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venerdì 10 agosto 2012

Acqua più pulita, ma con un po' di questa roba.




Dopo la caduta del Muro, sono state rubate nella sola Ucraina, 32 miliardi di dollari di armi: uno dei più grossi furti del XX secolo
Lord of War

Lo Spirito Santo non è altro che lo spirito Luciferico risuscitato ed ora assurto a più pura e maggior gloria, lo spirito della conoscenza autonoma, della conoscenza piena di saggezza… Gli uomini porteranno nella vita soprasensibile i frutti conseguiti in questa vita sensibile, e sempre di nuovo, ad ogni nuova incarnazione, dalla vita soprasensibile li riporteranno qui… La paura delle tare ereditarie è quanto mai un frutto del nostro tempo materialistico.
Rudolf Steiner

Secondo i principi dell'omeopatia, la miglior cura per un morso di medusa è un pizzico di Urtica urens 200 CH. Questo perché, grazie alle sue spicole, questo succo di ortica provoca la stessa sensazione del morso della medusa, guarendo ciò che provoca
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Queste tre affermazioni, relative a campi diversi della conoscenza/biodiversità ed esperienza di Vita, sono in qualche modo collegate, connesse le une alle altre. Esse parlano di ‘cose diverse’, ma sottendono anche una stessa verità. Quale?
 
Il ‘furto’, l’Entità non manifesta e il principio ‘che guarisce ciò che provoca’, sono la descrizione diversa della stessa faccia della medaglia, che di facce ne ha tuttavia due. Cioè? Le stesse verità che si possono dedurre, intuire ed intessere insieme, possono fare luce su un aspetto della verità possibile nelle 3d. Ossia, la barriera che si erge a protezione dell’imparzialità dello scenario 3d, nel quale viviamo l’esperienza della nostra Vita carica di lezioni da apprendere, è preservata da una serie di firewall naturali, atti a mantenere scissi ed a distanza gli ‘studenti’ dall’intelaiatura Antisistemica e dal suo ‘staff’, che si occupa di recitare il ruolo del corpo docente.

Nella scuola Terra 3d, al fine di mantenere viva la funzione auto educatrice, occorre che una serie di ‘bavagli energetici’ siano mantenuti attivi ed efficaci nei confronti della consapevolezza umana. È come recitare in un reality; all’inizio, qualcosa di noi si ricorderà dell’esistenza delle telecamere ‘nascoste’, ma dopo un certo lasso di Tempo, ci si abituerà a quel carico di spionaggio sempre attivo. 

Anche se l’umano riesce ad avere la meglio, interpretando e traducendo opportunamente il significato quantico delle ‘cose’ che attira lungo il proprio cammino, in quel momento egli avrà compiuto solo una fase della vera decodifica, perché la verità ha sempre due facce allo stesso Tempo

È come camminare sulle uova o tra vasi preziosi: occorre sempre fare attenzione e non svendersi mai alla prima sensazione corposa di ‘avere compreso’, perché quell’attimo sarà come una ‘truffa illusoria’, l’attimo che precederà una nuova caduta di fronte all'esercito unitario e belligerante dell’Ego.

No, è più una sinfonia leggera di eventi piuttosto che l’interpretazione corretta di una sola verità. Siamo alla corte di una essenza quantica e non locale, sfuggevole eppure sempre presente. Il suo frattale? L’aria o l’acqua o i pesci. Provate a raccogliere aria con le mani. Provate a schiacciare l’acqua tra le mani. Provate a prendere pesciolini a riva con le mani.

Tutto risulterà solo sfuggevole, effimero, stancante, illusorio...

La cosa certa è che ‘non siamo soli’. La Vita è sinfonia. La Creazione è orchestrazione di specie e di eventi. Gli umani vedono attraverso la propria ‘lente’ e non vedono ‘oltre’. Fanno partire tutto da essi in poi, per cui non si ritengono parte della ‘catena alimentare/energetica’, ma la fanno partire da loro come se loro ne fossero in un qualche modo avulsi.

Niente affatto: l’umanità è parte del tutto. Non è un qualcosa o un evento isolato nel tutto. Semmai si volesse alludere a qualche forma di ‘isolamento’, ciò non si figurerebbe certamente nell’isolamento dalla partecipazione al tutto, quanto all’illusione della separazione frutto dell’esistenza di altre ‘parti’ in analoga ricerca di comprensione e verità.

La separazione è sia naturale che artificiale ed è prevista a scopo auto educativo. Essa rende più ‘vera/autentica’ l’esperienza esistenziale. Essa è anche una strategia. Dipende da ‘dove’ la si osserva…

L’Homo erectus non era solo. 
L'ipotesi che l'homo erectus non fosse l'unica specie umana della sua epoca sembra trovare sempre più credito, grazie al ritrovamento di nuovi fossili, nella zona del lago Turkana, in Kenya, da parte del team guidato dalla famosa antropologa Meave Leakey, che da anni porta avanti il Koobi Fora Research Project (Kfrp), progetto di ricerca sulla storia dell'evoluzione dell'uomo.
 
Tutto iniziò quarant'anni fa (esattamente nel 1972) con il ritrovamento, nell'Africa orientale, della parte superiore di un cranio di circa due milioni di anni, che aveva delle caratteristiche molto particolari e non riconducibili all'Homo erectus ad esso contemporaneo: una faccia piatta e allungata e un cervello molto grande. Il fossile fu chiamato KNM-ER 1470 e suscitò un lungo dibattito tra i ricercatori che, anche a causa della mancanza di denti e della mandibola, non riuscivano a capire se potesse essere un esemplare dai tratti particolari di qualche specie di ominide già conosciuta o se fosse una nuova specie di Homo.
 
Dal 2007 al 2009, il team di ricerca ha condotto nuovi scavi in un raggio di dieci chilometri dal luogo in cui era stato scoperto quel primo fossile, portandone alla luce altri tre, datati tra 1,78 e 1,95 milioni di anni: una faccia molto simile a KNM-ER 1470 ma più piccola e due mandibole che hanno permesso di completare la testa ritrovata nel 1972 e ricostruirne quindi l'aspetto. Questo ha permesso ai ricercatori di ordinare tutti i fossili ritrovati in questi anni nella zona, dividendo quelli che non appartengono alla specie Homo erectus, arrivando a costruire due gruppi con caratteristiche distinte.
 
I nuovi fossili confermano la presenza contemporanea di due specie primitive di Homo, oltre all'Homo erectus, nel Pleistocene inferiore, in Africa Orientale’, scrive Meave Leakey insieme al suo team di ricercatori, in un articolo pubblicato da Nature.
 
‘Una scoperta che non solo ci aiuta a ricostruire la storia della nostra evoluzione, ma conferma anche che la linea umana è sempre stata caratterizzata da un'elevata varietà di specie’, conclude Fred Spoor del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, che ha diretto l'analisi scientifica dei fossili.
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Non solo ‘la linea umana’, ma l’intera ‘linea creativa/esistenziale’ è biodiversa. L’Universo fa esperimenti? In un certo senso, sì. Ci si deve sentire come svuotati di valore, per questa affermazione? Dipende da ogni individualità. È questo il bello ed il brutto della Vita biodiversa:

siamo tutti uguali e diversi allo stesso Tempo. Come reagiamo di fronte ad eventi d’identica matrice? Semplice:

in maniera prevedibile e allo stesso modo sfuggevole. Questa verità rende la Vita apparentemente ‘confusa’ da interpretare e capire, sfuggevole come un insieme di pesciolini che nuotano tranquillamente a riva mentre qualcuno o qualcosa tenta di acchiapparli.

La comprensione dovrebbe riguardare un qualcosa di ‘non competitivo’, di rilassato, come lo può essere un bimbo che gioca chiedendo tutto e niente all’Universo allo stesso Tempo. Quello di cui si necessita esiste sempre nel momento in cui se ne ha davvero bisogno e, quando se ne ha davvero bisogno, quel momento sarà come avere già risolto l’enigma ed essersi emancipati dal potere della sua risoluzione.

Senza attaccamenti riceveremo tutto quello che occorre per colmare il ‘vaso del desiderio’. Un recipiente in grado di riempirsi e svuotarsi alla velocità dell’immaginazione. Un evidente segnale che la nostra estensione va al di la della dimensione attuale.

Incendi boschivi: le cause impreviste.
L'Italia continua a bruciare. Come ogni anno, nel periodo estivo arrivano i roghi lungo tutta la penisola, in preoccupante aumento: 

stimati infatti dalla Protezione Civile oltre 3900 roghi soltanto nei primi sette mesi dell'anno…
 
È il dolo infatti la principale causa dei roghi, che si concentrano nel periodo estivo per celarsi dietro le cause naturali - come l'autocombustione di alcuni materiali, come concimi, che a determinate temperature possono prendere fuoco - o attribuendo la colpa al forte caldo e ai venti afosi. 
 
In realtà, le cause che possono provocare gli incendi sono numerose e quasi tutte sono riconducibili alle azioni negative - colpose o dolose - dell'uomo
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Il ‘dolo’ e le colpe umane. Ci si ferma sempre e solo lì. Tra l’altro, denunciando ma facendo ‘orecchie da mercante’ in sincronica presenza. A che serve? Serve solo per denunciare frattalmente la presenza di un ‘dolo’ d’altro tipo

ad opera di ‘attori terzi’, non chiaramente manifesti ma distinguibili attraverso la loro ‘scia’, il loro riflesso, la loro ombra nelle 3d. Il dolo è un filtro, come si scriveva anche ieri.

Ha una sua utilità ed un suo specifico scopo. Le ‘lezioni’ sono tali da condurre l’allievo anche alla distruzione di se stesso e del Mondo in cui vive. Se è necessario potremmo anche raggiungere quel livello d’insegnamento. Se serve, accadrà

Il referendum anti casta raccoglie 1,3 milioni di firme. Ma nessuno te lo dice.
Nei mesi scorsi sono state avviate due differenti raccolte firme, facenti capo a due diversi organizzatori (il movimento politico Unione Popolare e il Comitato del Sole) per arrivare a due referendum che puntano entrambi alla riduzione dei compensi dei politici, andando a colpire la legge 1261 del 1965

Entrambe le esperienze sono state pressocchè ignorate dalla maggior parte dei media… 

Ma è Unione Popolare, promotore dell'altro referendum, ad aver convocato ieri una conferenza stampa alla Camera dei Deputati (praticamente deserta di giornalisti e politici) per annunciare il raggiungimento di ben 1.305.639 firme

'Un risultato straordinario' è il commento soddisfatto di Maria Di Prato, segretario del partito. Se il referendum otterrà il via libera e dovesse essere approvato, andrebbe ad abolire la 'diaria' di deputati e senatori, circa 3.500 euro al mese che ognuno riceve per le spese di soggiorno a Roma ('compresi i circa 200 che nella Capitale già risiedono', commenta il segretario di Unione Popolare).
 
Insomma, nel silenzio generale dei mezzi di comunicazione tradizionali, la corsa del cosiddetto referendum anti-casta continua.
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Silenzio assenso. I Media, al soldo Antisistemico, onorano il proprio contratto non scritto con le forze che intrattengono gli umani sulla Terra 3d.
È agli umani che tocca il compito di ‘andare  oltre’, di accorgersi, accendersi, destarsi, etc. I Media è come se fossero dei ripetitori (alieni) del campo energetico più 'forte' al momento...

Se la Massa si destasse, i Media 'muterebbero'. I Media lo faranno quando la funzione d’energia critica li saprà attivare in tal senso. Essi risponderanno di conseguenza come seguendo la spinta della marea.

Acqua di rubinetto, ecco cosa bevi.
Monossido d'idrogeno.
La conosciamo come acqua, ma per l'Unione internazionale per la chimica pura e applicata è ossido di idrogeno (H2O). Essenziale per la vita, è il solvente universale, lubrificante biologico e refrigerante. Quando esce dal tuo rubinetto, però, questo semplice composto di idrogeno e atomi di ossigeno è mischiato con sostanze che, forse, non ti fa piacere ingoiare.

Zolfo.
Filtra nella terra e alcuni scelgono acqua ad alti contenuti sulfurei per il suo effetto ‘pulente’ (lassativo). Negli acquedotti pubblici la legge impone un livello di 250 parti per milione per minimizzare l'odore di uova marce.

Radionuclidi.
Milioni di anni fa le ceneri dei vulcani, ricche di uranio (U), hanno formato parte della crosta terrestre e l'U238 è arrivato nelle falde acquifere producendo isotopi radioattivi come radio, torio e radon. Ma niente paura: bevendo dal rubinetto non risplenderai anche di notte.

Trialmetano.
Come fluoro e bromo, il cloro appartiene agli ‘alogeni’, un gruppo di elementi molto reattivi, veri rompiscatole della tavola periodica, in grado di spaccare molte molecole. Per questo il cloro è perfetto per uccidere i microbi. Ma si combina con materia organica per formare trialometano, che danneggia Dna e fegato e può causare il cancro

Bromato.
No, non è una bevanda tonificante da tenere in frigo, ma un potenziale cancerogeno prodotto da processi di purificazione mal gestiti. Quando dell'acqua che contiene ioni di bromo provenienti da depositi naturali è purificata con trattamenti all'ozono (O3), si forma, purtroppo,il bromato (BrO3). 

N-Nitrosodimetilamina.
Questa molecola è servita per indurre il cancro nei topi e studiare come curarlo, ma non c'è nessuna cospirazione per avvelenarti. Il composto può formarsi come prodotto collaterale, quando l'acqua viene purificata con le cloroammine. 

Piombo.
In una stessa città la qualità dell'acqua non è uguale in tutti i rubinetti perché, spesso, anche se filtrata e purificata a regola d'arte, in alcuni quartieri o immobili passa in vecchie tubature che rilasciano piombo. Il metallo può causare problemi nello sviluppo fisico e neurologico, soprattutto dei bambini, quando si supera la soglia delle 15 parti per miliardo. 

Clorammine.
Hai presente le etichette di ammoniaca che dicono: ‘Non mischiare con candeggina’ e quelle della candeggina che indicano: ‘Non mischiare con ammoniaca’? Gli impianti di purificazione le ignorano: 

il risultato è acqua più pulita, ma con un po' di questa roba.
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'Acqua più pulita, ma con un po' di questa roba'. Fantastico!

L’interfaccia del linguaggio e della consuetudine è impagabile. Ci si adatta a qualsiasi condizione. Secondo me non esiste nemmeno il concetto di ‘velenoso/benigno’, bensì di ‘quantità/misura’ in funzione della propria equazione, di se stessi.

Tutti uguali e tutti diversi. Tutti girando a loop come pesciolini rossi nella palla dell’acquario. Come se ne esce? Innanzitutto, se ne esce quando si è pronti. Altrimenti perché ci vorrebbero 9 mesi di trasformazioni esperienziale del feto umano? 

Tutto ha i propri Tempi. Tutto.

Quello che sfugge adesso, avrà un senso ‘fra poco’, ossia non appena saremo pronti per accogliere quella certa verità, la quale sarà solo una faccia della medaglia, per cui risulterà ancora sfuggevole, necessitando allora di un centro di ‘attecchimento’ proprio, sufficientemente forte per ricomprenderla alla luce della verità d’insieme, che a sua volta ricomprende entrambe le facce della medaglia. 

La 'medaglia' raccoglie/descrive un ordine superiore di eventi, un nuovo giro della possibilità, l’uscita dal loop che intrattiene.

E ovviamente, non siamo mai da soli. Avete mai visto una scuola abbandonata agli alunni?

La responsabilità dell’Universo è legge, così come la famiglia è sorretta dall’amore, d’ordine diverso, tra i suoi membri. È sempre così: 

ciò che abbraccia esige sempre anche un corrispettivo energetico.

La famosa ‘catena alimentare’, definita così in termini medievali della consapevolezza evolutiva, scoperta e definita dall’umanità dal solo proprio punto di vista, pensando allo stesso Tempo di ritagliarsi fuori dall’appartenenza di quella osservazione:

una catena alimentare o catena trofica è l'insieme dei rapporti tra gli organismi di un ecosistema. Ogni ecosistema ha una sua catena alimentare e, siccome un individuo può appartenere a più di una catena alimentare, si crea una vera e propria rete alimentare.
 
Se degli organismi hanno lo stesso ruolo nella catena alimentare, appartengono allo stesso livello di alimentazione…
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In questi termini il tutto risulta piuttosto terrificante, dando luogo al reame della paura e della sopravvivenza. Se abbiamo osservato in questa maniera è perché qualcosa ha filtrato la visione attraverso la propria sfera personale o attraverso la propria ‘firma’ energetica.

La nostra paura è la loro paura.

Loro? Di chi? Credete alle favole? Beh… è ora di tornare a crederci perchè sono molto più concrete di quello che si possa essere indotti a pensare...

Dipende anche da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 13 luglio 2012

Scatti evolutivi.




La 'storia', è dimostrato, procede a scatti improvvisi. La storia dell’evoluzione umana ha visto, ad un certo punto, la comparsa della cultura Sumera

Improvvisamente

Dal ‘nulla’, emerse una popolazione fuori dal contesto del Tempo che, gli Storici intendono farci capire di avere decodificato. Ufficialmente, ossia nei libri di testo, sembra che questo avvenimento sia assolutamente allineato con il filo conduttore della 'coerenza' raccontata dal passo delle generazioni succedutesi. 

Se scaviamo una buca per terra e la riempiamo di acqua, giungerà il momento che, un ultima goccia, sarà in grado di fare esondare parte del bacino artificiale. Se, invece di una buca, alziamo una diga, l’ultima goccia segnerà il limite della resistenza della diga alla massa d’acque trattenuta

In quel caso avremo una vera e propria distruzione di tutto quello che esiste a valle della diga.

I calcoli degli ingegneri fanno la differenza, anche se esisterà sempre la possibilità frattale che una ‘goccia abbia in sé la proprietà di fare traboccare il vaso’. 

Il Controllo Antisistemico ha utilizzato da sempre questa verità al fine di promuovere il cambiamento. Nel popolo veniva immessa goccia dopo goccia della ‘sostanza’, che nel Tempo sapevano avrebbe provocato l’effetto desiderato. Un malessere dopo l’altro, una vessazione dopo l’altra; per piccola che sia una ‘causa’ avrà certamente il risultato di travolgere tutto, se verrà alimentata di conseguenza.

Giungerà un giorno che la Massa spingerà all’eccesso, per via dell’ultimo ‘balzello’, magari il più insignificante. È un po’ il concetto di ‘entropia’, in cui l’ultima goccia corrisponde ad un vero e proprio riassetto organizzativo della struttura interna di un ‘sistema’:

in fisica l'entropia (dal greco antico ἐν en, ‘dentro’, e τροπή tropé, ‘trasformazione’) è una grandezza che viene interpretata come una misura del disordine presente in un sistema fisico qualsiasi, incluso, come caso limite, l'Universo. Viene generalmente rappresentata dalla lettera S…
 
Tanta più energia si trasforma in uno stato indisponibile, tanta più sarà sottratta alle generazioni future e tanto più disordine proporzionale sarà riversato sull'ambiente
Georgescu-Roegen
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L’intervento alieno, nel processo evolutivo naturale umano, a cosa corrisponde, in questa sorta di scala dei valori, scoperta ed enunciata dal pensiero scientifico umano a sé stante, ossia ufficialmente non considerante la variabile ‘aliena’ nel contesto del proprio calcolo razionale?

La Legge di Liebig o Legge del minimo è un principio di agronomia sviluppato da Carl Sprengel nel 1828 e reso popolare in seguito da Justus von Liebig

Esso afferma che 'la crescita è controllata non dall'ammontare totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa'
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Mantenendo il controllo delle ‘risorse disponibili’ o tenendo, addirittura, fuori del tutto dal contesto talune ‘risorse disponibili’, a quale risultato si giunge? 

All’inevitabile controllo del processo.

Mantenere al di fuori del bacino dove s’impastano gli ingredienti, almeno una risorsa, si opererà in termini di sofisticazione della ‘ricetta’ derivante dal mix dei componenti inseriti nell’impasto. Se ora rileggiamo queste due espressioni:
  • la crescita è controllata non dall'ammontare totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa
  • tanta più energia si trasforma in uno stato indisponibile, tanta più sarà sottratta alle generazioni future e tanto più disordine proporzionale sarà riversato sull'ambiente.
Codifichiamo queste verità in ambito energetico e tradurremo il tutto in:

l’impossibilità scientifica della free energy si abbatte sulla vaporizzazione delle risorse naturali disponibili, il cui calore andrà ad equilibrare il potenziale energetico consumato, per sua equivalente trasformazione. Questo calore caricherà energeticamente una infinità di processi, sempre 'naturali', obbligando la Terra ad accelerare un cambiamento già di per sé in corso. 

Il calore prodotto per equivalenza, veicolerà il cambiamento climatico in una maniera improvvisa e devastante. La ‘goccia che farà traboccare il vaso’ sarà insignificante ma dal peso terribile in termini di conseguenze su tutto il resto…

La storia dell’evoluzione umana, senza la sua componente naturale ‘aliena’, risulta come limata della possibilità di comprensione della Massa, che ne deriva, la quale vivrà con dei ‘vuoti di memoria’ tanto grandi da risultare alteranti lo status di consapevolezza necessaria a ricomprendere la situazione.

Il cane che si morde la coda o il Nastro di Moebius.

Cosa significa vivere nel nord dell’Europa alla luce degli effetti positivi derivanti dall’esistenza della Corrente del Golfo? Significa poter pensare di vivere degnamente a certe latitudini che, altrimenti, il Pianeta ricoprirebbe di ghiacci perenni. Non è forse questo il principio frattale della cosiddetta free energy? 

Una risorsa derivante da meccanismi più grandi dell’umanità, la quale li spiega solo attraverso l’osservazione razionale dei processi naturali in corso d’opera: la Corrente del Golfo genera calore ed innalzamento utile delle temperature. La scienza spiega del tutto e perfettamente come e cosa succede.

Nel film ‘Una scomoda verità’ di Al Gore, possiamo vedere ad un certo punto, lo schema generale globale che spiega molto bene come si crei e si alimenti la Corrente del Golfo. Quello che per un essere umano è un effetto positivo climatico, la normalità, è determinato da una serie di ingredienti, allo stato attuale in un equilibrio di comodo, dettato da tutto il resto della condizione Planetaria, comportamento umano collettivo compreso.

Basti pensare che, se un Pianeta diverso dalla Terra, cambiasse anche di poco la propria orbita, sulla Terra si registrerebbe fisicamente nel Tempo quel cambiamento esterno, accaduto senza che nessuno dei suoi abitanti fosse stato in grado di percepirlo. 

A questo livello d'inconsapevolezza vogliamo continuare ad esistere?
 
Ignorando l’esistenza di meccanismi tanto grandi da non essere veduti/capiti? O, ancora peggio, ignorando selettivamente solo alcuni di questi meccanismi, diciamo i più ‘scomodi’ per l’attuale Modello di Controllo?

Quando cambieranno le cose fisicamente? 

La ciclicità Planetaria 3d porta a supporre che cambieranno solo con un reset della situazione schematica ripetitiva storica. Le persone che s’illumineranno prima di certi eventi, potranno non farne parte, probabilmente, avendo scelto di intraprendere un’altra via che, comunque, non potrà non passare dal processo trasformativo della Morte. Una Stella che muore nella Luce, muore davvero? Muore secondo il concetto terrorizzante che il processo storico ha caricato dentro di noi... ma c'è molto altro in gioco, per fortuna.
 
Rudolf Steiner, in alcune delle sue opere illuminate, ci parla di evoluzione degli Esseri nelle varie ere che hanno costellato l’esperienza Creativa, nel senso più aperto e disponibile del termine. Sembra che lo stato di umanità sia solo una parte del processo e che sulla Terra 3d sia attualmente in corso questa parte evolutiva dell’ambito Universale.

Entità a vari livelli evolutivi, responsabilmente, tessono 'fili' utili per altre Entità dislocate a differenti snodi della possibilità trasformazionale. Ecco la parvenza di Controllo a cui i nostri sensi si prestano ancora in maniera tanto confusa, la cui ‘ombra’ è replicata e materializzata dall’esistenza del Controllo 3d, ad opera di altre Entità veicolate dal nostro permesso in termini di Paura e Rinuncia.

Nel film ‘Il dramma cosmico del Creatore’, ad opera di Roberto Numa, si assiste ad una convincente rappresentazione e spiegazione, anche molto ardita ma che SPS condivide, perché abituato da Tempo ad avere un simile ardimento, del come un Co-Creatore abbia potuto rimanere ‘vittima’ del proprio processo Creativo:

si definisce in questo modo l’epilogo di un processo iniziato in tempi immemorabili e che ha visto l’isolamento energetico e vibratorio del nostro pianeta e di alcuni altri facenti parte della nostra galassia, la Via Lattea. 
 
Allo stesso modo in cui tutti questi altri pianeti sono stati a suo tempo riammessi alla convivenza con le altre civiltà del cosmo, riunendosi nuovamente al grande circuito universale, lo stesso sta ora per accadere alla nostra Terra…
Link

La spiegazione finale riconduce questa Entità a capire 'dove' egli abbia compiuto degli errori. Questo discorso si lega perfettamente a quello che Steiner scriveva circa un secolo fa:

è facilissimo farsi un’idea errata di tali entità… 

Risulta chiaro che l’evoluzione si svolge sotto l’influsso di entità normalmente progredite e di altre ritardatarie… 

Entità che nel passato e particolarmente nel periodo Egizio erano rimaste indietro. Il periodo di civiltà che presenta queste caratteristiche è proprio il nostro. Noi viviamo in un tempo nel quale, oltre alle guide normali dell’umanità, intervengono anche entità rimaste indietro nell’antica civiltà Egizia e Caldaica
La direzione spirituale dell’Uomo e dell’Umanità – Rudolf Steiner

Le due spiegazioni, passata e odierna, appena accennate, collimano alla perfezione.

Ora, se possiamo addirittura contare anche sull’apporto d’onda di talune Entità ‘risvegliate’, perché ancora non accade nulla in termini fisici sulla Terra?
 
La domanda è provocatoria, ovviamente.

Il cambiamento è globale e assolutamente davanti ai nostri occhi foderati di abitudini e dipendenze. Basta osservarsi anche solo interiormente: 

nonostante tutto l’inquinamento e la tossicità possibile che abbiamo accettato supinamente, esistono aree interiori ancora equivalenti alla presenza dei ‘Parchi Naturali’ esistenti sulla Terra. Aree protette e riservate alla memoria di ripopolazione e affrancamento dal passato.

Sono presenti anche dentro di noi. Con la Meditazione le si ricerca, attraverso l’Arte le si ripropone all’esterno…

Con il Gioco le si vivifica.

Attraverso la Consapevolezza ci si trasforma in loro: 

in vere e proprie ‘Opere d’Arte viventi'.

È un miracolo eccezionale: 

il Divino incarnato in un corpo umano e capace ancora di essere Se Stesso. La trasformazione finale atta a mantenere il controllo delle forze terrene, grandi apportatrici di potenza slegata da ogni forma di equilibrio sostenibile. Lo vediamo anche nei film, nei quali le trasformazioni dei Vampiri e dei Licantropi sono state controllate secondo il processo evolutivo bestia-umano-divino, nel quale il divino si è fuso nell’umano/bestia prendendone il controllo. È un download

Siamo in attesa della goccia in grado di far traboccare il vaso. Ogni giorno è buono, da qua in avanti. Da dove giungerà? Che consistenza e peso avrà? Sarà una nuova legge? Un nuovo atto di guerra? Una nuova crisi internazionale? 

Tutto è possibile. Anche che essa abbia le fattezze di una ‘non scelta’ apparente. Ossia, proprio quello a cui stiamo assistendo, cioè un Mondo che sembra dare la più che impressione di non voler capire.

Il processo alchemico si avvale della potenza trasformatrice del Fuoco, la cui presenza è ricordata sempre più dall’aumento di calore dell’atmosfera terrestre. Da una grande febbre deriva l’alba della guarigione.

È tutto perfettamente allineato coi propositi Universali. 

Tutto ciò che possiamo fare lo facciamo, ma la rotta viene di volta in volta ricalcolata, proprio come un moderno navigatore satellitare, il quale non può non farci giungere a destinazione, ma rispettando la nostra Volontà e i nostri Tempi.

Anche a fonte di ogni nostro dubbio e/o errore, egli ricalcolerà pazientemente la direzione. 

È nostra facoltà, tuttavia, seguire le sue indicazioni o fare di testa nostra. Per questo esistono ed esisteranno sempre Entità a diversi livelli del percorso verso ‘Casa’. Il Libero Arbitrio lo prevede e lo permette e, anzi, è un bene che qualcuno si attardi, perché la sua opera verrà buona in un secondo momento.

La biodiversità protegge sempre.

Non c’è altro sfogo per ogni forma vivente, che il naturale ri-orientamento verso forme d’Amore

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 26 aprile 2012

Il Riassorbimento nell’Uno.




In esso si indica la vera via di riassorbimento nell'Uno…
Il Profumo dei fiori d'acacia, l'ipnosi regressiva e la via del samadhi – Angelo Bona

La Triade più interna corrisponde al movimento di dissoluzione o riassorbimento cosmico…
Il Tantra dello Sri Yantra – Claudio Marucchi

Tempo fa agganciai il concetto di ‘riassorbimento’, in relazione alla ripresa della ‘Via per le Stelle’ o Ascensione. Secondo quel concetto, o quel `sentire’, tutto ciò che co creiamo nelle 3d, progressivamente, viene riassorbito nel bacino etereo della possibilità da cui tutto è provenuto.

Il frattale è il sasso che si getta nella pozza d’acqua, le cui increspature indotte ‘vivono’ nel Tempo a loro conferito dall’insieme delle leggi, dalla loro miscelatura biodiversa. Poi, inesorabilmente, tutto ritorna da dove era venuto

Allo stesso modo accadrà anche all’umanità e alla Creazione in toto. Per questo motivo Rudolf Steiner, nelle Cronache dell’Akasha, si riferisce ai cicli della Creazione come ad una sorta di ‘respiro’ che emette e riprende in Sé:

Ora mostreremo soltanto in che modo lo stato precedente si sia trasformato in quello attuale. Si può approssimativamente rappresentare questa trasformazione paragonandola al passaggio di un vegetale per lo stato di germe. Rappresentiamoci una pianta con la radice, lo stelo, le foglie, il fiore e il frutto. Essa assorbe le materie del mondo circostante e le elimina. Ma tutto ciò che in essa è materia, forma e attività, sparisce, e ne resta soltanto il piccolo germe, attraverso al quale la vita seguita a evolversi, per risorgere l'anno dopo in uguale forma. Così tutto ciò ch'era esistito sulla nostra Terra nello stato antecedente sparí, per risorgere nello stato attuale
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Di ogni ‘cosa’, rimane il germe, la ‘memoria’ di ciò che sarà. Un fenomeno che conosciamo ed interpretiamo come ‘evoluzione’. Ma l’evoluzione non è solo ad opera intelligente, di Natura mentale, ma soprattutto a carattere ereditario o di ‘memoria eterica’.
Eco che, allora, ciò che emerge, poi, viene riassorbito ma in maniera tale di dare continuità, non manifesta, a quello che si è ‘costruito’, appunto, tramite la creazione di germi o di potenziali mnemonici eterei, il cui frattale sono i semi del regno vegetale.

Al principio dell'epoca in cui si svolge una razza radicale, le sue qualità principali si trovano ancora in uno stato giovanile, giungono poi gradatamente a maturità e per ultimo alla decadenza. Perciò la popolazione di una razza radicale si suddivide in sette sottorazze; non si deve però immaginare che una sottorazza sparisca appena ne sorge una nuova. Al contrario, ognuna si mantiene ancora per lungo tempo, mentre le altre le si sviluppano accanto; così si trovano sempre sulla Terra, l'una vicino all'altra, popolazioni che mostrano gradi diversi d'evoluzione 
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Il denaro sta conoscendo la stessa sorte, ossia sta per tornare nel Mondo eterico da cui è provenuto, infatti è sempre più virtuale. Tuttavia il proprio ‘seme’ rimane sempre attivo e il suo effetto è sempre manifesto, come se esistesse ancora fisicamente. Questo è il frattale dell’esistenza delle ‘forme pensiero’. È la memoria a trattenere l’effetto di ciò che è andato, nel frattempo, seguendo il campo morfogenetico di richiamo verso la ‘Sorgente’. Un Buco Nero esegue proprio questa operazione, ma sempre a livello frattale. Disegna quel processo eterico in maniera ‘fisica’, perché l’Universo ‘non nasconde nulla’, ma il ‘tutto’ è perfettamente comprensibile anche ad ogni livello evolutivo in cui ‘si è’.

Le 3d costituiscono uno step dell’intero percorso. Esse sono emerse dall’oceano della possibilità e nell’oceano torneranno, così come ogni Vita è un’onda che trova forza per emergere dallo stesso oceano, per dare spunto allo spazio di una intera esistenza e per poi, infine, tornare ad immergersi. Il frattale fisico è la scomparsa di interi continenti che hanno tratteggiato la storia del Mondo.

Retrocediamo ora dunque fino allo stato più rarefatto, eterico, delle materie della nostra dimora terrestre. Quando la Terra si trovò a tale stadio di evoluzione, l'uomo vi fece la sua apparizione. Prima di allora egli era appartenuto ad altri mondi di cui parleremo in seguito…
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

La vita di Saturno, la vita del Sole, la vita della Luna, la vita della Terra, l'uomo terrestre…

Progressivamente si manifestano nuovi corpi eterici e con un effetto domino, o Matrioska, emerge l’individuo.  Ma esso non è solo e non lo è mai stato solo:

La scissione dalla Luna.
Le precedenti comunicazioni dell'Akasha sono giunte al punto in cui l'anima umana s'incorpora nella sottile materia della ‘nebbia di fuoco’. È assolutamente necessario chiarirci che l'uomo assunse la materia solida attuale soltanto più tardi, e, da prima, assai gradatamente. Se vogliamo farci un'idea del suo corpo al grado di evoluzione di cui testé abbiamo parlato, dobbiamo rappresentarcelo come una specie di vapore acqueo o di nuvola ondeggiante nell'aria.

Naturalmente, però, una simile immagine si avvicina solo assai superficialmente alla realtà, poiché quella nuvola di fuoco, ch'era ‘l'uomo’, era interiormente vivificata e organizzata. Ma, in confronto a ciò che l'uomo divenne più tardi, dobbiamo rappresentarcelo, a quell'epoca, animicamente dormiente, in uno stato di coscienza ancora crepuscolare; egli è ancora privo di tutto ciò che chiamiamo intelligenza, raziocinio, ragione.

Invece di camminare, egli si muove, librandosi per mezzo di quattro organi simili a membra, in avanti, indietro, di fianco, da tutte le parti. Intorno all'anima di questi esseri abbiamo già precedentemente riferito. Però non bisogna pensare che i movimenti, e le altre manifestazioni di vita di questi esseri, avvenissero senza motivo e senza regola; erano anzi perfettamente regolati. Tutto ciò che avveniva aveva significato e importanza; ma la forza direttiva, l'intelligenza, non si trovava dentro gli esseri stessi; essi venivano, anzi, diretti da un'intelligenza che si trovava fuori di essi; cioè da esseri superiori e più maturi di loro, i quali li circondavano e li guidavano.

Poiché l'importante qualità essenziale della nebbia di fuoco è che gli esseri umani, a quel grado di evoluzione in cui si trovavano allora, potevano incorporarvisi; ma, al tempo stesso, potevano in essi prender corpo anche esseri superiori, i quali venivano così a trovarsi in piena reciprocità d'azione con gli uomini. L'uomo aveva sviluppato i suoi desideri, i suoi istinti, le sue passioni al grado in cui potevano prender forma nella nebbia di fuoco.

Ma gli altri esseri, di cui abbiamo parlato, avevano per mezzo della loro ragione, della loro azione intelligente, la facoltà di creare per entro quella nebbia di fuoco. E possedevano facoltà ancora superiori, mediante le quali raggiungevano regioni più alte. Da queste regioni provenivano i loro impulsi, le loro determinazioni; ma l'azione effettiva di questi impulsi si manifestava nella nebbia di fuoco.  

Tutto ciò che succedeva sulla Terra per opera degli uomini, proveniva dal rapporto regolato del corpo di nebbia di fuoco degli uomini con quello degli esseri superiori.

Si può dunque dire che l'uomo tendesse con ogni sforzo all'ascesa; nella nebbia di fuoco egli doveva sviluppare, nel senso umano, qualità superiori a quelle che già possedeva. Invece gli altri esseri tendevano all'ingiù, verso il mondo materiale; erano avviati a manifestare le proprie forze creatrici in forme di materia sempre più dense. Per essi ciò non significa affatto un abbassamento; appunto di ciò dobbiamo renderci chiaramente conto. Il dominare forme più dense di materia richiede forze e facoltà superiori. Anche questi esseri superiori avevano avuto, in epoche precedenti di evoluzione, una forza limitata simile a quella dell'uomo attuale…
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Ecco perché, poi, Steiner parlerà di entità d’ogni tipo che c’influenzano e ci ispirano. Perché è sempre accaduto e non vedo perché ciò non debba costituire una regola valida ancora oggi, ossia in un tempo caratterizzato dall’emancipazione, dallo svincolamento delle facoltà mentali su quelle spirituali. Le entità che ‘ci hanno’, in questa epoca, sono molto di più che una mia ‘speculazione’.

Siamo ‘cresciuti’ molto, nel frattempo. Anche se non lo sembra affatto. Siamo giunti al punto di poter comprendere con l’intera nostra essenza un simile connubio non manifesto, se non altro anche solo per diretta osservazione degli effetti sull’ecosistema, generato in un simile conflitto, che non avrebbe senso se fosse reso manifesto. Ma per essere reso manifesto, l’umanità ne deve prendere atto progressivamente, visto che altrimenti sarebbero di più gli effetti deleteri, respirati nell’ambito della paura, piuttosto che quelli positivi, determinati dalla reciproca comprensione.

Le direzioni vettoriali possono essere diametralmente opposte, come ricorda Steiner. Esseri che vogliono Ascendere ed altri che desiderano svilupparsi in Terra, entrambi contenuti in uno stesso involucro ‘finale’ fisico, ma le cui estremità raggiungono ogni ambito della possibilità. Da questa ‘confluenza’ si genera un effetto contradditorio sino a che le ‘estremità’ non smetteranno di ‘combattersi’ in maniera silente. Ecco anche come potremmo vedere le varie ‘componenti’ umane, che la ‘psicologia’, ad esempio, ha messo in luce: Personalità, Ego, Io, Super Io, etc.

Gli alieni sono dentro di noi. Noi stessi lo siamo. Tutto è alieno perché dipende dal punto prospettico dal quale si osserva il fenomeno.

Non c’è differenza, poi, a livello superiore. Nel ‘riassorbimento’ tutto torna ‘Uno’; tuttavia esistono diversi gradi di questo riassorbimento.

La Morte ne sancisce il primo, in cui la memoria è ancora individuale. Ciò è propedeutico al rientro, ad una nuova emersione. L’Ascensione ne sancisce il secondo. Ciò è propedeutico al rientro in una nuova ‘dimensione’ e, nuovamente, ad una nuova emersione. E via così sino al completo e più autentico riassorbimento nell’Uno.

Riassorbirsi è superare ogni differenza, acquisire maggiore conoscenza di se stessi attraverso l’esperienza fisica, maturare valore aggiunto, mutare la composizione del ‘100’, i suoi ingredienti nella differente miscelatura delle ‘dosi’; un processo alchemico della possibilità.

Accoccolarsi, ascoltando… come in posizione fetale, in massima ‘fede’. Dando luogo al germe, al seme, alla nuova possibilità, alla continuità circuitale del senso della manifestazione creativa, in cui gli ‘attori’ hanno accettato di compiere ognuno la propria parte, inseriti nel tessuto del Tempo e della dimenticanza al fine di ‘miscelare meglio se stessi’ e, dunque, il Principio Creatore, per ‘adattamento esistenziale’, bypassando le logiche della sopravvivenza e dell’attaccamento alla Paura.

Insieme siamo Uno.

Il futuro è in onda…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 20 aprile 2012

Cuore, verbo creatore e cardini.




La locuzione Sursum corda (‘In alto i cuori’) appartiene al rito della Messa in lingua latina secondo il rito romano della Chiesa cattolica. È pronunciata dal sacerdote celebrante all'inizio del Prefazio. Il sacerdote può accompagnare le parole con il gesto di alzare le mani. L'assemblea risponde Habemus ad Dominum, ‘Sono rivolti al Signore’…
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Il nome ‘Cuore’ deriva dalla radice indoeuropea *krd (con ‘r’ sonante indoeuropea: in latino corrisponde a or/ur, in greco ad αρ/ρα), che ha lasciato esiti diversi, ma affini, nelle lingue appartenenti al ceppo linguistico indoeuropeo: 

il greco antico ‘καρδία,-ας’, il latino ‘cor, cordis’, l'inglese ‘heart’, il tedesco ‘herz’, il francese ‘coeur’, lo spagnolo ‘corazón’ sono tutti riconducibili a questa radice comune...
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Tutto ciò che è stato scritto nell’articolo di ieri, in SPS, a riguardo della vibrazione della ‘corda’ è dunque ascrivibile, per Analogia Frattale, al Cuore umano. Il tutto prende, ovviamente, una valenza ancora maggiore.

La scienza meccanico-materialistica vede nel Cuore una specie di pompa che spinge regolarmente il sangue in tutto il corpo; vede cioè nel Cuore la causa del movimento del sangue

La scienza dello Spirito mostra una cosa ben diversa. 

Per essa il pulsare del sangue, tutto il suo movimento interiore, sono espressione ed effetto dei processi dell'Anima. Tutta l'attività del sangue dipende da cause animiche. Il pallore della paura, il rossore della vergogna sono grossolane manifestazioni di processi animici nel sangue.
 
Ma tutto ciò che avviene nel sangue non è che l'espressione di ciò che accade nella vita dell'Anima.
 
Il rapporto che esiste tra le pulsazioni del sangue e gli impulsi dell'Anima è un profondo mistero: 

i movimenti del Cuore non sono causa, ma effetto delle pulsazioni del sangue.
 
In avvenire il Cuore, per mezzo di movimenti volontari, porterà nel mondo esteriore la manifestazione di ciò che viene intessuto nell'Anima
Le Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Il Cuore è, dunque, molto di più di quello che è rimasto nella conoscenza descritta da questo paradigma 3d. La Scienza Antisistemica non 'scopre', ma 'rivela' parti di conoscenza 'opportunamente' smarrita

Decidendo, a priori, tempi e modalità dell’usufruizione degli antichi ‘contenuti’, secondo i dettami non scritti del ‘Piano nel Piano nel Piano’. Dove finisce 'cosa'? E dove parte 'chi'? 'Chi e cosa' corrispondono a prospettive diverse del medesimo ‘Piano’. Solo aberrate dall’installazione fisica nelle 3d… lontane da noi lo spazio di un 'ritardo'.

Nel film ‘A Dangerous Method’, che narra della Vita di Jung e delle sue relazioni con Freud e con una donna russa di nome Sabina Spielrein, sua paziente ed, in seguito, anche amante nonchè quasi 'ragione di Vita', sono rimasto colpito da un dialogo tra Jung e Sabina, che accade subito dopo alla scena d'incontro tra i due 'luminari', per la prima volta di persona. Eccolo:

Jung - Dovrò fare estrema attenzione.
Sabina - Cosa vuole dire? Perché?
Jung - È così persuasivo. Così convincente. Ti fa sentire che è meglio abbandonare tutte le tue idee per navigare sulla sua scia. I suoi seguaci a Vienna sono delle persone insignificanti. Un branco di Bohemienne e di degenerati che raccolgono le briciola dalla sua tavola.
Sabina - È probabile che siano in quello stadio in cui l’obbedienza è più importante dell’originalità.
Jung - Ho cercato di affrontarlo sulla sua ossessione per la sessualità, l’insistenza ad interpretare qualunque sintomo in termini sessuali. Ma è assolutamente inflessibile.
Sabina -Nel mio caso però avrebbe avuto ragione.
Jung - Sì, come è probabile che l’avrebbe in molti casi. Forse persino nella maggior parte dei casi. Ma deve esserci per forza più di un cardine nell’Universo
A Dangerous Method

Questa lucida convinzione, per libero sentire e quasi per ‘fede’, mi ha molto colpito, perché in completa sintonia con la mia essenza. Fermarsi di fronte alla 'parete fisica' è un atteggiamento solo circoscritto nel Tempo; non durerà per sempre. Si ‘andrà avanti’.

Deve esserci per forza più di un cardine nell’Universo.

La sessualità, pur rimanendo un grande 'scrigno' di potere e una via per l'Ascesa, non è l'unica modalità che abbiamo per prendere opportunamente la 'Via delle Stelle'. Ciò che giunge dall'antichità, taluni echi, narrano di un Tempo trascorso, di una diversa angolazione della prospettiva di popoli Ascesi, che pur rimanendo ancora valida, esiste perlomeno in simbiosi con un'alternativa biodiversa, che per forza deve esistere e 'trovare spazio tra di noi'.


Ecco giungere ancora a ‘fagiolo’ Steiner:

Altri organi che si trovano in quest'evoluzione ascendente, sono gli organi della respirazione, e più precisamente nella loro qualità di organi della favella.

Attualmente l'uomo è in grado di trasformare, per loro mezzo, i suoi pensieri in onde aeree; egli imprime così al mondo esterno ciò che sperimenta nel suo interno; trasforma le proprie esperienze interiori in onde aeree.
 
Questo movimento ondulatorio dell'aria è una riproduzione di ciò che avviene nell'interiorità dell'uomo.
 
In avvenire, egli sarà sempre più in grado di manifestare in tal modo il suo intimo essere verso l'esterno. E l'ultimo risultato in questa direzione sarà ch'egli giungerà infine a riprodurre e stesso, i suoi simili, per mezzo degli organi della favella giunti al loro massimo grado di perfezione.
 
Gli organi della favella contengono dunque attualmente, in germe, i futuri organi di riproduzione.
 
E il fatto che all'epoca della pubertà la voce subisce un mutamento nell'individuo maschio è una conseguenza della misteriosa relazione che esiste tra gli organi della favella e quelli della riproduzione. Così si può considerare dal punto di vista scientifico spirituale tutto il corpo fisico umano coi suoi diversi organi...
 
Esistono un'anatomia e una fisiologia scientifico-spirituali; e l'anatomia e la fisiologia, quali sono attualmente, dovranno, in un avvenire non lontano, lasciarsi fecondare dalle forze spirituali, anzi trasformarsi interamente in esse.

Dall'esposizione precedente si potrebbe, ad esempio, dedurre che, se gli organi della riproduzione umana, nella loro forma presente, saranno i primi a perdere di importanza nell'avvenire, vuol dire che furono anche i primi ad averne;

sarebbero dunque, in certo qual modo, gli organi più antichi del corpo umano. Precisamente il contrario è vero; essi hanno ricevuto la loro forma attuale più tardi di tutti, e, per i primi, la perderanno 
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Evoluzione. Programmazione. Intenzione. Piano. Conosci Te Stesso… Il concetto di 'Verbo' prende un significato quasi tangibile se osservato da questa 'latitudine'.

Anche questa espressione di Sabina
Spielrein è notevole:

È probabile che siano in quello stadio in cui l’obbedienza è più importante dell’originalità.
 
Ecco anche come inquadrare questo ‘momento storico’ all’apparenza ricolmo di paradossi. Come una fase temporale del ‘Piano’, in cui è molto meglio per ‘tutti’ che ‘sia così’, in termini di proiezione di ‘valore aggiunto finale’.

Obbedire. Maturare disciplina e poi coerenza. 

Ma attenzione alla presenza silente parassitaria e alle leggi Planetarie, perché questa ‘obbedienza’ può anche divenire ‘incantesimo’. Quindi? Si dice che la verità sia sempre nel mezzo, nel centro. Quindi si dovrebbe raggiungere una sorta di compromesso tra polarità, tra quello che ‘manca/serve’ e quello che ‘si è’, senza mai perdere di vista il proprio ‘orizzonte’, la propria ‘direzione’, senza mai veramente delegare quello che tocca solo a noi, senza gonfiare oltre misura ogni ‘cosa o vicissitudine’, senza mai barattare se stessi per un risultato:

‘Affezione negativa, Richard. Se davvero vuoi eliminare una nube dalla tua vita, non devi attribuirle tanta importanza, ma semplicemente rilassarti ed eliminarla dai tuoi pensieri. È tutto qui.

Una nube non sa
perché si muove in quella determinata
direzione e a quella
velocità.


Fu quanto il manuale ebbe da dire. Sembra un impulso... questo è il luogo in cui andare adesso.

Ma il cielo sa
le ragioni e i disegni
dietro tutte le nubi,
e anche tu lo saprai, quando
ti eleverai così in alto
da vedere oltre
gli orizzonti.

Mai
ti si concede un desiderio
senza che inoltre ti sia concesso
il potere di farlo avverare.

Può darsi
che tu debba faticare per questo,
tuttavia.

Illusioni - Richard Bach 

Tu non devi lasciarti bruciare
(perché nulla si supera così)
questo lo rende più facile
(più facile per te)
ma molto più difficile per me
per farti vedere…
Hearts a mess – Gotye

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 14 dicembre 2011

In relazione con tutto.





Noi siamo in relazione con tutto’.

E lo siamo in maniera ormai ‘misteriosa’, vista la dimenticanza di cui ‘soffriamo’. Il pensiero intellettuale ha operato un distacco dai piani ‘sottili’. La chiaroveggenza si è diluita ed è quasi scomparsa, in quel meccanismo preciso di ‘vasi comunicanti’ dell’energia

Per l’intelletto che cresce, le facoltà di consapevolezza spirituale scemano. Perché? Perché non è possibile coniugare al meglio, e nello stesso tempo, queste due facce diverse della conoscenza? Perché siamo nella dualità? No

Forse, perché lo prevede il ‘piano di studi’ concepito dall’Universo. Cosa significa ‘esperienziare’?

Fare esperienza? Sì, ma non a caso.

L’intelligenza dell’Universo è 'solidale' alla spiritualità dell’Universo, a differenza del punto prospettico attuale disegnato dall’umanità. L’Universo è 'unito', il genere umano non ancora. 

Ciò non significa niente all'interno del 'piano evolutivo', ma significa qualcosa dal punto di vista del ‘dove siamo ora’. Se questa consapevolezza non esiste, allora il ‘dove siamo ora’ rischia di diventare un pesante fardello, che si corre il rischio di scambiare per il proprio ‘destino’

Il punto prospettico fa la differenza nel grado partecipativo dell’osservazione di se stessi. Mantenendo una vasta apertura della visione possiamo meglio inquadrarci, come dall’alto, e ricomprenderci nell’espansione dell’immagine osservata

Che cosa significa ‘punto prospettico’? 

In questo caso, s’intende il livello della propria consapevolezza mentre ci si osserva nell’eterno attimo presente, in maniera tale da ‘ricordare’ sempre ‘chi siamo’ e ‘perché siamo’.

Anche a fronte di mille avversità e di perturbazioni dell’energia individuale ad opera di altre entità preposte a cibarsi del nostro ‘allenamento’:

Noi siamo in relazione con tutto’.

Inverno -  15/ 21 dicembre.
 
A portare la luce dello Spirito nella notte invernale del Creato,
beatamente anela l’impulso del mio Cuore:
a che i germi dell’Anima, lucenti,
fonde radici mettano nel Mondo,
e, nel buio dei Sensi, la Parola Divina,
risonando, ogni Cosa trasfiguri.
 
Secondo il teosofo-contemplativo, il ‘creato’ è già qualcosa di intrinsecamente perfetto ed occorre semplicemente portar il proprio sguardo a sufficiente profondità per cogliere, al di là degli apparenti contrasti ed ingiustizie, una segreta armonia.
 
Si tratta di una concezione ingenua quanto quella di quegli scienziati che pretendevano di poter osservare asetticamente e ‘obiettivamente’ le cose, senza accorgersi che già con il loro osservare e sperimentare andavano modificando la realtà.
 
Secondo la visione magica, di per sé il ‘creato’ è piuttosto qualcosa di oscuramente indifferenziato (una ‘notte invernale’) ed è solo la luce dello spirito ad organizzare il caos in cosmos. I versetti di Steiner indicano, in riferimento all’Alta Magia, i modi di manifestarsi dell’atto magico a livello dei quattro ‘corpi’:
  • corpo dell’Io (sole)
  • corpo astrale (mercurio)
  • corpo eterico (luna)
  • corpo fisico (saturno).
  1. a livello dell’Io si richiede che la mente sia nel suo ‘stato naturale’ e perciò l’atto magico può essere descritto come un ‘beato anelare del cuore’
  2. a livello astrale gli effetti sono come ‘germi’ luminosi
  3. a livello eterico come ‘radici’ nelle fondamenta del mondo fisico
  4. a livello fisico come una parola udibile (la formula teurgica verbale) che trasfigura la realtà, organizzando la potenzialità sensoriale (il ‘buio dei sensi’).
Rudolf Steiner - Calendario Animico

Ecco la relazione con il tutto. Diciamo che è ben ‘nascosta’ anche se chiaramente osservabile/percepibile se l’individuo è sufficientemente ‘presente’. 

La mente nel suo ‘stato naturale’ è un meraviglioso dono, a disposizione del ‘cuore’, ossia della nostra capacità innata di Esseri amorevoli. Essa è uno strumento per condurre a noi l’esperienza di cui necessitiamo: un mezzo.

L’essere divenuti troppo 'intellettivi' ha comportato l’utilizzo di questo potere acquisito in maniera egoica. La mente al comando di ogni operazione. La mente che organizza le funzioni vitali in maniera automatica, facendoci perdere il ‘ritmo’ e la capacità della respirazione e della relativa ossigenazione e senso di appartenenza con il Creato. Dimenticando come si fa a respirare, abbiamo dimenticato anche il ‘chi siamo’.

La mente è come 'Hall 9000' e ormai coincide anche con l’inconscio, programmato per abitudine e auto suggestione da quel potere che, per ora, si nutre di noi, di quello che generiamo

‘Noi siamo in relazione con tutto’.

Fra i protagonisti del sogno cinese c'è Yingli, che ha conquistato la quarta posizione a livello mondiale nel settore dei pannelli solari e che esporta il 90% della produzione. Si tratta di una società privata, quotata alla borsa di New York dal 2007

Un caso atipico nella giungla cinese dei sussidi pubblici. Come sottolinea Stuart Brannigan, direttore della filiale europea, il segreto dell'azienda sta nell'eccellenza e nell'innovazione
 
Uno dei punti di forza di Yingli è l'integrazione verticale completa

L'azienda controlla l'intera catena: dal silicio importato dall'Europa ai pannelli. Una strategia che consente di ottenere risparmi notevoli in materie prime ed energia e, soprattutto, la possibilità di innovare grazie al dialogo costante tra le varie competenze.
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Questa azienda, pur dipendendo dalle favorevoli condizioni messe in atto dal Governo cinese, ha il controllo di tutti i processi interni alla propria struttura (l'integrazione verticale completa). Questo virtuosismo crea ‘la possibilità di innovare grazie al dialogo costante tra le varie competenze’.

Se applichiamo questo principio all’individuo e alla società, possiamo capire il senso occulto della politica del ‘dividi e impera’. La parametrizzazione del lavoro e dello studio, la chiusura in compartimenti stagni della conoscenza, ha creato ‘mezze misure’ con gambe e braccia che camminano e credono di ‘vivere’. Che cos’è la ‘realtà’?
 
È la ‘realtà di fatto’ e non il ccnl applicato in azienda, il termine di paragone per determinare se una registrazione sul Lul (libro unico del lavoro ) sia o meno infedele. Infatti, le registrazioni relative alle ore lavorare oppure alla retribuzione erogata sono infedeli se non corrispondono alle effettive ore prestate dal lavoratore…
Link 
 
La ‘realtà di fatto’ e non il ccnl applicato. Questa visione la dice lunga su cosa sia la ‘realtà’. Di fatto, dal mio punto di vista, la ‘realtà’ di tutti diventa quella con più 'credito', mentre ognuno di noi vive contemporaneamente anche nella propria ‘realtà’

Le due dimensioni sono presenti allo stesso tempo, ma gli effetti preponderanti e percepiti sono quelli relativi alla ‘realtà di tutti’, perché è quella che ‘chiama’ più spesso. La massa critica è concentrata sulla realtà di tutti e la mantiene in auge, anche se non lo vuole. È sufficiente intenderlo; l’intenzione è a livello dell’immaginazione e dunque dell’inconscio, per cui è per questo che siamo stati conquistati a livello d’inconscio

E inconsciamente diamo adesione ad ogni ‘manovra’ Antisistemica, proprio perché ci siamo messi in una condizione d’inerzia e d’impossibilità dell’agire. Abbiamo la ‘guardia’ scoperta ma non lo sappiamo. La violenza sociale è un senso di avvertimento frattale della nostra impotenza e della mancanza di alternativa:

manovra: IDV, Governo introduce prelievo forzoso su conti correnti.
‘Trenta milioni d'italiani pagheranno un balzello di 34 euro all'anno. Dopo giorni di attesa, abbiamo ottenuto il tanto sospirato emendamento del governo, che ci rende chiaro ciò che temevamo.

Le mani dello Stato andranno direttamente a toccare i conti correnti degli italiani, con una sorta di prelievo forzoso mascherato su tutti i conti correnti bancari e postali superiori ai 5000 euro di media giacenza…
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La mancanza di ‘biodiversità’, nella possibilità di gestione del proprio denaro, ha permesso al Controllo di operare come meglio crede. Creata la ‘moda’, tutti ci siamo adeguati di conseguenza, osservando che non esiste altro modo per ‘difendere’ il frutto del lavoro personale. Cioè? 

Non ci si fida l’uno dell’altro e si vanno a depositare i soldi direttamente nella tana del Controllo

Ma non basta, perché all’occorrenza le somme possono essere 'taglieggiate' senza colpo ferire, in quanto trattasi di regime di monopolio. Lo Stato e le Banche convivono sull’energia della massa

Non si capisce bene 'chi sia' lo Stato e le Banche.

Probabilmente altri uomini e donne, ma più probabilmente ‘proiezioni’ di altri uomini e donne. La Casta potrebbe anche non esistere, ma essere il risultato, il riflesso, dell’opera sottile Antisistemica derivante dallo sfruttamento delle leggi Cosmiche e della Terra.

Quando gli unici a ‘ricordare’ sono al servizio dell’Ego e vinti dalla paura di morire, allora la situazione diventa molto complessa e teoricamente la soluzione richiede il risveglio della massa.

Credo che il ‘tutto’ abbia in conclusione questa prerogativa:

chiamare al 'risveglio'.

Per una Italia che soffoca l’energia individuale, ecco una Cina che favorisce l’energia individuale:

Si intensifica la battaglia tra Cina e Stati Uniti, i due campioni mondiali del fotovoltaico. Essi si accusano reciprocamente di fare del dumping. Il paese asiatico si è lanciato nel settore da cinque anni grazie a una legge sulle energie rinnovabili

Le autorità locali mettono a disposizione degli imprenditori i terreni a prezzi agevolati e la fiscalità li avvantaggia. Così il comparto è esploso, creando grande malcontento a livello internazionale.
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Ovvio che stiamo osservando un lato particolare della situazione cinese e non stiamo assolutamente giudicando il suo operato a nessun livello. È una semplice constatazione sincronica.

Quadro Macroeconomico e Generale del 13 dicembre.
L’Analisi Integrata ed il set di dati anticipatori che utilizziamo indicano, sia in Europa che nella maggior parte delle altre aree mondiali (tra cui citiamo Cina e Brics in genere), che il futuro dell’economia, questo oramai lo affermiamo da mesi, sarà recessivo in assenza di interventi politici decisi, che finora non ci sono stati (e che allo stato attuale dubitiamo ci saranno anche nel prossimo futuro).

L’unica area mondiale che finora sta dimostrando di riuscire a tenere sono gli USA; va però ricordato, come detto più volte, che in una situazione così tesa, difficilmente gli USA riusciranno a tirarsi fuori dai problemi.
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Siamo al paradosso: gli Usa sembrano l’unica area globale non in recessione.

I maestri dell’illusione d’oltreoceano rimangono tali in ogni circostanza. La nazione con il debito pubblico tra i più alti al Mondo, una nazione tecnicamente già fallita, è ancora vista come una locomotiva della crescita. Secondo i numeri che fanno comodo, ovviamente.

La massa non ha il controllo e dipende. 

I dati vengono forniti dai mass media e a quei dati si crede, non avendone d’altra fonte. Una volta era chiaramente visibile e correttamente interpretabile la situazione dittatoriale. Oggi, purtroppo, no.

L’Antisistema impara dal passato. 

A questo ci ha abituati la storia deviata che c’insegnano a scuola. Impareremo anche noi, prima o poi? O, forse, ‘ricorderemo’?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com