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lunedì 2 gennaio 2012

Un radar più capace.




Benvenuti nel 2012 di SPS. Cosa è cambiato? All’apparenza nulla... La notte di capodanno ha portato i soliti fatti drammatici legati alla voglia di divertimento senza limiti, tipico della mancanza di equilibrio. 

Nel Mondo si sono ‘srotolate’ lingue di deja-vu, immediatamente riportate alla ribalta dall’azione ‘fedele’ dei Media più o meno internazionali. E allora? Anno nuovo, Vita vecchia? Non esattamente, perché il 2012 è una convenzione, una convergenza, una misura di un’area energetica circoscritta dalla nostra intenzione di ‘fare o non fare’

A che serve l’allineamento energetico con il centro della Galassia, se ‘noi’ non facciamo nulla per ‘approfittare dell’occasione’ prospettata? Quale occasione? Quella di poter divenire quello che siamo in potenziale, in una maniera più ‘semplice’ , o meno ricca di ‘passato’ avviluppante.

Riportare in SPS dei fatti negativi che accadono nel Mondo è seguire la stessa ‘politica’ adottata dai telegiornali: terrorizzare la gente. Ma è davvero così limitata tale questione? Oppure c’è dell’altro?
 
L’attenzione della massa è come una potente antenna orientata su determinate frequenze. Un simile ‘share’ di pubblico condensa un vero e proprio potenziale, che alcune entità/persone hanno la capacità di mettere a fuoco o ‘a frutto’: non è una colpa

Chi determina il successo di una ‘iniziativa altrui' è sempre l’attenzione ed il gradimento della massa. Massa che, tuttavia, risponde quantisticamente e sincronicamente – a specchio – alla ‘qualità/intensità/dedizione’ di un input ‘esterno’, che ‘desidera’, secondo una maniera corretta di fare/sentire, concretamente un certo accadimento nel Mondo. 

Dove si colloca l’inizio del processo? Qual è la causa e l’effetto? Chi imprime la direzione e chi la segue? Chi sancisce il successo o il fallimento di un’azione? A me, sinceramente, viene in mente il famoso detto: cane che si morde la coda

Che cosa significa, in realtà, questo ‘motto’? Cerchiamo di avere presente la figura del cerchio e disegniamo, in un punto del suo perimetro, una testa con la bocca occupata nel mordere la coda di un fantomatico corpo, nel punto esatto in cui passa la ‘linea’ del perimetro, in maniera tale da rendere bene questa idea:

  
La ‘bocca’ vede e morde qualcosa di concreto che si è manifestato davanti a lei. Ella giudica per quello che i ‘fatti’ la spingono a vedere. Questa immagine è il simbolo della mancanza di consapevolezza e del meccanismo di causa ed effetto. Nelle 3d questa combinazione energetica equivale a:
  1. dare pugni a casaccio nell’aria
  2. subire un ‘uno-due’ micidiale direttamente sul mento.
Il risultato sarà quello di rimanere spossati e smarriti nel letto di un fiume in piena dei nostri stessi ‘umori’. In balia di se stessi, ma senza accorgersi di essere sia il generatore che l’usufruitore di tutta una serie di vicissitudini scaturenti dalla medesima fonte. 

È come se la casa di produzione di una fiction fosse anche il proprio pubblico e criticasse se stessa per opera riflessa, senza accorgersi che, in realtà, il pubblico è lo speculare di una propria aspettativa repressa o inconscia ma che, allo stesso tempo, attraverso la propria funzione di ‘ping’ pemette di ‘chiudere un circuito’ caratterizzato dalla capacità di ascolto/ricezione di tutta l’organizzazione ‘mediatica’.

È come dire che ’non si butta via niente’ e che ‘ce la suoniamo e ce la cantiamo’. La consapevolezza è un ago di bussola costantemente polarizzato con quel segnale superiore che emette sempre una trasmissione coerente con il centro e le sue estremità, che lo compongono in definitiva. Affermare che siamo ‘così’ o ‘cosà’, che significa?

Significa decodificare il segnale ‘di noi’ che giunge ‘per noi’. Un segnale capace di ‘definire e delineare’ il ‘corpo’ emittente attraverso la funzione differente della sua evidenza nel reame plasmabile delle 3d. Il ‘sonar’ è l’esempio frattale più evidente:

il sonar, termine che nasce come acronimo dell'espressione inglese sound navigation and ranging, è una tecnica che impiega la propagazione del suono (generalmente sottacqua) per navigare, comunicare o rilevare la presenza e la posizione di imbarcazioni…
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La propagazione del suono evidenzia quei corpi che rispondono in maniera differente rispetto all’ambiente circostante. Anche il radar funziona in maniera analoga. Comunque, a prescindere dai nomi o dalle differenti tecniche di funzionamento di simili attrezzature, il concetto è che una emissione particolare di onde irraggiate in una direzione, o a 360 gradi rispetto ad un ‘centro’, riescono ad interfacciare e rilevare la presenza di un corpo che si riflette per ‘risposta’ diretta delle medesime onde riflesse o assorbite.


Insomma, la presenza viene rilevata perché le onde emesse subiscono una 'deformazione' della loro ‘consistenza originale’. 

Nel processo di loop in cui siamo inseriti, sono le diverse componenti umane che 'desiderano', lanciando onde tutt’attorno a sé, che vengono riflesse da tutto quello che circonda, subendo una trasformazione inerente ed opportuna del segnale di partenza.   
  
La decodifica della differenza tra i segnali di 'entrata e uscita' ci manifesta nelle 3d. Tramite la nostra ‘azione’ ci identifichiamo nel Mondo manifesto. Mondo che sarà contrassegnato dalla presenza di altri ‘attori’ che faranno da feedback per il nostro ‘senso’ o esperienza vitale. 


Senza questa ‘risposta’ intelligente del ‘tutto’ che ci circonda, saremmo nella situazione di partenza della ’Sorgente’, ossia senza la capacità di auto comprendersi nella propria totalità. Esistono ‘corpi’ che, tuttavia, sfuggono a gran parte dei controlli di segnale emessi sulle bande di frequenza usuali. Nelle 3d ne troviamo la prova frattale, come il super caccia bombardiere a tecnologia Stealth:

la tecnologia Stealth viene raggiunta utilizzando una complessa filosofia del disegno che serve a ridurre la capacità dei sensori del nemico per rilevare, inseguire, o attaccare l'aereo stealth. Questa filosofia prende in considerazione anche il calore, rumore, e altre emissioni (radar, radio) dell'aeromobile, dal momento che possono servire per localizzarlo.

 
L'invisibilità radar viene raggiunta tramite l'utilizzo di particolari geometrie (ad esempio nel F-117 con il sistematico utilizzo di angoli a 120°, si evitano gli angoli a 90° e le superfici tonde che sono riflettenti, si evitano gli impennaggi di coda); al rivestimento dell'aeromobile con particolari vernici con la capacità di assorbire le onde elettromagnetiche, sia radio che luminose (vedi la capacità della vernice del SR-71 di assorbire la luce di un proiettore laser).

 
L'invisibilità sonica e la minore visibilità all'infrarosso si avvale dell'utilizzo di motori con tecnologie più silenziose che producono meno calore e che refrigerano il flusso d'aria in uscita (si evitano i post-bruciatori, si utilizza la propulsione supercruise come nel F-22 Raptor).

 
L'invisibilità al visibile (oltre al radar) è molto più complicata, ed è attualmente investigata in aeromobili sperimentali come il 'Boeing Bird of Prey' americano, di colore bianco, con proiettori di luce e telecamere che li rendono capaci di non essere rilevati anche di giorno (specialmente se in volo tra le nuvole). Questo nuovo aereo ha recuperato i vecchi comandi idraulici ed ha superfici alari comandate da cavi e molle, visto che i comandi fly-by-wire possono essere gravemente danneggiati da un eventuale missile antiaereo dotato di testata EMP...
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Questa è una prova dell’esistenza, in ambito eterico, di entità che non sono ‘rilevabili’ dall’attuale ‘tecnologia’ bio organica sensoriale di cui mediamente disponiamo, ma


In realtà nessun velivolo è totalmente invisibile al radar, gli aeromobili stealth sono rilevabili dai radar convenzionali a distanze minori rispetto a quelli normali, rendendo il rilevamento meno tempestivo ed impedendo un'adeguata risposta, che inoltre diventa inefficace perché è difficile fare il 'tracking' (inseguimento del bersaglio), ed i radar dei missili anti-aerei hanno grossi problemi nel agganciare il bersaglio, rimanendo facilmente confusi da chaff, flare e dalle decoy (civette elettroniche). Si calcola che rispetto ad un aereo normale, uno stealth abbia soltanto un 15% di possibilità di essere attaccato, e che la possibilità di abbattimento sia minore…
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Ciò evidenzia la capacità biodiversa di non univocità nelle 3d


Da questo ambito deriva la mia ‘più che sensazione’ di non ritenere possibile un’ascensione planetaria globale, in quanto alcune leggi Cosmiche non lo permetterebbero. Proseguendo su questa direzione diviene persino logico ritenere la via del Conosci Te Stesso come quella corrente più idonea al fine dell’auto trasmutazione individuale.

La percezione di ‘dover cambiare il Mondo’ sulla spinta della capacità sentimentale umana, è un’illusione ad opera della tipologia energetica del contesto 3d che ci riflette. Il riflesso è in realtà molto più complesso e ‘ricco’ di quello che possa sembrare, anche ad una disamina approfondita della sua valenza. Perché? Perché esso ricomprende anche il riflesso invisibile delle entità parassite, la cui intenzione è direttamente impressa alla luce della nostra presenza, in quanto co creatori di questa versione della realtà.


La grande differenza tra chi ottiene risultati straordinari e chi soltanto ‘normali’ è la capacità di fare delle azioni. Ma… un attimo. Di compiere delle azioni secondo una direzione specifica.

 
Infatti, una delle cose che sa fare chi ha successo è l’abilità di rendersi conto di quello che deve fare per generare i risultati che vuole manifestare. Non solo agire. Ma capire quello che va fatto. E farlo.

 
Ha quasi sempre una specifica intenzione e la mantiene presente tra due momenti specifici…  tra quello che succede in questo momento in cui non è ancora presente quello che vuole e quello che deve essere presente perchè diventi vero il risultato che vuole ottenere…

 
Un’altra strategia che questo tipo di persone che ottengono risultati straordinari in quello che fanno, e che utilizzano in maniera molto naturale, è che sono capaci di compiere delle specifiche azioni come risposta naturale alle informazioni presenti nel sistemae che sono una risposta molto veloce ed allo stesso tempo la scelta migliore disponibile

 
Non cercano di fare la ‘cosa migliore in assoluto’ ma la migliore scelta possibile per loro.

 
Perchè c’è una differenza enorme tra chi ottiene risultati straordinari in quello che fa e chi ottiene risultati solamente ‘normali’. Questi ultimi credono sempre di dover fare azioni ‘straordinarie’… ed il loro sistema si prepara e si organizza per compiere azioni ‘straordinarie’, che però non sono in grado di compiere. O che non sono possibili nell’ambiente in cui operano in quel momento.

 
Quello che succede a chi ottiene risultati ‘normali’ è che cercano di produrre a tutti i costi quello che non sono pronti per ottenere… con azioni che non sono in grado di sostenere… E questo li blocca.

 
Quello che manda in crisi le persone non è non saper fare le cose. È pensare di dover fare qualcosa che non è possibile per loro. E questo le mantiene bloccate al centro di questi due pensieri: ‘dovrei fare questo’ ‘non sono in grado di farlo’. Il ‘segreto’ non è fare qualcosa di grandioso. È fare quello che va fatto e allo stesso tempo è possibile.
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Cane che si morde la coda. Illusione. Incantesimo… vittimismo, controllo… smarrimento.


L'incantesimo è la concentrazione di energie volitive verso un preciso scopo, comprendente l'alterazione del comportamento naturale delle cose o della volontà delle persone…
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Al giorno d’oggi manca anche la sola idea che il Mondo sia sotto incantesimo. Non ci si crede perché non lo si ritiene possibile. L’opera più strategica compiuta dall’incantatore è fare credere che esso non esista. In realtà è potuto accadere solo per diretto riflesso del nostro ‘periodo storico’ evolutivo o immaturità. L’incantatore è la ‘ragione’ per la quale siamo qua, è il riflesso più opportuno per auto descriverci, la risposta all'apparente nostra rinuncia a conoscerci.


È un radar che c’identifica nel panorama energetico esistenziale. Definire le funzioni native delle nostre diverse ‘parti’ è un’operazione altamente cosciente di ricomposizione del tutto, mantenendo costantemente aperta la visione di un ‘tutto’ sempre inerente ed opportuno ai fini della missione di esplorazione del sé.


Tutto dipende da noi. 


Cina, in migliaia protestano contro truffa su investimenti.
Migliaia di persone si sono radunate presso una stazione ferroviaria, nella Cina centrale, per protestare contro il fallimento di una serie di schemi di investimento, accusando il governo di non essere riuscito a bloccare l'operazione, riferiscono oggi i media e una nota delle autorità cinesi...

 
Negli ultimi mesi si sono moltiplicate sui media le notizie sul fallimenti schemi di investimento illegali, che stanno diventando un grosso problema ad Anyang, zona a vocazione rurale.

 
Oggi il governo locale ha diffuso una nota in cui ammette la protesta e si impegna a usare la mano pesante contro gli schemi di investimento, che promettono agli investitori interessi molto più alti di quelli delle banche…
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Schemi di investimento. Avidità. Attaccamento. Illusione. Smarrimento…


Perché protestare? Perché non rendersi conto che il truffatore esiste per diretta conseguenza della nostra debolezza? Cane che si morde la coda.


I telegiornali smetteranno di evidenziare le negatività del Mondo quando non ce ne saranno più  o quando la massa non sarà più interessata a seguirle. Ognuno fa il suo ‘mestiere’. Ognuno diversamente, proprio come evidenziato dalle impronte digitali biodiverse.


Siamo nel 2012. Le ‘cose’ non cambieranno da sole. 


C’è solo la possibilità maggiore che le cose cambino, ma per diretta risposta di un nostro cambiamento interiore. È come trovarsi in un luogo più o meno adatto a quello che abbiamo in mente di realizzare: non fa la differenza ma aiuta.

Cercare di giocare a scacchi in un ritrovo di giocatori di Monopoli è più complesso e fuori luogo, anche se non impossibile…


Cercherò di postare notizie d’ogni genere, ma sempre evidenziando la Natura ‘inerente’ del segnale, senza spargere negatività o positività ma emanando un segnale di ‘risposta’ di/per coloro che sincronicamente leggeranno quello che scriverò.


Il Radar (dall'acronimo inglese RAdio Detection And Ranging) è un sistema che utilizza onde elettromagnetiche appartenenti allo spettro delle onde radio o microonde per il rilevamento e la determinazione (in un certo sistema di riferimento) della posizione (coordinate in distanza, altezza e azimuth) e/o velocità di oggetti (target) sia fissi che mobili, come aerei, navi, veicoli a motore, formazioni atmosferiche o il suolo stesso visto dall'alto…
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Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com