Visualizzazione post con etichetta Defixiones. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Defixiones. Mostra tutti i post

mercoledì 3 novembre 2021

Dopo o durante tutto questo sei finalmente pronto? Defixiones.



Non importa quale sia il tuo credo, perché sostanzialmente un individuo con valori è di valore. Ergo, questa verità prescinde da come “colori” la giornata. 

Va bene tutto, a patto che tu abbia valori e sia di valore. 

Non tra virgolette, benintesi.

Va da sé che qualsiasi prospettiva se presa da tale angolazione o punto di sospensione, indica la medesima fattezza e persino conseguenza. Ad esempio, desideri un mondo migliore? Lo desideri appellandoti al principio che meglio ti definisce o nel quale ti identifichi? Va bene. Certo, perché è la sostanza del tuo “desiderata” che fa la differenza. 

Non verso cosa o chi ti rivolgi.

Questo mette tutto e tutti d’accordo perché èpacifico”:
è così

Decidi che il mondo sia giusto, equo, amorevole, etc.? È questo il valore aggiunto. E non importa il percorso che ti porta a credere a questo piuttosto che a quello. È portante ciò che metti a fuoco, evidenzi, ti auguri anzi decidi per il meglio per chiunque sulla Terra. Se sei sostanziale (è qualcosa che deriva dal tuo atteggiamento) allora sei sferico, totale = proietti tutto te stesso in termini di manifestazione ad hoc reale manifesta. 

Ci sei

Prendi tutte le religioni del mondo. Cosa vogliono? Stanne certo: vogliono tutte la stessa “cosa”. Cioè, il bene. Tuttavia, tutte le religioni del mondo risentono come di una certa “deviazione”, andando a riformularsi attorno ad un ripiegamento del concetto di bene: 

che diventa un criterio piuttosto che un valore universale. 

Divide et impera. Questo accade perché al bene totale si è sostituito un “bene” individuale che corrisponde a ciò che il proverbio recita alla perfezione a proposito di chi “gode”, alias, il terzo incomodo. Cioè

Il Diavolo? Più che il Diavolo si tratta di ciò che il “Diavolo” sottintende, essendo un luogo comune in codice. 

Allora, devi essere sostanziale per “Fartene…” qualcosa. 

Allora, il “Diavolo” testimonia proprio che non esiste ma c’è quel “principio” che si è inframmezzato, infiltrato (come l’altrettanto famosa “serpe”) fra Te e Te, andando a generare (ma non a creare) il surrogato “te”. 

Ciò che popola ormai il Pianeta:
l’individuo segnato da tale “marchio”. 

Ma, ricorda sempre: Te sei sempre possibile, poiché potenziale (contemporaneo). È in questa certezza che ti rifondi ed auto ritrovi. 

Ricorda: non importa in cosa o chi credi. 

È portante quello che “senti” in Te e poi riversi in qualcosa o qualcuno che ti sembra poterti aiutare a manifestarlo nel mondo, realmente. Qualcosa che nella sostanza puoi “Fare…” da Te, quando sei Te, da Te, per Te, in Te

Cioè, un egoista?