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martedì 2 ottobre 2012

Quel nonsense apparente.




Ci troviamo a vivere in una dimensione densa e apparente, caratterizzata da una inversione di tutto quello che potrebbe apparire sensato, ossia viviamo nel pieno ‘non sense’.

Il Ciciarampa.
Era cerfuoso e i viviscidi tuoppi
ghiarivan foracchiando nel pedano:
stavan tutti mifri i vilosnuoppi
mentre squoltian i momi radi invano...

Link

Ma in quanto ‘apparente’, la dimensione riserva la sorpresa della sua decodifica. Analizzando le proprietà di un ‘luogo’, è tra le stesse sue caratteristiche che si cela la chiave interpretativa del luogo stesso

Se, ad esempio, non si capisce il senso di una ‘cosa’, la si può meglio inquadrare alla luce delle proprietà del luogo, che accoglie quella ‘cosa’. La ‘cosa’ è parte del luogo, così come un corpo umano è fatto con quello che è disponibile in Terra, che poi non è altro che quello che esiste nelle Stelle e, in definitiva, nell’Universo. La materia di base è unita insieme a livello intimo

Dunque, per tornare al nostro esempio, abbiamo un luogo caratterizzato da una Natura apparente. E chi lo dice che è apparente? Beh… basta osservare un essere umano a caso, diciamo che ognuno di noi osservi se stesso e si prenda come campione: che cosa si evince? Certamente che la nostra immagine riflessa per gli altri e dagli altri, non è che un’apparenza di quello che sentiamo/sappiamo essere

L'abito fa il Monaco...

Mediamente, non appariamo per quello che siamo autenticamente, dunque, questa dimensione è apparente, visto il gran sfoggio di Ego e di alta presunzione che il genere umano si auto conferisce, inserendo se stesso al centro di ogni dinamica dimensionale. La Natura sembra, da questo punto di vista, essere la terminazione dell’essere umano. Sembra essere lì per uno scopo specifico inerente alla presenza dell’essere umano. No? Non mi sembra di scrivere una eresia. È sempre stato così, da quando l’umanità ha iniziato a sviluppare doti di raziocinio, passando dalla paura esemplare per un fulmine nel cielo, al suo studio e collocazione nel campo dell’intelligenza a compartimenti stagni.

Allora. Questa dimensione è apparente, visto che il comportamento umano è apparente, non essendo sufficiente per inquadrarlo a pieno, viste le gravi differenze che emergono tra l’essere e l’avere, tra l’atteggiarsi ed il dimostrarsi.

Essendo apparente, il tutto… allora il ‘non sense’ di molte situazioni, deve essere inquadrato come un qualcosa di rovesciato nella sua apparizione pubblica, ossia deve essere charito una volta per tutte, che ogni situazione cela un valore nascosto e pressoché ribaltato. Questo valore è in codice e richiede una sua traduzione al fine di essere ben utilizzato, perché questo valore ha un senso ben preciso ed è certamente riferito anche alla presenza umana sulla Terra.

Senza disperdersi nel loop, diciamo che l’umanità e contenuta in/da quello che la doveva contenere, che si sapeva doveva contenerla. Perché? Per imparare a conoscersi

Lo si evince frattalmente dalla proprietà risaputa di un luogo. È come recarsi alle terme perché c’è l’acqua curativa o andare nella savana per vedere un certo tipo di ecosistema. Lo si sa che un certo luogo è caratteristico. Non solo lo si sa, addirittura lo si è scelto, proprio come per andare a fare una vacanza, un viaggio studio, una full immersion per imparare una lingua straniera, etc.

Evidenziamo, dunque, la natura del luogo che ci accoglie, come la tavolozza del pittore, in attesa di essere personalizzata attraverso l’esperienza dell’accolto. Una precisa funzione auto educativa:
  • apparente
  • sensata
  • codificata.
Se visualizziamo certe opere d’arte apparenti, legate alla prospettiva di chi osserva, come ad esempio le opera di Victor Molev (ringrazio Patrizia per la segnalazione), possiamo tranquillamente emanare stupore per la innata capacità di un uomo di decodificare, con tanta grazia e ‘semplicità’, quel lavoro profondo che ognuno di noi dovrebbe fare per comprendere meglio quello che attornia con viva presenza. Vediamo quello che intendo esprimere.


La visione dipende dalla prospettiva, cioè dalla nostra posizione, ossia da noi stessi.

La visione è composta e multidimensionale. Un lavoro di squadra, una sinfonia scambiata per soliloquio. Tutto concorre alla funzione. Tutto è in essere al fine di… avere uno scopo:

Grazie. Ma, come lei ben sa, le apparenze possono ingannare... il che riporta la nostra conversazione alla ragione per cui siamo qui. 

Noi non siamo qui perché siamo liberi; siamo qui perché non siamo liberi. 

Di sottrarsi a questo dato di fatto, non c'è ragione. Nel negarlo non c'è scopo, perché sappiamo entrambi che, senza scopo, noi non esisteremmo. È lo scopo ad averci creati. È lo scopo che ci connette. È lo scopo che ci tira, che ci guida, che ci spinge. È lo scopo che ci definisce. È lo scopo che ci motiva. Noi siamo qui per colpa sua, signor Anderson. 

Siamo qui per togliere a lei quello che lei ha cercato di togliere a noi: lo scopo.
Agente Smith – Matrix Reloaded

Lo scopo è stato scambiato, nel corso del Tempo, per un atto egoico. Anzi, ha permesso la nascita e lo sviluppo dell’Ego, ossia di quell’aspetto completamente terrestre e nuovo, caratterizzante l’espansione umana nelle 3d. L’Ego ha conferito al genere umano quell’attaccamento necessario per sopravvivere. Ha dato nervo ad un qualcosa che evidentemente non ne aveva

Nulla è per caso.

Riassumendo la nostra tabellina, relativa alla caratteristica dimensionale del luogo che ci ospita, abbiamo rilevato queste caratteristiche:
  • auto educativa
  • apparente
  • sensata
  • codificata
  • avente scopo
  • specifica
  • egoica
  • prospettica.
È già nelle sue caratteristiche la risposta, la sua traduzione in valore aggiunto. È il peso che ognuno di noi le conferisce, scindendola in singoli termini, a confondere o a far comprendere. Se il nostro ‘periscopio’ prende decisioni in funzione di un peso specifico, associato per grande parte, alla traduzione di una singola proprietà dimensionale, allora sarà gioco forza smarrirsi nelle conseguenze di un simile atto del procedere, derivante dall’automatica respirazione inconsapevole.

Se, per noi, questa dimensione è ‘insensata’, ella lo diventerà molto presto, riflettendoci nell’atto stesso della sua polarizzazione ed, al contempo, mantenendo il proprio scopo...

Anche le opere di Octavio Ocampo e di Jim Warren, ad esempio, rientrano nell’inquadratura apparente delle forme terrestri. 

Vedendo il film documentario - L'ignoto spazio profondo – di Werner Herzog, sono rimasto affascinato dalla teoria del ‘trasporto caotico’, che riassume in sé in concetto di labirinto, ossia di caos apparente legato all’ordine superiore ed avente lo scopo di indurre auto conoscenza in colui che l’attraversa. 

Da questa prospettiva, il Sistema Solare, come il tutto, è una sorta di rete autostradale costituita da tunnel, e i Pianeti non sono altro che le parti emerse della rete, proprio come se fossero non solo dei terminali, delle mete, ma delle aree di servizio per osservatori in viaggio nell’Universo.

Come se l’Universo fosse, tra l’altro, frattalmente un cervello umano.

Vediamo tre immagini che veicolano lo spettatore, trainandolo dal modello Copernicano del Sistema Solare, a quello moderno del caos ordinato o labirintico sensato:

 



Il labirinto di Chartres.
Sul pavimento della cattedrale gotica di Chartres, in Francia, è disegnato il labirinto riprodotto in apertura di articolo.

La sua forma è circolare e il diametro misura 12,87 metri. Per andare dall'ingresso indicato con A, al punto di arrivo indicato con B bisogna percorrere 261,5 metri...
Link 
 
Sempre al link precedentemente evidenziato, è possibile leggere delle interessanti deduzioni sul senso di un simile labirinto. Molto interessante è la gif animata che evidenzia l’intero percorso per giungere al punto centrale del labirinto


La cosa che più colpisce, è quanto si vada subito vicini alla meta, girandogli poi attorno per il resto del tempo. Allontanandosi incredibilmente e riavvicinandosi a fasi alternate

È chiaro come tutto ciò sia inerente al percorso esistenziale umano. È matematico che, proseguendo con tenacia, si giunga, infine, sempre alla meta. È una questione di Tempo, rimanendo nella regione del Tempo. Eppure il Tempo rappresenta solo una delle possibili vie; quella più intensa legata alla pazienza, alla tenacia, alla perseveranza, alla fiducia in se stessi, alla consapevolezza di essere qualcosa di più rispetto all’apparente situazione fusa nell’attimo presente, come riflesso di memorie ed aspettative anche sterili.

Per la maggior parte delle persone, il mistero non consiste che nell'inconsueto. Chi potrebbe meravigliarsi di ciò che vede ogni giorno?
 
La stessa arte gotica è un enigma al quale non è mai stata data soddisfacente risposta. Il gotico è sempre sfuggito ai tentativi di fissarne l'origine. Si presenta improvvisamente, senza elementi premonitori, verso il 1130, e nel volgere di pochi anni raggiunge il suo apogeo, completo e totale, senza prove né tradizioni. E lo straordinario è che si trovano, improvvisamente, maestri di bottega, artigiani, costruttori, in numero sufficiente per intraprendere, in meno di cent'anni, la costruzione di più di ottanta immensi monumenti.

Contro il nostro attuale concetto estetico di 'arte', coloro che edificarono Chartres non pensavano certamente ad animare con uno slancio verticale il paesaggio orizzontale della Beauce. Non avrebbero iniziato a costruire una cattedrale se non l'avessero giudicata 'utile'

E non è sicuramente per un motivo casuale, anche se artistico, che la chiesa è situata proprio là dove si trova, se ha un'orientazione inconsueta per le chiese cattoliche: la forma della sua ogiva, la sua larghezza, la sua lunghezza. la sua altezza non sono il risultato delle riflessioni di un esteta.

In altre parole, i rapporti dimensionali della cattedrale non sono stati scelti per 'renderla graziosa', ma perché sono il risultato di una necessità, diremmo oggettiva, alla quale i costruttori non potevano sottrarsi…

Link

Ora, per terminare, facciamo il tentativo di decodificare la situazione insita in questa notizia:

Mercato auto Italia: a settembre vendite calano del 25%, Fiat crolla.
Le immatricolazioni di auto nuove a settembre sono crollate a 109.178, con un calo rispetto al 2011 del 25,74%. Nel periodo gennaio-settembre 2012 in totale sono state immatricolate 1.090.627 autovetture, con una variazione di -20,46% rispetto al periodo gennaio-settembre 2011, durante il quale ne furono immatricolate 1.371.117. La Fiat ha immatricolato 23.993 vetture, con una quota pari al 21,98%, con un calo del 22,92% rispetto al 2011, la quota dodici mesi fa era pari al 21,17%. 

Dall'inizio dell'anno la Fiat registra un calo del 20,21% a quota 228.420 immatricolazioni… 

Si sta generando quell'effetto di demotorizzazione privata, sul quale avevamo lanciato l'allarme alcuni mesi fa. Le famiglie italiane stanno gradualmente radiando la propria auto senza acquistarne una nuova: 

il parco circolante dei privati, infatti, nei primi 6 mesi di questo anno si è ridotto di 60.000 unità’ - Jacques Bousquet, presidente dell'Unrae, l'associazione delle case automobilistiche estere in Italia…
Link

Si lancia un allarme per un sistema morente. È davvero un allarme? O, piuttosto, il tentativo di ripristinare un passato che non c’è ormai più?

Viene in mente quell’orchestrina robotica, che sul Titanic provvedeva a suonare ancora, mentre la nave si inabissava inesorabilmente.

Non c’è nessun allarme. L’allarme è apparente. Lo scopo è insito nell’effetto, ormai. Non distruggere ma trasformare, così come l’umanità sta modellando se stessa secondo altra vettorialità. Senza rivoluzioni né violenza, oltre a quella apparente, il Mondo sta mutando, così come i ghiacci stanno mutando forma, tornando acqua

Le manifestazioni Greche, Spagnole, Portoghesi, quelle della Primavera Araba, etc. non sono altro che la punta di un iceberg, che si è già in gran parte sciolto. La Massa non ha scelto la violenza, questa volta. La trasformazione avviene per scambio naturale di informazioni. Come se effettuassimo un download del nuovo sistema operativo. Quando aggiornate il vostro computer andate forse in piazza a protestare? Quello che serve è un punto di connessione o di scambio d’informazioni.

Per biodiversità esisterà sempre anche la violenza, ma è possibile quasi del tutto escluderla dal nostro raggio traente. La violenza rimarrà sempre presente, tuttavia, come possibilità biodiversa della nostra funzione complessa. Sarà compito nostro non tornare a selezionarla. La sua presenza potenziale dovrà costituire una delle ragioni cardine per mantenere la rotta intrapresa…

La naturale evoluzione del capitalismo è la guerra... e millenni di storia stanno a dimostrarlo, senza ombra di dubbio.
D'altra parte, quando poni alla base del pensiero capitalistico le seguenti folli idee:
  1. massimizzare i profitti monetari delle aziende (c'è in ogni statuto di ogni azienda del mondo)
  2. basare il valore dei beni e servizi sulla loro presunta ‘scarsità.
L'esasperazione spinta di questi due concetti contrapposti può portare soltanto alla guerra, giusto? Se guardiamo alla storia è sempre stato così

fintanto che l'abbondanza relativa di materie prime, energia e lavoro ha permesso di aumentare costantemente i profitti, tutto sommato le cose sono andate avanti (anche se con evidenti storture come l'esplosione del debito pubblico e privato degli ultimi decenni), ma ogni volta che si è raggiunto il limite di saturazione in cui le risorse non sono più così abbondanti, l'energia costa sempre di più i profitti fanno fatica a crescere, ci rimettono per primi gli agricoltori e i lavoratori. Poi quando la contrazione dei profitti arriva alle aziende ed agli stati, la storia ci insegna, che l'unica via d'uscita è sempre stata la guerra.

Siamo in tempi davvero unici, perché abbiamo l'opportunità di scegliere diversamente... Sta a noi scegliere adesso: 

vogliamo fare come sempre abbiamo fatto nella storia umana e far scoppiare l'ennesima guerra mondiale (che potrebbe essere l'ultima...), oppure vogliamo scegliere diversamente?
Link

Questa giusta constatazione deve fare riflettere molto profondamente. Dove stiamo andando? Verso quello che appare o, piuttosto, verso quello che ha senso? L’acqua scorre sempre verso quella conformazione del territorio che più la attrae. Esistono dighe artificiali lungo il suo cammino, tuttavia ogni sbarramento è destinato a trasformarsi in un bacino di spinta ancora maggiore, al fine di permettere di raggiungere la destinazione e, più in generale, di continuare nel viaggio.

Bene (economia).
In economia per bene si intende un oggetto disponibile in quantità limitata, reperibile ed utile cioè idoneo a soddisfare una domanda.

  • un bene è limitato quando è scarso rispetto alla domanda
  • un bene è utile quando è idoneo a soddisfare una domanda (domanda che può non corrispondere ad un bisogno)
  • un bene deve essere reperibile sia per la localizzazione, sia per il prezzo.
I beni possono essere liberi se sono disponibili in natura in quantità illimitata per tutti, come l'aria o il sole. Si dicono economici quei beni ottenibili mediante l'attività umana o disponibili in quantità limitata. 

Per alcuni economisti i beni fruibili in quantità illimitata non sarebbero beni, perché sono fruibili senza alcun sforzo…

Beni di consumo: beni che vengono utilizzati direttamente per soddisfare un bisogno (ad esempio il pane e gli abiti);

Link

Seguiamo la linea torbida dei termini utilizzati:
  • beni di consumo: beni che vengono utilizzati direttamente per soddisfare un bisogno
  • in economia, per bene si intende un oggetto disponibile in quantità limitata, reperibile ed utile cioè idoneo a soddisfare una domanda
  • domanda che può non corrispondere ad un bisogno
  • un bene è limitato quando è scarso rispetto alla domanda.
La moderna economia si regge sul Pil, il quale misura tutto. La Apple crea beni di consumo? Non mi sembra che sforni pane. Eppure il Pil ringrazia l’apporto della Apple.

Il Pil è un indice perverso.

La domanda non corrisponde ad un bisogno, ma ad un apparente bisogno, frutto di una ipnosi collettiva. Controllando la domanda e la produzione di beni attraverso il concetto di scarsità (Legge di Liebig), è possibile controllare la Massa, programmandola a consumare secondo intenzione altrui.

La Fiat & Co. si lamentano della riduzione delle vendite di auto. L’allarme è la ‘demotorizzazione’?

È come osservare dalla riva di un fiume e pretendere che scorra al contrario.

La 'diga artificiale' ha già ceduto da Tempo...

Ed è dipeso da noi.
 01102012 V 23,8 + 275 Santa Teresa di Gesù Bambino (Una vita incomprensibile) +-

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 28 settembre 2012

È ufficiale: gli alieni esistono. Sì, ma… niente di serio.




Di tanto in tanto riporto questa notizia, che ormai data nel ‘lontano’ 2011. Molto probabilmente le persone conosceranno già questa informativa. Allora, perché ci si continua a porre il quesito: gli alieni esistono?
 
Ecco il perché:
  • rivelare, mettere in chiaro, dei documenti un Tempo segreti, equivale a sminuirli, se le verità da loro veicolate non prendono piede a livello di azioni concrete da parte delle Autorità
  • la gente, col Tempo e nell’abitudine di averli a disposizione, semplicemente li riterrà alla pari di articoli di rivista gossip
  • la gente rimarrà come smarrita, di fronte al silenzio degli Organi ufficiali del loro e degli altri Paesi
  • trascorrendo il Tempo, la notizia si diluirà sempre di più nel mare magnum dell’indifferenza
  • molte persone hanno problemi con la traduzione diretta dall’inglese
  • i documenti potrebbero essere non autentici, nonostante appaiano sul sito dell’Fbi.
Oggigiorno non si capisce più se le notizie diffuse dai Media siano vere o false. Diciamo che in esse c’è sempre un buon compromesso fra ‘metà e metà’. Infatti, la Stampa è sotto il controllo d’influenze varie, ad esempio, quelle di Partito, per cui il Giornalismo deve gioco forza adattarsi allo spazio che viene consentito colmare.

Una volta c’era la Censura diretta. Oggi, c’è il Potere Ombra. 

Perché, oggi, il Mondo occidentale è divenuto Democratico e non può permettersi che qualcuno pensi il contrario.

La Massa non dedica ciò che rimane del proprio Tempo, all’approfondimento delle notizie apparse in merito ai lontani fatti di Roswell. Non ne ha il potere. Non gli è permesso farlo. Però, lo farà certamente qualcuno della Massa, ma un simile lavoro non approderà da nessuna parte, perché la Massa non è interessata.

Ora voi state cercando il segreto... ma non lo troverete, perché in realtà non state davvero guardando. Voi non volete saperlo. Voi volete essere ingannati. Ma ancora non applaudite. 

Perché far sparire qualcosa non è sufficiente; bisogna anche farla riapparire
The prestige

Quando la cosa scomparsa, segreta, ricompare… la situazione creatasi non ha più lo stesso effetto precedente. Fateci caso; il lieto finale di un film, dura pochi minuti e viene subito glissato dai titoli di coda. Paradossalmente, non interessa... forse perchè è scontato. In fondo, è il viaggio che conta.

La Massa vuole vivere nella maniera in cui ‘qualcuno’ l’ha costretta a vivere.

Bello: un loop perfetto. Un ring in cui poter soffrire in santa pace. Lontani da ogni forma di interferenza salvifica. È tutto girato al contrario.

Noi abbiamo esattamente quello che vogliamo. Quello che abbiamo voluto, forse (voglio essere positivo). Ora, oggi, probabilmente stiamo capendo che è Tempo di smettere di soffrire. S. Agostino ha avuto ragione per sin troppo tempo

Ma cosa si fa, generalmente? Niente. Che poi è il metodo più efficace, secondo la legge d’attrazione, se solo la Massa si ricordasse di un piccolo particolare:

Essere fermi e non fare niente sono due cose molto diverse’.
The Karate Kid - La Leggenda Continua

Ma a dire il vero, la Massa è tutt’altro che ferma. Le proprie giornate sono come corse nei campi. Eppure sembra ferma, al suo interno. Sembra non fare niente. Quindi:

si muove sempre e sembra non fare niente.

Il 'non fare niente' è interiore, mentre 'il fare molto' è esteriore. Ma, se seguiamo il principio di apparenza di questa dimensione, allora ciò che si rende evidente, ossia che ‘si fa molto’, è sinonimo di ‘non fare nulla’.

Quindi:

si muove sempre mentre non fa nulla.

Cioè, la Massa descrive un movimento molto simile a quello che caratterizza un motore acceso ma in folle:

che non si muove pur avendone le caratteristiche.

Sono certo che l’evoluzione sia sempre in corso e che compia tragitti sottili, seguendo i cicli che, ad esempio, possiamo notare a livello stagionale con il periodo del letargo animale o del tempo di attesa del seme. Questo 'non accadere nulla' è solo apparente. In realtà tutto quello che deve accadere sta accadendo, ossia, il seme sa che prima o poi raggiungerà la luce. Quando? Quando la luce raggiungerà lui.

Se Maometto non va alla Montagna…

A questo link scrissi, Tempo fa, qualcosa che vale la pena di tornare a leggere.

Dunque. Torniamo all’antefatto. Alla notizia dell’esistenza degli alieni confermata dal’Fbi. Il corpo informativo è sempre lo stesso, che riporto puntualmente di tanto in tanto, così… per non dimenticare.

L'FBI rivela: trovati corpi alieni a bordo di dischi volanti precipitati.
'Tre corpi di forma umanoide su ogni disco volante'.

… L'agenzia ha pubblicato sul proprio sito Internet (http://vault.fbi.gov/) alcuni documenti segretissimi, che svelano gli avvistamenti di dischi volanti avvenuti in Messico nel 1950, e nello Utah nel 1949.

Il primo è noto come 'incidente di Roswell'. Nel rapporto pubblicato in Rete, firmato dall'agente dell'Fbi Guy Hottel, e datato 22 marzo 1950, si afferma che nel New Mexico sono stati trovati tre dischi volanti del diametro di circa 16 metri e con una parte sopraelevata al centro. Nel documento si legge che in ogni disco c'erano 'tre corpi di forma umanoide, alti meno di un metro, vestiti con un tessuto metallico a trama molto fitta' e che 'ogni corpo è avvolto in un bendaggio simile alle tute anti gravità usate dai piloti collaudatori'. I dischi sarebbero precipitati a causa delle interferenze elettroniche provocate dai radar militari

L'Fbi pubblica anche un vecchio cablogramma intitolato 'Dischi volanti', in cui si legge: 'Un oggetto volante color argento è giunto sopra le montagne del Sardine Canyon ed è esploso poco dopo creando una palla di fuoco'. Il documento, classificato come 'urgente', è stato inviato il 4 aprile 1949 all'allora direttore dell'Fbi, J. Edgar Hoover, da alcuni agenti federali in servizio a Logan, in Utah. Il messaggio spiega che l'oggetto misterioso è stato visto a chilometri di distanza da un soldato di guardia in una base militare, da un poliziotto e da un agente della stradale. Anche diversi abitanti della cittadina di Trenton avrebbero visto "la doppia esplosione aerea seguita da oggetti cadenti".

Link 
  
Questa notizia risale circa al 12 aprile 2011 ed è la conferma ufficiale, da parte di un organo ufficiale come quello dell’FBI, che gli extraterrestri esistono. Proprio quell’FBI che ha da sempre provveduto a cancellare ogni traccia di accaduto, riconducendo ogni volta le ‘cose’ su percorsi prestabiliti ed accettati dall’opinione pubblica. Capite? 

Gli extraterrestri esistono: lo dice l’FBI.

Link

A distanza di oltre un anno e mezzo, cosa riporta ancora Wikipedia?

Incidente di Roswell.
L'incidente di Roswell è un evento verificatosi a Roswell (Nuovo Messico, Stati Uniti) nel luglio del 1947, nel quale si schiantò un pallone sonda appartenente ad un'operazione della United States Air Force

La vicenda divenne famosa però per le prime notizie divulgate dai giornali e tuttora sostenute da ufologi e appassionati dell'ufologia, secondo cui si sarebbe invece verificato lo schianto di un UFO e il presunto recupero di materiali extraterrestri, tra cui cadaveri alieni, da parte dei militari statunitensi. Il primo comunicato stampa pubblicato dalla base aerea di Roswell l'8 luglio 1947 parlava infatti proprio di un 'disco volante', tuttavia la prima dichiarazione ufficiale delle autorità statunitensi fu che si trattava di un semplice pallone sonda. La teoria della caduta di un'astronave aliena è divenuta popolare presso i media e tra gli ufologi, secondo i quali tra il 2 giugno e il 3 luglio 1947 sarebbero accaduti dei fenomeni di carattere ufologico in questa città e nella vicina Corona (Nuovo Messico), culminati il 2 luglio con lo schianto nel deserto di un velivolo spaziale di ipotetica provenienza aliena…
Link 
 
Wikipedia Italia recita un nulla di fatto, come se l’FBI nemmeno esistesse. Mentre Wikipedia in lingua inglese è aggiornata. Ad un certo punto possiamo, infatti, trovare:

UFO FBI document release, 2011
Flying saucer memorandum.

Link

Ma c'è ancora dell'altro.


Prova ufficiale per Roswell.
Quello che vi mostriamo è la prova ufficiale che a Roswell (era Luglio 1947), New Mexico, cadde davvero un velivolo non identificato. E stavolta il documento non è dell'FBI (Federal Bureau of Investigation) ma bensi del CIG (Central Intelligence Group). Fu istituito nel Gennaio 1946 dal Presidente statunitense Harry Truman allo scopo di centralizzare le funzioni di 'intelligence' che dovevano essere adattate all'era atomica ed alla guerra fredda.

Posto sotto la direzione della National Intelligence Authority, composta da rappresentanti del Presidente, del segretario di Stato, dell'Esercito e della Marina, coordinò i vari dipartimenti di informazioni statunitensi, completando, ma non soppiantando, le loro funzioni. Fu una soluzione provvisoria in attesa di elaborare il National Security Act, che, nel 1947, smantellò il CIG per istituire la CIA (Central Intelligence Agency). E prima della sua scomparsa, il CIG in un documento datato 19 Settembre 1947 afferma (paragrafo 2) in maniera inequivocabile che 'il recupero di un velivolo adatto al volo non identificato, nello Stato del New Mexico, il 6 Luglio 1947, 10 miglia a nord/ovest di Oscura Peak e relativi frammenti a circa 75 miglia a nord/ovest dell'Army 509° Atomic Bomb Group, Roswell Army Air Field, è confermato.

Ma non finisce qui, oltre a confermare il mitico 'sinistro', il documento in questione ufficializza che il giorno prima c'è stato un altro incidente similare. Ecco come prosegue il documento (paragrafo 2): 

'la conseguente cattura di un altro velivolo similare, a 30 miglia ad est dell'Army Alamogordo Army Air Field il 5 Luglio 1947, ha convinto l'Army Air Force S-2, Army G-2 e Navy ONI, che il velivolo e relativi rottami non sono di costruzione USA'.

Abbiamo una prova ufficiale, documentale, notevole. 

Anche se non si parla di corpi 'alieni', si conferma che il 6 Luglio 1947, a Roswell, cadde davvero dal cielo un qualcosa di 'non identificato', stessa caduta accaduto il giorno prima nella stessa area militare. Un documento eccezionale che smonta finalmente la tesi dei Palloni Mogul o manichini utilizzati per 'Crash Test'. Era ora.
Link al documento

Interrogando il sito dell’Fbi possiamo leggere, in inglese, informazioni su Roswell, sull’agente Hottel Guy e sugli Ufo, a questi link:
 
Ad un altro link possiamo leggere queste poche righe d’informazione:

Roswell UFO.
Roswell UFO On July 8, 1947, the FBI Dallas Field Office sent a teletype regarding a 'flying disc' that resembled a high altitude weather balloon found near Roswell, New Mexico. This single page is a serial from the larger UFO release found at http://vault.fbi.gov/UFO.
 
Roswell UFO.
Roswell UFO L'8 luglio 1947, l'FBI Dallas Field Office ha inviato una telescrivente per quanto riguarda un ‘disco volante’, che sembrava un pallone meteorologico ad alta quota trovato nei pressi di Roswell, New Mexico. Questa pagina singola è un serial dal rilascio più grande UFO trovato su http://vault.fbi.gov/UFO.

Link 
 
Leggiamo bene:

un ‘disco volante’, che sembrava un pallone meteorologico ad alta quota.

Non c’è scritto:

un pallone meteorologico ad alta quota, che sembrava un ‘disco volante’. Ma l’esatto contrario
.

Era un disco volante che sembrava 'qualcosa'. Non 'qualcosa' che sembrava un disco volante. Lo devo riscrivere ancora? 

Bene. Scritto questo, che si fa? Che danno alla Tv questa sera? Ci sono partite di calcio? Avremo pagato la bolletta del gas?

Per completare l’opera parodistica e piuttosto angosciante, riporto questo 'scherzo di Natura'...

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Link 
 
Wow. Davvero meraviglioso, non trovate? È come assistere alla proiezione di un film, solo che il film in questione è quello in cui ci siamo anche noi, in qualità di attori protagonisti, registi e pubblico, allo stesso Tempo.

L’Fbi ci informerà prontamente e gratuitamente, cosa da non sottovalutare, in merito agli ultimi accadimenti globali. Saremo sempre aggiornati e chiamati in causa.

Tra un Tweet, una Chat, un frizzo e un lazzo, ci sta anche una news nientepopodimenoche proveniente dall’Fbi…

Ecco cosa dice Monica Bellucci a proposito del rapporto col marito, Vincent Cassel

Nessuno dei due ha bisogno dell'altro in senso pratico, né contiamo da quanto stiamo insieme… Credo che due persone stiano insieme quando non si scelgono. Vincent e io siamo due persone completamente indipendenti. Probabilmente senza dirci nulla, ci scegliamo ogni giorno’…
Link

Che meravigliosa donna. Ha perfettamente fotografato il rapporto, ‘non scritto’, che lega la Massa al Potere che la amministra (Antisistema):

probabilmente senza dirci nulla, ci scegliamo ogni giorno’.

Dio mio. Non sarei riuscito a trovare una metafora migliore, per indicare lo status quo che ‘ci ha’.

Ancora una volta il ‘Metodo Indiretto’ colpisce nel segno. Lo voglio incidere anche qua, nel mio diario personale in SPS. Dal mio punto di osservazione in cui vedo me stesso riflesso dal tutto:

mentre osservo
personalizzo
e il personalizzato
riflette me
mentre lo personalizzo
e lui personalizza me.

Gioco di specchi tra Hubble, Venere e la Luna.
Tra il 5 e il 6 giugno, anche il telescopio della Nasa osserverà il transito di Venere davanti al Sole. Ammirandone la luce riflessa sulla superficie lunare.

Link 

Un esatto gioco di specchi che termina quando ci togliamo dal primo specchio

Dipende da noi.
 27092012 S 23,5 + 271 S. Vincenzo de' Paoli (Un convincente vittorioso) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 26 settembre 2012

Sacheen Littlefeather.




Osservando una fotografia come quella riportata appena sotto, cosa vediamo? Il Sole? O piuttosto un effetto ottico inneggiante al Sole?


Se si la si osserva con convinzione nel suo centro, si avrà l’impressione tangibile che occorrano gli occhiali da Sole per reggere all’impatto della luce. È logico che tutto ciò sia apparente. Infatti, la zona centrale di luce è composta da colore bianco, originario del fondo bianco della pagina Web. Se osservate il bianco, in un qualsiasi punto della pagina di SPS, non avrete e non riceverete la stessa sensazione di bagliore

Cosa si evince per 'Analogia Frattale'?
  • che siamo regolarmente impressionabili, attraverso meccanismi anche studiati a tavolino
  • che la concentrazione di luce, bagliore, può essere ottenuta anche con effetti di composizione grafica e, magari, anche sfruttati come se fossero veramente fonti luminose
  • che la nostra mente partecipa attivamente e sensorialmente al processo visivo, che pertanto è illusorio.
Ossia:
  • prevedibilità della reazione umana
  • possibilità di manipolazione umana attraverso la sua conoscenza
  • apparenza del luogo dimensionale 3d, che ospita
  • utilizzo della mente adattato al tipo di luce che la colpisce.
È il consueto loop, da bypassare attraverso la conoscenza di se stessi.

Analogamente, la manipolazione umana premeditata e derivante dalla conoscenza, la ritroviamo in ogni ambito sociale, ad esempio nella veicolazione di notizie ad opera dei Media:

Sbarca in Italia l'Huffington Post.
Sbarca in Italia l'Huffington Post, celebre sito di informazione politica ed economica americano, ed è subito un successo in rete. Complice l'intervista esclusiva a Silvio Berlusconi, dopo 94 giorni di silenzio, alle 18 il sito italiano aveva avuto 250mila visitatori e oltre 1 milione di accessi su una singola pagina.  

Risultati che fanno piacere al direttore Lucia Annunziata ma che non rendono meno difficile l'obiettivo di un milione e mezzo di visitatori al mese da raggiungere entro l'anno

Accanto a lei, alla serata di presentazione del nuovo sito, la fondatrice Arianna Huffington, che spiega come la versione italiana sarà curata interamente da giornalisti del nostro paese e cercherà di raccontare, anche attraverso i blog, ‘il vero volto dell'Italia’.

Il sito potrà contare su 200 blogger ‘che saranno la voce dell'Italia’ ma non saranno retribuiti. ‘È una scelta aziendale che io condivido pienamente - ha detto Lucia Annunziata - i blogger non sono giornalisti, non fanno inchieste, non cercano notizie, che tra l'altro ci costringerebbero anche a una azione di verifica, controllo e responsabilità; si narrano, scrivono delle cose e si confrontano’

Mi ha convinto l'intelligenza di Arianna Huffinghton’, ha detto Carlo De Benedetti, patron del gruppo L'Espresso, spiegando perché ha deciso di lanciare in Italia il celebre sito d'informazione politica ed economica americano

‘L'Huffington Post - ha aggiunto l'editore nel corso della serata di presentazione a Milano - è l'unica idea veramente innovativa nel modo del giornalismo degli ultimi 20 anni, tanto che l'ha spuntata perfino sul sito del New York Times’. La seconda ragione per cui il gruppo L'Espresso è diventato partner del sito americano è che ‘volevamo imparare - spiega De Benedetti - e questa piattaforma editoriale è veramente all'avanguardia’. ‘Il terzo motivo - conclude l'editore - è che questa iniziativa desse lustro al nostro gruppo’.
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Allora:

raccontare, anche attraverso i blog (200 blogger), ‘il vero volto dell'Italia’
i blogger non sono giornalisti, non fanno inchieste, non cercano notizie, che tra l'altro ci costringerebbero anche a una azione di verifica, controllo e responsabilità
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Perché L'Huffington Post?
  • mi ha convinto l'intelligenza di Arianna Huffinghton
  • volevamo imparare
  • questa iniziativa desse lustro al nostro gruppo.
Quello che scrivono i giornalisti è differente per ‘qualità/verifica/controllo e responsabilità’, rispetto a quello che ‘riportano’ i Blogger? See… e io sono Biancaneve.

Personalmente mi firmo, per cui mi prendo le mie responsabilità. Inoltre, le fonti alle quali si attengono i giornalisti sono le stesse a cui devono sottintendere. È ancora il solito loop, a cui i Blogger, in parte, si sottraggono.

Il ‘vero volto dell’Italia’? Nella scelta dei nomi di quei 200 blogger, noto la stessa matrice che seleziona ‘mirate comparse’ nei giochi a quiz televisivi e al Grande Fratello. Non è cosa per tutti, a quanto pare. 

Il giornalista scrive notizie 'errabonde', in quanto le sue fonti sono di parte, come il vedere la stessa cosa e definirla bianca o nera in funzione del tipo di occhi che ci hanno fornito.

Anche i Blogger, nella loro gran parte, fanno così. Solo che lo fanno senza nemmeno rendersene conto. Manovrati alla perfezione dallo stesso tipo di potere e di influsso. È ormai molto diffusa la modalità di copia e incolla delle notizie, che vengono diramate dalle Agenzie di Stampa. Un modo veloce per essere al passo coi tempi e magari attirare anche un migliaio di persone sul proprio sito/blog, senza aggiungere nulla di più alla notizia nuda, cruda e preconfezionata... come dei pappagalli o degli apparati di trasmissione del pensiero altrui.

Una questione di interesse personale, dunque.

Anche il Web è stato plasmato dalla medesima forma pensiero, che aleggia per ogni dove nelle 3d. Quando scrivo che ‘dipende da noi’, a cosa diamine mi riferisco, secondo voi?

Ma a chi porgo la domanda? A chi?

Ecco la dimostrazione che tutto è uniformato alle forme pensiero, paradigma, abitudini, in corso:

Behman è un crociato del XIII secolo che, assieme al suo compagno d'armi Felson, abbandona le crociate a causa del suo rimorso per aver ucciso anche donne ed innocenti per volontà della Chiesa e decide di tornare a casa: per questo atto i due verranno considerati dei disertori
L'ultimo dei Templari 
 
Ecco il cambiamento innescato dai nuovi Tempi:

abbandona le crociate a causa del suo rimorso per aver ucciso anche donne ed innocenti per volontà della Chiesa.
 
L’associazione Crociate, soprusi, ingiustizia, Chiesa, è cosa notevole. Ormai è così, ma non per tutti, come è anche giusto che sia, per carità. Ciò dimostra che un certo paradigma si è dissolto e che una verità di diverso stampo è potuta emergere ed, ora, è possibile anche scegliere.

Ma, poi, ecco il turbamento e la critica all’attuale società perversata ancora dal ‘vecchio, che non molla tanto facilmente’:

per questo atto i due verranno considerati dei disertori.
 
Ecco la componente del giudizio in azione. E ognuno di noi è potenzialmente un Agente Smith…

Dipende anche da noi.

Osserviamo questa dinamica, ad esempio, osservando la trasformazione del filone film western:

per gli uomini e le donne in cerca di realizzazione, raggiungere la meta significava anche un nuovo modello di vita:  

diventare pionieri, vincere difficoltà e imprevisti di ogni genere e organizzare una società a partire dal nulla

Tutto ciò in una  lotta personale per affermarsi, molto dura con le poche  leggi che si riusciva a far rispettare. Si può trovare una fitta serie di esempi di questa mentalità in molti film western dove di solito gruppi di agricoltori della frontiera lottano per affermarsi contro gli indiani o contro altri coloni allevatori oppure debbono difendersi da avventurieri di ogni genere. 

Questo modello filmografico è rimasto immutato fino agli anni '70 del secolo scorso, quando le profonde trasformazioni sociali in atto in tutta l'Europa e negli stessi Usa hanno finito per mettere in discussione anche modelli culturali - quali quelli proposti con i film - che parevano indistruttibili.
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Le opere western sono solitamente ambientate nell'ovest americano del XIX secolo, tra la guerra di secessione che insanguinò quel paese (1861-1865) e la fine del secolo. Spesso le vicende sono inserite proprio nell'ambito della guerra di secessione o hanno la guerra di secessione sullo sfondo, sebbene storicamente in quelle terre non sia mai stata combattuta...

Gran parte degli western trattano di cavalieri erranti che vagano di città in città con tutti i loro beni: il vestito che indossano, un revolver ed un cavallo. Innovazioni quali il telegrafo, la stampa e la ferrovia sono spesso presentate come invenzioni recenti per sottolineare che l'azione si svolge sulla frontiera con il progresso che incombe

Canoni del western.
I film di genere western solitamente propongono vicende che portano alla conquista di ambienti selvaggi ed alla sottomissione della natura in nome della civiltà, oppure alla confisca dei diritti territoriali degli indiani, gli abitanti originali del luogo

La società western è regolata, inoltre, da codici di onore piuttosto che dalla legge, tanto che i personaggi solitamente non hanno un ordine sociale più largo della comunità in cui vivono, della famiglia o di sé stessi. In questi ambiti piuttosto ristretti la reputazione dei singoli si fonda o sulla violenza o sulla generosità, perché la generosità crea una relazione di dipendenza nella gerarchia sociale. Da questo punto di vista le vicende western sono accomunabili a quelle del genere gangster o di vendetta. In particolare, il genere western pone questi temi in primo piano descrivendo, spesso, il sopraggiungere della legge e del progresso come ineluttabile e negativo

Origini del mito del West.
La visione mitica del Selvaggio West può essere fatta risalire almeno a ‘Wild West and Congress of Rough Riders of the World’ (Il Selvaggio West ed il convegno dei cavalieri più duri al mondo), lo spettacolo che Buffalo Bill portò in giro per il mondo a partire dal 1883

Revisionismo del genere western.
Anche grazie agli Spaghetti-western, e a seguito del clima sociale di contestazione instauratosi dopo il 1968, a cominciare dai tardi anni sessanta del secolo scorso si è iniziato a mettere in discussione alcuni dei temi tradizionali del genere

dalla proposizione dei Nativi Americani come selvaggi al dualismo buono-cattivo all'uso della violenza come metro per misurare la forza di carattere o per affermare di essere nel giusto… 

In molti di tali film i Nativi Americani cominciano ad essere visti non più come spietati e pericolosi selvaggi, ma come vittime di un vero e proprio genocidio operato dai bianchi durante i decenni della conquista delle terre nordamericane dell'ovest

Gli stessi eroi della storia americana, lungamente mitizzati e celebrati nei decenni precedenti, vengono ora rivisti in modo critico, come Buffalo Bill nel film 'Buffalo Bill e gli indiani', se non addirittura sbeffeggiati come ad esempio il generale Custer in 'Piccolo grande uomo'. In alcuni dei western più moderni, inoltre, le donne assumono ruoli preminenti: 'Terra di confine - Open Range', 'The Quick and the Dead - Pronti a morire' e 'The Missing'…

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Il Mondo cambia con noi. Non c’è dubbio. Ma questo cambiamento è anche sfruttato di volta in volta, da quel potere che cerca di trarne un proprio beneficio. Esso rappresenta la resistenza che, paradossalmente, permette al cambiamento di accadere. È il loop che conosciamo molto bene

Dagli anni 70 del secolo scorso, la forma pensiero dominante è cambiata diametralmente su molti aspetti del sociale, come diretta emanazione dell’accresciuta sensibilità degli individui. Non ci sono stati Media o poteri che abbiano tenuto. La trasformazione è avvenuta e, gioco forza, è stata ancora manipolata di conseguenza

Il 'benessere' è stato un’arma davvero micidiale. Col 'benessere' è subentrato l’oblio, la noia, la superficialità, quel falso ‘volemose bene’, che oggi ci fa dubitare di tutti e di tutto, che ci tiene lontani gli uni dagli altri, che ci vincola e ci amministra.

Seguiamo la vicenda dello ‘strano caso della statuetta Oscar, non voluta’ da Marlon Brando nel 1973. È indicativa dello stato di leggerezza, non a cui siamo sottoposti, ma a cui siamo chiamati. Tutto parte da un passo di un intervista recente a Roger Moore, che nel 1973 presenziò alla famosa ‘Notte degli Oscar’:

-  Una volta prese in prestito anche un Oscar, vero?
- Dovevo consegnare, insieme a Liv Ullmann, l'Oscar a Marlon Brando. Lui non venne e mandò una tizia vestita da pellerossa che fece un discorso sugli Indiani d'America. Nella confusione generale, l'Oscar rimase in mano mia e io non sapevo a chi darlo. Me lo tenni.

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Leggiamo bene con quale termine ha liquidato quello che accadde:
  • una tizia vestita da pellerossa
  • fece un discorso sugli Indiani d’America.
Se non è leggerezza questa. Va bene che Moore è oggi ultraottantenne, però quella non dovrebbe essere l’età della saggezza? Mi sono chiesto: 

che cosa è successo in quella serata, su quel palcoscenico così importante e diffuso in tutto il Mondo? Allora, il buon Blogger non giornalista, si è messo all’opera, e, cosa ha trovato? Ecco come leggerezza e confusione si siano combinate, ma ancora una volta, solo in apparenza:

la vittoria di Marlon Brando nel 1973 nella categoria Oscar al miglior attore protagonista. Brando preferì rinunciare alla statuetta: l'attore, che in quegli anni si era avvicinato alla causa degli Amerindi, inviò alla cerimonia una giovane squaw indiana, che tenne in sua vece un discorso di denuncia e di protesta contro l'ambiente Hollywoodiano; anni dopo si seppe che in realtà la ragazza non era una vera nativa, ma un'attrice
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Marlon Brando rifiutò il suo Oscar e non si presentò alla cerimonia di premiazione, in disaccordo sui maltrattamenti degli Indiani Nativi d'America da parte degli Stati Uniti e di Hollywood. Al suo posto inviò alla premiazione una squaw di nome ‘Sacheen Littlefeather’ per leggere il suo discorso di protesta. Brando fu il secondo attore della storia del cinema che aveva rifiutato tale premio…
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Per la sua interpretazione nel film 'Il padrino', Brando vinse il suo secondo Oscar ma, unico caso nella storia del cinema insieme a quello dell'attore George C. Scott, preferì rinunciare alla statuetta: l'attore, che in quegli anni si era avvicinato alla causa degli amerindi, inviò alla cerimonia una giovane squaw indiana, che tenne in sua vece un discorso di denuncia e di protesta contro l'ambiente Hollywoodiano; il nome della donna era Maria Cruz, un'attivista per i diritti civili di sangue per metà Amerindo e per metà Europeo
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Il grande Marlon Brando è sempre stato un po’ fuori dal coro, e anche in occasione dell’Oscar ricevuto come miglior attore per 'Il Padrino', nel 1973, ha voluto distinguersi. Si perché l’attore non solo rifiutò il premio ma non si presentò nemmeno alla cerimonia, inviando in sua vece una squaw. Brando con questo gesto mostrò il suo disaccordo sui maltrattamenti ricevuti dagli indiani d’America da parte di Hollywood e degli Stati Uniti.  La giovane, di nome Sacheen Littlefeather, che poi si scoprì essere un’attrice di origini indiane, salì sul palco e lesse alcuni stralci del discorso di protesta scritto da Brando, ringraziandolo per il suo supporto…
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Nel 1973, per protestare contro il trattamento riservato da Hollywood agli Indiani d’America, Marlon Brando delegò a 'Sacheen Piccola Piuma' l’incarico di ritirare l’Oscar da lui vinto come migliore attore nel film ‘Il Padrino’. Risultò in seguito che Sacheen Piccola Piuma non era affatto una nativa americana, bensì un’attrice californiana
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la ‘squaw’ Maria Cruz, detta Sacheen Littlefeather, che pronuncia un discorso di denuncia contro Hollywood, facendo le veci di Marlon Brando, Oscar nel 1973 per Il Padrino, assente per protesta contro i maltrattamenti agli indiani nativi d’America…
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È solo leggendo tutte le fonti trovate, che si può triangolare al meglio le informazioni e derivare il giusto punto prospettico. Ho, pertanto, utilizzato le infinite risorse della Rete, al fine di 'far quadrare i conti'. Le informazioni sotto riportate sembrano opera di traduzione posticcia ed automatica, ma sono molto significative. Ho cercato di sistemare leggermente il testo (sigh):

Sacheen Littlefeather è un attivista nativa americana, che indossò il vestito apache e presentò un discorso a nome dell'attore Marlon Brando, per la sua interpretazione ne' 'Il Padrino', quando boicottò la 45esima cerimonia di Premi d'Accademia il 27 marzo 1973, per protesta del trattamento di nativi americani dall'industria cinematografica

Marlon Brando fu coinvolto nell’American Indian Movement (AIM) negli anni 1970. Nel 1973, decise di fare un'affermazione sull'incidente del Ginocchio Ferito… Sacheen Littlefeather ha rappresentato Brando e il suo boicottaggio del Miglior Attore Oscar per 'Il Padrino' (1972), come un modo di protestare e portare all’evidenza l'assedio in corso al ‘Ginocchio Ferito’ e l'esposizione travisata di Hollywood e della televisione. 

Brando aveva scritto un discorso di 15 pagine per Littlefeather da leggere durante la cerimonia, ma quando il produttore la incontrò nel retroscena minacciò di... farla arrestare se avesse parlato in diretta per più di 60 secondi. I suoi commenti in diretta sono stati perciò improvvisati. Allora andò dietro le quinte e lesse il discorso intero alla stampa…
Link 
 
L’incidente del ‘Ginocchio Ferito’, per chi volesse approfondire, è leggibile in italiano maccheronico a questo link . È il consueto modo d’agire del più forte. Che dire? 

Se Littlefeather ha letto l’intero discorso alla stampa, possibile che non ne sia rimasta nessuna memoria storica? Ma certo che è rimasta. Basta saper cercare

Ovviamente nei siti d’informazione Usa, fonte di paradossale presenza/assenza di valori. Ecco il video originale dell’intervento di Littlefeather, permesso per soli 60 secondi, con tanto di finti o veri applausi del pubblico e del relativo pathos. Era il 1973:

 

Non solo… ho trovato anche il discorso 'abbreviato', sul sito del New York Times. Non conoscendo la lingua inglese, ho preso il testo e l’ho fatto tradurre a Google. Riporto sia il testo originale, perché in questa maniera rimarrà registrato in SPS, sia il testo tradotto automaticamente seppur con molti limiti. Sarebbe bello che qualcuno lo traducesse in un italiano corretto, se non altro per rendere onore ed omaggio ad un gesto coraggioso da parte di un uomo da ricordare:

March 30, 1973
'The Godfather'
That Unfinished Oscar Speech
By Marlon Brando

Beverly Hills, Calif. -- For 200 years we have said to the Indian people who are fighting for their land, their life, their families and their right to be free: ''Lay down your arms, my friends, and then we will remain together. Only if you lay down your arms, my friends, can we then talk of peace and come to an agreement which will be good for you.''
When they laid down their arms, we murdered them. We lied to them. We cheated them out of their lands. We starved them into signing fraudulent agreements that we called treaties which we never kept. We turned them into beggars on a continent that gave life for as long as life can remember. And by any interpretation of history, however twisted, we did not do right. We were not lawful nor were we just in what we did. For them, we do not have to restore these people, we do not have to live up to some agreements, because it is given to us by virtue of our power to attack the rights of others, to take their property, to take their lives when they are trying to defend their land and liberty, and to make their virtues a crime and our own vices virtues.
But there is one thing which is beyond the reach of this perversity and that is the tremendous verdict of history. And history will surely judge us. But do we care? What kind of moral schizophrenia is it that allows us to shout at the top of our national voice for all the world to hear that we live up to our commitment when every page of history and when all the thirsty, starving, humiliating days and nights of the last 100 years in the lives of the American Indian contradict that voice?
It would seem that the respect for principle and the love of one's neighbor have become dysfunctional in this country of ours, and that all we have done, all that we have succeeded in accomplishing with our power is simply annihilating the hopes of the newborn countries in this world, as well as friends and enemies alike, that we're not humane, and that we do not live up to our agreements.
Perhaps at this moment you are saying to yourself what the hell has all this got to do with the Academy Awards? Why is this woman standing up here, ruining our evening, invading our lives with things that don't concern us, and that we don't care about? Wasting our time and money and intruding in our homes.
I think the answer to those unspoken questions is that the motion picture community has been as responsible as any for degrading the Indian and making a mockery of his character, describing his as savage, hostile and evil. It's hard enough for children to grow up in this world. When Indian children watch television, and they watch films, and when they see their race depicted as they are in films, their minds become injured in ways we can never know.
Recently there have been a few faltering steps to correct this situation, but too faltering and too few, so I, as a member in this profession, do not feel that I can as a citizen of the United States accept an award here tonight. I think awards in this country at this time are inappropriate to be received or given until the condition of the American Indian is drastically altered. If we are not our brother's keeper, at least let us not be his executioner.
I would have been here tonight to speak to you directly, but I felt that perhaps I could be of better use if I went to Wounded Knee to help forestall in whatever way I can the establishment of a peace which would be dishonorable as long as the rivers shall run and the grass shall grow.
I would hope that those who are listening would not look upon this as a rude intrusion, but as an earnest effort to focus attention on an issue that might very well determine whether or not this country has the right to say from this point forward we believe in the inalienable rights of all people to remain free and independent on lands that have supported their life beyond living memory.
Thank you for your kindness and your courtesy to Miss Littlefeather. Thank you and good night.
This statement was written by Marlon Brando for delivery at the Academy Awards ceremony where Mr. Brando refused an Oscar. The speaker, who read only a part of it, was Shasheen Littlefeather.

Link
  
30 mar 1973
'Il Padrino'
Quel discorso d'Oscar non finito
Di Marlon Brando
Beverly Hills, California - Per 200 anni abbiamo detto al popolo indiano, che si batteva per la loro terra, la loro vita, le loro famiglie e il loro diritto di essere liberi: ‘Deponete le armi, amici, e potremo vivere insieme. Solo se deporrete le armi, amici, si potrà quindi parlare di pace e giungere ad un accordo che sarà positivo per voi’.

Quando hanno deposto le armi, li abbiamo uccisi. Abbiamo mentito loro. Li abbiamo truffati delle loro terre. Li abbiamo costretti a firmare accordi fraudolenti, che abbiamo chiamato’ i trattati’, che non abbiamo mai mantenuto. Li abbiamo trasformati in mendicanti in un continente che ha dato loro la vita… 

E da qualsiasi interpretazione della storia, abbiamo avuto torto, non abbiamo fatto bene (qua c’è una parte per me incomprensibile della traduzione automatica, che preferisco saltare)

Ma c'è una cosa che è al di là della portata di questa perversità. È il verdetto tremendo della storia. E la storia sicuramente ci giudicherà. Ma ce ne importa? Che tipo di schizofrenia morale è (omissis, per lo stesso motivo di cui sopra)

Sembrerebbe che il rispetto per il principio e l'amore del prossimo, siano diventati disfunzionali in questo nostro paese, e che tutto quello che abbiamo fatto, tutto ciò che siamo riusciti a realizzare con il nostro potere è semplicemente annientare le speranze altrui… di quelli che non tengono fede ai nostri accordi.

Forse in questo momento stai dicendo a te stesso: ‘cosa diavolo c'entra tutto questo, che cos’ha a che fare con gli Academy Awards? Perché questa donna è in piedi qui, rovinando la nostra serata, invadendo la nostra vita con le cose che non ci riguardano e che non ci preoccupano? Sprecando il nostro tempo e denaro con questa intrusione nelle nostre case.

Penso che la risposta a queste domande inespresse è che la comunità cinematografica è responsabile della denigrazione del Nativo Indiano, facendosi beffa del suo carattere, che descrive come selvaggio, ostile e malefico. È abbastanza difficile per i bambini crescere in questo mondo. Quando i bambini Indiani guardano la televisione, e guardano i film, e quando vedono la loro razza raffigurata come è nei film, le loro menti si feriscono in modi che non si può mai sapere.

Recentemente ci sono stati alcuni passi incerti per correggere questa situazione, ma troppo incerti e troppo pochi, così io, in qualità di membro di questa professione, non mi sento di poter, come cittadino degli Stati Uniti, accettare un premio qui, stasera. Penso che i premi in questo paese in questo momento non siano adatti per essere ricevuti o consegnati, fino a quando la condizione degli Indiani d'America sarà drasticamente alterata. 

Se non siamo custodi del nostro fratello, almeno cerchiamo di non essere almeno il suo carnefice.

Sarei stato qui stasera per parlare direttamente a voi, ma ho sentito che forse avrei fatto cosa migliore, se fossi andato a Wounded Knee per contribuire a prevenire in qualsiasi modo possibile l'instaurazione di una pace, che sarebbe disonorevole fino a quando i fiumi correranno e l'erba crescerà.

Mi auguro che coloro che sono in ascolto non considerino, questa, come un’intrusione maleducata, ma come un serio sforzo per focalizzare l'attenzione su una questione che potrebbe benissimo determinare se questo paese ha il diritto di affermare di credere nei diritti inalienabili di tutte le persone a rimanere libere ed indipendenti su territori che hanno sostenuto la loro vita al di là di ogni memoria d'uomo.

Grazie per la vostra gentilezza e la cortesia a Miss Littlefeather. Grazie e buona notte.

Questa dichiarazione è stata scritta da Marlon Brando per la consegna durante la cerimonia degli Academy Awards, dove il signor Brando rifiutò l'Oscar. L'oratore, che ha letto solo una parte di esso, era Shasheen Littlefeather.
Traduzione automatico di Google Translator.

Sarebbe bello trovare l’intero discorso, scritto da Brando, e quasi interamente censurato per… motivi di tempo?

Brando aveva scritto un discorso di 15 pagine per Littlefeather…

Termino, per oggi, con una importante constatazione, derivante dall’incrocio tra due fonti diametralmente diverse:
  • per mantenere lo strumento umano in stabile interazione con questo Mondo, i Progettisti dello strumento umano lo hanno dotato di certe costrizioni sensorie. Poiché queste non erano sufficienti, fu anche progettata nella Mente Genetica delle specie umane, una paura istintiva di essere distolta dalla sua realtà dominanteWingmakers 
  • le piante sono farmaci eccezionali come del resto i batteri intestinali probiotici che stiamo studiando intensissimamente. Paragono i probiotici al campo magnetico rotante di Tesla. I probiotici possiedono potenziali terapeutici enormi, volutamente occultati dall'industria farmaceutica. Come si può' accettare da parte dei brevettatori di molecole chimiche, che un banale microrganismo intestinale produca Dna polimerasi e che influenzi sintesi proteiche fondamentali? Una mia idea (sono sempre stato un piccolo Archimede) è divenuta scienza e ricerca dei probiotici. È divenuta test salivare e fecale sui probiotici e sui neurotrasmettitori cerebrali. Vedrai che bomba uscirà tra pochi giorni. C'è una medicina occultata rivoluzionaria che sta emergendo e si chiama cura con i microrganismi intestinali umani, con gli acidi grassi con la nutrigenomica e naturalmente con l'ipnosi regressiva che è una porta di accesso al condizionamento epigenetico del nostro Dna. Non è fantascienza, le nostre forme pensiero sono proteine, molecole che inducono epigeneticamente i geni del Dna alla lettura o alla non lettura di determinate sequenze di basi. Noi siamo in grado di non subire la dittatura del Dna. Il Dna è al nostro servizio e l'ipnosi induce un orientamento di sintesi proteica del Dna. Le nostre forme pensiero sono proteine, enzimi, neurotrasmettitori e noi attraverso l'ipnosi e l'autoipnosi possiamo scegliere quale fenotipo costruire, cioè quale forma avere e quale personalità ed emozioni generare. Angelo Bona

Accidenti. Possiamo osservare i due lati della ‘barricata’ in azione. Che stiano effettivamente per abbattersi le porte limitanti preposte dai Progettisti? O tutto ciò è solo un fuoco fatuo? Un esperimento controllato all’origine? Ma, attenzione… quale origine?
  1. livello tridimensionale
  2. livello sovradimensionale
  3. livello Divino.
Anche i Progettisti fanno parte dell’Opera… non confondiamo un singolo bagliore apparente per l'intera struttura della luce.

Dipende anche da noi una simile sinfonia.

25092012 V 23,8 – 269 S. Sergio di Radonez (Il peso della celebrità) +-

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com