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mercoledì 9 febbraio 2011

Il flauto magico del Creatore.





Dicono che il tratto ferroviario tra Vienna e Venezia venne costruito prima ancora che ci fosse un treno che lo potesse percorrere. Lo costruirono comunque. Sapevano che un giorno il treno sarebbe arrivato. Fortuite circostanze del caso avrebbero potuto portarmi altrove e io non sarei qui e sarei diversa. Che cosa sono in fondo quattro mura? Sono quello che contengono. La casa protegge il sognatore. Non è mai troppo tardi perché accadano cose d’imprevedibile bellezza. Cose che ti sorprendono”.
Francesca (Diane Lane) in “Sotto il sole della Toscana”.

I sogni e il Sognatore. Concetti che sfuggono ma che tornano sempre come un boomerang verso chi li "abbraccia" anche inconsapevolmente. Oggi ci lasciamo andare all’Onda di spinta cosmica giunta proprio per il risveglio del tutto. L’umanità è il tutto. Se l’umanità si sveglia, il tutto si sveglia. Se la Natura è tanto bella già adesso, figuriamoci dopo il nostro risveglio. Questo è il Paradiso

Questo è ciò che è stato creato ancora prima del nostro risveglio.

La casa protegge il sognatore. Non è mai troppo tardi perché accadano cose d’imprevedibile bellezza”.

Procediamo ascoltando e percependo:

La Sorgente Primaria è il progenitore di tutti gli esseri e le forme di vita e, in questa verità, è il terreno comune su cui tutti noi poggiamo. Il viaggio di unificazione - della creatura che trova il suo creatore - è il nucleo stesso dell'anima umana, e la ricompensa di questo viaggio è l'inalterabile senso di totalità. Ogni singolo impulso di ogni singolo elettrone è collegato alla totalità dell'universo nella sua eterna ascesa a Dio. Non c'è altra direzione verso cui si possa andare”.
Wingmakers 
 
Non c'è altra direzione verso cui si possa andare”. Il campo morfogenetico, il senso fine delle cose, l’attrazione della Sorgente… Il flauto magico che ci richiama alla presenza del sé divino, l’evoluzione sempre all’opera, la perfezione in cammino nel tempo e nello spazio filtrata nel punto prospettico. La ciclicità, le fasi, il respiro del Creatore…
 
Il sistema di sostegno universale per tutti è il nostro respiro. È il respiro che ci collega al nostro punto d’origine, lo stato di coscienza della Sovranità Integrale che è il nostro puro stato d’essere. 
Il respiro è il modo in cui lo strumento umano si collega al suo punto d’origine ovunque nello spazio-tempo. Il respiro è il portale tra la dimensione fisica e i domini quantici o interdimensionali, ma non si tratta del normale respiro automatico, ma di un particolare modello di respiro chiamato Pausa Quantica”.
Wingmakers 
 
Ecco, anche, cosa ci insegna quantisticamente Swedenborg:

Prestissimo e spontaneamente si abituò a una particolare respirazione Interiore (così lui stesso ebbe in seguito a definirla nel suo Diario spirituale), che usava quando mattina e sera diceva le preghiere e attraverso la quale in seguito riusciva a mettersi in contatto con angeli e spiriti ( Si trattava in realtà di una tecnica yoga, che comprendeva il "blocco intenzionale del movimento involontario della mente", allo scopo di accrescere la coscienza cosmica. Quando era bambino, Emanuel tratteneva il respiro quando pregava in famiglia e cercava di adeguare la respirazione al battito cardiaco, notando che in questo modo il suo stato di coscienza si trasformava: in pratica, una forma di intuitivo Pranayama. Nella sua vita successiva Swedenborg ebbe modo di rendersi conto sempre più della dilatazione di coscienza che si produceva quando il respiro diventava più lento e si sincronizzava col battito cardiaco, e ne fece un uso costante.
Alla respirazione Swedenborg attribuì sempre molta importanza e in Arcana Coelestia espresse la sua dottrina della doppia respirazione: ogni uomo ha una respirazione esteriore e una interiore. La prima è del mondo, la seconda del cielo. Quando l’uomo muore, la respirazione esteriore cessa, mentre quella interiore, che durante la vita terrena è rimasta silenziosa e non percepibile, continua".
"Cielo e Inferno" di Emanuel Swedenborg
 
Ecco cosa ci insegnano ancora i Wingmakers:
  1. Estendete la coscienza in tutto il corpo partendo dal capo
  2. Riducete le cose al momento presente
  3. Prendete un profondo respiro
  4. Innalzate il vostro senso di Unità respirando insieme e percependo il respiro Collettivo.
I sogni, il respiro e la separazione: una grande esperienza vissuta nello scenario 3D più opportuno per imparare, anche dolorosamente, nel reame dell’Antisistema.

Ciò che succede a molti ricercatori spirituali è che iniziano a insegnare le informazioni raccolte qua e là durante la loro Profonda Immersione sottoforma di “trasmissione di verità” e, in questo, ricadono nella separazione. Questa separazione è un vecchio modello dovuto all’energia residua che – come un raggio gravitazionale – mantiene il ricercatore nel paradigma di noi e loro, salvi e non-salvi, illuminati e non-illuminati, timorosi di Dio e atei, ordine e caos, e così via.
 
È questo senso di separazione presente in questa trasmissione di verità che mantiene il giudizio, l’ego e l’ignoranza di quella realtà che è la nostra sorgente d’intelligenza; la densità vibratoria di questi elementi dà origine a un ciclo dove ci si riaddormenta per poi risvegliarsi al suono di una diversa campana e, quindi, ancora una volta, iniziare una Profonda Immersione e trasmissione di verità. Questo ciclo, per alcuni di noi, può ripetersi più di una dozzina di volte in una singola vita. Ogni volta che intraprendiamo un ciclo di risveglio, Profonda Immersione e trasmissione di verità, impariamo qualcosa di nuovo sulla nostra responsabilità energetica

Impariamo di essere, per prima cosa e soprattutto, un’energia omnicomprensiva. Ciò che con questa energia viene definito in forma di strumento umano non è il nostro sé autentico, e non è neppure permanente o causale. Impariamo che questa energia è più vicina a chi siamo noi e che questa energia non è delimitata dal tempospazio. Questo livello energetico a livello più profondo è intelligente e capace di operare come un “Sub-Dio”, o segnale portante della Sorgente Primaria.

La Pausa Quantica è un processo semplice in quattro fasi che inizia con un in-spiro lungo tra tre e cinque conteggi (secondo la capacità dei vostri polmoni), una postura e una certa privacy. Dopo aver in-spirato attraverso il naso, trattenete il respiro (pausa) per lo stesso conteggio, poi e-spirate dalla bocca ancora per lo stesso conteggio e infine trattenete (pausa) sempre per lo stesso conteggio.
 
La chiave è mantenere la simmetria per ciascuno dei segmenti del processo. 
 
Si raccomanda di fare tre-quattro cicli di seguito, quindi tornare a una respirazione normale. Questo periodo di respirazione “normale” è chiamato periodo di consolidamento. Mantenete gli occhi chiusi durante tutto il processo e restate seduti con la schiena dritta in una posizione comoda, i piedi poggiati a terra. Quando iniziate il periodo di consolidamento, è il momento di portare il focus e tutta la vostra attenzione alle cose che affiorano sulla superficie della vostra consapevolezza, sapendo che sorgono per un motivo. Questo è un ottimo momento per esercitare le Sei Virtù del Cuore (apprezzamento, compassione, perdono, umiltà, ardimento e comprensione) qualunque sia il pensiero o il sentimento che si manifesta. Questo periodo di consolidamento di solito dura dai tre ai cinque minuti, ma non c’è un limite di tempo prestabilito. 

Servitevi della vostra intuizione per gestire questo periodo di tempo. In genere, a ogni ripetizione del consolidamento – solitamente da tre a cinque – l’affollamento di pensieri o emozioni diminuisce, ed entrando nell’ultimo periodo di consolidamento vi sarete svuotati di pensieri ed emozioni per entrare nel dominio quantico.
 
Potete effettuare fino a cinque cicli di respiro intervallati da periodi di consolidamento ma, ripetiamo, è importante la simmetria. La Pausa Quantica ha molte sfumature e vorrei incoraggiarvi a scoprirle per conto vostro e a modo vostro. Questa che ho condiviso con voi non è che una tecnica di base, ma in questa tecnica ci sono sottigliezze di potenti sviluppi che si manifesteranno man mano che la userete, quindi rimanete aperti mentre la praticate.
 
Alcune brevi suggerimenti per cominciare. La pausa quantica immediatamente successiva l’espiro ad alcuni può dare un leggero senso di panico. Se capita, abbreviate il conteggio così da avere una durata inferiore per ciascuna fase. Per esempio, se utilizzate un conteggio di quattro, abbreviatelo a tre. Queste “interruzioni” o pause quantiche hanno un fine che arriverete a comprendere
 
Vorrei anche suggerirvi di focalizzare la vostra attenzione sul respiro – il suono, la consistenza, la sensazione nei polmoni, la forma delle labbra quando e-spirate, come esso scorre nel vostro sistema, ecc. Questa focalizzazione vi allinea con il vostro Primo Punto o punto di origine della vostra Sovranità Integrale perché il respiro è il Portale all’essere eterno e infinito che voi siete veramente, ed è attraverso questo portale che esso si manifesta nella fisicità.
 
Nell’utilizzare la Pausa Quantica, c’è la naturale tendenza a cercare l’esperienza della Luce, o a vedere nuove dimensioni, parlare con degli Esseri o anche con Dio, oppure avere un’esperienza “wow!” che ci confermi di essere veramente sulla via giusta. La pratica della Pausa Quantica porterà nuove esperienze e consapevolezza, ma abbandonate ogni aspettativa

Ripeto, gli esseri umani amano gli stimoli visivi. Amano vedere le dimensioni superiori secondo il “vedere per credere”. Ma tutto ciò che si trova nello spazio-tempo quantico non si conforma con il Sistema Mente Umana.

Il quanto è l’origine; è il metafisico che precede i dati visivi, acustici e sensoriali. Precede le emozioni e i pensieri. Esiste prima di questi stimoli e, in un certo qual modo, è in essi celato.
 
La Pausa Quantica è un eccellente metodo per percepire, essere in risonanza e orientarsi nei problemi o nelle opportunità. Vi aiuterà a stabilire un contesto per le energie che in qualche modo vi schiacciano o vi ostacolano

Ricordate, voi siete l’Entità-Una con l’Universo come parco giochi.
Wingmakers
 
Il principio del vuoto creativo è una legge celeste. Nella ciclicità, nelle fasi, nel ritmo… Ogni cosa nasce da una pausa, da un principio di consolidamento e di spinta successiva. Osserviamo come la Vita ci porta a cambiare, dopo una serie di esperienze. Come sosteneva anche Osho, la Vita sino ad un certo punto è ricerca di esperienza esterna, poi di esperienza interna connessa quanticamente a ciò che si è imparato in precedenza. Nel nostro salotto di casa, protetti, "cresciamo" senza nemmeno averne cognizione, perché la spinta, la corrente, va solo in quella direzione…  

Di lui lo psicologo americano Van Dusen ha scritto: “Avendo esaurito tutti i campi conosciuti della scienza umana, Swedenborg scelse di esplorare se stesso nel modo più diretto possibile: attraverso visioni, trance ed esperienze ipnagogiche. Si consideri che a quel tempo non c’erano psicologi né psicoanalisti, e che in pratica nessuno si occupava di processi interiori e di sogni, eccetto qualche monaco isolato e qualche mistico. Era terra incognita quella che Swedenborg si accingeva ad esplorare, mettendo a rischio la propria vita e la propria salute mentale”…
 
Come si intuisce dalle sue opere, aveva continuato a credere in un Dio creatore e in una vita dopo la morte, ma per decenni non aveva sentito la necessità di confrontarsi direttamente con questi problemi. Del resto anche dopo la sua metamorfosi rimase sempre lontano da ogni dogmatismo, dai libri di teologia e dalle dispute del tempo: da scienziato Swedenborg divenne un mistico, uno cioè che fa esperienza diretta di Dio senza bisogno di intermediari
 
I primi segni di un cambiamento radicale di orizzonti furono i sogni: quelli di cui ci ha lasciato testimonianza nel suo Diario…
 
Si dedica alla meditazione e riprende a praticare la “respirazione spirituale” che da bambino usava intuitivamente e gli consentiva di rendere più intensa la preghiera...
 
Il suo orgoglio di scienziato svanisce come neve al sole, e Swedenborg si volge al compito che lo attende. Questa fu grazia di Dio…
 
Attraverso i sogni comincia a capire che il suo compito è “scrivere di ciò che è superiore, e non di cose terrene... Possa Dio illuminare i miei dubbi, perché io sono ancora in una certa oscurità sulla direzione che devo prendere”...
 
In quella stessa notte, per convincermi, mi fu mostrato il mondo spirituale, l’Inferno e il Cielo, dove incontrai parecchie persone di mia conoscenza e di tutti i ceti sociali. Da quel giorno rinunciai a ogni interesse scientifico terreno e lavorai soltanto alle cose spirituali, secondo quello che il Signore mi aveva ordinato. In seguito il Signore aprì gli occhi del mio spirito, così che mi trovai in grado di vedere mentre ero pienamente desto quello che avviene nell’altro mondo, e di parlare con gli angeli e gli spiriti».
"Cielo e Inferno" di Emanuel Swedenborg
 
Oggi è un giorno meraviglioso… Come ogni altro.

* L'incantevole dipinto di apertura di articolo è di  Alberto Andreis che ringrazio di cuore.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
 
 

giovedì 12 novembre 2009

Respirare è praticare la magia.



Quando sento parlare di magia percepisco dentro di me una reazione sottile, come qualcosa che mi ricorda quello che sono stato “diverso” tempo fa. Per cui “sento” che questo termine, molto abusato al giorno d’oggi, mi comunica qualcosa di “sostanzioso” ma in maniera molto sottile. Sento le cosiddette “farfalle nella pancia”. In realtà è il plesso solare che risponde a questo genere di pensiero. Il chakra ivi collocato rappresenta il potere della nostra realizzazione in Terra; ecco una scheda rappresentativa presa dal sito www.raggiodiluce.it:

TERZO CHAKRA: DEL PLESSO SOLARE o MANIPURA (città delle gemme)
Il chakra del plesso solare, o della personalità, é il centro della forza, delle ambizioni dell'Io, ovvero dell'imposizione della propria personalità. In questo chakra si trova il desiderio di individualità che si esprime in termini quali: "VOGLIO, DUNQUE SONO"; di conseguenza una disfunzione in questo chakra causa l'estensione alquanto violenta di pretese di dominio, dogmatismo, paura di sparire, invidia, bramosia di possesso e pensiero concentrato sulla proprietà. Questa é anche la sede della libertà personale e dei sentimenti di colpa ma anche delle possibilità di sviluppo potenzialmente illimitato, nonché delle limitazioni che il singolo pone a sé stesso. Spesso i sintomi a livello psichico dei blocchi nel plesso solare sono:
  • PRETESE DI DOMINIO
  • AVIDITA'
  • SMANIA DI FARE ACQUISTI
  • PAURA PER IL PROPRIO STATUS SOCIALE
Questo chakra é una sorta di "centralina" che controlla le funzioni metaboliche (soprattutto PANCREAS e FEGATO) del cibo e dell'energia; esso è quindi legato non solo alla trasformazione del cibo, ma anche all'assorbimento del prana e alla "metabolizzazione" di tutti gli stimoli esterni e delle emozioni (ANSIE, PAURE, ANGOSCE, DEPRESSIONI) che poi vengono trasmessi al cervello.  
E' un chakra focoso e solare: se ben funzionante porta LUCE, CALORE, ENERGIA e POTERE.
I sintomi a livello fisico dei blocchi del chakra del plesso solare sono:
  • DOLORI ALLO STOMACO
  • DUODENITE
  • DISFUNZIONI DEL PANCREAS E DELLE GHIANDOLE SALIVALI - PROBLEMI AL SISTEMA NEUROVEGETATIVO
Ghiandola ormonale PANCREAS
Colore IL GIALLO
Senso LA VISTA

Nell’articolo "Acqua ossigenata nelle orecchie per combattere l'influenza" scrivevo del perossido d’idrogeno, meglio conosciuto come acqua ossigenata e del dimetilsulfossido ( a base naturale di zolfo ); questi due prodotti aumentano l’ossigenazione del sangue contribuendo in maniera drastica all’aumento della nostra energia vitale ed all’eliminazione dei virus ( compreso quello della tanto pubblicizzata influenza stagionale ed extrastagionale ). Dunque tramite una maggiore ossigenazione del  nostro sangue otteniamo un esponenziale miglioramento della nostra salute.

“Se l'ossigeno rappresenta un "nutrimento" indispensabile al nostro corpo fisico, il prana, o energia vitale, che respiriamo insieme all'ossigeno, é sicuramente ricco di "nutrimento" per i nostri corpi sottili. Questo processo é una stupenda forma di dialogo fra noi e l'universo intero a somiglianza del "grande respiro cosmico" ipotizzata dagli stessi scienziati. Il respiro, e dunque l'energia vitale, é indispensabile per ogni aspetto della vita: non soltanto per corpo fisico, ma anche per cosiddetti "corpi sottili" di cui l'uomo é composto “.
Fonte: www.raggiodiluce.it

Comprendiamo come l’atto del respirare sia il diretto riflesso ciclico che regola ogni aspetto dell’Universo; lo stesso “Big Bang” è paragonabile alla fase di espirazione del respiro.

Il respiro di Brahma
Una cellula del nostro tessuto, nell'arco della sua breve vita respira e probabilmente, dal suo punto di vista, non deve far altro.
La stessa cellula, dal punto di vista dell'uomo ha, eminentemente, un'altra funzione: quella di contribuire al sostegno dell suo organismo.
L'uomo, a sua volta, non potrebbe esistere se non respirasse e, consapevole o no, questa è la funzione vitale principale.
Brahma (siamo in piena cultura indiana!) anche esso respira, ma il suo inspiro ed espiro altro non sono se non l'emissione ed il riassorbimento ciclico degli Universi (le cellule...?) e probabilmente dal suo punto di vista - perdonateci l'audacia! - la funzione principale dell'uomo non è tanto il respiro, quanto quella di consentire Kalpa & Pralaya (cioè emanazione e riassorbimento dei mondi).
Tutti respiriamo, ma il fine di uno è solamente il mezzo dell'altro, in un interminabile rapporto di reciprocità tra microcosmo e macrocosmo, tra le cellule e l'ente supremo.
Fonte: www.paramarta.it

La magia che è “tesa” tutta intorno a noi, parte proprio dal nostro respiro, non a caso abbiamo anche “dimenticato” l’arte del respirare correttamente. Non solo, infatti persino la qualità dell’aria direttamente fruibile è sempre più scarsa. Se aggiungiamo che, oltre ad essere quello che pensiamo, siamo anche un’altra infinità di “cose”, compreso quello che respiriamo, è facile comprendere in quali abissi siamo precipitati al fine di comprendere. I chakra al fine di funzionare in perfetto equilibrio necessitano di una buona e costante energia vitale, proprio come necessita di energia di sostentamento ogni sistema di movimento inventato dall’uomo ( l’energia serve sempre, fosse anche l’energia cosmica alla quale accedeva Tesla, per esempio, al fine di alimentare le proprie invenzioni ).
Dunque la magia è energia e la capacità energetica di realizzare quello che si desidera. La magia è un fiore ed il cuore che batte, l’interruttore che accende la luce di casa ed il nostro cane che scodinzola amichevolmente, le nostre sensazioni ed un buon piatto fumante una sera d’inverno. Tutto è magia ma dipende dalla quantità di energia disponibile.
Cerchiamo dunque di dare la corretta importanza al curare ed aumentare il flusso di energia nel nostro corpo.

L'Energia vitale 
Tutti noi per poter vivere, abbiamo bisogno di energia vitale. Quando l'energia vitale è esaurita completamente subentra la morte. Vi sono persone che, disponendo di molta energia vitale, vivono una vita piena e realizzata ed altre che, avendo poca energia vitale, sono stanche, esauste, nervose, frustrate, sofferenti e soggette a molti tipi di malattia. La maggior parte di queste persone è prematuramente vecchia e la loro età biologica è molto maggiore di quella indicata dal calendario.
Senza una giusta quantità di energia vitale le varie funzioni organiche non possono essere completate, infatti le persone che ne scarseggiano hanno poca resistenza nei confronti delle malattie infettive, sono afflitte da raffreddore, influenza, mal di gola, e molte altre malattie. Spesso soffrono di stanchezza cronica, hanno poca memoria, sono facilmente irritabili e quasi sempre infelici.
Qual è la natura dell'energia vitale? Vista la grande importanza dell'energia vitale viene spontaneo chiedersi quale sia la sua natura e come la si possa quantificare. Questi interrogativi hanno una risposta ben diversa data dall'insegnamento orientale tradizionale e quello insegnamento scientifico occidentale.
Mentre in Oriente viene accordato un posto importante alla definizione di energia, allo studio della sua circolazione e della sua utilizzazione, la scienza ufficiale non ha ancora fornito risposte soddisfacenti a tali domande qualitative e quantitative. Probabilmente è questo il motivo per cui l'energia vitale viene ignorata dai sostenitori della scienza ufficiale che, talvolta, si oppongono in modo sistematico ed esagerato a tutte le considerazioni che la riguardano. Per loro l'energia vitale non esiste ed è giusto che sia relegata nel campo dell'irrazionale.
Fonte: www.procaduceo.org

L’Antisistema è totale ed, ovviamente, è presente e comanda anche in questo ambito esistenziale. Tutto è demandato alle nostre sole forze ed allo sviluppo della volontà di perseguire la ricerca. Non aspettiamoci che qualcuno, come il medico di famiglia, ci consigli di fare del Tai Chi per aumentare la nostra, scarsa, energia vitale; semmai ci prescriverà un integratore di vitamine!

“Ogni essere vivente ha uno scopo nella vita e la conoscenza di questo scopo rende ogni anima capace di esaudirlo. Come viene detto nel Gayan: "Beato colui che conosce lo scopo della sua vita".
Non essere sorpreso quando trovi che tanti brancolano nel buio attraverso tutta la vita, facendo una cosa o un’altra, sempre insoddisfatti, sempre scontenti; e tutte le cose che fanno rimangono senza un risultato. La causa di ciò é l’assenza di quella conoscenza, la conoscenza dello scopo della vita.
Fonte: www.movimentosufi.com

Lo scopo della vita! Qual è il nostro scopo in questa esistenza? Lavorare tutta la vita e consumarci sino alla morte? Fare figli? Amare una donna o un uomo? Viaggiare? Che altro? Occorre molta meditazione a tal proposito, occorre riflettere profondamente, o solo chiedersi: “ Ma chi sono io? “…

Agente Smith ( Matrix reloaded ): È  Lo scopo che ci motiva. Che ci guida. Che ci spinge. È lo scopo che stabilisce. Lo scopo che ci vincola. Noi siamo qui per colpa sua, Signor Anderson. Siamo qui per togliere a lei quello che lei ha cercato di togliere a noi.