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giovedì 13 novembre 2025

Verso per-verso.


Quanto fa?
Vuoi consultare la “smorfia”? Giocare i numeri al Lotto...

“Qui alla Globo Gym siamo dell'idea che bruttezza e grassezza siano malattie genetiche, tanto quanto la calvizie o la necrofilia. Ed è solo colpa vostra se non vi odiate abbastanza da prendere provvedimenti…”.
Dodgeball

“Il globo non c'è più da quando ho fondato la Globo Gym...”.

Uhm.

Il globo non c’è (più)… 

Il tipo è un calloso “globalista”, ergo, non parla mai a vanvera. Anzi, il “film” che è del 2004, testimonia di un passaggio del testimone (sempre dello stesso stampo), dal momento in cui a tutto il 2025 è “discriminante e non inclusivo” appellare brutti e grassi in tal modo, mentre prima era una sorta di “sport inter-nazionale”. Ci sei

Quando qualcuno decide, “per chi risuona la campana”? 

Per tutti: dato che laggente si auto delimita sempre a scegliere fra…, “sapendo” sempre tutto quello che “serve” = che viene loro ordinato (da l’oro). Eh? Eh!

“Ho scoperto che se uno ha un obiettivo potrebbe non raggiungerlo, invece se non ne ha nessuno non rimane mai deluso…”.
Peter

La “battuta” fa rima con “non avrai nulla e sarai felice…”. Ancora globalisti, ex globalizzatori, ex colonialisti, ex etc. etc. etc. Ricordi “El segna semper lü”?

Traditore per alcuni, idolo per altri… (Maurizio Ganz). 

Son sempre l’oro (qua, così). Proprio come agli antipodi sostanzialmente ci sei “te”, sempre nell’AntiSistema. Risultato? “Niente” de che; come a dire “grazie prego scusi tornerò…”. 

Schiva, piega, scansa, tuffati e schiva
Ma ricordati che il Dodgeball è uno sport di violenza, esclusione e degradazione, quindi quando scegli i giocatori nella classe di ginnastica ricordati di scegliere i ragazzi più grossi e più forti per la tua squadra, così potete mettervi tutti insieme contro i più deboli…”.
Patches

Ok? Non è solo sarcasmo, dato che laggente è come una spugna! Questo “film” lo manderanno ancora in onda? Seppure abbia già dentro il richiamo al movimento Lgbtech, è improbabile. Almeno, in questa forma. Potranno ricavarne dei surrogati, perché la vicenda è comunque divertente = il Modello Utility è sempre f-attuale (qua, così). E poi, dentro, c’è anche Lance Armstrong, che è stato messo in croce per qualche motivo sostanziale. 

Altro che il “doping”.
Forse, il visit-attore aveva un altro programma...

“Allora di cosa sta morendo che le impedisce di giocare la finale?
In questo momento direi che sto morendo di vergogna.
Credo che se una persona non molla mai quando la situazione è dura non avrà nulla di cui pentirsi per il resto della vita…”.

, Armstrong detta il ritmo al protagonista principale, il cui motto è… “ho scoperto che se uno ha un obiettivo potrebbe non raggiungerlo, invece se non ne ha nessuno non rimane mai deluso…”.

Tra la fine del 2012… e l'inizio del 2013, Armstrong “rientra sulla Terra”. 

Il “film” non è più trasmissibile. Non essendo “educativo”. 

Quando c’è “complessità”, non ti accorgi più della semplicità (che non è il motto per sua eccellenza il globalismo). Farti mantenere, in cambio della totale adesione ad ogni e qualsiasi “pratica”, è sempre s-vendere l’anima al “Diavolo”. La semplicità è ben altro! Tipo? Tipo, essere tutti Re, contemporaneamente. La Verità.

Una “pazzia” (qua, così).

Con ogni mezzo vettore “contro” = “niente”. Dunque, mediante la “complessità”, la semplicità diventa “semplicità”: tutte le strade portano sempre “lì” (qua, così). In qualcosa di raffinato oltremodo; che, però, al “gusto sa sempre di buono”. 

Proprio come fa un additivo chimico. 

La sofisticazione è il piatto forte AntiSistemico. Il mondo intero è alla rovescia, ma ad angolo giro (nella sostanza). Una strategia non lineare che tende a s-fuggirti, essendo “te” sempre all’opera. Sei infatti continuamente “te” che fai il verso a tutto ciò: e di certo non per schernire qualcosa ch’è qualcuno, che manco t’immagini nella sostanza. ma, piuttosto, per imitare, “ben sapendo”… 

L’11, “caddero” le torri gemelle, come frutti maturi. 

Qualcuno mangiò il frutto dell’albero. Ergo, fu come l’inizio di qualcosa. Un “nuovo” inizio, frutto del seminato anzitempo (qua, così). Sottodomino, ovvio. A che servirebbe l’oro, se non per interposta persona = “tutto” ma non tutto. La Legge del Minimo parla chiaro, seppure nel reame non lineare, dove prendi sempre lucciole per lanterne. 

Cioè, ecco la semplicità che non è “semplicità” ne tantomeno “complessità” né complessità. Caso mai sei “te” che hai ogni sorta di complesso, rendendo “complesso” anche il semplice che diventa di conseguenza “semplice” = un artefatto ad hoc, AntiSistemico. 

Come una deflagrazione per aria, prima dell’impatto con il suolo, in maniera tale da ottenere un effetto speciale a scomparsa, schiacciando e non dando la possibilità di dileguarsi. “Usa” docet.  

Con la radioattività che, in seguito, termina il “lavoro”: come lo “angelo sterminatore”, d-El “Signore”, Sua Maestà Eccellenza Altezza Reale, lo “Innominato”, che a livello strategico è auto rivelato = non esiste (x “te”) anche se c’è (per tutti).

Qualcuno, riflesso anche dal “Buco Nero”, la cui com-presenza è calcolabile, non vedendolo. Te ne devi accorgere degli “effetti” che tale Sua Vicinanza crea a profusione, ovunque e quantunque. Calcolare è, infatti, rendere misurabile anche quello che sembra non esserlo affatto. 

Se non ti accorgi, non stai sostanziando. 

In tale “salsa”, continua a succedere lo im-possibile (il potenziale a disposizione dell’esse-re già successo, che è un sempreverde mai passato di moda). Se tutti studiano “analisi tecnica”, sui grafici cosa si formerà ad hoc? Qualcosa che assomiglia alla “analisi tecnica”, seppure il ritmo è diverso e dunque… “serve” proprio (così, qua). 

Chi ti dà in pasto tale “analisi”? 

Vedi che ne parlano ovunque, anche “a gratis”. È come spacciare, quindi; passando dalla prima fase “amichevole” di fornitura omaggio, adatta a conseguire la dipendenza. 

Qualcosa che, poi, è arduo toglierti di dosso, da dentro.

Il “cancro” è solo una malattia? Oppure, indica nella sostanza – come una spia dell’auto – un livello eccessivo di… No? Cosa ti sfugge continuamente (qua, così)? La sostanza che anima questa f-orma di “tutto o niente”.

“Io trasformo la paura in ordine, e l'ordine è il cardine di ogni società rispettabile...”.
Ministro della Paura
“C'è il figlio del benzinaio che si droga. Lo vogliamo aiutare? Vogliamo dargli della droga?...”.
Alex Drastico

Albanese è un globalista; altrimenti non avrebbe successo in Tv. Dunque, ha contribuito a svellere la struttura precedente (giusta o sbagliata che fosse). E, per fare questo, deve ammettere anche la Verità, seppure nella f-orma della “verità”. Ergo, “te” puoi sempre accorgerti anche a partire dal fondo, in cui “sei”. 

La “verità” è sempre la Verità, se sostanzi. 

Se te ne “Fai…” qualcosa. E, bada bene, sulla Terra non può non esserci la Verità, poiché è memoria che concretizza tutto. Un muro è memoria = è sempre la Verità. 

Puoi persino usare la logica, a patto che non sia la “logica” ad usare “te” (qua, così). Sei anticipato nell’AntiSistema, non visto che sei in differita, essendo già successo tutto quello che “ora” temi, ti fa paura e quindi credi di dover evitare. Assurdo, dal momento che se hai tale paura, di conseguenza il “trauma” è nel mai passato di moda:

è già successo qualcosa, ad opera di qualcuno. 

Ma, indovina? “Niente”. Ti tieni la “malattia” e ti “curi” secondo il protocollo della “scienza”. Wow

Il corpo radioattivo è ben rivelato, motivo per cui lo continui ad assorbire, ad essere “interessato” al relativo assoluto effetto “speciale”. I danni sono evidenti, perché tendi sempre a morire. Qualcosa che assumi come “normale”, però. 

Perché? Perché tocca a tutti! Anche i ricchi piangono. No

Peccato che ti sfugge quello che continua a succedere Oltre, nel cosiddetto backstage. Occhio non vede? Non ti accorgi di niente. E gli altri “sensori” che fine hanno fatto? E… ogni altro “senso”? 

Il senso è unico nell’AntiSistema. 

Il verso è perverso: “te”, sei un’attrazione (qua, così). Mentre, sei… arrugginito. Impietrito. Dimenticato. Messo da parte, ad hoc. 

Causalmente, Te

Proprio come ogni “sogno nel cassetto”. O qualsiasi “scheletro nell’armadio”. El, segna semper…

“L'uomo di oggi è in ritardo. Ci conviene aspettare quello di domani…”.
Mino Martinelli














  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4075
prospettivavita@gmail.com