Ecco come l’Unione europea ha speso 7 miliardi di euro “per sbaglio”.
L’Unione europea ha speso 6,97 miliardi di euro “per sbaglio”, ossia a causa di errori di finanziamento. Lo conferma l’audit sul bilancio 2013 della Corte dei conti europea, reso pubblico mercoledì 5 novembre…
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Il caso non esiste.
Come ti (s)pieghi tutto ciò? Ossia, come lo “digerisci”? Come (ri)esci sempre a farlo? Come puoi, ogni volta, “sopportarlo”?
Sei un caso clinico, ma talmente diffuso da non essere rilevato come “malattia”.
Forse, se qualche “casa farmaceutica” se ne accorgesse, potrebbe iniziare a diagnosticare un simile “status” come degno di essere menzionato a livello medico per, dunque, avvicinarsi alla (ri)considerazione pubblica dello “stato di malattia”.
Se, "dietro", non c’è la possibilità di business o c’è un potere più forte, allora il tal fenomeno non sarà manipolato al fine di… generare cassa, all’interno della continuazione del modello di potere basato sul controllo e sull’amministrazione (in)diretta del “parco umano”.
Intanto, continui a soggiacere nel “letto” scavato da qualcuno per te, all’interno della solida infrastruttura ibrida (artifici/natur)ale della realtà “aumentata/diminuita” di (s)comodo.
Quale tipo di pensiero sottintende la visione mono prospettica di questa realtà? Che cosa... "separi, digerendo sempre tutto"?
Che “cosa” (ri)circola nelle “arterie del pensiero”, lungo le autostrade infinite dei vortici (ri)percorribili in lungo ed in largo, ma non nella sostanza (com)mutabili con "altro", continuando a rimanerci dentro?
Cosa è cielo e cosa è terra, all’interno di una “tensostruttura”, che scompare insieme alla tua visione, pur rimanendo perfettamente integra?