martedì 20 dicembre 2011

Tutti al 'banchetto', lontani da sè.




Una gran parte della 'massa' è stata invitata al ‘banchetto’ del consumismo, progressivamente nel corso del tempo; essa non si è ‘tirata indietro’. Questo è il segnale più evidente della ‘chiamata’ a cui siamo stati interessati

Perché il Controllo, per riflesso della Casta, ha attirato così tante genti in un simile vortice illusorio? Secondo me, le correnti energetiche sono le più svariate, ma tre rimangono i modelli vettoriali di riferimento:
  1. libero arbitrio divino
  2. sopravvivenza parassitaria
  3. desiderio della massa.
L’uno dentro l’altro, questi ‘cerchi’ della concentrazione energetica hanno forgiato la realtà ‘ultima’ in cui ci siamo auto installati per fini esperienziali, di auto conoscenza ed evoluzione. Manteniamo attivo il punto prospettico multidimensionale, mentre scorriamo lungo il substrato 3d. 

La massa è stata ‘invitata’ perché premeva interiormente, anelava a partecipare a quella ‘tavola imbandita’, ma è stata invitata nel momento in cui le entità parassite lo hanno ‘concesso’, ossia quando la struttura vibrazionale planetaria (entropia) era tale da non poterne più fare a meno. È come osservare un accumulo di energia che avviene in qualche ‘luogo’ celato persino a coloro, la massa, che stanno operando inconsciamente a generarla ed accumularla. 

Questa 'concentrazione' è tuttavia visibile dal punto prospettico del 'Potere del Controllo', il quale ne prende atto strategicamente, conoscendo il potenziale addormentato umano, e provvede a ‘concedere’ quello che gli conviene concedere, per adattamento, in maniera tale da sfruttare ancora a suo favore il nuovo scenario che si prospetta alla luce di un cambiamento di fondo che non può essere arrestato.

Agilmente, sinuosamente, flessibilmente...

È un 'tiro alla fune' strategico tra due parti, una delle quali, la più ‘forte’, non sa di partecipare al ‘gioco’. L’umanità, come una ‘bella addormentata’, si appresta ad ‘incarnare’ ciò che l’incantesimo al quale è sottoposta la chiama ad interpretare. Il ‘movimento’ umano genera energia illimitata: è questo che interessa al Controllo.

Il Controllo è una forma energetica molto simile ad un campo morfogenetico o, se preferite, assimilabile all’azione di un potente campo magnetico. È più semplice immaginare questa forza, avendo ben presente l’azione silenziosa ed invisibile dell’effetto attrattivo/repulsivo che si instaura tra due calamite. La gravità stessa è un’azione eterea eppure molto ‘pratica’. Se lanciamo un sasso per aria esso torna a terra. Perché avviene quest’azione? Perché c’è un’attrazione. La forza più potente ‘vince’.

È fuori da ogni discussione che la gravità esista, ed è altrettanto chiaro che la potenza esercitata da un forza fa la differenza in termini attrattivi nel vasto campo di confronto delle forze stesse. Se il Sole non ci attira verso di sé è solo perché siamo alla giusta distanza, ma se un buco nero apparisse nel centro del Sistema Solare avrebbe la potenza di ‘aspirare’ dentro di sé ogni ‘cosa’, compreso il tempo.

È una questione di forza, intensità, concentrazione, e non solo esclusivamente di ‘massa’. 

Nella relatività generale si definisce buco nero una regione di spazio da cui nulla, nemmeno la luce, può sfuggire. Classicamente questo avviene attorno ad un corpo celeste estremamente denso

Questo corpo è dotato di un'attrazione gravitazionale talmente elevata da non permettere l'allontanamento di alcunché dalla propria superficie. Questa condizione si ottiene quando la velocità di fuga dalla sua superficie è superiore alla velocità della luce. Un corpo celeste con questa proprietà risulterebbe invisibile e la sua presenza potrebbe essere rilevata solo indirettamente, tramite gli effetti del suo intenso campo gravitazionale
Link 
 
Un corpo invisibile che è rilevabile solo attraverso gli effetti del suo campo gravitazionale. Dunque, una simile entità, è percepibile osservando cosa succede attorno a noi

Ciò evidenzia, ancora una volta, la capacità nativa dell’energia condensata in realtà, di riflettere tutti quei fenomeni non manifesti, che eppure esistono al di là del campo d’azione sensoriale e ‘logico’, per quanto riguarda il punto razionale in auge in un determinato luogo spazio temporale. 

Il ‘punto razionale in auge’ sulla Terra, il paradigma, tende ad ignorare tutto quello che non può essere dimostrato scientificamente o mediante l’utilizzo delle funzioni logiche della mente.

Quindi non crediamo più nei 'miracoli', ma nella dimostrazione scientifica del miracolo, ergo… abbiamo ‘attaccato al chiodo, la nostra funzione intuitiva in cambio della partecipazione diretta al ‘banchetto’ Antisistemico offerto per una buona parte di noi. Che cos’è questo banchetto?

È l’azione del vivere nelle città, con tutto quanto ne consegue: dimenticando come si può vivere facendo a meno delle droghe sociali offerte camaleonticamente da tutti coloro che ormai ne fanno parte per ‘libera’ scelta e condizionata ipnosi. Lontani, eppure così vicini. Vicini, eppure così lontani...

Con davanti un palazzo, lo sguardo si ferma schiacciandosi sulle pareti di cemento armato o in vetro scuro. Con lui si ferma anche la spinta ‘ad andare oltre’. Il ‘gioco sociale’ vede tutti noi all’opera, ma le regole non sono ben chiare. Si percepisce tuttavia un grande attore che muove i ‘fili’ in maniera sistematica, sfuggente. Questo è il suo effetto gravitazionale, del tutto identico alle manifestazioni gravitazionali prodotte dalla presenza invisibile di un buco nero. Il nostro istinto lo rileva.

Se ci pensiamo bene, il Sole sembra un ‘buco bianco’ da cui esce la luce (come diceva anche Ighina), per cui deve esistere anche il suo corrispettivo, ossia un ‘buco nero’ in cui la luce rientri. Questo certamente è confermato da ogni coppia di valori percepibili anche attraverso i sensi. 

Ora, questo effetto gravitazionale di un corpo invisibile ai sensi, si manifesta mediante la sua azione eterea sulle componenti più sottili umane, le quali hanno la facoltà di indirizzare la manifestazione di co creazione nelle 3d: questa realtà ‘dominante’ che abbiamo co creato.

Perché si dice ‘co creato’? 

Forse perché siamo il riflesso dell’intenzione divina? No, o almeno… non solo. Perché siamo il riflesso anche dell’azione parassitaria che tramite il proprio campo di forze agisce su di noi, utilizzandoci come matite magiche.

Il Mondo che abbiamo portato alla manifestazione, ci piace?

Ognuno di noi darà la sua risposta, però è evidente che questa versione del Mondo non è in ‘equilibrio’, per cui piacerà molto probabilmente a coloro che hanno trovato il modo di trarne un beneficio concreto, fisico, materiale. Ma a tutti gli altri non piacerà per nulla.

In realtà, è solo per questo, che a 'tutti gli altri' questo Mondo non 'piace'? Non lo credo. C'è dell'altro in gioco.

Se il metro del giudizio è quello legato alla paura e al possesso, questo Mondo sarà addirittura odiato da almeno metà della popolazione mondiale. Per cui non è assolutamente sostenibile lungo l’asse del tempo. 

L’individuo non si accorge né della propria condizione di schiavitù, né della propria condizione di co creatore. Semplicemente ‘si lascia vivere’ tirando sera e pensando alle utopie legate ad un futuro sereno, caratterizzato dall’attesa della propria morte, forse definitiva. La ‘pensione’ è meglio che diventi un miraggio a tutti gli effetti, perché lo è di fatto, per cui lo diventerà sempre in maniera più concreta, allontanandosi progressivamente e concedendo un valore aggiunto sempre più ridicolo.

Ci sono ‘lezioni’ contenute in ogni ambito sociale ed individuale, perché questo ‘luogo’ è auto educativo, allo stesso modo della malattia. Tutto ci riflette, nulla è per caso, tutto è opportuno…

Ci sono molte irresponsabilità comuni sociali mascherate da responsabilità private, familiari

Si ‘pulisce casa’ spazzando tutto fuori dalla ‘casa’ o sotto al tappeto. Prima o poi questa irresponsabilità sociale, travestita da responsabilità casalinga egoica, diventerà talmente grande da ‘spazzarci via tutti’. Si crescono figli che si credono ‘propri’, assumendo toni possessivi drammatici, non tanto nei confronti dei figli stessi e degli equilibri familiari, ma quanto nei confronti della socialità, vista sempre di più come una questione ‘altra’, da sfruttare per sè e per crescere i propri figli e navigare il corso dell’esistenza nella maniera più possessiva possibile: sfruttando e calpestando.

Quanti alberi di Natale saranno 'veri alberi' utilizzati nelle case per una quindicina di giorni e poi gettati letteralmente nella spazzatura?

Il genere umano è pronto per essere investito del proprio pieno potere?

È corretto e sensato dare la colpa sempre ai ‘soliti noti’, ignorando il proprio operato? Chi sono i ‘soliti noti’? Sono gli ‘altri’. Distribuire le ‘colpe’ agli altri è lo 'sport' più in voga nelle 3d.

Il termine Colpa può indicare:
  • il concetto di responsabilità morale
  • un istituto giuridico.
 
Il campo morfologico ‘giuridico’ della colpa si 'ingrassa' in questi modi:
 
•    colpa generica:
  • negligenza (omesso compimento di un'azione doverosa),
  • imprudenza (inosservanza di un divieto assoluto di agire o di un divieto di agire secondo determinate modalità),
  • imperizia (negligenza o imprudenza in attività che richiedono l'impiego di particolari abilità o cognizioni) o
•    colpa specifica:
  • inosservanza di:
  • leggi (atti del potere legislativo),
  • regolamenti (atti del potere esecutivo),
  • ordini (atti di altre pubbliche autorità) o
  • discipline (atti emanati da privati che esercitano attività rischiose).
 
Mentre la responsabilità morale della colpa non viene nemmeno soppesata, infatti nemmeno in Wikipedia la voce è stata sviluppata, la funzione giuridica trova una grande descrizione di 'significati'. Le colpe sono generiche o specifiche ma sempre dal punto di vista dell’osservanza di parametri di ‘legge’

La ‘colpa’ è un'eggregora anch’essa. 

Esiste anche il concetto di ‘colpa’ o di ‘peccato’ in ambito religioso, ossia un'altra freccia all’arco del Controllo. Additare l’altro è molto comodo e permette all’energia parassitaria che ‘non è del Mondo ma è nel Mondo’ di veicolare propositi sottili, mascherati abilmente dalla figura dell’altro, che assume sistematicamente i panni di un ‘nemico’ e non il riflesso di sé ed il riflesso dell’azione non manifesta di un fenomeno gravitazionale relativo ad una presenza ‘viva’.

Invitati al 'banchetto', ma non tutti, nel rispetto della dualità, della biodiversità e del piano di Controllo, l’umanità anche in questo modo si ‘fa la guerra’. Dividi et impera.

L’occidente difende il proprio 'stile di Vita', tentando di imporlo anche all’oriente. All’interno dell’occidente non tutti partecipano al banchetto, mantenendo una situazione di tensione o conflitto interiore. I vari schieramenti di persone sono amministrati da ‘sigle’ e non da leader. Il leader, così come il Maestro, è scomparso ormai. 

I leader moderni sono dei portavoce di forme pensiero talmente cresciute da dominare intere e vaste ‘zone’ planetarie, attraverso i vari potentati umani che hanno scambiato la propria condotta con quella parassitaria, assumendone i contorni di possesso energetico manifestati nel possesso di potere e beni.

Siamo diventati indifferenti gli uni agli altri, desertificati dentro. Il Pianeta lo dimostra a pieno osservandolo dallo Spazio.

- James Mc Cullen, carogna scozzese, sei stato dichiarato colpevole di tradimento per aver venduto armi ai nemici del nostro Signore e Re, Luigi XIII, mentre vendevi armi al nostro stesso Signore.
- Il vostro Re è un cane vile e spregevole, che fa scempio dei suoi alleati. Avrei dovuto chiedergli il doppio.
- Hai tentato di rovesciare la Corona, cospirando con i suoi nemici.
- A differenza del vostro burattino Re, i suoi nemici sanno che il vero destino dei Mc Cullen non è semplicemente fornire le armi, ma condurre le guerre.
- Hai altro da dire prima che venga eseguita la condanna?
- Sì che ho da dire! Il clan Mc Cullen è molto più grande e potente di quanto voi tutti possiate immaginare. I miei figli continueranno a farsi vivi a lungo dopo che io sarò scomparso e così faranno i loro figli, e a Dio piacendo, i figli dei loro figli… Non sarà finita con la mia morte!
- Oh, ma noi non ti uccideremo, Mc Cullen, noi vogliamo fare di te un esempio... 
Da ‘G.I. Joe - La nascita dei Cobra’

Si percepisce la sottile linea della forma pensiero che ispira, trama, evoca nell’ombra?
 
L’esempio è servito…

Leggiamo delle citazioni ‘ritagliate’ ad hoc per mettere in luce, nell’attualità, questa antica presenza. È necessario ‘fare il vuoto’ dentro di sé e utilizzare le nostre facoltà intuitive.

E se poi una parte dei ‘poveri’ fossero solo evasori?...
La diffusa presenza di evasione rende difficile ogni confronto distributivo; in particolare, è ben possibile che per lo meno per certe tipologie di redditi, i ‘poveri’ siano in realtà gli evasori...
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Servono leggi contro la corruzione privata nelle imprese. Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia Paola Severino in un'intervista in edicola oggi.
 
Sicuramente c'è bisogno di una riforma dei delitti contro la pubblica amministrazione... perché ci sono figure giuridiche nuove da inserire nel codice come la corruzione privata all'interno delle imprese, e cioè una forma di corruzione che non riguarda solo i pubblici ufficiali’, ha detto Severino al quotidiano la Repubblica.
 
‘Una buona riforma dei delitti contro la pubblica amministrazione dev'essere preceduta da un intervento di revisione delle procedure decisionali e di gestione’, ha spiegato il ministro. ‘Proprio per questo, con il ministro dello Sviluppo economico Passera e della Funzione pubblica Patroni Griffi, stiamo costituendo un tavolo di confronto per la semplificazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e impresa’.
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L’A20 è nota soprattutto come ‘l’autostrada degli incidenti’, ben 610 in cinque anni lungo un tratto di 49 chilometri fra Acquedolci e Falcone. Il bilancio finora è stato di 13 morti e 400 feriti. A calcolarli è la Procura di Patti, secondo cui sarebbe avvenuto uno scontro ogni tre giorni e mezzo.

A causarli non è soltanto la distrazione o la troppa fretta al volante, ma anche le condizioni pietose in cui versa l’autostrada
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Le ultime stime dalla PBOC forniscono ulteriore conferma che gli investitori stranieri stanno ritirando denaro della Cina nel corso dell'ultimo trimestre di quest'anno…
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Siamo di fronte al tramonto del cinepanettone, dopo anni di strapotere cinematografico, incassi da record e facili risate regalate agli italiani negli interminabili pomeriggi del periodo festivo?...
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È stato ritrovato un cartone animato che gli esperti del settore avevano dato per  disperso. Si tratta dello straordinario Hungry Hobos (Vagabondi Affamati), film d'animazione in bianco e nero firmato Disney, della durata di appena 5 minuti, con protagonista Osvald - il coniglio fortunato
 
Il piccolo capolavoro ritrovato del 1928 è un'ulteriore testimonianza del fatto che - come già confermato lo scorso anno con l'uscita del visionario videogioco di casa Disney Epic Mickey, dove Osvald fa una delle sue prime comparse ufficiali al grande pubblico - Mickey Mouse, oggi il simbolo della casa di produzione americana, in origine non fosse un topo
 
Ma qual è la vera storia? Topolino è l'alter ego di Osvald o è solo una sua evoluzione? Se Mickey non avesse preso il sopravvento sul coniglio, il personaggio avrebbe seguito percorsi diversi?
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Per le forze armate italiane il 2012 sarà all'insegna di un ‘ridimensionamento considerevole’ a tutti i livelli, perché i progetti attuali per la Difesa non sono più sostenibili alla luce della crisi. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa Gianpaolo Di Paola.
 
Il 2012 sarà di lavoro sulla ridefinizione dello strumento militare, per portarlo a essere coerente con le risorse finanziarie e con il decreto salva-Italia’, ha detto Di Paola incontrando i giornalisti a Roma…
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All’opera non c’è solo il genere umano. È doveroso iniziare a prenderne coscienza, altrimenti le dinamiche continueranno ad essere veicolate, tramite noi, come azionando il telecomando della televisione. 

Nell’epoca del ‘senza fili’, wireless, stiamo riproducendo in maniera frattale, concreta, il nostro stesso stato di controllo e manipolazione all’evidenza della luce solare.

Ce ne accorgeremo, infine?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com


lunedì 19 dicembre 2011

La bussola a 3 livelli.




L’atto continuo della scrittura in modalità ‘ricettiva istintuale’ ha permesso a me di visualizzare una sorta di ‘cartina geografica multidimensionale con il puntino – sono qua - e l’opportuna bussola per decidere dove/come muovermi’ e a SPS di divenire una forma energetica ‘viva’, molto simile a quelle condensazioni energetiche, che ho trattato anche nell’articolo di venerdì scorso, chiamate eggregore.

Questo Blog è un esempio di ‘forma sottile vivente’, che trae energia da me, tramite la ‘richiesta’ di alimentazione energetica quotidiana e da tutti coloro che in un modo o nell’altro ne vengono attirati. 

Ovviamente non solo SPS si comporta così. Iniziamo ad avvicinare questa prospettiva che un po' impaurisce...

Ogni ‘creazione’ ad opera del pensiero, dell’immaginazione, della volontà, dell’intenzione, dalla suggestione, etc. prende forma e trae Vita attraverso l’alimentazione quotidiana nel reame del tempo. È una questione proprio di tempo e di energia d’attenzione la proliferazione esistenziale di un’aggregazione energetica. 

Diciamo che a questo livello, ossia attraverso la mia quasi esclusiva alimentazione, SPS rischia di ‘non sopravvivere’ per molto tempo; ma se riuscirà ad attirare la sufficiente carica d’attenzione quotidiana potrebbe iniziare a radicarsi per bene in questa dimensione, condensato in Vita dalla focalizzazione interessata di un certo numero di individui/lettori.

Questo ambito della manifestazione esistenziale è, certamente, invisibile ai nostri sensi maggiormente utilizzati, eppure ‘esiste’, proprio come esiste l’elettricità, il magnetismo, il calore, l’aria, l’umidità, etc. Tutti questi fenomeni non li percepiamo direttamente come ‘concreti’ ma bensì indirettamente attraverso i loro effetti su di noi e sull’ambiente, il quale ci ‘avvisa’ di un’avvenuta modifica nella sua struttura o linea di continuità energetica. 

L’ambiente riflette l’azione di questi campi di ‘modifica’ della vibrazione e i nostri sensi avvertono l’avvenuto cambiamento più o meno temporale.

Se SPS diventa una entità viva, cosa potrebbe iniziare ad ‘attrarre’ ai fini della propria sopravvivenza? Altra energia. In che modo? Attraverso la richiesta sottile di attenzione, veicolata dalla bontà degli articoli che lo vanno a comporre e delineare giorno dopo giorno. Quando penso che le informazioni ‘mi giungono’ in maniera sincronica, a cosa mi sto riferendo? 

Inizialmente, di sicuro, da un mio personale aggancio, in modalità di 'vuoto', di una zona dell’Universo, della possibilità di fruire della visione da un punto prospettico diverso, superiore, alternativo, rispetto al consueto. Poi, probabilmente, aiutato anche dall’essenza di SPS stesso, il quale dopo oltre due anni di continua attenzione da parte mia e di un ‘certo pubblico’ ha iniziato a prendere ‘coscienza’.

La sua 'azione' è ormai certa. 

La sua ispirazione è la mia ispirazione e viceversa. Io e SPS costituiamo uno stretto sodalizio e abbiamo certamente una sorta di ‘contratto ‘energetico attivo. Lo capisco perché nel corso delle mie giornate devo sempre trovare spazio per SPS, per l’articolo giornaliero.

In questa maniera lo alimento direttamente e creo la possibilità di attirare ulteriore alimentazione. Prendendo consapevolezza di questa ‘evidente’ realtà legata alla Natura strutturale delle 3d, posso adesso iniziare a dialogare attivamente con l’essenza di SPS. Ora so che è vivo e che ‘esiste’: lo so.

Dunque? Dunque posso iniziare a mettere in chiaro alcune cose con lui, del tipo:
  • non è ancora in grado di vivere senza di me
  • occorre un mutuo e reciproco ‘aiuto’ ai fini della continuità, sia del mio percorso riflesso in Internet, sia della sua continuità esistenziale.
Cosa significa questa evidenza? Che io continuerò ad alimentarlo solo se sarò 'incoraggiato' a farlo attraverso il ‘feedback’ di coloro che vengono attirati dal magnetismo degli articoli prodotti in SPS (provocazione). Cioè: SPS dovrà unire la sua forza d’inerzia, che lo porta a sopravvivere, alla mia forza che mi spinge a scrivere con l’intento di crescere e condividere. Pur essendo ancora 'giovane' egli può innescare dei processi sincronici sottili di ‘benessere’ utilizzando anche la sua componente attrattiva dell’energia.

È un ‘banchetto’ a cui tutti debbono partecipare ‘per competenza’.

Lo so che questo articolo è molto strano, tuttavia ormai sono certo del come funzioni ‘parte’ della manifestazione co creativa. La provocazione di questo scritto è molto forte, nel senso che, allo stesso modo, funziona tutto il ‘regolamento’ che ha permesso la nascita e la proliferazione di forme psichiche, eggregore, campi morfogenetici, etc. in tutta la manifestazione energetica della Vita.

Le 3d sono ormai ‘zeppe’ d’intenzioni sottili, tanto da paragonarle ad una sorta di ‘immondezzaio’ non manifesto o non percepito attraverso i sensi ‘logici’ del corpo umano. Quello che io chiamo ‘immondezzaio’ è ovviamente solo il mio punto prospettico, perché non vale allo stesso modo per tutti. Molte persone traggono 'giovamento 3d' da questa situazione e dall’unione conscia e/o inconscia con tutte quelle forme d’incantesimo che ormai hanno avuto la possibilità di ‘possedere’ anche centinaia di milioni di incarnazioni immemori. 

Ad un simile livello dell’espansione, certe forme non fisiche di Vita, ora possono veramente fare il bello ed il brutto tempo  addirittura a livello planetario. I ‘seguaci’ incantati adotteranno ogni moda, tendenza, abitudine, che gli venga ‘suggerita’ secondo le modalità più disparate, una delle quali è l’applicazione di leggi scritte e valorizzate dall’attenzione, dal credo, dall’osservazione, della massa aderente

Quando un’abitudine si radica diventa virale, da ‘qua’ la definizione di ‘entità parassite’.

Il processo di co creazione umana è sempre attivo, anche quando meno lo si possa credere. Il genere umano ‘co crea’ in continuazione. Per questo motivo necessita della piena presenza e centratura. Perché altrimenti si corre il rischio di cadere nell’irresponsabilità del possesso incantesimale, per cui la ‘colpa è sempre degli altri’:

la manovra ‘sembra sia stata fatta da mio zio che non capisce niente di economia’. Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso del presidio a piazza Montecitorio…
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Senza ‘presenza’, si corre il rischio che l’eggregora, attraverso l’utilizzo dei propri portavoce, convinca la massa, che non ha la bussola della situazione e che pende dalla ‘bocca altrui’ pronta ad essere ri programmata in funzione di nuovi stimoli di richiesta d’alimentazione:

‘Ho l'impressione che gli italiani stiano capendo che l'alternativa non è la vita come sempre senza quei sacrifici, ma è la vita con sacrifici molto più gravi’, ha concluso Monti…
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Tutto è certamente opportuno. Tanto tempo fa abbiamo rilasciato e permesso la creazione di certe forme esistenziali sottili a ‘nostra immagine e somiglianza’. La parola che ‘Dio rivolge ad Adamo’ (Adamo, dove sei?) risuona ancora oggi nel campo vibrazionale umano: ‘dove siamo’?

In  questo momento, adesso, nell’ora itinerante, nomade… ‘dove siamo’? Ognuno di noi ‘dove è’? 

Quello che doveva emergere è emerso: le nostre ombre sono tutte fuori di noi, manifeste anche se non evidenti, data la nostra attuale stasi incantesimale.

Dove siamo? Esattamente al posto giusto nel momento giusto!
 
Cosa abbiamo deciso di fare? Come abbiamo deciso di essere?

Non mille anni fa o un secolo or sono o ieri… ma ‘adesso’.

Uno degli aspetti maggiormente rilevanti nel lavoro in catena (più individui fra loro 'legati' da contemporanea ed identica operatività), è l'eggregore e il rapporto invasivo e permanente che esso stabilisce fra e con i membri della catena stessa

Gli aggettivi invasivo e permanente non sono utilizzati qui alla leggera, in quanto si riferiscono all'azione che l'eggregore esercita, a prescindere della consapevolezza o meno degli appartenenti alla catena,  nell'identico modo in cui i fluidi trovano passaggio all'interno dei vasi comunicanti... 

Eggregore è un termine che deriva dal greco εγρεγοριεν. Può essere tradotto con i verbi vegliare o vigilare, e concettualmente lo rinveniamo per la prima volta nel libro di Enoch, in riferimento ad entità ultraumane che governavano i destini della terra per ordine divino
 
Alcuni passi tratti da Enoch etiopico: 
 
(Loghion 3) Semyaza, che era il loro capo, disse loro: 'Io temo che voi non siate concordi per compiere questa azione e io solo dovrò pagare la pena di un grande peccato'.
(Loghion 4) E tutti gli risposero e dissero: 'Facciamo un giuramento e leghiamoci tutti con imprecazioni comuni'.
(Loghion 5) Tutti insieme prestarono il giuramento e si legarono l'un con l'altro con mutue imprecazioni.
 
Abbiamo qui rappresentati tutti gli elementi individuanti un eggregore. Più operatori, uniti da una comune ritualia, esercitata all'unisono, e finalizzata al conseguimento di determinati obbiettivi

L'eggregore così costituito si pone in posizione mediana fra il mondo superiore divino, e il mondo naturale, risultando vincolante, nel bene e nel male, per coloro che ad esso si sono reciprocamente e consapevolmente legati. Una corda dal triplice nodo viene costituita: del singolo verso l'Eggregore, dell'Eggregore verso il singolo, e tramite questo verso gli altri operatori.
Link 
 
Gianluca sognava la potenza, e sono convinto che martedì mattina abbia voluto interpretare quei film che lo ossessionavano. La frase che avrebbe detto all'edicolante che si è messo in mezzo, - Pensa bene a cosa ti conviene fare - secondo me l'ha presa da Michael Douglas in quel film’. 
 
‘Quei film’ sono tre dvd trovati in bella mostra nella casa di Casseri, svuotata di tutti gli altri effetti personali. Il primo è 'Ispettore Callaghan, il caso Skorpio è tuo', nel quale Clint Eastwood è un poliziotto dai metodi brutali. Poi c'è Un giorno di ordinaria follia, con Michael Douglas che impazzisce e fa strage a Los Angeles. Per ultimo Dobermann, film ultraviolento su una banda di criminali…
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Che ne dite? Quanto un individuo è vittima e quanto è carnefice? Pur essendo tutto riabbracciato nel piano prospettico superiore, che non ha, all’evidenza 3d, ‘peli sullo stomaco’ e che guarda al ‘risultato finale’ con grande intensità, nel livello esistenziale fisico delle 3d tutto prende una valenza diversa dettata dalla consapevolezza con la quale si affronta il processo esistenziale.

Le ‘sfumature’ difficilmente vengono colte a questo livello della vibrazione.

Nelle 3d ‘tutto’ funziona in questa maniera. Attraverso il radicamento intenzionale, conscio o inconscio, si creano ‘sacche energetiche’ ricalcanti quel determinato ‘proposito’, che nel tempo prendono Vita. Difficile a credersi? Facciamocene una ragione; una ragione non suffragata dall’evidenza del raziocinio di Natura Antisistemica che, ovviamente, non ha nessuna ragione per convincerci del contrario, essendo la forma d’eggregora più rilevante che avvolge il Globo. 

Tutto ciò che viene ricompreso entro il proprio manto è alla mercè del suo ‘abbraccio’. Un abbraccio totale di un ‘essere’ che intende sopravvivere il più a lungo possibile, sfruttando le ‘pile umane’ intrappolate tra le sue anse illusorie.

Senza di noi, ‘lui’ è morto. Peccato che non può comprendere che con il ritorno alla centratura degli umani, ‘lui’ verrebbe convertito in pura luce.

I livelli della percezione espressi in SPS sono almeno tre. Tre sono i punti necessari per triangolare:
  1. livello Divino
  2. livello Trascendente
  3. livello 3d.
La visione multidimensionale è una delle chiavi per mantenere sempre centratura e consapevolezza:

i tre livelli costituiscono quella bussola multidimensionale che permette sempre di abbracciare e ricomprendere ogni fenomeno che accade nelle 3d alla luce di un valore aggiunto superiore, il quale potrebbe anche non essere così sensibile come lo è la ‘pelle’ fisica umana.

Perché muore un bimbo di pochi mesi o di pochi anni? È una ingiustizia? 

Il Piano Divino lo 'ricomprende', ossia il sincrodestino può ‘passare’ anche attraverso questa possibilità, ‘se è all’altezza del senso evolutivo del Conosci Te Stesso’. Non è facile da accettare nelle 3d: vero?

Allora il Creatore è un mostro se permette tutto ciò?

Dipende da noi… da cosa 'crediamo'.

Noi siamo il Creatore…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

sabato 17 dicembre 2011

Paradise.




Meravigliosi Coldplay. Aprono le vie 'incrostate' dall'Antisistema.

Buon ascolto :)

 


venerdì 16 dicembre 2011

Le 'persone non fisiche'.




È da qualche articolo, targato SPS, che ho come percepito, scrivendo, un’ispirazione velata verso l’osservazione del movimento energetico svolto dalle forme organizzate umane. Come a dire…

Stai attento! Osserva chi determina i ‘segnali’ alla base delle decisioni ‘razionali’ delle persone preposte al ruolo di ‘comando’, in ogni ambito del sociale e del privato.

‘Chi’, o ‘Cosa’?

Avevo già delineato il ‘sospetto’ che le forme organizzate umane potessero ‘vivere di Vita propria’ e, ad esempio, Vadim Zeland lo conferma nel suo lavoro recente:

I pendoli.
Gruppi di persone che pensano in una stessa direzione creano delle strutture energetiche d’informazione, i pendoli. Queste strutture incominciano ad evolversi autonomamente assoggettando gli individui alle loro leggi

Gli individui non si rendono conto di agire negli interessi dei pendoli.
Link

In questa visione del mondo, Vadim Zeland fa subentrare il concetto di ‘pendoli’, ipotetiche variabili della struttura energo informatica, che influiscono sulla situazione emozionale dell'individuo

All'apparizione nella nostra vita delle situazioni negative, il ‘pendolo’ riscontra le nostre emozioni dannose collegate ad esse e comincia a dondolare creando nell'individuo nuovi problemi... Il ‘pendolo’, non fa altro che comportarsi da eggregora
Link 
 
Risultato? Abbiamo ‘ciò che non vogliamo’… questa versione del Mondo.

Ho la sempre più forte convinzione che gli umani stiano conducendo una ‘guerra dei poveri’ fra di loro, scambiando gli effetti per le cause e viceversa

 La legge d’attrazione, in pratica, enuncia che occorre concentrarsi sull’effetto desiderato, tralasciando il ‘come avverrà il miracolo’. È dunque quello che facciamo, a livello inconscio, ossia ci concentriamo sull’effetto, che solitamente coincide con un qualcosa di negativo, in questa versione delle 3d, per cui è solo una questione di tempo prima che si verifichi la manifestazione nel concreto

Ma, le cause quali sono? 

Ci dicono che 'le cause non sono importanti' e che è il nostro focus sull’intento, vivendo l’effetto, che fa la differenza. Tuttavia, se il Mondo che proiettiamo è stato ‘ribaltato’ nella sua valorizzazione etica, morale e ‘sensata’, mi chiedo: che cosa andremo a generare concentrandoci sugli effetti a cui siamo indotti sottilmente?

Un Mondo esattamente alla rovescia, o meglio, esattamente in linea con l'influsso 'respirato'.
 
I nostro inconsci sono preda 'altrui', da molto tempo. Le entità che hanno strategicamente compiuto l’operazione d’influsso polarizzato dentro di noi, adesso possono godersi l’inerzia del movimento innescato. Sapendo come funziona un certo ‘luogo vibrazionale’ e drenando opportunamente la conoscenza degli individui che lo abitano, è gioco forza poter applicare in ‘semplicità’ la propria posizione, divenuta, dominante nel corso del tempo.

Diciamo che io tendo a dividere in due il profilo strategico attuato dalle entità parassite:
  1. conquista dei nostri inconsci e relativo drenaggio della conoscenza nativa umana, dalle 3d
  2. utilizzo della forza d’inerzia creata tramite l’attuazione del punto precedente.
Per ottenere quale obiettivo? Sopravvivere

È semplice capire che queste entità difendono a denti stretti lo status quo e la loro strategia è improntata a insufflare nelle persone la convinzione che il cambiamento sia percepito come ‘negativo’, da temere, da evitare:

chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che perde ma non sa quello che trova.

Queste entità non si limitano a polarizzare strategicamente ogni individuo  ma, utilizzando le leggi Cosmiche e Planetarie, hanno dato luogo ad un processo di creazione di 'forme pensiero' manifeste, ad opera del genere umano, tali da poter controllare e organizzare in ‘leggi’ il genere umano stesso.

Queste forme pensiero ‘vive’ sono tutte le forme organizzate generate dall’umanità, ad ogni livello. Pensiamoci bene e osserviamo le ‘tracce’ di questa verità lasciate tutt’intorno a noi praticamente in ogni ambito dell’esistente. Non faccio un elenco perché sarebbe il solito elenco. 

In pratica è 'tutto' alla mercè del Controllo

Gli umani, controllati da dentro, permettono la creazione di qualsiasi intenzione, desiderio, di origine parassita. Non scherzo quando intendo dire ‘tutto’. È davvero ‘tutto’. In questa maniera è assolutamente improponibile denunciare una simile evenienza alle ‘autorità’ o pubblicamente. Perché saremmo come minimo ignorati dalla massa stessa e correremmo il pericolo di essere persino internati in qualche ‘edificio’ di correzione psicologica, se agissimo oltre ad un certo 'dire'.

Questa è la 'verità'. Il lato più 'esteriore' della verità...

È talmente profonda e radicata da lasciare senza respiro. È da non credere, ma è così. Questa versione delle 3d è stata come invasa da un ‘cancro’, il quale è certamente emerso a livello di malattia proprio come identificazione frattale della vera causa.

La Natura è governata da leggi precise e ‘livellate’ in funzione della vibrazione energetica di un certo ‘luogo’. Tali leggi non sono ‘perfette’, ossia si possono utilizzare, sapendo come fare, per i propri interessi. Come? Mantenendo il proprio punto prospettico superiore, chi 'si è', e non dimenticando quello che 'si sa'

Infatti, le entità parassite amministrano la loro funzione da un livello vibrazionale superiore a quello delle 3d e, per questo motivo, 'non dimenticano'. Le loro proiezioni tridimensionali sono limitate ed occasionali, perché sanno che ‘questo livello’ è una scuola auto educativa e che vivendo ‘qua’, perderebbero temporalmente la connessione con la loro Natura – 'dimenticando', sino alla morte naturale, chi essi siano. 

Anche se la loro 'forma organizzata' è, a sua volta, più adatta per mansione e missione a mantenere il contatto tra entità proiettate e non proiettate. Scrivo questo perché sicuramente, soprattutto nel passato, qualcuno di loro ha dovuto incarnarsi per operare direttamente dal livello base delle 3d. Era necessario in quella fase in cui si dovevano gettare le radici della futura conquista vibrazionale.

Nella mitologia possiamo riscontrare delle tracce risalenti a questa 'fase'.

Quello che intendo dire è che essi non sono così diversi da noi. Ma prima occorre ‘sapere’ che esistono.

La storia deviata è quella meno ‘probabile’ come racconto di accadimenti, o meglio, è quella totalmente ripulita da ogni riferimento importante accaduto del processo umano nel tempo. Però in mancanza di meglio, frattalmente, anche la storia deviata riporta il ‘marchio’ dell’invasione e della conquista. In che modo? 

Osservandola 'pacificamente' e giungendo alla rivelazione che l’umanità è ‘progredita’ sulle spalle dell’umanità, nel senso che il progresso è stato ottenuto, non come una conquista dettata da una spinta sostenibile, a livello globale, ma bensì come risultato di un’opera guerrafondaia tramandata da generazione in generazione (continuità parassitaria).

Nel sangue, l’umanità ha ottenuto una parvenza di progresso, giungendo sino ad oggi ancora sulla medesima ‘cavalcata delle Valchirie’.

L’intuito generale, infatti, ci mette da sempre in attenzione, facendoci ritenere questo Mondo come perlomeno ‘bacato alla radice’. C’ è qualcosa che non va, vero?
 
Lo sappiamo che è così, ma non riusciamo a spiegarcelo. Perché?
 
Perché non lo possiamo provare coi ‘mezzi’ lasciatici a disposizione e usualmente utilizzati, come la mente di superficie. Avendo l’inconscio ‘contro’, convinto di proteggerci, non possiamo fare nulla. La chiave è ‘ascoltare’ l’altra voce che c’ispira da dentro a cambiare, a vivere in maniera alternativa, diversa rispetto al consueto. 

Lo ‘scontro’ interiore è epocale, perché i due impulsi hanno grande forza. All’esterno, il conflitto sfocia nelle tensioni sociali e in quelle psicologiche, nel disadattamento che deriva dall’adattamento forzoso alle regole sociali imposte. E vengo al dunque

Le ‘regole’ chi le decide? Le persone? Sì e no, ma più ‘no’. Perché?
 
Sono le persone ‘non fisiche’ che decidono, tramite l’ispirazione su quelle ‘fisiche’, che rimangono le uniche ‘magiche, in grado di co creare la realtà 3d

Pensiamoci bene. Quando sentiamo parlare il ‘capo del governo’ di turno, sentiamo parlare solo un portavoce. Di chi ‘porta la voce’? Di chi 'non può parlare'

Ossia delle forme organizzate nate dall’operato umano, ma emancipatesi nel tempo, giungendo ad avere il controllo della componente umana, come il cervello lo ha delle componenti in grado di controllare.

La ‘guerra fra poveri’ che conduciamo tra di noi è proprio questa: giudichiamo le persone per quello che dicono, per quello che fanno o non fanno, a prescindere dall’ampia verità che ‘ognuno di noi, se potesse ricoprire la medesima carica, agirebbe nella stessa maniera a cui stiamo assistendo’.

Dentro di noi lo sappiamo che ‘è così’, ma difficilmente siamo disponibili ad ammetterlo; forse solo ubriacandoci, ossia mettendo la mente conscia da parte per un attimo. 

Nel teatrino della Vita, ognuno ricopre parti specifiche – ad ogni livello della ‘recita’. Persino le entità parassite. Per cui, la singolarità umana ha il grande potere di poter ricondurre a sé anche questa ‘brutta piega’ dell’ambito energetico in cui ci siamo auto installati per conoscerci meglio. Dato che ‘doveva emergere tutto quello che ci caratterizza, persino queste entità sono una nostra controparte.

Lavorando su se stessi è come dialogare anche con il parassita, il quale è assolutamente tronfio della propria posizione dominante e non ascolterà molto volentieri, però l’individuo ‘acceso’ è una fonte di luce tanto potente da far cambiare idea anche al peggior ‘cieco’. Come giungere a questa illuminazione?

I pendoli giocano un ruolo estremamente fondamentale nella vita di ogni uomo. È vietato, ad esempio, preoccuparsi per i propri cari o per i soldi; al posto dei soldi di per sé, è meglio concentrarsi su un obiettivo concreto per il quale raggiungimento servano quei soldi.
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Concentriamoci sugli ‘effetti’, prima personali - ma che non ledano l'esistenza altrui - per auto convincere la nostra parte più razionale, e poi su quelli globali. Dobbiamo diventare ‘egoisti e narcisi’ prima di capire che ‘noi siamo anche il Mondo’.

Questo è un processo già ampiamente all’opera, e lo possiamo vedere molto bene nell’ambito sociale. Ogni individuo si vuole potenzialmente ‘bene’. È solo quando non ha un proprio centro che il potere parassitario lo convince del contrario. Ma le leggi Universali vegliano sempre e diffondono in continuazione degli avvertimenti che vanno saputi cogliere tra le mille interferenze del quotidiano. È come vivere perennemente sotto, o dentro, ad uno strato di nuvole, separati dai raggi del Sole…

Leggiamo questa informazione, che riporto nella sua forma quasi integrale. Perché? Perché questo è il fulcro del Controllo

Vengono i brividi a leggere, con sufficiente consapevolezza e orizzonte allargato, queste ‘definizioni’, che ci vengono ad amministrare, controllare, dominare, sfruttare, veicolare, etc

Non sono più le persone a ‘decidere’, ma sono queste vere e proprie eggregore concentrate dell’intenzione veicolata extra dimensionale. Ossia, della ‘mano’ invisibile che ci muove, dopo averci incantati e svuotati della ‘memoria’. Lo so, è difficile a credersi ma, questa visione spiega ‘tutto’ quello che succede e non succede nel Mondo

Perché i politici, ad esempio, hanno sempre dato l’impressione di ‘non fare nulla' per l’interesse generale? 

Perché non possono fare nulla che vada al di fuori degli schemi programmati nelle forme organizzate, che ormai non si possono più cambiare dall’interno, essendo ‘protette’ allo stesso modo di ‘file criptati’. Occorre demolirle levandogli l’alimentazione energetica e persino la ‘batteria tampone’, tramite azioni e comportamenti non previsti. Queste forme adattive hanno 'sensori' perennemente accesi che monitorano e prevedono la formazione dei 'guasti', prendendo le dovute misure cautelari in maniera assolutamente strategica...

Leggiamo con lungimiranza per favore, evidenziando non tanto la ricerca della 'spiegazione' di quello che si legge (non serve capire il 'burocratese'), ma cercando di cogliere il senso allargato dell'informazione, che modella e permette la proliferazione di 'entità non fisiche', ignorando che questo ambito è molto simile ad un contratto di autorizzazione ad essere dominati da simili forme di aggregazione energetica:

Persona giuridica.
In diritto con la locuzione persona giuridica (o, secondo una vecchia terminologia, ente morale) s'intende un complesso organizzato di persone e di beni al quale l'ordinamento giuridico attribuisce la capacità giuridica facendone così un soggetto di diritto.
 
In generale, la capacità giuridica riconosciuta alla persona giuridica (personalità giuridica) è meno estesa di quella riconosciuta all'essere umano in quanto soggetto di diritto, ossia alla persona fisica, poiché la persona giuridica non può essere parte di quei rapporti giuridici che, per loro natura, possono intercorrere solo tra persone fisiche (l'esempio tipico è rappresentato dai rapporti familiari).
 
Caratteri generali.
La persona giuridica è costituita da:
  • un elemento materiale (o substrato sostanziale) che può a sua volta consistere in un insieme di individui (nelle corporazioni) o un patrimonio (nelle fondazioni) ordinati ad uno scopo;
  • un elemento formale, il riconoscimento. Questo può essere attribuito dall'ordinamento: 
  1. con una norma generale che riconosce tutte le persone giuridiche in possesso di determinati requisiti;
  2. con una norma posta appositamente per una determinata persona giuridica;
  3. con un apposito provvedimento, posto in essere per una determinata persona giuridica.
Mentre le persone fisiche o giuridiche riunite in una corporazione (gli associati) sono un elemento costitutivo della stessa, il fondatore, ossia la persona fisica o giuridica che destina un patrimonio ad uno scopo, creando così una fondazione, rimane estraneo a quest'ultima.
 
Le persone giuridiche hanno un'organizzazione, con una struttura organizzativa articolata in uffici; tra gli uffici si distinguono quelli che hanno come titolari (o, secondo altra ricostruzione teorica, sono) organi della persona giuridica e compiono gli atti giuridici imputati alla stessa.
   
Un'organizzazione, tuttavia, è posseduta anche da altri enti, privi dell'elemento formale del riconoscimento: se l'ordinamento attribuisce a questi enti un certo grado di autonomia patrimoniale, secondo una diffusa teoria, si deve ritenere che essi, pur non essendo persone giuridiche, siano comunque soggetti di diritto.
 
Si suol dire che le corporazioni sono organizzazioni di persone, mentre le fondazioni sono organizzazioni di beni. In realtà è difficile immaginare una corporazione che possa raggiungere i suoi scopi senza avvalersi di un patrimonio, così come una fondazione che non si avvalga di persone: tutti gli enti, in quanto organizzazioni, sono complessi di persone e beni, la differenza sta nel fatto che per l'ordinamento nelle corporazioni è essenziale la presenza dalle persone (gli associati) mentre nelle fondazioni è essenziale la presenza di un patrimonio; questo a prescindere dalla constatazione che, nella pratica, il rilievo di tali componenti può essere diverso (si pensi ad una società per azioni, persona giuridica di tipo corporativo nella quale, tuttavia, la componente patrimoniale finisce di solito per avere un rilievo ben maggiore di quella personale).
 
Persone giuridiche pubbliche e private.
Le persone giuridiche sono tradizionalmente distinte in pubbliche e private: le prime perseguono interessi pubblici, mentre le seconde perseguono interessi di carattere privato, ancorché possano essere utilizzate anche per il perseguimento di interessi pubblici.
 
La natura pubblica o privata della persona giuridica si riflette anche sulla sua disciplina: le persone giuridiche private sono disciplinate dal diritto privato, mentre quelle pubbliche dal diritto pubblico che può attribuire loro poteri autoritativi, come quello di emanare provvedimenti amministrativi (autarchia) o atti normativi (autonomia normativa, che può essere legislativa, statutaria o regolamentare)

Di conseguenza, l'atto giuridico con il quale si dà vita alla persona giuridica, che prende il nome di atto costitutivo (nel caso delle fondazioni è denominato atto di fondazione), ha natura di atto di autonomia privata nel caso delle persone giuridiche private, mentre nel caso delle persone giuridiche pubbliche ha natura di provvedimento.
 
Persone giuridiche private.
Negli ordinamenti statali tra le persone giuridiche private si annoverano le associazioni e le fondazioni riconosciute nonché le società per azioni e le altre società commerciali dotate di personalità giuridica.
 
Le associazioni sono organizzazioni di persone costituite per il perseguimento di finalità non economiche, mentre le società sono organizzazioni di persone costituite per svolgere un'attività economica al fine di dividerne gli utili (scopo di lucro)

Ai diversi tipi di società l'ordinamento può attribuire diversi gradi di autonomia patrimoniale, sicché non tutti sono caratterizzati dalla personalità giuridica in senso stretto: si distinguono, al riguardo, le società di capitali (di cui il prototipo è la società per azioni), dotate di personalità giuridica, dalle società di persone, che ne sono prive (tuttavia in alcuni ordinamenti, come Francia e Brasile, hanno anch'esse personalità giuridica). Taluni ordinamenti consentono la costituzione di società unipersonali dotate di personalità giuridica (così ora anche in Italia)…
 
Quanto alle fondazioni, nella generalità degli ordinamenti non possono avere scopo di lucro, tuttavia esistono ordinamenti che consentono la costituzione di persone giuridiche assimilabili ad una fondazione aventi scopo di lucro, come l'Anstalt nel Liechtenstein.

Il diritto privato degli ordinamenti di common law non conosce la fondazione come tipo distinto di persona giuridica, sicché le organizzazioni con finalità filantropiche (charities, sing. charity) seppur spesso denominate fondazioni (foundations) sono in realtà trust, corporazioni o, anche, associazioni non riconosciute.
 
Persone giuridiche pubbliche.
Sono persone giuridiche di diritto pubblico lo stato (anche se, in alcuni ordinamenti, ad esempio quello britannico, non è una persona giuridica unitaria ma un insieme di soggetti) e gli altri enti pubblici, che possono avere caratteri propri delle corporazioni (come lo stato e gli enti territoriali) oppure delle fondazioni.
 
Negli ordinamenti di common law alcuni uffici pubblici o ecclesiastici (tra i quali lo stesso monarca britannico) sono persone giuridiche a sè in quanto corporation sole: si tratta di una particolare forma di corporazione che anziché essere costituita da più persone (come la corporation aggregate) è costituita dal solo titolare dell'ufficio. D'altra parte, in questi stessi ordinamenti gli enti territoriali locali (contee ecc.) sono considerati organi dello stato dotati di personalità giuridica, mentre gli altri enti che compongono la pubblica amministrazione (variamente denominati: administration, agency, authority, board, commission ecc.) sono persone giuridiche disciplinate dal diritto privato.
 
Persone giuridiche dell'ordinamento italiano.
Nell'ordinamento italiano il codice civile, nel Libro I, Titolo II, Capo I, contempla le persone giuridiche, pubbliche (art. 11) e private (art. 12 e 13). La disciplina delle persone giuridiche private è contenuta nello stesso codice, mentre quella delle persone giuridiche pubbliche è sparsa in una pluralità di leggi, riferite a determinate categorie (ad esempio, gli enti locali) o a singoli enti.
 
Sono persone giuridiche private:
  • le associazioni riconosciute;
  • le fondazioni;
  • le società per azioni;
  • le società a responsabilità limitata;
  • le società in accomandita per azioni;
  • le società cooperative a responsabilità limitata.
Sono invece persone giuridiche di diritto pubblico:
  • lo Stato;
  • le regioni, le città metropolitane, le province ed i comuni, nonché gli altri enti territoriali locali (comunità montane, comunità isolane, unioni di comuni e consorzi fra enti territoriali);
  • gli altri enti pubblici, nazionali e locali; si tratta di una categoria molto vasta ed eterogenea nella quale rientrano, a titolo di esempio, gli enti previdenziali, le università, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le aziende sanitarie locali, gli ordini professionali ecc.
Persone giuridiche dell'ordinamento canonico.
Il Codice di diritto canonico disciplina le persone giuridiche nel Libro I, Titolo VI, Capitolo II. Esso distingue:
 
  • la Chiesa cattolica e la Sede Apostolica, persone morali in forza della stessa disposizione divina;
  • le persone giuridiche, insiemi di persone o cose ordinati ad un fine corrispondente alla missione della Chiesa, che trascende il fine dei singoli; possono essere costituite direttamente da una disposizione del diritto oppure tramite una concessione speciale data con decreto della competente autorità.

Le persone giuridiche possono essere:
  • insiemi di almeno tre persone e allora si distinguono in collegiali - se i membri ne determinano azione, concorrendo nel prendere le decisioni, non necessariamente con uguali diritti - e non collegiali;
  • insiemi di cose sia spirituali sia materiali (fondazioni autonome) dirette da una o più persone fisiche o da un collegio.

Le persone giuridiche possono inoltre essere:
  • pubbliche, se costituite dalla competente autorità ecclesiastica affinché, entro i fini ad esse prestabiliti, compiano, a nome della Chiesa e a norma delle disposizioni del diritto, il compito loro affidato in vista del bene pubblico;
  • private, negli altri casi.

Un caso su tutti: la Banca d’Italia è governata dalla partecipazione bancaria privata. Ha senso, secondo voi?

Sì, secondo me. Ha il senso di mantenere il ‘controllo’…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com