Essi sapevano che in un tempo infinito ad ogni uomo accadono tutte le cose. Per le sue passate o future virtù, ogni uomo è creditore d'ogni bontà, ma anche di ogni tradimento, per le sue infamie del passato e del futuro... Visti in tal modo tutti i nostri atti sono giusti, ma sono anche indifferenti...
Da L'immortale / Aleph - Jorge Luis Borges
Interroghiamo il sincrodestino anche quest’oggi: accetto di lasciarmi andare e percepire secondo analogia frattale, cosa conduce a me, cosa rispecchia di me, l’Universo intero.
È questa una legge che vale per ognuno di noi, benintesi. La prima frase che si ‘accende’ nella mente è: la free-energy è un concetto relativo al piano prospettico individuale.
La consapevolezza di quello che 'ci circonda' determina la caduta o la costruzione di ‘veli’.
Il ‘dove siamo’ energeticamente/spiritualmente determina il tipo di panorama direttamente osservabile e… calpestabile.
È un concetto anche relativo alla biodiversità, ossia all’arte creativa della Vita, alla sua univocità diramatasi dalle regioni dell’Uno: insieme siamo Uno.
L’intervento parassitario, confuso con quello ad opera dell’umanità, determina le tendenze massive che veicolano intere società; società che ormai sono globalizzate e ‘virali’.
Come confessa la signora Raphaela Langenberg. ‘Annusate una di queste rose antiche’, consiglia, ‘e le rose normali in commercio perderanno ogni fascino’. Ogni anno in Germania vengono registrate da 60 a 80 nuove varietà create dai floricultori. Il brevetto è valido per 25 anni, ma per gli appassionati ha comunque scarso valore... Per loro contano le rose ‘nate’ prima del 1867, data fatidica: prima gli ibridi si creavano per impollinazione spontanea, dopo artificialmente grazie all'intervento dei coltivatori…
L’intervento artificiale umano è la cartina tornasole del controllo ad opera di entità parassite.
Il termine ‘parassita’ è ovviamente utilizzato in mancanza di sufficiente consapevolezza nell’identificare quell’operato in un più ampio contesto sottile e spirituale, il cui riflesso s’infrange sulla limitazione dei sensi conservati dal genere umano. Le entità ‘altre’ e diverse da noi, esistono e vivono di conseguenza, come sanno fare loro, come Natura comanda loro.
Non è ‘male o bene’: è semplicemente naturale e inerente al 'momento' di consapevolezza raggiunto.
Molto probabilmente l’evoluzione di una specie corrisponde allo ‘sblocco’ evolutivo di infinite altre. L’evoluzione dell’umanità duale passa necessariamente dall’unione dei sessi, dalla reciproca comprensione e dalla liberazione della donna dalla presa monarca dell’uomo:
Quanto alle pensioni di anzianità, nate nel 1969 in un momento di boom demografico oggi ‘sono un inaccettabile onere a carico delle generazioni future’. Secondo Italia Futura i requisiti per l'anzianità andrebbero rimodulati a partire dal 2012. Mentre per la pensioni di vecchiaia bisognerebbe portare l'età a 67 anni fin dal 2016. Stesso discorso per l'età delle donne, ‘conseguenza di un modello sociale centrato sul maschio’, che andrebbe parificata a quella degli uomini ‘al massimo’ nel giro di un decennio…
L’unificazione dei sessi passa, concretamente, attraverso il raggiungimento della parità sessuale, solo che a livello di Antisistema, per ora, ciò equivale all’emergere di un potenziale attraverso la sua ‘faccia’ più tridimensionale, come riflesso ad esempio del/dal mondo del lavoro. Le donne devono lavorare come gli uomini e andare in pensione dopo gli stessi anni di lavoro degli uomini.
È questo un modo di ‘osservare’ l’unione dei sessi attraverso il suo riflesso più superficiale. Da qualche parte si deve pur iniziare, no? Altrimenti il rischio è quello di precipitare al livello successivo: ricordiamo che nelle 3d si è a scuola.
Gmg:Papa, no a scienza senza limiti.
‘Siamo di fronte a una sorta di 'eclissi di Dio', una certa amnesia, se non un vero rifiuto del cristianesimo’ che espone l'uomo al ‘rischio di perdere la propria identità profonda’. È il richiamo arrivato dal Papa, oggi al sua seconda giornata a Madrid per la Gmg. Benedetto XVI è tornato a mettere in guardia rispetto ai pericoli del ‘relativismo’. E ha invitato anche il mondo della scienza a una profonda riflessione, parlando stamani a un gruppo di docenti universitari all'Ecorial.
Il Pontefice pontifica; che altro dovrebbe fare? È il suo ‘lavoro’. Il relativismo è pericoloso? Dipende! Permettetemi la battuta…
Osserviamo un altro ‘Pontefice’, legato ad un diverso tempo, cosa ebbe coraggio di proporre. Ecco emergere la figura di Akhenaton:
Figlio dell'unione di Amenhotep III e di Tyi, da cui nacquero 6 figli, quattro femmine e due maschi, questo sovrano è passato alla storia come il faraone eretico per il tentativo di sostituire, in conflitto con il potente clero tebano, il dio Amon con una nuova divinità, il dio Aton.
Amon, divinità solare tebana, giunse ad avere grande importanza nazionale appunto con la XVIII dinastia. Il suo ruolo di protettore della regalità comportava un enorme potere per il suo tempio principale situato a Karnak, questo, nel corso dei secoli, aveva ricevuto in dono terre ed altre proprietà fino a diventare quasi uno stato nello stato ed a influenzare anche le scelte sulla successione al trono d'Egitto.
La famosa Hatshepsut detta il re-donna derivò il suo potere dal favore goduto presso il clero di Tebe.
L'apostasia di Akhenaton fu quindi un tentativo di recuperare il potere sacrale originariamente detenuto dal sovrano. La stessa titolatura dei sovrani ne indicava la componente divina: il re è l'Horo vivente, figlio di Ra.
Akhenaton diede ordine di eliminare le immagini e i culti degli altri dei in tutto l'Egitto (come le ricerche archeologiche ci mostrano), dando così segno di una completa rottura con il politeismo. Con questo egli enunciò i principi della sua nuova dottrina:
- Era consentito adorare un solo Dio
- Tutti gli idoli furono banditi, specie le raffigurazione di divinità con animali e le personificazioni del sole divino
- Tutti i rituali legati alla morte aboliti
- Nessun sacrificio di animali
- Universalità di culto
- Le sepolture effettuate senza beni materiali
- Abolizioni della magia e incantesimi
- Monogamia (come egli stesso praticò)
- Tutte le rendite degli altri dèi egizi dovevano confluire ad un unico tesoro, quello del Dio unico.
In alcuni inni ritrovati nella tomba del sacerdote Ay viene manifestato l'universalismo imperiale al quale, secondo alcune interpretazioni, mirava Akhenaton, che si auspicava la diffusione di una religione universale con al centro il dio di tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro razza e soprattutto il dio creatore della natura.
La damnatio memoriae (viene spesso identificato come "Il faraone che si ribellò agli dei"), con la conseguente distruzione di documenti e di monumenti, a cui Akhenaton venne condannato a partire da Haremhab rende difficoltoso definire esattamente la linea di successione.
L'abbandono della nuova religione, ed anche dalla capitale Akhet-Aton, avvenne durante il regno di Tutankhamon, figlio di Kiya (moglie secondaria di Akhenaton) ed ultimo discendente della stirpe regale iniziata con Thutmose I.
Alla rivoluzione religiosa si affiancò anche un profondo rinnovamento artistico, il cosiddetto stile di Amarna, in cui la rappresentazione della figura umana, compresa quella del sovrano e della sua famiglia, perde la rituale staticità precedente per acquisire una rappresentazione naturalistica, e talvolta impietosa, della realtà.
Akhenaton, ad esempio, viene rappresentato in scene di vita familiare, talvolta, il sovrano indossa una tunica da donna e i nastri posti sul retro della corona assumono una forma allungata e femminile...
Chi oggi dimostra un 'coraggio' di questo tipo? Questo Faraone aveva la testa allungata, non perchè fosse ammalato e dunque folle, ma in quanto iniziato sulla via dell’ascensione e della conoscenza.
La sua stirpe si conclude con Tutankhamon? Ecco perchè morì tanto giovane...
La decisione di krishnamurti di abbandonare l’ordine della stella d’oriente è un altro atto di coraggio 'epico':
Questa mattina parleremo della dissoluzione dell’Ordine della Stella. Molti ne saranno felici e altri ne saranno rattristati. Ma non si tratta di gioirne nè di rattristarsene, perché è inevitabile, come vi spiegherò...
Ma quanti di questi ‘eroi’ la storia ha cancellato ed insabbiato perché ‘scomodi’ se rapportati all’ordine Antisistemico, al paradigma in auge?
Quante persone hanno potuto fare ‘grandi cose’ solo perché i loro atti avrebbero aperto nuove ‘rotte’ Antisistemiche? Colombo, Gandhi, Hitler, etc.
Anche in questo caso, comunque, non mancano gli spunti di riflessione, nonché qualche importantissimo accenno alla questione 'divinità' da un lato e alla questione 'antichi dei' dall’altro.
Riguardo al primo punto, Akhenaton sostiene la presenza di un’essenza divina unica e onnipervasiva; riguardo al secondo, la identificazione delle antiche divinità egizie con esseri venuti dallo spazio (fatto che poi sarebbe in pieno accordo con le traduzioni letterari di antichi testi come la Bibbia, i testi sumeri, i testi vedici, etc).
La verità emerge in parte, nella misura in cui il ‘controllo’ ne amministra lo spazio concesso. Il libero arbitrio è illusorio se la consapevolezza viene a mancare: un gigantesco lenzuolo bianco vela lo spazio e la memoria.
Strauss-Kahn, giudice archivia accuse di stupro.
Il giudice Michael Obus della Corte suprema dello Stato di New York ha archiviato oggi le accuse di stupro contro l'ex direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn, chiudendo formalmente l'azione penale nei suoi confronti.
Non abbiamo più memoria e questa è una storia molto recente.
Il finale di Inception spiegato da Michael Caine.
Dom Cobb (Leonardo DiCaprio) è un ladro di sogni: penetra nella mente delle persone e ruba le loro informazioni mentre queste stanno dormendo.
Costantemente sospeso fra sogno e realtà, Cobb riesce a capire se è sveglio o sta ancora dormendo grazie a una trottola che nel sogno gira all’infinito mentre nella realtà finisce per cadere. Ecco perchè il finale di Inception è diventato un enigma, e allo stesso tempo il fulcro della tematica sviluppata dalla trama, l’incertezza perenne di sapere in quale dimensione si sta vivendo, il sogno o la realtà.
Caine ha lasciato sfuggire la soluzione quando è apparso alla Radio della BBC per promuovere la sua autobiografia. Dice Caine:
la trottola cade alla fine quando (nel momento in cui) ritorno in scena. Se sono presente alla scena vuol dire che è reale, perché io non ci sono mai nel sogno del protagonista. Io sono quello che ha inventato il sogno.
Ecco il controllo dimensionale. La ‘mano’ che ci ha inseriti tra gli ingranaggi e si è ritratta: coloro che hanno inventato il ‘sogno’ non ci sono mai nel sogno.
Se non li vediamo è perché stiamo dormendo. Ma poi, chi dovremmo vedere? Non ne abbiamo nemmeno la più pallida idea. Questa grande ‘sicurezza’ è indice di un piano molto astuto costituito dalla continuità in un reame contrastato dalla mancanza di ‘radici’.
Venezuela, Chavez nazionalizza anche l'oro.
Hugo Chavez ha firmato il decreto legge per la nazionalizzazione dell'industria dell'oro. La legge prevede il rimpatrio dei lingotti d'oro depositati nelle banche straniere, oltre che a riservare solo allo stato venezuelano il diritto di estrazione e lavorazione.
Chavez ha annunciato che nelle prossime settimane cominceranno a rientrare nel paese le prime riserve internazionali che sono depositate all'estero che verranno trasferite al Banco Central de Venezuela. Le riserve del Venezuela vengono stimate intorno a 30 miliardi di dollari, di cui 18 miliardi di dollari in lingotti d'oro, 11 milioni dei quali depositati in banche all'estero.
Ecco un coraggioso? A pelle mi piace questa azione di autodeterminazione. Se viene lasciato libero di fare, però, è forse perché, tra qualche tempo, qualcuno potrebbe invadere un altro paese ‘libero’… Gheddafi docet.
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011