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venerdì 26 agosto 2022

Modello e carta da pacchi.



Salvini ha detto che il suo modello di famiglia è quella ungherese di Orban. Io non avrei mai immaginato che si sarebbe arrivato a tanto. L’Ungheria è sotto sanzioni dalla Commissione Europea per gli strappi sui valori della Ue e non può diventare il nostro punto di riferimento, noi diciamo no…”.

Enrico Letta

25 agosto 2022 Link

I “valori della Ue”. Uhm

De che. 

Qual è il “modello” in questione?

Di base:

il primo punto delle politiche ungheresi sulla famiglia è dettato dalla modifica costituzionale approvata nel giugno 2020, secondo cui la famiglia è solamente quella composta da una donna e un uomo

Una natalità che serve anche a rafforzare una famiglia strettamente eterosessuale e a rimarcare la netta divisione di genere sostenuta da Fidesz e Orbán, per cui “un padre è un uomo e una madre è una donna” e niente più…

25 agosto 2022 Link

Ma va? E bisogna persino ribadirlo, ormai.

Io non avrei mai immaginato che si sarebbe arrivato a tanto…”.

Enrico Letta

Ma… davvero? Una bestia (si fa per dire), non solo contro il calcare.

Come mai i presunti “etero” si sono svenduti in siffatto modo? 

Il “modello ungherese” è la tradizione. La norma.
Che dice la scienza? Chiedilo a tuo nonno.

Forse, non si tratta proprio di etero. No? Definire “razzista” (Wired docet) tale costruzione della società tutta, è quantomeno di p-arte. Del resto, Letta sta al Pd come un mal di testa sta alla pastiglia magica. Appartenenza

Non, quello in cui c®edi. 

Sei arrivato ad essere razzista se non allarghi la concezione di famiglia. A chi o cosa? Bah: ad un altro modello che prevede la strumentalizzazione della prole. 

Nella sostanza, è a quel target che mirano. Al... Pongo.

giovedì 25 agosto 2022

Iper tecnologia.



Come, una società intera, può dipendere da una legge, soprattutto quando è una “legge” = una decisione gerarchica altrui per “te”. Fino a quale punto arriva la sopportazione? Presunti millenni di “storia”, per arrivare (rimanere) punto e a capo? 

È-voluto che non sei altr3. 

Una “legge” in-giusta provoca tutto quello che è pre-visto debba s/in-catenare. Sì, a “te” non sembra mai sino in fondo, ovvero, sino al punto di rottura. No, per arrivare a tanto ti devono lasciare senza pane né acqua. Allora cambia qualcosa: non ci stai più, perché non hai nulla da difendere né ostentare. 

Non hai più una posizione migliore rispetto al prossimo. 

Non puoi più essere l’egoista che sei. Il “mors sua” non basta a/in quel punto, laddove comprendi che a lasciarci le penne questa volta rischi proprio di essere “te”. Eppure, ci sono luoghi comuni sulla Terra che nemmeno la “mancanza” di cibo e acqua sono sufficienti per far rialzare la testa, perché lì mancano le forze: 

la popolazione ha raggiunto un livello larvale, che dipende ancora da quel poco o niente che comunque il “con-vento” continua a passare.

Un altro stadio. Sì. 

Del controllo a priori. Il “ricco” occidente può arrivare/ritornare a “tanto”? Sì. Macron ha già avvisato i “propri” compaesani di prepararsi a dimenticare tutto quello che è stato il “vivere” sino ad ieri. Così è successo in Inghilterra e Germania. Come per auto rassegnazione che giunge dal Governo, la società si è messa l’animo in pace. 

Bah. Amen...

È stata ancora una volta, “spenta”. Messa in pausa, paura, stand-by. E nulla sembra toccare ciò che dovrebbe alimentare almeno un rigurgito di sensatezza se non di orgoglio, per non dire altro. Hanno detto così, motivo per cui deve e sarà… così. No