto a settembre, sostenuta la settimana scorsa da nuovi studi, ha provocato agitazione nel mondo scientifico, perché sembra suggerire che le idee di Albert Einstein sulla relatività, e su molta della fisica moderna, fossero basate su presupposti sbagliati.
 
Il primo team di ricerca, quello dell'esperimento Opera presso il laboratorio del Gran Sasso, ha annunciato che i neutrini sparati dal centro di ricerca Cern in Svizzera sono arrivati 60 nanosecondi prima della luce.
 
Ma i membri di Icarus, un altro esperimento in corso sempre al Gran Sasso, sostengono che le loro misure sull'energia dei neutrini in arrivo contraddicono quel risultato
 
Secondo la teoria della relatività di Einstein, nulla può viaggiare più rapidamente della luce. L'idea è alla base della cosmologia attuale e sul comportamento della vasta varietà di particelle che compongono il cosmo.
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Come posso ‘permettermi’ di dire che questa è una menzogna? 

Primo: questo è il mio libero pensiero. 
Secondo: questo è il mio libero sentire. 
Terzo: perché questa scoperta aprirebbe nuovi scenari giudicati ‘pericolosi’ dall’attuale paradigma e rischierebbe di sconquassare lo strato di nebbie perenni e di cieli d’alluminio che ci mantengono in cattività.

Andiamo avanti.

Deutsche Bank potrebbe essere l'untore del contagio.
Potrebbe essere la banca più importante della Germania di Frau Merkel l'anello di congiunzione della crisi sovrana dall'Europa agli Stati Uniti. Sono tante le ombre che si allungano su Taunus, la filiale americana di Deutsche Bank, nonchè ottava holding bancaria.
 
È la dimostrazione che il vero rischio di propagazione del contagio è rappresentato dall'interconnessione globale delle banche, prima ancora di quella del debito sovrano degli stati.
 
L'istituto tedesco ha in pancia un'ingente quantità di debito europeo, ma è anche esposta in maniera rilevante al settore immobiliare statunitense. Una situazione definita esplosiva dagli esperti di mercato secondo cui DB potrebbe diventare il canale di connessione tra le due sponde dell'Atlantico, mettendo a rischio le rispettive economie…
 
Fa pensare la posizione assunta da Paul Achleitner, direttore finanziario della compagnia assicurativa Allianz nonchè ex dirigente di Goldman Sachs, che ha ammesso recentemente di essere preoccupato per questa situazione.
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Non c’è nessuna trasparenza. I vertici della banca tacciono o affermano la loro versione della realtà al fine di preservare il proprio ‘territorio’

Un reame frutto di azioni secolari, che non intendono assolutamente perdere né diluire. L’azione di un ego immane è all’opera coinvolgendo per osmosi le migliaia di 'maestranze' che traggono beneficio senza minimamente domandarsi cosa stiano procurando al di fuori della propria atmosfera programmata.

L’indifferenza che attanaglia le persone che si identificano con il ‘marchio del proprio posto di lavoro è assoluta e contribuisce al mantenimento dello strato di nebbie ipnotizzanti se stessi ed il resto della globalità. Ecco che, a turno, qualcuno di tanto in tanto si fa vivo denunciando pubblicamente l’ovvio.

Crisi: Stark, manca fiducia in Capacità azione politici.
La crisi del debito europea è legata in primo luogo a una mancanza di fiducia nella capacità di azione dei politici. Lo ha sottolineato Juergen Stark, membro dimissionario del Comitato Esecutivo della Bce, a Dublino.

‘La crisi del debito sovrano è soprattutto una crisi di fiducia - ha affermato Stark - manca la fiducia nella capacità dei politici di fare la cosa giusta o di fare la cosa giusta nel modo giusto’. Secondo Stark sussiste inoltre ‘il timore di un impatto di più lungo termine della crisi sulla crescita economica e l'occupazione’…
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Ma persino l’ovvio ha una propria polarità.

Non sempre viene ascoltato, vissuto, respirato, concepito… Esso evidenzia uno stato delle ‘cose’ riflesso, ossia, la classe dei politici, ad esempio, riflette la condizione generale ‘permessa’ dalla massa

Per cui è ovvio 'questo livello della realtà' ma non è ancora ovvio che dipende dagli individui che non innescano quella scintilla di responsabilità che dovrebbe fare la differenza.

In questo modo le persone continuano a nutrirsi di rancori sterili, alimentati dalle televisioni, e continuano a prendersela con fantomatici capri espiatori, i quali fungono da parafulmini per abili menti controllate, a loro volta, dall’azione parassitaria, che continua a rimanere invisibile per gran parte dell’umanità affacendata a ‘guardare in altro modo’.  

Osserviamo come ormai le infrastrutture  Antisistemiche vengano sostenute tramite dei 'colossi d’argilla', come la Bce, programmati per il mantenimento 'ad libitum'
dello status quo. Se queste istituzioni non smetteranno per tempo di continuare a generare funzioni d’onda disarmoniche per il cammino evolutivo spirituale dell’umanità e della Terra, andremo certamente incontro ad una implosione che si configura sempre più devastante, in luogo di un cambiamento che potrebbe invece risultare molto meno invasivo.

L’evoluzione è come l’acqua: inarrestabile. 

I Btp non piacciono più. Ormai li compra solo la Bce.
Addio Btp. Gli investitori che comprano i titoli di Stato italiani sono una razza in via di estinzione. Non servono conferme ufficiali per raccontare l'evidenza

Basta ripercorrere quanto accaduto durante le ultime aste di govies tricolori per prenderne coscienza: solo la Banca centrale europea e le istituzioni finanziarie dello Stivale sono oggi ancora disposte a fare la loro parte per sostenere Roma.
 
Secondo gli addetti ai lavori la vera domanda che il mercato si dovrebbe porre è quanto a lungo questa situazione durerà prima che venga imboccato il punto di non ritorno, ossia quello in cui le stesse banche saranno costrette a disfarsi dei Btp o a prendere almeno coscienza che non possono fare altro che restare fuori dal mercato. 

Per alcuni analisti i dubbi sono pochi: è solo questione di tempo.
 
È, infatti, opinione condivisa che questo scenario si concretizzerà, nonostante il nuovo governatore della Bce, Mario Draghi, abbia permesso nelle ultime settimane una campagna acquisti dei Btp dai volumi più consistenti del recente passato. ‘L'Italia dei titoli di Stato, che rappresenta il più grande mercato obbligazionario in Europa e il terzo nel mondo, è stata particolarmente instabile dall'inizio di luglio’, dicono gli esperti di Barclays Capital, segnalando che a salvarla ci ha pensato la Bce, rivestendo il ruolo di principale compratore.
 
Il broker che ha passato in rassegna le aste di Roma dall'inizio di luglio alla fine di settembre conclude la sua analisi, notando che lo sforzo è stato minimo per gli acquirenti domestici, mentre gli stranieri hanno scaricato il rischio, snobbando la carta italiana e i suoi allettanti rendimenti

Niente è inaspettato: tutti coloro che possono uscire preferiscono starne fuori’, chiosano alla banca inglese, constatando: ‘Gli acquirenti sono solo coloro per i quali la vendita equivale al suicidio’.
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È curioso che tutta questa saggezza, espressa da Barclays Capital, venga detenuta da una banca a sua volta già fallita e salvata dal proprio Stato di appartenenza. 

Ormai siamo allo sbando totale. 

Nei libri di 'storia deviata' si ricorderà tutto questo come un periodo paradossale, proprio come adesso si studia il tempo intercorso in certe epoche, giudicandolo in maniera assolutamente diversa dal come lo si sarebbe potuto osservare vivendolo. Perché? 

Perché la verità viene sempre nascosta dalla menzogna riflessa dalle autorità. Perché? 

Perché gli imperi sono sempre stati a favore dei 'pochi', che dunque hanno sempre ‘dovuto’ sentirsi in grado di difendersi dai molti. Nel tempo i ‘pochi’ sono riusciti a sviluppare tecnologie per il controllo della massa sempre più efficaci. 

I ‘pochi’ sono sempre stati gli stessi. Ricordiamo a titolo di esempio che Sitchin ha rilevato un numero di poche centinaia di Anunnaki all’opera per il controllo del Mondo. Il vertice della piramide è ‘stretto’ e la sua base addirittura staccata dal resto della ‘figura. Che cosa mai vorrà dire?
 
La menzogna è un velo che avvolge tutto e tutti. Le sue ‘teste’ sono dappertutto, persino in noi stessi, dal momento in cui non solo le alimentiamo, ma si generano grazie a noi.

Ecco quali mantra l’Antisistema provvede ad emanare:

il futuro appartiene al carbone.
Si parla tanto di energie rinnovabili, ma nel primo decennio di questo secolo è il carbone che continua a dominare sull'intero pianeta. Il suo consumo è balzato del 55%.
 
E pensare che si tratta della fonte energetica più vecchia e inquinante
 
A questo argomento è dedicato uno dei capitoli del World Energy Outlook, il rapporto annuale pubblicato dall'Agenzia internazionale dell'energia. Mentre il dibattito sul nucleare occupa uno spazio preponderante, in seguito al disastro ambientale in Giappone, con diverse nazioni europee che hanno deciso di battere in ritirata, non va dimenticato che il carbone rimane una fonte primaria, grazie anche alla Cina e all'India che vi fanno ampiamente ricorso
 
Tra il 2000 e il 2010 il consumo globale di petrolio è salito dell'1,1% l'anno, quello del gas del 2,7% e quello di carbone del 4,4%: un ritmo quattro volte superiore a quello del greggio...
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Non per nulla stranamente la Cina è sempre più citata nella ‘progressione’ delle dinamiche globali: 

fotovoltaico, perdite e fallimenti a catena.
Perdita trimestrale record (57 milioni di euro) per il produttore tedesco di pannelli solari Q-Cells. Amministrazione controllata per la francese Photowatt.
 
Fallimento per l'americana Solyndra, malgrado il mezzo miliardo di dollari di crediti garantiti dall'amministrazione Obama.
 
L'orizzonte dell'industria fotovoltaica, un settore sempre più dominato dai produttori cinesi, sembra essersi oscurato nelle ultime settimane.
 
Dalla Spagna alla Francia, il ribasso delle tariffe di acquisto dell'elettricità solare finanziata dalla bolletta del consumatore ha destabilizzato l'industria del fotovoltaico, e soprattutto il suo anello debole, quello degli installatori.
 
A monte della filiera, i produttori di celle fotovoltaiche sono, dal canto loro, minacciati da una sovrapproduzione mondiale. I progressi tecnici, ma soprattutto l'apertura di fabbriche molto grandi hanno permesso una rapida diminuzione dei costi di produzione attraverso economie di scala. Risultato: oggi si assiste a una ristrutturazione, inevitabile, dell'industria del fotovoltaico. 

Complice anche la fortissima concorrenza dei fabbricanti cinesi, che nel 2010 hanno assicurato la metà della produzione mondiale...

C’è il tentativo di demonizzare la Cina? Oppure la Cina è parte del 'problema'? Essa costituisce un polo attrattivo diverso dal panorama Antisistemico? Secondo me le due cose insieme. Come potrebbe essere altrimenti? In lei si annida anche il ‘nuovo’, come in ogni altro Paese, ma quanto tempo necessita al fine di manifestarsi?

Non esistono solo aziende troppo grandi per fallire, ma anche ‘idee’ troppo globali per essere messe addirittura in discussione. L’abitudine rende ciechi e alimenta le nebbie.

Nell’articolo inerente alla perdita di petrolio in Brasile, citato più sopra, si era scritto della tecnica della ‘dispersione meccanica’. Vediamo che cos’è:

Coagulazione: le particelle della fase dispersa, venendo a contatto tra loro, interagiscono mutuamente per formare aggregati di massa maggiore che precipitano per azione della forza di gravità
 
Preparazione dei sistemi colloidali.
I sistemi colloidali si possono ottenere con vari metodi (ampiamente descritti in letteratura), qui ci limiteremo a citare:
  1. soluzione diretta: molte sostanze possono dare dispersioni colloidali per semplice miscelazione con acqua o altro liquido, con o senza controllo della temperatura. Tra i sol liofili si possono preparare per questa via la sospensione di gelatina in acqua, la gomma o il polistirene in benzene, il polivinilacetato in acetone. Tra i sol liofobi passano a dispersione colloidale in contatto con acqua molti solfuri o idrossidi metallici.
  2. dispersione meccanica: la trasformazione per dispersione di sostanze in sistemi colloidali può essere ottenuta anche con mezzi puramente meccanici. Allo scopo di realizzare un colloide con questa tecnica, possono servire i mulini colloidali, che permettono di effettuare una macinazione spinta della sostanza fino ad ottenere particelle appunto di dimensioni colloidali.

Si usa la forza di gravità e del peso dell’acqua, nel caso di petrolio in mare. La coagulazione viene 'incoraggiata' in qualche modo, ad esempio, anche meccanicamente. 

Viene realizzato un ‘colloide’, ossia qualcosa che, a causa del cambiamento delle caratteristiche delle varie componenti, si crea, si addensa e precipita. Esso rappresenta il frattale del Controllo e della ‘nebbia’ che avvolge il Mondo:

un colloide è una sostanza che si trova in uno stato finemente disperso, intermedio tra la soluzione omogenea e la dispersione eterogenea. Questo stato ‘microeterogeneo’ consiste quindi di due fasi: una sostanza di dimensioni microscopiche (diametro da 1 nm a 1 μm) dispersa in una fase continua. 

La differenza con le soluzioni consiste nel fatto che queste ultime sono sistemi omogenei contenenti ioni o molecole di soluto disperse in un solvente libere di muoversi le une rispetto alle altre; esse risultano inoltre limpide… I sistemi colloidali, invece, sono sistemi eterogenei, che si presentano torbidi, non seguono le precedenti leggi… 
 
Molte sostanze a noi familiari sono colloidi, come per esempio il burro, la maionese, l'asfalto, la colla, la nebbia ed il fumo.
A seconda del tipo di fase dispersa (liquido, solido o gas) e fase continua si possono distinguere numerosi tipi di dispersioni colloidali: ad esempio sol e aerosol.
 
Tipi di dispersioni colloidali:
  • Nebbia, spray liquidi
  • Fumo, particolato, polvere
  • Schiuma da barba, panna montata
  • Latte, maionese, sangue
  • Pasta dentifricia, Au o Ag colloidali
  • Polistirene o poliuretano espansi, aerogel
  • Opale, formaggio
  • Plastiche pigmentate, vetro, leghe metalliche.
Il termine ‘colloide’ si deve al chimico scozzese Thomas Graham il quale iniziò i primi studi sui colloidi attorno al 1860: egli divise le sostanze in due categorie in base alla loro capacità di attraversare particolari membrane animali e vegetali, tramite processo di dialisi, denominando cristalloidi quelle capaci di attraversarle e colloidi le altre.

Tale distinzione risultò però insufficiente in quanto una stessa sostanza può dar luogo a soluzioni colloidali in acqua e non colloidali con altri solventi. Per tale motivo si preferisce parlare di sistemi colloidali, indicando con tale termine quei sistemi che presentano un insieme di proprietà quando determinate sostanze vengono poste in soluzione
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Il latte e il formaggio sono dunque dei colloidi

Una delle 'colonne' dell’alimentazione classica e moderna è una ‘colla’. I colloidi introdotti nel nostro organismo lo permeano dall’interno, non permettendo alle sostanze digerite di essere assorbite dalle funzioni organiche del corpo.

Il formaggio come è recepito dall’abitudinarietà sociale? Come ‘necessario’. Altra menzogna.

Il formaggio è ‘come’ la nebbia: un colloide.

I nostri Colon sono ridotti come scarichi fognari malfunzionanti ed imbrattati da tutto quello che ci confluisce dentro a causa dell’incuria inconsapevole della parte ‘alta’ dell’organismo.

Effetto Tyndall: quando le particelle di polvere disperse nell'aria sono investite da un raggio di luce solare che penetra attraverso le fessure di una finestra, diventano visibili ed appaiono come punti brillanti

Questo fenomeno è detto effetto Tyndall e consiste appunto nella diffusione della luce che attraversa una soluzione colloidale:
  • quando un raggio luminoso investe una soluzione, la attraversa direttamente
  • quando un raggio luminoso investe una dispersione, la luce viene diffusa in tutte le direzioni.
L'effetto Tyndall è dovuto al fatto che il diametro medio delle particelle disperse è maggiore della lunghezza d'onda della radiazione luminosa (nello spettro visibile). Questo effetto è evidente per un osservatore disposto perpendicolarmente alla direzione del fascio luminoso; al contrario, un raggio luminoso è invisibile, qualunque sia la posizione dell'osservatore, se passa attraverso una soluzione vera e propria o un liquido puro in quanto il diametro medio delle particelle è minore della lunghezza d'onda dei raggi luminosi (l'interazione materia-radiazione è quindi minima o nulla).
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Nulla è per caso. Percepisco una grande verità dietro alla menzogna che s'alimenta in questa versione della realtà. Ma il mio pensiero sarà elaborato in un prossimo articolo.
Leggiamo infine anche questa porzione della nuova regolamentazione europea inerente alle etichette alimentari. Ringrazio l’amico Massimo per la segnalazione:

Nulla di nuovo sul 'fronte occidentale', dunque. Huston, continuiamo ad avere un problema

Che cosa sta succedendo all’ecosistema ad opera ‘nostra’ per riflesso Antisistemico?

Si sta cercando di coprire sempre più vaste aree del Globo affinchè la luce non possa colpirlo a pieno, in maniera tale da eliminare o ridurre sensibilmente l’apporto di nuova energia e di informazioni provenienti dal Cosmo

La Terra è un essere vivente con una propria 'pelle'. 

Attraverso la pelle respira e si energizza. Se noi la ‘vestiamo’ di sostanze colloidali riduciamo la sua capacità di respirazione e rallentiamo il suo cammino evolutivo

La Terra ha, come tutti gli esseri viventi, una struttura sottile come quella identificata dai Chakra. 

Sono certo che i disastri procurati dall’incuria umana sono esattamente sopra ai principali Chakra della Terra.

La Terra farà di tutto per scrollarsi di dosso questa pelle sintetica che l’Antisistema gli ha appiccicato addosso. Essa ad un certo punto dovrà farlo, se i suoi abitanti non inizieranno a comprendere che la propria azione, il proprio comportamento è parte basilare del proprio e del suo ‘problema di respirazione’.

Osserviamo le ‘macchie’ sempre più espanse dei deserti. Non è difficile comprendere la sofferenza della Terra. Infatti, sotto ai deserti molto spesso cosa si nasconde? Il petrolio

Tutto sommato, toglierlo da lì non è una cattiva intenzione.

La piena verità è una Terra davvero sorprendente. Ancora di più se a percorrerla è un individuo ‘appena nato’ come il genere umano.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com