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venerdì 1 settembre 2017

Bisogna ripristinare le condizioni per avere la fiducia…



Pur non avendo dati oggettivi, diretti, puoi sempre farti un’idea (intuire) del come vadano le cose in ogni ambito del “qua, così”; lo “schema” è, infatti, fisso.
È sempre lo stesso che ricircola (come, del resto, al “è già successo” continuano ad auto succedersi le “cose, ad immagine e somiglianza”). 
Se preferisci, è il famigerato “causa effetto, azione reazione” o, molto meglio, “ragione fondamentale (compresenza immanifesta sotto dominante), dipendenza/conseguenza (loop, interesse)”. 
Dunque... se (se) osservi i cosiddetti “Vip”, una grande percentuale di ess3 – prima o poi – rientra nell’ambito dell’evasione fiscale. 
Che cosa significa = eludono il controllo? No
Fanno i “furbi”. Ci “marciano”.
È diverso, poiché, è il “controllo” a permetterlo, nella sostanza
Dal momento in cui, se lo volessero autenticamente, le Istituzioni sarebbero in grado di risolvere una volta per tutte l’annoso “problema”.
Evasione, vietato indagare: dimezzati gli accertamenti...
Link 
Di conseguenza, questa situazione è “permessa (tollerata)”
Perché?
Perché 1) crea auto suddivisione, 2) crea depressione, 3) crea impotenza, 4) crea auto depotenziamento ed, allo stesso tempo, rabbia/emulazione nella Massa che, si ritrova sempre alle prese con dei modelli “inversi” da osservare (ed imitare), rispetto ai “valori universali”… che un atteggiamento “formulare” – ben sostenuto e calibrato – potrebbe tranquillamente andare a "mettere in scena (ricordare)", anche se “qua, così”. 

mercoledì 4 gennaio 2012

Risveglio: qualsiasi cosa debba accadere, accadrà.




Parole. Parole e linguaggio, ossia quella comune ‘interfaccia’ personalizzata e sviluppata al fine di poter comunicare tra simili, dopo la perdita della ‘memoria’.

Tramite la parola, il 'verbo', abbiamo dato luogo alla manifestazione creativa magica della realtà, in funzione della ‘traduzione’ di un’altra parte di software situata più a monte e, addirittura, al di fuori dell’entità fisica incarnata:
  • intenzione
  • ispirazione
  • desiderio/idea
  • pensieri.
Queste quattro fasi, prese nel loro insieme, iniziano in una ‘zona’ energetica esterna all’incarnazione e formano un loop, che di corpo sottile in corpo sottile trascende le dimensioni.

Le presenze 'altre', che si trovano nel 'mezzo', vanno inquadrate 'oltre alla capacità di giudizio 3d tra male e bene'.
 
Le prime due fasi sono relative all’energia ‘sovrastante’ un certo livello, percepito come relativo all'individualità, mentre le due successive sono relative al livello stesso 'individuale'. Da 'qua' è possibile interpretare la realtà manifestata per ‘volontà inconscia’ dalla massa, come una costante insufflazione di input provenienti dai reami superiori per vibrazione e, per questo, ormai ritenuti non esistenti perché non visibili né mediamente percepibili in alcun modo ritenuto ‘scientifico’.

Il desiderio è prettamente umano, mentre l’intenzione è sovrasensibile. 

Il desiderio s’innesca a causa di una intenzione respirata in noi. Il processo del pensiero, come possiamo notare, è l’ultimo della fase ispirante-co creativa. Che cosa vuole dire? Che è meramente al servizio della mente, in quanto ovvia prosecuzione di una elaborazione pressochè giunta alla sua persino logica conclusione, ad immagine e somiglianza dell’intenzione ispiratrice.

È 'facile' accorgersi di questo, osservandosi puntualmente allorquando sentiamo nascere in noi una sorta di ‘voce’ che anticipa quello che diremo da lì a poco. È per me sempre più evidente questo processo. C’è un sistema intuitivo percettivo molto più veloce del sistema di pensiero. Questo sistema potrebbe essere un altro circuito presente in noi e alternativo a quello evidenziato in precedenza, quello delle quattro fasi.

Circuiti. Parole e linguaggio.

Che cosa ho utilizzato per esprimere questa mia ‘ardita iniziativa’? Il linguaggio italiano, costituito da parole, regole e sintassi. Ma in realtà che cos’è il linguaggio? Un circuito particolare sviluppato su una sensibilità nativa: l’utilizzo della vibrazione, del suono, all’interno della gola, in prossimità della bocca, ossia di quella apertura che permette di nutrirsi, anche di respirare e di manifestare fisicamente emozioni in tutta la loro scala graduata, dal profondo dolore alla gioia più esaltante.

In realtà l’essere umano è in grado di manifestare il proprio stato emozionale in infiniti modi, praticamente con ogni parte della sua fisicità. Siamo espressivi all’ennesima potenza, eppure la società odierna ha adottato un modello di ‘serietà’ pubblica collegato all’importanza di apparire. Ma, detto questo, devo subito ammettere che, allo stesso tempo, non è 'vero', in quanto l’animo umano dedito anche al divertimento e all’ilarità, è sempre vivo e presente, no?

Basta pensare alle varie situazioni in cui ci si trova quotidianamente, quando decidiamo di indossare una maschera piuttosto che un’altra. Quindi l’ago della bilancia dipende sempre da noi anche se in funzione di nostre ‘debolezze’, le quali lo fanno pendere illusoriamente sulle situazioni stesse, ossia sugli altri.

Ma ognuno di noi è un 'altro' per ogni 'altro'; per cui la nostra debolezza coincide con un punto di forza, che ci 'riconoscono' gli altri, tramite la loro debolezza e la commistione dei 'riflessi' generati non è facile da districare ai fini della consapevolezza.

Confondiamo come al solito le cause con gli effetti, perché in realtà l’ago della bilancia dell’equilibrio lo abbiamo smarrito e quello che riteniamo ‘importante’ è ormai una funzione illusoria ad uso delle ‘lezioni di Vita’, ossia del ‘corso di studi’ a cui tempo fa abbiamo deciso di aderire, nel pieno rispetto di quel senso frattale di responsabilità verso il Creatore.

Parole. Che cosa sto utilizzando? Parole. Quanto di quello che sto scrivendo è comprensibile, secondo la mia intenzione? Poco, credo. Molto poco. Altrimenti SPS sarebbe già divenuto il primo Blog al Mondo per diffusione e seguito

La capacità di ‘farsi capire’ è un’arte. 

La massa dovrebbe essere raggiungibile attraverso un qualche ‘elisir’ di parole capaci di infondere un senso familiare di fiducia, proprio come lo stare davanti al calore naturale di un camino in inverno

Le parole, dunque, hanno la capacità di trasportare, veicolare, segnali dal significato multistrato, esattamente come, ad esempio, i neurotrasmettitori presenti all’interno della nostra biologia. È sempre tutto frattale, che bello. Questa legge conduce ‘giustizia’ nella constatazione che il ‘tutto’ può essere compreso osservando il piccolo: ma chi ci crede, in realtà?
 
Comprendere cosa succede in un ruscello di montagna significa davvero ‘abbracciare’ il tutto?

A mio modo di sentire, sì. La differenza tra lo stato contemplativo totale e quello che riusciamo ad assumere è un gap vibrazionale, che mantiene lontani dall’assumere se stessi come delle entità ‘chiave di Volta’ nella struttura dell’essenzialità Universale. Questo gap è un blocco o un aiuto? È un polo che respinge oppure che attira? È la stessa cosa allo stesso tempo, perché a quel livello ‘si è’ in un reame quantistico caratterizzato almeno da tre stati della possibilità:
  1. on
  2. off
  3. on/off.
Per poter dire se quel gap è una 'cosa oppure l’altra', occorre dover prendere in considerazione che lo sia ad un livello totale della sua possibilità, ossia che la realtà da noi percepita e autorizzata, dipende dalla nostra ‘decisione’ di come inquadrare quello che ‘vediamo’

Il terzo stato quantico della possibilità ‘siamo noi’. 

In questo modo è più semplice comprendere il concetto di ‘partecipazione’ al tutto e di Natura multidimensionale. Il ‘gatto è vivo o morto all’interno della scatola’? Non lo sapremo sino a quando andremo a ‘vedere’, aprendo la scatola e ‘decidendo’ in quale stato troveremo il gatto.

Forme ponte, chiave, albero, mutaforma… della Creazione: ecco cosa siamo, tra l’altro.

Ecco perché l’energia d'ogni tipo, emanata dalle ‘cantine’ del Creatore, ha seguito il corso dell’esperienza degli Human Bit, tutti noi, nella conduzione della missione globale e individuale presa in carico: conoscere se stessi

Perché in questa fase della scoperta o ri-scoperta, noi tutti avremmo sentito di doverci spogliare di tutte le regalità native al fine di ammantarci di energia sempre più densa in un luogo vibrazionale opportunamente preparato per la fase di studio più pratica del ciclo di studi: il substrato 3d.

La Terra 3d è uno degli scenari in cui la danza della Vita ha preso forma, modellata sulle proprietà native del luogo vibrazionale e questa è la storia della nostra esperienza esistenziale in questo raggio del tempo. Come delle sonde ci riferiamo sempre alla Sorgente, in eterno e costante ascolto. Ogni ambito dell’esperienza è utile; nulla è per caso e tutto è opportuno. La gerarchia energetica forma un ‘ponte’ di perfezione in ogni ‘decisione’ globalmente presa a livello Universale.

Parole. Ancora parole. Scarico sensazioni, dati, informazioni e li devo tradurre in parole. Perché? Per cercare di farmi capire. Perché? Per cercare di raggiungere le persone. Perché? Perché mi sta a Cuore la nostra ‘causa’. Perché? Perché è probabilmente la mia missione globale

Ha ancora senso chiedersi il perché? Naa… mi basta così. 

La missione individuale è sempre quella: conoscersi. La musica di Hevia mi sta infondendo un senso di totalità davvero intenso: lo ringrazio.

Come farsi capire esattamente utilizzando le parole? Una parola, abbiamo detto, è una sorta di neurotrasmettitore capace di raggiungere altre individualità. Una parola trasporta una porzione d’idea o l’intera idea stessa. L’idea è simile ad una ‘maschera’ che indossiamo per qualche motivo. L’idea è sovrasensibile per cui anche l’origine della maschera lo è, dunque… che storia stiamo interpretando?
 
Una storia multilivello in cui è facile smarrire la profondità dell’interpretazione e, in un certo senso, dimenticarlo:

c'è molto più della carne dietro questa maschera. C'è un'idea, e le idee sono a prova di proiettile.
V for vendetta

Come farsi capire con le parole, significa 'come avere successo'? A che punto arriva l’Ego nella sua sete di ‘fama’? Perché mi sfiorano questi pensieri, queste allusioni? Con quale parte di me sto dialogando in questo momento? Con quale personalità? 

Certamente con una ‘zona’ a più alta capacità d’indipendenza rispetto al semplice ‘agire’. Una voce fuori dal coro? Può essere. Perché non riesco a capirlo con esattezza? Perché sto lavorando ad un livello ancora troppo mentale. Il ‘lasciarsi andare’ è proprio questo. Il lasciare andare le dita sulla tastiera con fiducia che troveranno da sole la 'strada'.

Fiducia.

Proprio quello che ci vuole e ci vorrà nell’immediato futuro.

Bruciare dentro. Illuminare il cammino per assumere la propria estensione. Meravigliosa opportunità.

Note musicali melodiose ed in fase con il Cuore.

Parole? No… note vibrazionali. È questo che raggiunge le persone: una vibrazione, la quale risuona più o meno nel nuovo ‘ambiente’. Dipende… La co creazione procede per osmosi, inerzia, loop, vettorialità diverse. Questa è la biodiversità, il libero arbitrio, l’analogia frattale e olografica, l’attrazione, la legge d’ottava, etc.

Questa è la danza meravigliosa della Vita. Un ‘circuito’ a cui non affezionarsi troppo, tuttavia, in quanto molto magnetico ed alfine possessivo in quanto a sua volta ‘vivo’. Attenzione. L’isola di Circe è molto più di una semplice storiella Antisistemica.

Parole, dicevamo, come note musicali: una vibrazione per ogni cellula umana e ambientale. Un mantra, un rito celebrativo, una cerimonia, etc. in fondo cosa sono se non una emanazione vibrazionale in grado di influire sulle condizioni del percepito come reale?

La funzione della parola diverrà sempre più co creativa, sino a divenirlo talmente a pieno che anche la diversità sessuale non sarà più necessaria per creare nuova Vita, come ci ricorda Steiner alla fine delle sue ‘Cronache dell’Akasha’

Cosa diventeremo? Quello che eravamo… ma più ‘ricchi’ di auto conoscenza e di ‘senso’, più presenti e ben saldi nella nostra struttura energetica a ‘giroscopio’.

Ecco una serie di notizie Antisistemiche da tradurre alla luce della maggiore consapevolezza: 

Equitalia dice addio all'aggio del 9%.
L’attività di riscossione è remunerata con un aggio pari al 9% delle somme iscritte a ruolo riscosse e dei relativi interessi di mora. Il balzello, insomma, si paga sul totale della cartella. Se il contribuente riconosce i suoi torti e paga entro 60 giorni, deve a Equitalia solo il 4,65% mentre l’altra metà dell’aggio viene pagata dall’ente creditore. Se invece ritarda il pagamento oltre i due mesi, allora deve versare tutto il 9%. 

Nel decreto salva-Italia approvato poco prima di Natale è stata inserita una norma che annulla questo sistema sostituendolo con un altro, più equo, che dovrebbe pesare meno sui contribuenti.
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C’è un cambiamento in corso. Per qualcosa che sparisce cosa giunge? Ancora la stessa cosa ma travestita d’altro? È logico che chi è al potere non accetti facilmente di perdere anche il minimo ‘diritto’ conquistato nel tempo. Quello che accade ha un senso, sempre:

Distesa di aringhe morte copre spiaggia in Norvegia, poi scompare.
Il giorno di capodanno, decine di migliaia di aringhe morte hanno ricoperto la spiaggia di Kvaenes, vicino a Tromsoe, all'estremo nord della Norvegia, oltre il Circolo polare artico. L'enorme quantità di pesce, circa 20 tonnellate, è però misteriosamente scomparsa poco dopo

Secondo Jens Christian Holst, direttore dell'istituto norvegese per la ricerca ittica, la spiegazione del fenomeno è probabilmente legata a una serie di fattori. I pesci potrebbero essere arrivati spinti verso riva dai predatori, oppure essere stati trascinati sulla spiaggia dalla forte tempesta che ha colpito la Norvegia il giorno di Natale. Dopo aver scoperto le migliaia di aringhe morte, gli abitanti dell'area hanno iniziato a discutere di come liberarsene, ma i pesci sono presto scomparsi. Secondo Holst, le aringhe sarebbero state nuovamente portate via dall'acqua e riversate nel Mare del Nord.
Link

Qualcosa che cambia, venendo a galla, e poi scompare a testimoniare che è tutto illusorio questo piano di realtà manifesta. Come il petrolio ‘messicano’ dilagato a milioni di barili qualche tempo fa, ricordate? Sono stati gli enzimi a farlo sparire? Ciò evidenzia l’inizio di un cambiamento che ancora deve radicarsi nella densità 3d. Se fosse una prova di forza del potere militare di qualche nazione, come è accaduto nel passato, cosa cambierebbe ai fini della ‘prova’ accaduta per i nostri occhi? Nulla cambierebbe…

Record stipendi parlamentari, più di 16mila euro al mese.
I parlamentari italiani sono i più pagati in Europa con uno stipendio lordo mensile che supera i 16mila euro, il 60% in più rispetto alle media Ue. È quanto si legge nella relazione depositata in parlamento il 31 dicembre 2010 dalla commissione presieduta dal presidente dell'Istat, Enrico Giovannini.
 
Nel dettaglio la retribuzione lorda mensile di un deputato italiano è composta da un'indennità parlamentare di 11.283,3 euro lorde a cui si aggiunge una diaria di 3.503,1 euro, 1.331,7 euro per i trasporti, 258,2 euro per le spese telefoniche e 41,7 euro per la dotazione informatica. Dal conteggio sono esclusi gli importi per i collaboratori diretti, che rientrano nelle spese di rappresentanza, pari ad ulteriori 3.690 euro mensili.
 
Importi quasi simili per un senatore che ogni mese riceve 11.555 euro di indennità parlamentare, 3.500 di diaria, 1.650 euro per i trasporti e 4.180 euro per le spese di rappresentanza. Deputati e senatori viaggiano gratuitamente su treni, aerei, navi e autostrade, cosa che non avviene negli altri Paesi europei dove esistono rimborsi o carte con un limite di spesa.
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Dati forniti dall’Istat, dunque ‘affidabili’, visto che è l’Istat che afferma il dato sulla farsa dell’inflazione, ad esempio. E invece ci dicono, in questo caso, di no. Perché? Continuiamo a leggere:

Costi Politica: Camera, indennità media 5mila euro netti.
L'indennità dei deputati italiani ammonta, mediamente, a 5mila euro netti al mese. A chiarirlo sono fonti della Camera, dopo un accurato studio compiuto dagli uffici di Montecitorio. 

La ricerca consiste in un raffronto con le indennità dei parlamentari di altri Paesi europei: si va dai circa 5.030 euro netti al mese dei parlamentari francesi, ai 5.100 euro dei tedeschi; dai 5.400 euro dei parlamentari austriaci ai 4.600 euro dei parlamentari dei Paesi Bassi. L'importo, per i deputati italiani, varia in relazione alle addizionali regionali e comunali e può scendere fino a circa 4.900 euro.
Link

Il potere in auge non molla di una virgola. Nemmeno in un periodo come questo, in un reame d’austerity tanto conclamato. È davvero tosto l’incantesimo, vero? I politici sono degli individui come qualsiasi altro, solo ‘ricoperti’ dal magnetismo di forme pensiero ‘antiche’, sufficientemente forti da controllare e veicolare la propria intenzione attraverso l’utilizzo degli stessi individui che s’illudono di decidere secondo la propria autonomia. 

Piazza Affari brucia 100 mld in 2011.
Si è ridotta a circa 330 miliardi di euro la capitalizzazione della Borsa italiana nel corso del 2011: in un anno ad altissima tensione il mercato milanese ha mandato in fumo 100 miliardi di euro, bruciando completamente quello che aveva recuperato nel 2009 e andando a finire sotto i livelli del 2008 (372 miliardi). 

L'indice All Share, che misura l'intero listino, ha perso in dodici mesi il 24,29%, mentre il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 25,2%. Dopo un 2011 da dimenticare, i titoli quotati a piazza Affari capitalizzano complessivamente meno della metà di fine 2007, quando la Borsa di Milano 'valeva' oltre 730 miliardi. Il mercato italiano rappresenta oggi il 20,7% del prodotto interno lordo nazionale (era al 27,6% nel 2010). Agosto, con una flessione dell'indice principale del 15,6%, è stato il mese peggiore del 2011, mentre il dato migliore è quello relativo a gennaio (+9,3%).
Link

In Borsa non si ‘brucia’ nulla, ma come ci dice il principio di Lavoisier:

nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Dove sono andati a finire quei 100 miliardi di euro? In che cosa si sono trasformati? Perché la domanda non viene mai posta in questi termini? Un simile potenziale può fomentare nuove guerre o speculare su altri versanti, o chissà… magari giacere su qualche centinaio di conti silenti in attesa di nuove destinazioni. 

È logico che un simile capitale non è stato re distribuito tra la massa, ma continua a fare parte delle schiere Antisistemiche. La ‘crisi’ ha comportato lo sgonfiamento della capitalizzazione delle Borse. Un altro colpo le potrebbe azzerare? 
 
Ecco cosa mi piacerebbe vedere nel 2012: un evento eclatante finalmente 'fuori controllo' o non pilotato.

Basta con questa sconclusionata ricerca delle cause e dei perché del ‘giorno dopo’. Ieri le Borse sono scese perché, oggi sono salite perché, etc. Basta. Le persone sono molto più 'intelligenti' di quello che si possa pensare e meritano un altro tipo di Mondo, ma sino a quando la massa non ‘farà sua’ questa mia visione, non accadrà nulla di nuovo, ma tutto rimarrà in un ambito di delegazione del proprio poteree le ‘aringhe’ continueranno ad accumularsi e a sparire nell’indifferenza generale.

Forza!

Scolliamo un primo lembo del ‘velo’: dietro non c’è nulla, se non il bianco delle nostre distese addormentate a sognare un sogno altrui. Riprendiamoci la nostra capacità di Creazione.

Noi siamo una forza dell’Universo e non ‘pile’ per il mantenimento altrui.

Cosa deve succedere nel Mondo per risvegliare i Giganti addormentati?

Qualsiasi cosa debba accadere, ebbene… accadrà.


Qualunque cosa debba accadere è già accaduta.
Nisargadatta Maharaj

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com


martedì 8 dicembre 2009

L'"Assoluto" e la fiducia.






“Quando un oggetto sia tolto dinanzi gli occhi, presto passerà anche dalla mente”.
Thomas Hemerken (1380 – 1471), monaco e teologo tedesco.

“Uno dei primi effetti dell'abitudine è di creare dei bisogni fittizi, e di rendere necessario finanche il superfluo”
Giuseppe Fumagalli (1863 – 1939), bibliografo e scrittore italiano.
Fonte: Wikipedia

"Come detto, i modelli di energia a spirale si svelarono agli occhi dell’illuminato prof. Kozyrev mentre si trovava nel campo di concentramento. La sua “conoscenza diretta” lo informò che questa energia a spirale era, in effetti, la vera natura e manifestazione del “tempo”. Naturalmente, egli trovò che la nozione di “tempo” che possediamo doveva essere qualcosa di più che un semplice calcolo di durata. Kozyrev ci spinge a tentare di trovare una causa per il tempo, qualcosa di tangibile ed identificabile nell’Universo che noi possiamo associare al tempo. Dopo averci pensato per un po’, possiamo concludere che il tempo non è nient’altro che un movimento a spirale. Sappiamo che stiamo tracciando un complesso modello di spirale attraverso lo spazio grazie ai modelli orbitali della Terra e del Sistema Solare. E adesso, lo studio della “temporologia”, o scienza del tempo, è sotto continua, attiva investigazione dall’Università di Stato di Mosca e dalla Fondazione Umanitaria Russa, ispirata dal lavoro pionieristico del prof. Kozyrev. Sul loro sito web, essi affermano che:
Secondo noi, la “natura” del tempo è il meccanismo che causa cambi apparenti e nuovi accadimenti nel mondo. Comprendere la natura del tempo significa concentrare l’attenzione su un processo, un fenomeno, una “carriera” nel mondo materiale le cui proprietà potrebbero essere identificate o corrispondere a quelle del tempo".
Fonte: http://www.stazioneceleste.it/articoli/wilcock/wilcock_TDC_01.htm

Queste 3 citazioni cosa “significano” ai miei sensi? Semplicemente descrivono il meccanismo tramite il quale è stata tolta l’antica conoscenza all’uomo, al fine di mantenerlo immemore di chi fosse e di cosa facesse sulla Terra. Indebolendo progressivamente le “radici” umane mediante la conoscenza del modello temporale, secondo il processo di perdita della memoria della mente a fronte dell’eliminazione metodica del “conosciuto”. Creando modelli di abitudine “debordanti”, capaci di dare vita ad illusioni, a parvenze molto lontane di quello che si necessita nella nostra profondità legata allo spirito. In pratica conoscendo il fenomeno conosciuto come “tempo”, quindi lavorando sul lungo, spostando l’attenzione dal conosciuto o dalla regola/verità verso altre forme di “intrattenimento” attraverso l’abitudine, si è determinata la creazione di forme pensiero alternative all’originale che, progressivamente, hanno rimpiazzato la realtà conosciuta. Le illusioni diventano dunque realtà e, soprattutto, determinano un deragliamento del “convoglio” umano lanciato sul proprio percorso evolutivo più diretto. La necessità del superfluo diventa regola concreta e realtà dimensionale. Ma chi poteva agire in questa maniera altamente superiore? Chi aveva la conoscenza? Chi poteva intercettare il Piano Divino più lineare ed inserire un “disturbo”? Chi poteva trarre beneficio da tutto ciò? Secondo me il Creatore stesso quando ha determinato per questo piano dimensionale la caratteristica del libero arbitrio. La possibilità anche di subire “sabotaggio” e di trasformare il viaggio in un incubo a fin di bene. Alla base di questa “decisione” secondo me esiste l’enorme bacino energetico della fiducia verso la creazione (intesa a tutto campo e non solo riferita all’uomo). È come se Dio abbia scommesso con se stesso che la “Vita” lasciata libera totalmente di “essere” avrebbe trovato in ogni caso il modo di tornare alla “Luce”, a lui e di poterlo trasmutare in un essere “diverso”, "migliore" e paradossalmente ancora non manifesto nell’Assoluto; questo concetto prevede una evoluzione ad ogni livello.

“Per assoluto si intende in filosofia una realtà la cui esistenza non dipende da nessun'altra, ma sussiste in sé e per sé”.
Fonte: Wikipedia

Il pensiero che mi si forma nella mente  è questo: “l’Assoluto comprende nel proprio sé ogni cosa, il vuoto ed il pieno, il tutto ed il nulla, tutto il tempo e ha causa in sé e per sé, ma semplicemente non ha coscienza completa per comprendersi; se tramite un atto di fede, il Creatore lascia libero il processo creativo anche di distruggersi e quindi anche di distruggere il Creatore, ponendo alla base la fiducia nella “Vita”, potrà ammirare nuove parti del proprio sé, scatenate o illuminate proprio dal contrasto che le forze del buio e della luce, separate dalla densità della materia, scateneranno al fine di soverchiarsi. In questo caso la posta in gioco sarà talmente alta da determinare la nascita e lo sviluppo di nuova porzione di “coscienza” basata sulla fiducia senza limiti nella linea di condotta della creazione”. Insomma la fiducia come colonna portante dell’”intero”…
Fiducia come Amore più puro e quasi "sconsiderato".