giovedì 2 agosto 2012

Chi gioca in prima base?




La ‘storia si ripete’ e allo stesso Tempo ‘le cose non accadono mai due volte nello stesso modo’. Bello, eh? 

È il Leone di Narnia ad affermare la seconda verità, la seconda polarità dell’espressione totale, mentre la prima verità, o polarità, è persino divenuta usuale nel nostro campo di conoscenza; essa è inerente alla ciclicità delle 3d.

Queste due facce ‘diverse ma contemporanee’, della stessa medaglia, creano quella ‘costante di sfasamento’, che rende complessa la decodifica ‘di quello che avviene secondo i cardini impartiti dal Piano Divino’. 

Un modo efficace per decrittare questo ‘codice’ è l’utilizzo dell’Analogia Frattale, la quale riporta sempre al livello dell’osservazione la 'traslitterazione' sensata dei fenomeni in corso depurati dalla ‘costante di sfasamento’. Ovviamente questo è un processo ‘teorico’, in quanto è l’individuo che ha il compito, inerente e successivo, di mantenersi ‘aperto, pulito e fiducioso della dinamica naturale che sta sfruttando’. 

Se solo uno di questi tre punti viene meno, se cala anche per un istante la ‘concentrazione’, allora tutto ritorna in quello stato di confusione, che conduce nuovamente allo smarrimento

Quello che possiamo ‘capire’ è sempre all’altezza della nostra ‘vibrazione di corda’. Ossia di quella configurazione energetica che possiamo 'schierare' e che può cambiare istante dopo istante. È sempre tutto in ‘gioco’.

Non è una questione di tenere sempre la ‘guardia alta’, di difendersi da qualcosa di non ben specificato, bensì di mantenere il proprio livello di ‘presenza’ sempre perlomeno costante, in funzione della misura utilizzata per la ‘consultazione frattale richiesta e messa in atto con un preciso moto intenzionale’.

Non so se è chiaro il concetto. È difficile esprimere chiaramente le informazioni che giungono dal canale SPS: informazioni puntuali e destinate 'a chi'? Non lo so.

Chi gioca in prima base?
Rain Man

In parole ‘povere’: 

credendo in se stessi e nella Natura 'confidenziale' del Tutto, è possibile osservare per comprendere

Non si necessita di divenire/essere degli ‘esperti di turno, ma basta esprimere l’intenzione di giungere alla ‘conoscenza di…’. A livello opportuno, al nostro livello, il frattale tradurrà per noi la risposta alla nostra ‘domanda’ (domanda che può essere anche una semplice osservazione chiarificatrice), qualsiasi sia il nostro livello/capacità di comprensione. Ok?

Lo capiremo? Capiremo la 'risposta?
   
Questa ‘risposta tradotta ed opportunamente livellata’, necessita al contempo della nostra presenza ad una intensità perlomeno costante in riferimento all’energia posseduta durante il precedente step di consultazione. È come inserire una monetina in un telescopio sul lungomare e, invece che osservare le stelle, andare via oppure non guardare nell’obiettivo perché attratti da qualcosa d’altro, che sta accadendo nelle nostre vicinanze (una bella donna, qualcuno che è caduto, etc.). 

La concentrazione è coerenza: una coppia di valori che vanno a braccetto.

Tutto quello che concorre a farci ‘pensare ad altro’, equivale alla ‘costante di sfasamento’. Una vera e propria presenza capace di fare distogliere l’attenzione dall’osservazione. E tutto quello che rimane ‘a metà’, si trasforma in un ‘mancato potenziale’. È il giusto ‘prezzo da pagare’; il pericolo a cui ci si espone.

Osserviamo la natura frattale/ciclica sempre all’opera attorno a noi.

Siria, Assad: destino del paese dipende da battaglia contro ribelli.
Il presidente siriano Bashar al Assad ha detto oggi che la battaglia dell'esercito siriano contro i ribelli determinerà il destino del suo paese e ha lodato i soldati che si confrontano con quelle che ha definito ‘gang di terroristi criminali’.
 
Il destino della nostra gente e della nostra nazione, passato, presente e futuro, dipende da questa battaglia’, ha detto Assad, che non parla in pubblico da due settimane, in un messaggio scritto per il giorno che celebra le forze armate…
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In questa fosca situazione, tutto è regolarmente confuso. L’immaginario collettivo colora il regime uscente come il ‘negativo’ e quello ‘entrante’ come il positivo, all’insegna dei 'nuovi Temp'i come portatori di ‘giustizia’. Ma come sono nate le rivolte che hanno caratterizzato gli ultimi rovesciamenti di potere in Africa e Medio Oriente, durante la cosiddetta 'primavera araba'? Non sembrano un attimo ‘artificiali’? Non so; per me hanno questo ‘odore’…

Il prezzo del pane, che aumenta, è un lucido atto speculativo, dunque facilmente manipolabile dalle ‘mani forti’. Da ‘lì’ nasce l’input della rivolta. Ebbene, se si cerca di leggere la situazione in Siria, non è tutto bianco o nero quello che si intuisce. Come al solito, per la verità. La ‘gente’ è continuamente manipolata da un qualcosa che non è mai chiaramente alla luce del Sole

È della gente che qualcuno/qualcosa ha bisogno, per cui è la gente che deve lottare con la gente, il nocciolo duro della questione. Non c’è alternativa per muovere la ‘storia’.

Le parole di Assad, dunque, per me, sono autentiche. 

Egli rappresenta la punta dell’iceberg del regime travestito da repubblica, tuttavia quello che riesce ad esprimere ‘adesso’  corrisponde a verità

una verità frattale, ossia da decodificare al proprio livello d’attenzione.
  • i soldati si confrontano con quelle che ha definito ‘gang di terroristi criminali’
  • il destino della nostra gente e della nostra nazione, passato, presente e futuro, dipende da questa battaglia.
Queste sono verità assolute:
  • le ‘gang di terroristi internazionali’ non sono quelle composte dai ‘rivoltosi’, ma il potere che si annida dietro di essi
  • la seconda frase è ‘monumentale’ per consapevolezza. Il popolo della Siria sta ‘voltando pagina’, cambiando il proprio destino più probabile, ossia quello scritto sino a poco Tempo fa. Stanno subentrando altre forze nel cammino di questa gente. Quali forze? Le 'solite', ossia quelle che muovono l’intero Pianeta e che sino ad ora avevano volto il proprio ‘occhio’, altrove.
Monti: 'Azione salvastati con Bce Italia possibile uso scudo'.
Più munizioni si daranno allo scudo anti-spread, meno probabilità ci saranno di doverlo usare. La speranza di Mario Monti per evitare di ricorso al meccanismo da lui stesso proposto ai leader Ue è tutta qui: 

concedere al futuro Fondo di stabilità quella licenza bancaria che gli consentirebbe di attingere alle risorse (virtualmente illimitate) della Bce. Solo così ci sarà quell'effetto deterrente in grado di scoraggiare la speculazione e, al contempo, rassicurare gli investitori…
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Mostrare spalle forti per scoraggiare: 

una strategia radicata nella storia deviata. Una strategia che, frattalmente, porta all’evidenza un certo modello illusorio delle 'cose'

Un’apparenza in grado di manipolare, plasmare, le menti degli avversari. 'Le ‘risorse (virtualmente illimitate) della Bce’ sono illusorie: 

il denaro è una convenzione ed è sempre più virtuale, non garantito da nessun aspetto materiale 3d. La Bce lo può generare anche all’infinito. Tutto il ‘resto’, inflazione compresa, è solo ‘rumore di fondo’ per confondere e rendere non comprensibile la verità più comprensibile, ossia che tutto quello che conosciamo è retto dalla nostra ‘partecipazione paurosa’ agli eventi

Il nostro livello di appartenenza al gioco è la ‘costante di presenza’. Più questa costante è polarizzata sul negativo e più le regole del gioco sono in mano ai pochi…

Viviamo in un modello caratterizzato da ‘numeri ‘sempre crescenti. 

Eni vede produzione 2012 +10% anche con stop Mare del Nord e Nigeria.
Eni stima per il 2012 una crescita della produzione di idrocarburi del 10% al netto dei Psa (production sharing agreement), della fermata di Elgin Franklin nel Mare del Nord e dei fenomeni di sabotaggi registrati in Nigeria. 

È quanto si legge nelle slide in vista della conference call con gli analisti sui risultati del secondo trimestre.
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Nonostante ogni tipo di intoppo, i numeri crescono sempre di più. Ma come è possibile? Tempo fa, ricordo che gli ‘esperti’ si confrontavano e sputavano sentenze in merito al prezzo del barile di petrolio. Sembrava che un prezzo superiore ai 100$ non potesse essere retto dalle economie degli Stati misurate in Pil. Eppure è accaduto e non sembra che il Mondo sia finito. 

Ora, ci siamo persino abituati a prezzi di questo tipo. Sembra che il picco del petrolio sia stato raggiunto e superato, tuttavia le dinamiche attuali utilizzeranno quello rimasto a disposizione con sempre maggiore attenzione, allungando a dismisura i Tempi della sua 'estinzione'. La sua presenza equivale al mantenere lontane le fonti alternative di approvvigionamento energetico, o perlomeno questo accade nell’immaginario collettivo.

È tutto basato su una sensazione di pericolo, che alla fine risulta sempre più ‘illusoria’ e volutamente inscenata come funzione deterrente

Tenere lontano da… Non far pensare che… 

Quale metodo migliore conosciamo per tenere lontano da una certa situazione? Impaurire. Far temere e parlare proprio di quella situazione in termini opportuni; ma opportuni per chi/cosa?

Questo è il ‘nascondere alla luce del Sole’. 

La sua efficacia dipende dalla partecipazione della Massa. Quando la ‘Santa Inquisizione’ bruciava persone nelle pubbliche piazze, chiedendo alla gente di partecipare e di portare anche i bambini a vedere, che cosa stava installando in quelle menti?

Un ‘esempio’. Un 'buio mascherato da luce'.

E la Massa osservava partecipando all’evento e, di fatto, decretando il proprio destino più probabile.

L’attuale situazione di disordine finanziario è il frutto dell’attività manipolatrice delle banche centrali (nonché dei Governi) sui tassi di interesse, e nonostante ciò si richiede agli stessi soggetti di continuare a manipolare tale mercato, anzi di manipolarlo sempre di più. ‘La Bce opera, è chiamata ad operare, perché bisogna evitare i rischi terribili della deflazione legati al cataclisma dell’euro’.
 
Qui si fa apparire lo spettro della deflazione come scusante per implementare addizionali interventi inflazionistici e scongiurare in tal modo l’avvento di eventi catastrofici. Ma sarà propriamente così? Innanzitutto, cosa è realmente la deflazione? La deflazione non è nient’altro che una contrazione nella quantità di denaro e questo fenomeno (che tanta paura fa) non può che essere considerato come un ‘derivato’ di una precedente opera inflazionistica posta in essere dal sistema bancario a riserva frazionaria.
 
Ora, la deflazione in quanto tale non giustifica l’esistenza di tante preoccupazioni. Se infatti in risposta ad una deflazione che si instaura all’interno di una situazione di evidente problematicità economica si acconsente (mediante un contesto di energiche riforme strutturali) ad un libero ribasso dei prezzi, allora il processo deflattivo nel sviluppare tutti suoi stadi porterà progressivamente e senz’altro a quel necessario aggiustamento delle economie; in una prima fase si verificheranno di certo eventi dolenti, ma poi il tutto convergerà, attraverso lo sradicamento dei mal investimenti, verso la concreta ripresa dell’economia reale.
 
I prezzi in calo in risposta alla deflazione sono economicamente vantaggiosi, in quanto consentono ad una quantità di denaro e ad un volume di spesa ridotti di acquistare tanto quanto le quantità precedentemente maggiori di denaro e di volume della spesa acquistavano. In altre parole, l’effetto del calo dei prezzi è sempre positivo

Non va confuso con la deflazione e la depressione, e non è certamente la loro causa. Al contrario, come abbiamo visto, è un rimedio per gli effetti della deflazione. E questo è vero anche per i debitori. Non è il livello dei prezzi che rende difficile ripagare un debito, ma la quantità di denaro che si può guadagnare in relazione alla dimensione dei debiti che si devono pagare’. G. Reisman.
 
Viceversa, se i Governi e le Autorità monetarie non permetteranno il verificarsi di questo libero ribasso dei prezzi, allora si assisterà realmente ad una situazione di cataclisma economico permanente in cui disoccupazione, insolvenze, e fallimenti la faranno seriamente da padrone.
 
Il ‘dovere della Bce’ non ci offre soluzioni per uscire dalla crisi. 

Il miglioramento reale di una economia dipende dalle nostre capacità di immaginare, realizzare, scegliere ed innovare, ma anche dall’affermazione di norme e comportamenti contraddistinti da un’autentica responsabilità. Prima si assimila questa lezione, prima si vedrà la luce fuori dal tunnel.
 
Per costruire un mondo migliore dobbiamo avere il coraggio di iniziare da capo’.
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Ecco un altro buon punto di vista. I prezzi devono salire per sempre? No… È una convenzione non scritta, frutto di un modello apparentemente fuori controllo. I ghiacci perenni si stanno sciogliendo: 

è la Natura che ci chiama al risveglio, e non importa se questo fenomeno è dovuto in parte anche al comportamento umano.

Il risultato pratico, evidente, è la registrazione di un cambiamento. 

Se tale cambiamento verrà poi ricondotto a loop, ancora allo stesso livello di appartenenza energetica, allora sarà solo uno 'spostamento di polvere', viceversa, se il cambiamento permetterà di agganciare un diverso livello del modello energetico a spirale, allora il ‘destino più probabile’ cambierà.

Cerchiamo di intuire come funzionano le 3d, leggendo la citazione seguente. Questo è il Metodo Indiretto alla luce dell’Analogia Frattale.

Come vengono gestite le spiagge libere?
Quando ci sono di mezzo le autonomie territoriali, il rischio è di dover fare i conti con normative che cambiano da un territorio all'altro, mandando in confusione i turisti. È il caso, ad esempio, delle spiagge libere, che sono sottoposte a un primo livello decisionale ad opera delle Regioni (in linea con il quadro di riferimento nazionale), ma anche a un ginepraio di regolamenti comunali.

Il diritto all'accesso.
La normativa nazionale impone come principio generale l'equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere. Spetta poi alle Regioni e ai Comuni la garanzia e il rispetto di questo indirizzo nei piani regionali e nelle deleghe municipali. Questi enti intervengono non solo nelle concessioni, ma anche nel definire le distanze minime tra i lidi. I problemi nascono in fase di applicazione, con molti stabilimenti che forzano le regole per massimizzare i guadagni e spesso cercano di ingannare i consumatori giocando sulla mancata conoscenza normativa da parte di questi ultimi.

Gratis nei lidi.
Così, un principio da tenere sempre a mente è che la battigia (intesa come la fascia di spiaggia fino a cinque metri dal punto in cui arrivano le onde) è sempre libera, anche nei lidi. Se il gestore chiede somme denaro a chi si trova in questa zona della spiaggia o ne impedisce il transito, viola la legge. Tuttavia il diritto del bagnante non è assoluto: sulla battigia non possono essere collocati oggetti ingombranti come ombrelloni, sdraio o tavolini, né può essere intralciato il passaggio ad altri bagnanti e ai mezzi di soccorso.  

Questi principi lasciano, tuttavia, spazio a diverse declinazioni nei regolamenti comunali e discrezionalità ai gestori, cosa che apre le porte a eventuali controversi. Eventuali violazioni (o presunte tali) possono essere segnalate alla polizia Municipale, ai Carabinieri e alla Capitaneria di Porto.
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Si dice, ‘guerra tra poveri’. 

Cerchiamo di mettere il puntino del ‘dove siamo noi’ in questa situazione Kafkiana.  

La ‘battigia è sempre libera’…
 
Siamo chiamati alla ‘presenza’. Andiamo oltre al ‘mostro nascosto dietro all’angolo’. Abbiamo deciso che non lo vogliamo vedere, per cui non lo vediamo, tuttavia i suoi effetti sono sempre più evidenti. E questi ‘effetti’ sono solo riflessi del nostro comportamento. 

Il ‘mostro’ è una parte di noi di cui ci ‘vergogniamo’. 

Per questo non lo vogliamo vedere. Ci siamo dimenticati le sue fattezze, cavalcando il meccanismo della Paura e confondendo il campo degli eventi. E, anche se tutto ha un senso, è ora di ordinare gli eventi e iniziare a ‘cavalcare la tigre’…

Dare a Cesare quel che è di Cesare. Le terre? Un Impero? No… Assolutamente. Due schiaffi e una pacca sulla spalla. Il gioco è finito. Vogliamo crederci oppure no?


Dipende anche da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com