Taser, si pronuncia con la “e”; in “italico” viene particolarmente naturale affermare “teser”. Ma, aspetta un po’; eccotelo de-scritto “meglio”:
htes-eR.
Lo riconosci? Uhm; vedilo così, allora:
Re-Seth.
Non a caso, quando vieni colpito o infilzato, bè… è proprio come se subissi un reset = ti viene da “svenire”, cadi a terra stordito, ti spegni o vieni spento.
Ma sì, dai, è proprio il classico e non solo proverbiale reset-teser.
L'acronimo deriva da “Thomas A. Swift's Electric Rifle”, un romanzo del 1911, ed è un marchio depositato dall'azienda Axon (precedentemente Taser International). La sua funzione è dissuadere e controllare persone pericolose, e il suo utilizzo è normato per garantire la sicurezza, anche se non privo di rischi…
La “musica” è sempre la stessa, nella sostanza:
per il “bene comune”
(ti) possono conciare per le feste.
Vedi che è appena tornato a succedere (2020-22), tanto per fare un esempio causale. In-tanto, è sempre pre-visto in termini di “nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Altra cosa auto caratteristica:
mentre, comunque sia, viene utilizzato tutto quello che “serve”
non mancano mai le “prese d’atto”, persino ufficiali
che, tuttavia, lasciano sempre il “tempo che trovano”
come questo
l'arma è stata inserita dall'Onu nella lista degli strumenti di tortura e nel 2018, secondo Amnesty International, sarebbe stata responsabile di centinaia di morti nei soli Stati Uniti d'America…
Bah. “Niente di serio…”. No? Se ti accorgi sostanzialmente, è una routine:
succede sempre nello stesso modo, a livello essenziale però = non linearmente, in maniera tale da “prenderti costantemente in castagna”.
Vedi un po’ lo “schemino” che si ripete, chissà mai perché.
La ditta Taser International (oggi Axon), nel 2010 ha affermato che i taser non hanno mai causato decessi… (bene, dai: è buono).
Nel 2008, uno studio commissionato dalla Canadian Broadcasting Corporation ha determinato che il 10 per cento dei 41 taser esaminati sprigionava più corrente di quella dichiarata dal produttore… (suvvia, non dovrebbe essere motivo di preoccupazione).
Nel 2011, una ricerca della University of California di San Francisco ha sollevato seri dubbi sull'affidabilità degli studi pubblicati sugli effetti del taser per la salute, rilevando come circa la metà di essi fosse stata finanziata da Taser International (oggi Axon) o scritta da autori collegabili alla stessa azienda… (ah! Ma, allora… Uhm).
L'elettricità segue sempre il percorso più breve possibile tra i due elettrodi… (come la Verità, a meno che è la sua trasformata o “verità”). La “verità” può persino “circumnavigare la Terra” quando è necessario.
In che modo?
Facendo “surf” mediante qualsiasi s-oggetto, f-attore, e-vento, vicissitudine (qua, così). Proprio come un proverbiale o “scientifico”… virus.
Il “teser”, va da sé, è ancora il Re-Seth fattosi “verità”.
Mentre, quando sei più “connesso”, è la Verità che ti mantiene “informato”. Come al solito, ci sono due modalità in concausa, al fine di essere collegato alla Verità:
in-direttamente.
Ok? Con un solo termine, due sensi di marcia, contemporaneamente (essendo il potenziale che da Oltre sospinge tutto in termini più riconoscibili di “speranza”) = il terzo non dato.
Proprio come im-possibile = potenziale.
Se sei in qualcosa che ti ha, sostanzialmente, non te ne accorgi, se non sviluppi coerenza sostanziale = atteggiamento “formulare” frattale espanso, non lineare. Se non sei + Te, sei “te” (qua, così). Se sei Te, ci sei. Se sei “te”, esisti nel senso che sopravvivi e bon.
“Cogito ergo sum…”. Come no.
Come “IA” insegna, disegna, evidenzia, sostanzia, etc. etc. etc. Oramai la “IA” ti risponde ogni volta che digiti qualcosa nel motore di ricerca. Ergo, “pensa”. Dunque, c’è? Ma nemmeno pe’ sogno.
La “IA” ha un moto di “pensiero”, proprio come “te” vai a scuola e dopo “sai” tutto quello che “serve (l’oro)”.
È paro paro = sostanzialmente.
Sì, perché diversamente, c’è “bio-diversità”, ovvero, manco (te) l’immagini la Verità.
Quale? L’unica. Cioè?
Che... sei nell’AntiSistema (l’oro) ma “niente”: è già successo e continua a succede-Re. Ove, “tutto si assomiglia” poiché funzionale, funzionante.
Poiché Verità.
La Verità che “non puoi sapere” in quanto che se la sapessi, torneresti Te e x l’oro finirebbe la “festa” che ti fanno usualmente (qua, così). Il “teser” è ancora il Re-Seth, “ad angolo giro” = “niente”. Qualcosa che (ti) sembra:
che sembra a “te” (qua, così).
Qu-El “niente” de che, che fa la differenza di potenziale. Cioè, che ti auto manutiene AntiSistemico, non visto che “serve”. Il famigerato motto siculo “non vedo, non sento, non parlo” (ti) indica proprio la “via” già occorsa.
Sei, altresì, “complice”.
Ma, così come non ti avvedi essenzialmente di nulla, bè… analogamente, o in “ferma” coerenza, sei “complice” in maniera del tutto passiva-ta:
non importa che “te” sappia
importa che “te” sia un “ripetitore seriale”.
Che... partecipi. No? Un servomeccanismo. Un ingranaggio. Un “filo del prato”. Con-vinto assolutamente proprio del contrario.
Strategia docet. Rivelazione.
Amen-Ra. Amon-Re. Re-Seth. Qu-El Thot che basta: in ciò che c’è, infatti, non manca mai nulla. E, in “tutto” ciò, ad esempio ma causalmente, “a scuola studi l’Odissea o l’Iliade di Omero”. Eppure, c’è una “avventura” pazzesca che in un certo senso surclassa questi classici.
Giasone… in greco antico… Iásōn… è un personaggio della mitologia greca. È noto per essere stato a capo della spedizione degli Argonauti che dovevano catturare il vello d'oro…
Vatti a vedere che “razza di avventure” hanno vissuto gli “Argonauti”. C’è un po’ di tutto “lì dentro”:
anche organismi cibernetici im-possibili ed i consueti “carri volanti”
quando quest'ultimo venne a saperlo, Medea era già andata via, in volo verso Atene su un carro mandatole dal nonno, il dio del sole Elio…
la Argo arrivò quindi nell'isola di Creta, protetta dal gigante di bronzo Talo: un gigantesco automa di bronzo protettore dell'Isola sacra agli Dei. Talo era stato incaricato da Minosse di sorvegliare l'isola, mettendo in fuga i nemici che tentavano di sbarcarvi, o di fermare i cittadini senza il consenso del re…
Wow!
Ma, c’è una “strana” assonanza nel nome (di) Giasone, pronunciato Iásōn. Uhm.
Ricordi il “film” Moonwalker?
Il titolo del film si può tradurre come “camminatore lunare” o “colui che cammina sulla Luna”. Nel film Jackson, come in altre occasioni, non rinuncia ad avere i migliori effetti speciali disponibili all'epoca (come ad esempio le animazioni per trasformarlo in robot)…
Moon-walker = Jackson... Iá(ck)sōn… Giasone: Argonauti.
“Viaggiatori” o, meglio, visitatori. Coloro per cui la cosa migliore è il “viaggio” = qualcosa che coincide con lo scopo. Ossia? Bah; un po’ di tutto, relativamente a quello che si “mettono in testa”.
Perché l’oro possono.
Mentre, “te” (qua, così) sei il residente alla continua mercé del (d l’oro) “destino”.

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4037
prospettivavita@gmail.com
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