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venerdì 17 maggio 2013

Il “Teatro delle 3d”.



Cara Amica,
le tue riflessioni sono sempre interessanti.
E ti ringrazierò per sempre di questa tua caratteristica.

Allora; se vai a questo link potrai vedere uno spezzone del film Thor. È in inglese, ma non è importante la lingua, quanto ciò che potrai vedere…

Dal minuto 1:54 potrai assistere alla trasposizione cinematografica di quello che hai scritto anche tu, in questi giorni, sulla co-realtà delle “due facce della medaglia”.
Osserva come si arriva ad Asgard. Osserva come il piano è ribaltato e cosa vedi usualmente di questo piano, dal tuo solito punto prospettico. Osserva che devi passare attraverso le acque, proprio come se fosse un parto. Le acque sono una membrana divisoria, così come lo è la materia terra.

Tutta una “finzione” o, diciamo, una “scenografia”… Lascia perdere il fatto che è nello Spazio, mi raccomando.

Le due facce coesistono, ma probabilmente non nel senso che ci fanno intuire la scienza, la religione o persino un certo tipo di fantascienza:

ma nel senso che le due facce coesistono fisicamente sulla Terra, adesso! E sei tu (noi) che le evochiamo e rinsaldiamo all'asse visibile della Terra (ribaltamento dei poli).

Divise da compartimenti di materiale fisico terrestre.

Ho compreso che è meglio lasciare perdere tutto quello che, di “storico”, è giunto sino a noi. Perché, se non è frutto della manipolazione è allora frutto dell’abbaglio che gli antichi (almeno quelli che si studiano a scuola o che sono “di moda”) ci hanno tramandato.

La verità è stata insabbiata. Che significa? Che letteralmente, allora, l’altra faccia del Mondo è sotto ai nostri piedi. A livello frattale, gli indizi in tal senso si sprecano; osserva la Luna, ad esempio, e la sua faccia “oscura”.

La realtà che conosci è solo “mezza realtà”.

Pensaci:

se tutto ciò che sai, compresa la “letteratura spirituale” più convincente, fosse una “montatura” oppure l’opera di persone che “non erano poi tanto certe di quello che scrivevano”?

Che cosa interessa da sempre ad un certo tipo di persona? (Bada bene che questa ottica ribalta tutto quello che puoi pensare su molte figure storiche affermate; non faccio nessun nome a titolo di esempio).

Di destare l’attenzione della Massa, perché così "sei qualcuno"; puoi fare tutto, con l’attenzione della Massa. Hai il potere, prima ancora del denaro e di tutto quello che ne consegue…

Quindi, perché non inventarsi una bella storia ad effetto, per convincere la gente, da sempre, perlomeno credulona?
Se lo fa Dan Brown, ad esempio, ai tempi nostri… perché non lo avrebbero potuto fare i Veda? Perché erano “tanti”? Scusa la battuta… Ma no… l’autore è uno. Se indaghi bene, vedrai che è sempre un essere umano con grande personalità, che intesse il tutto.

Più fai l’originale, più lo sai fare bene ed in maniera convincente, più lo fai nei Tempi e nei modi consoni, e più la gente si "accorge" di te.

In realtà, non esiste nulla di quello che è stato scritto, perché tutto è opera di fantasia!
Ma sai il bello qual'è? Che tutte le "cose" inventate, sono diventate vere per opera dell’adesione della Massa.
Gli schemi di potere lasciati in proiezione ed alimentati dall’attenzione della Massa, hanno creato, letteralmente dal nulla, questa realtà; un Mondo tagliato su misura per contenere l’individuo e per renderlo un loop.

Il disincanto ci vuole?

, perchè prima o poi tu te ne devi andare.
No… perché questo scenario 3d ha una funzione ben precisa e non è una perdita di Tempo.

Per cui, non è “giusto” che qualcuno sveli la verità teatrale a tutti.
  • no… coloro che ci arrivano, accedono(ascendono) ad un livello diverso del “Teatro”
  • giungono alla “Sala della Regia”
  • e, per responsabilità, accettano di lasciare tutto così com’è! 
  • ok, c’è dell’altro… oltre allo scenario
  • ma prima, devi completare questo livello.

Che ne dici?

È la mia ultima ed “elettrodebole scoperta”:

il “Teatro delle 3d”!

Quanto fumo. Quanta ruggine. Quanta polvere, su di noi. È come fissare un oggetto in volo, molto lontano che, non appena distogli un attimo lo sguardo o batti le ciglia… beh, lo perdi.
È difficile orientarsi, mantenere lo status ispirante e capire.
Anche se non c’è nulla da capire; c’è solo da vedere…
Prendere “atto”; completarsi in questa “non violenza” e anche per questo… andare via.

Tutto qua!

Cara Amica,
svelata la trama di questo livello.

Che dire?Beato chi ci crede…

Dai, non ti trattengo oltre.
Fammi sapere che ne pensi.
Un grande abbraccio.
Serenità.
La buona notte carica di sogni leggiadri.
Il tuo Amico.



Caro Amico, mai conversazione  più  forte abbiamo affrontato in 4 anni di  messaggi inviatoci l'uno all'altra. Volevamo, entrambi, quello che stiamo trovando, lo abbiamo desiderato. Siamo venuti per seguire il nostro sogno.

Mi è chiarissimo che  tutto quello che sulla Terra  passa sotto ai nostri occhi  non può essere verità perché incarnando noi stessi la imperfezione, tutto è distorto. 

E quando dovesse succedere non sei più di questo mondo.

Anche io ho capito che la nostra presenza qui ha uno scopo diverso da quello che immaginavamo. Nella nostra permanenza sulla Terra ci è stato dato il tempo con la sola speranza di ricordare qual’è la nostra vera casa, il nostro luogo ove ricongiungerci col proprio sè. 

La falsità che viviamo ha la funzione di gestalt, di contrasto

Altrimenti non potresti accorgerti che non è questo il tuo regno, distratto come sei. Ci deve essere per forza un impatto molto forte. Quando sotto gli occhi vedi cose che "non puoi non vedere", allora ti si apre il cielo che fa piovere la luce e non hai più dubbi. Finalmente pian piano sai chi sei.

E se penso che sono ancora all'inizio  del viaggio, mi devo preparare più saggiamente ed essere più adeguata. Penso che ormai sia necessario applicare una respirazione particolare durante il giorno, per dare modo al nostro sè di diventare più sensibile più sottile. 

Una voce ci sta parlando e non possiamo perdere l'occasione di ascoltarla.

Sono felice di fare questo viaggio con la guida della tua presenza rassicurante. Grazie di cuore. Una luce di arcobaleno ti illumini la vita.                 
Buonanotte dalla tua Amica.

 
Finzione e realtà:

le due facce della stessa medaglia.

Inscindibili e coesistenti, già in questo piano della Creazione.

SPS ha necessità di attivare altri “filtri”, dopo quello relativo alla semplificazione del Connubio in Nucleo Primo. In questa semplificazione non si perde informazione, per via della legge dell’Analogia Frattale, ma la nuova “realtà” che emerge è più “in linea” con lo stato attuale dell’umano.
Basta osservare… e per compiere ciò, ti basta comprendere un solo livello; quello che contiene la tua presenza fisica, luogo di raccolta ed emersione del tuo complesso.

Dunque, da oggi in SPS esiste solo il livello Terra 3d. Il "Teatro" nel quale avviene la vicenda umana.
Il Nucleo Primo è, di conseguenza, umano e contenuto nelle 3d. Perché non c’è altro.
Esso coesiste con gli altri umani, sullo stesso Pianeta, adesso e adesso e adesso e adesso…

La spiritualità o le leggi spirituali/celesti, compresa la Natura, sono una forma di tecnologia controllata attualmente dal Nucleo Primo

Questa tecnologia deriva da qualcosa accaduto lungo lo scorrere della più grande storia della Terra che, attorno alla fine dell’ultima grande glaciazione, ha dato luogo alla formazione del Nucleo Primo che, dunque, non è il creatore della tecnologia ma solo l’attuale usufruitore, non avendo smarrito le “istruzioni/memoria” per il suo impiego.

È qua, sulla Terra, che si svolge questa scena della “Grande Opera”.
È tutto condensato in Terra; gli attori sono tutti presenti e non occorre sviluppare doti chiaroveggenti per “vedere”, perché con quelle doti saliresti in “Sala Regia” e non è ancora il caso.

Perché sei qua?

Chiaramente, anche semplificando, "il caso non esiste" e tu hai un senso e una funzione superiore.
Ma, occorre accendere una lampadina su questo concetto e poi lasciarlo andare, accettando di vivere questa realtà che, a quanto pare, tu e i tuoi simili avete accettato di vivere come la peggiore delle trame immaginabili. Di conseguenza, si deduce che il vostro stato originale fosse molto “annoiato”, per cui avete accettato di vivere questa esperienza troppo a Cuor leggero.
A livello animico avete preso l’esperienza nelle 3d, come se fosse una passeggiata, sottovalutando il fatto che, non appena nati, le “porte” si sarebbero chiuse a Tempo indefinito. E, ora, sei ancora nel reame che tanto sottovalutavi.

Ma, basta parlare di Anima e senso superiore. Il filtro è attivo:
  • ora, esisti solo tu, coincidente con il tuo meccanismo psicofisico
  • esiste una struttura celata che ti amministra dalla stessa Terra 3d, il Nucleo Primo, ed esistono tanti altri tuoi simili, accumulati e distribuiti sulla superficie del Pianeta, ritenendolo tutto ciò che esiste e che è abitabile e sfruttabile per la propria sopravvivenza.
Questo meccanismo spiega il tuo “reset”, a cui hai dato il permesso tanto alla leggera.

Ciò, spiega, come mai hai quello strano sentore relativo ad una antica conoscenza, oggi svanita. Spiega anche perché la società moderna si crede tanto civile ed evoluta, ma quando si paragona ad un certo tipo di sapere antico, sembra sempre essere un passo indietro.

Dunque… che cosa intendi fare?
Certamente e secondo responsabilità, intendi lavorare per tutta la Vita. Poi, secondo prassi, intendi farti una famiglia, mettere al Mondo dei figli ed invecchiare il più serenamente possibile, dopo esserti tolto i molti “sfizi”, che la mente ordina meticolosamente, traducendo input provenienti dalle mille fonti eteree che ti influenzano con stile.
E, poi, ti auguri una buona Morte; veloce ed indolore. Un “taglio netto”… zac!

Se rimani in questo binario, tutto scorrerà di conseguenza; se cerchi di uscirne, la Vita ti si rivolgerà contro in maniere molto bizzarre. Perché?

Perché i Custodi vegliano giorno e notte.

Hanno intessuto Imperi e li hanno fatti collassare. Vuoi che non lo facciano con te?

Te li vuoi tenere buoni, oppure non te ne importa?

Non ti importa di morire? Perché è la Morte che ti aspetta, se cerchi di “andare oltre” all’ordine imposto… Vivi in democrazia? Certo! E io sono la Fatina dai capelli azzurri
L’ordine è imposto, pre impostato e pre meditato. Hai solo la sensazione di vivere in una società che si è evoluta, imparando dai propri errori. In realtà, il "vapore" segue sempre le stesse vie pre ordinate dalle leggi ambientali, che sono – come già affermato – una forma di tecnologia.

Come credi che il servizio meteo possa fare le “previsioni del Tempo”?

Sono modelli matematici, ossia… forme di interpretazione/traduzione del modello tecnologico ambientale.

Che cos’è la matematica? E la geometria?

Quando hai in mano un disegno di un circuito elettrico, che cosa stai guardando?
La mappa dell’infrastruttura che combina e miscela l’azione di certe leggi, generando effetti che tu prendi per “oro colato”.

Neghi la magia ma credi nella luce elettrica.

Che grande atto di coerenza.

Un circuito elettrico è l’interpretazione della grande tecnologia, osservandone solo un pezzetto e traendone effetti secondari, che scambi al Mercato degli altri.

Le leggi fisiche hanno tradotto in formule ciò che accade nelle 3d.

È una semplice codifica. Non è la comprensione di quello che accade.


Ciò dimostra come la scienza si sia adattata all’ambiente e si limiti a misurarlo, piuttosto che a comprenderlo. E come fa la scienza, allo stesso modo fai tu e i tuoi simili.
La più grande tecnologia ti sfugge per senso ed ampiezza, così come ti sfugge la più grande storia.

Persino il  Nucleo Primo si “limita” ad utilizzare questa tecnologia, senza riuscire a comprenderla. E sai perché? Perché sino a quando sei contenuto in questo livello, ha senso stare nel livello sino al momento in cui “qualcosa” ti eleverà al livello successivo…

Questo “qualcosa” viene azionato e deriva direttamente da te.

Ma solo dopo avere risolto questo livello.

La tua “auto conoscenza” è una espressione trappola, se la assumi da una latitudine usuale e smarrente del suo significato, che la tua mente è abituata a gestire e digerire.

Esiste un “oltre orizzonte” attorno a te.

Che, però, è inutile cercare prima del Tempo.

Diciamo che “ti puoi fare ispirare” da quello che esala questo concetto, per poi dedicarti alla tua centralità. Tu sei un ingranaggio di questo Impero 3d…

Tu sei importante. Perché? Perché se ti fermi… la “macchina” ne risente.

E non te lo permetteranno tanto facilmente.


Se la “macchina” ne risente, molti rischiano di impazzire; sono tutti coloro che “non sono pronti”. Te la senti di assumerti una simile responsabilità?
Dovresti, allora, probabilmente continuare a vorticare al tuo posto, rispettando ed onorando lo scenario che ti ha accolto al momento della tua nascita, e allo stesso Tempo immergerti dentro te stesso, come per fare un buco sotto a casa propria, coperto dalla routine della casa stessa.
  • le vie sono infinite, perché gli umani sono biodiversi.
  • non esiste una formula. Esiste una modalità interpretativa.
Esiste la Paura o non esiste la Paura.

Ad un certo punto, sappi che devi scegliere per forza tra Vita e Finzione:

le due cose sono molto vicine ma non si toccano mai. Sono due cose molto ma molto diverse tra loro…

The Words

Semplificando, con filtro attivo, e seguendo l’ordine sincronico:

le due cose
sono molto vicine
ma non si toccano mai
sono due cose molto ma molto diverse tra loro.


Ossia:

le due facce della medaglia
sono sulla Terra 3d
separate dalla materia 3d (acqua, terra, montagne, tecnologia, etc.)
sono due realtà molto ma molto diverse tra loro (+ e -).


Dove si trova – su questo Pianeta - il Nucleo Primo, costituito da umani?

Oltre all’apparenza di questo scenario 3d. Interrogati, se lo ritieni necessario ed utile.
Sappi che, senza la consapevolezza che esiste il Nucleo Primo, senza questo passaggio obbligatorio, non riuscirai mediamente ad accendere in te quell’altra forma di tecnologia latente, che è in grado di illuminare la “Sala Regia”.

Quando hai spaccato l’atomo in continue sezioni e quando hai esplorato l’Universo, senza però trovare mai una fine o un mattone base della Vita, che cosa ti rimane?
  • Andare avanti ancora in questa sempre più complicata scommessa
  • Andare dentro di te.
Potresti scoprire che il “tesoro” lo hai sempre portato con te, senza saperlo, mentre lo cercavi dappertutto attorno a te.
Perché il reame Antisistemico del Nucleo Primo ti ha tanto ammorbato a livello organico, genetico, spirituale? Perché ti vuole tenere lontano da te stesso. Ti vuole far compiere ricerche attorno a te stesso, indurre a prendere “lucciole per lanterne”.

Lontano dagli occhi, lontano dal Cuore.

Semplifica ed osserva.

Il dettaglio aumenta e l’informazione non si perde.

La sua codifica è particolare.

Non serve essere ingegneri per tradurla, basta anche “far parlare gli effetti” per indirettamente comprendere le cause. Una volta comprese le cause, non creare le formule interpretative, perché sarebbe ancora come farsi avvinghiare, come uscire dalla porta per entrare dalla finestra.

No, lascia perdere la trascrizione della decodifica.

Rimani te stesso, nel tuo centro.

Ora sai ma ti lasci andare, ugualmente, nello stesso Mondo che, di conseguenza, non sarà più lo stesso per te.

Esprimi gratitudine in maniera generica.

Sentiti addirittura cullato da questo Mondo.

Sai che cosa accadrà, dopo un certo "momento"?
Che il tuo campo energetico diverrà una bolla che ti porterà al limite di questo Mondo, punto dal quale ne potrai uscire.

Qualcuno ti attenderà e ti stringerà la mano.

Complimenti, sei alla “fine di questo livello”.

La tua mente, da quel momento, potrà creare un altro scenario intriso di nuovo senso.

Più in generale… dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 8 gennaio 2010

Ciascuno a suo modo.








Quando penso ai nomi indistinti, all’ombra di quelle “famiglie” che sembrano detenere il potere da sempre sulla Terra, percepisco qualcosa che va oltre all’umano. È come se sentissi freddo e visualizzassi il pianeta dallo spazio circostante, sentendolo come… pervaso da una specie di tremito, di malattia degenerante. La nostra stupenda Madre Terra è stata fatta oggetto di un “insediamento” di una energia di tipo virale, potenzialmente nociva per l’intero ecosistema che vi alberga sin dalle origini, umanità compresa. Il genere umano si è trasformato nell’agente patogeno per il pianeta. Tuttavia ciò che anima le “disfunzioni” ghiandolari dell’umanità è un qualcosa di “alieno” all’umanità stessa; qualcosa che ha preso il sopravvento nella scatola di comando dell’umanità, ma che con essa non condivide i principi esistenziali. Qualcosa che sapeva e che ha “approfittato” della situazione. Qualcosa che pur essendo “alieno” all’umanità non è altro che il suo riflesso degenere; un figlio non riconosciuto che torna per vendicarsi e per sopravvivere. Tutti i mali dell’uomo risiedono nell’uomo stesso. Se l’uomo tramite il proprio comportamento “lascivo”, permette, attira a sè le “attenzioni” altrui, è solo l’uomo la causa del proprio male. Osserviamo i frattali minori per comprendere quelli maggiori. Visualizziamo in questo senso, cosa succede all’uomo quando non vive in equilibrio. Attira a sé le attenzioni dei virus perché è come se, vivendo “male” l’uomo stesso preparasse loro una bella casetta accogliente, un habitat idoneo alla loro sopravvivenza e prolificazione. Ma la causa della malattia, sappiamo non essere la presenza del virus, bensì proprio il disequilibrio stesso albergante nell’inconscio umano. Questo è un esempio di frattale minore, il quale permette di interpretare le dinamiche più grandi, i frattali maggiori appunto. Dunque un certo tipo di “virus” è stato attirato sul pianeta, avendo riconosciuto un ecosistema adatto al proprio insediamento ed una colonia indigena presente in loco adatta allo “sfruttamento”. Questo virus non è qualcosa di ben definibile. È piuttosto una sorta di energia che potrebbe sfruttare il corpo del virus come dimora temporanea. Il virus stesso non sarebbe che il sintomo del “male”, e questo costituirebbe un nuovo frattale che rispecchierebbe e valorizzerebbe la legge degli specchi, ossia che tutto ciò che ci sta attorno riflette solo ed esclusivamente noi stessi. Ciò vorrebbe significare che il “virus” è una forma di vita a sua volta in disequilibrio che ha attirato a sè ciò che le proprie paure hanno magneticamente “ordinato”. E così via in una ciclicità senza fine. La vera causa è localizzabile dunque nella paura. La paura è cibo per un certo tipo di “energia”. Ora, in questo periodo storico, questa energia di paura è manifesta sulla Terra, tra di noi. Attirata da noi, dalla nostra disarmonia. È qua. Non lo scrivo per alimentarla ma per evidenziarla. Ella è qua. Ella necessita di essere aiutata a comprendere se stessa al fine di trasmutarsi in luce. Tutto nel creato segue questo desiderio inconscio. Tutto ha sete di “luce”. Ma sino a che l’uomo non trasmuterà le proprie paure, questa energia non riuscirà a vincere la sua sete trasfigurata nel suo opposto, molto più facile da raggiungere. La figura del vampiro la descrive molto bene. Il vampiro è nei film raccontato come un essere nobile che è caduto in disgrazia mentre perseguiva l’amore. C’è come una sorta di malinteso nella sua caduta. Un malinteso figlio di una disarmonia di base; quella di volersi fondere totalmente, di volersi perdere in un abbaglio di amore, in un suo piccolo riverbero, di morire addirittura per amore. In questa disarmonia di base sia attua la caduta, si spalancano le porte per l’invasione delle forze oscure che cavalcano virus senza memoria di sé, a loro volta vittime del proprio malessere esistenziale. Chi è vittima e chi colpevole in questo meccanismo? Guardiamo attentamente il cartoon “A bug’s life”, nel quale si descrive la vita ordinata e “monotona” di un formicaio sotto scacco di una piccola comunità di grosse cavallette predatrici. Il capo di queste cavallette si chiama Hopper. Costui ha ben chiara in mente la giusta modalità per mantenere quel “megaminimondo” sotto controllo, tramite l’intimidazione e la paura. È veramente profonda la sua disamina della situazione, dopo un primo storico tentativo di ribellione, subito sedato, di una piccola formichina di nome Flik. Le cavallette nell’attesa di tornare alla comunità delle formiche, si godono i piaceri che derivano dai loro saccheggi, mentre qualcuna di loro inizia a chiedersi perché debbono tornare sempre in quella piccola “isola” popolata dalle formiche. Allora Hopper irrompe nella scena facendo finta di assecondare quel proposito lascivo, frutto dell’abbondanza temporanea di cibo, ma mostrando poco dopo il vero lato nascosto della sua strategia di oppressione altrui:

“Ma c’è quella formica che mi ha tenuto testa” – dice Hopper ancora trattenendosi.
“Ha si, ma possiamo pure dimenticarcela” – dice una grassa cavalletta.
“Certo, era una sola formica” – rimarca l’altra cavalletta ridendo di gusto e facendo esplodere Hopper…
Se lasciate che una sola formica ci tenga testa, allora tutte ci terranno testa. Capite? Quelle meschine formichine ci superano in numero di 100 a 1 e se mai dovessero accorgersene, addio al nostro stile di vita! Non si parla di cibo, si parla di tenere quelle formiche in riga. Perciò noi ritorniamo la!”.

Ecco spiegato ciò che accade sul pianeta. Le “cavallette” sono un frattale minore che descrive benissimo le “cose”.

C'è anche un riferimento al tema hegeliano della contrapposizione tra signoria e servitù. Il concetto espresso da Hegel che la signoria per essere riconosciuta come tale ha il necessario bisogno del riconoscimento da parte della servitù si esprime nella frase di Flik al capo delle cavallette: " Le formiche non sono serve delle cavallette, siete voi che avete bisogno di noi ". 
"Le formiche non sono fatte per servire le cavallette!!! E tu lo Sai Hopper, non è vero?" (Filk a Hopper). 
Fonte: Wikipedia

La fine del cartoon vede la comunità di formiche aprire gli occhi e liberarsi dell’oppressore, ma solo dopo avere avuto uno spunto eroico da parte di Flik. Solo a quel punto la paura svanisce e l’intero popolo diventa una sola cosa, come si vede chiaramente nelle immagini. Le cavallette spariscono all’istante a loro volta temendo, provando paura. Come se la paura fosse un testimone scomodo da passarsi senza fine di opera. No, non deve essere così. Non possiamo prosperare alle spalle di altri. È il paradigma che deve cambiare. Le paure devono trasmutarsi per interrompere il ciclo della perpetuazione del “male”. Il “male” stesso, l’ignoranza della luce, lo richiede ed attende quel momento in cui potrà finire il proprio ingrato “lavoro”. A noi è demandato il grave compito di interrompere la catena del buio, tramite un cambiamento profondo del nostro essere.

"Durante i titoli di coda è possibile vedere delle scene aggiuntive, come se i personaggi animati fossero veri attori che commettono errori". 
Fonte: Wikipedia

Ciò non corrisponde solo ad un gusto marcato ed originale dell’arte di far sorridere, ma esprime il concetto che siamo tutti “attori” in questi nostri cicli di Vita incarnata al fine di fare esperienza. Ognuno di noi è stato vittima e carnefice. Solo così possiamo comprenderne le differenze, perché tali differenze rimangono in noi, registrate nel karma, nel nostro corredo genetico, nel nostro “libro” personale, nell’Akasha, etc. Il modello evolutivo della creazione è il frattale maggiore. Sulla nave scuola Terra siamo tutti attori in cerca di opportunità di crescita.

"Sei personaggi in cerca d'autore è il dramma più famoso di Luigi Pirandello. Esso fu rappresentato per la prima volta il 9 maggio 1921 al Teatro Valle di Roma, ma in quell'occasione ebbe un esito tempestoso, perché molti spettatori contestarono la rappresentazione al grido di "Manicomio! Manicomio!". Fu importante, per il successivo successo di questo dramma, la terza edizione, del 1925, in cui l'autore aggiunse una prefazione nella quale chiariva la genesi, gli intenti e le tematiche fondamentali del dramma. È considerata la prima opera della trilogia del teatro nel teatro, comprendente Questa sera si recita a soggetto e Ciascuno a suo modo".
Fonte: Wikipedia