giovedì 19 gennaio 2023

Le proposizioni.



In Rete si trova ciò (non occorre la fonte).

Le preposizioni semplici sono nove:

di, a, da, in, con, su, per, tra e fra

Come si formano le preposizioni articolate?

Si formano unendo preposizioni semplici + articoli determinativi, creando una sola parola

E le proposizioni? “Vedi”? Con le parole ti fregano. 

Chi? Lo fai da solo: da “te”. Cascandoci ogni volta. Ricorrendo al linguaggio. Come fare diversamente. No? Se devi farti capire, è il linguaggio comune che usi. 

Ma, te ne servi, oppure “servi”, in tal modo? 

L’interfaccia ti sembra forse unica? Quante lingue sai esistere al mondo? Tante. Ergo, la lingua cambia ma il linguaggio in quanto a categoria è… uno. Devi parlare? Allora, usi il linguaggio. Stop. Certo, il linguaggio è anche d’altro tipo, come il Codice Morse. Segni ricorsivi. Carichi di significato. Ma il significato consta, sostanzialmente, nel suo… significato; non nel significato da enciclopedia. 

Questo porta ad emersione che... ogni s-oggetto/e-vento ha un significato (sostanza) parallelo o sovrapposto o rivelato rispetto al… significato o, meglio, al “significato” derivante dall’uso ed abuso (“sapere”). 

Se ignori il significato, ogni tua proposizione diventa “tua”, emessa da “te”, alias, il “servire” qualcosa o qualcuno che è proprio per “te” che non esiste, seppure c’è. E c’è sostanzialmente, a partire dal “tuo” modus o status quo, ch’è (Qua, AntiSistema). Come nella f-orma ad imbuto, sia il tuo che il “tuo” atteggiamento provocano qualcosa (e-vento) perché sei il f-attore. 

Dunque, sia l’incipit che l’implicazione consistono in tale certezza, che “erutti” sempre nonostante “tutto” e tutto. Allora, l’essere che non esiste (per “te”) ma c’è (sostanzialmente), può agire anzitempo, ben sapendo che ogni individuo è come una torre per la replica del segnale portante (potenzialmente). 

Non importa cosa emetti, perché comunque sia, emetti (generi o replichi).

Questa “attività” è reale. Provoca fisicità. 

mercoledì 18 gennaio 2023

Non da ultimo.



Noi non siamo qui per rese dei conti identitarie ma per sfidare tutte le culture politiche che hanno costruito il Pd come cambiamo modello di sviluppo

Se c'è qualcuno che pensa che in questi ultimi 15 anni, lo dica

Siamo qui proprio per confrontarci…”.

Ellly Schlein

17 gennaio 2023 Link

“Non ho capito”. Cioè? De che. 

Delle due, l’una: o la “Elly” è fuori di testa, oppure le sue parole sono state riportate da “uno fuori di testa (compreso chi eventualmente ricontrolla, prima di mandare online la news)”. 

Il discorso è... che la notizia dissocia chi e-legge; crea disfunzione mentale, come in ogni modello fluviale in pendenza che scorre sempre verso il più grande bacino o, appunto, sino all’essere “a Massa” (da cui la relativa “società”).

Sfidare tutte le culture politiche che hanno costruito il Pd come cambiamo modello di sviluppo…

Se c'è qualcuno che pensa che in questi ultimi 15 anni, lo dica…

Ok? Bah...

Questo pen-siero va in onda ufficialmente in Rete. Non c’è “controllo” di quello che si pubblica, oppure…? Non è la prima volta che…, motivo per cui è-voluto. Crea dipendenza, anche se non lo puoi ammettere, perché si tratta di qualcosa di molto simile a quando ricevi il “dato” Tv, tra cui anche tutto quello che passa in sordina, a “frequenze” diverse e sufficientemente sottili da penetrarti in profondità inconsciamente. 

Qualcosa che quando arriva fa danni, ovvero, “serve”. 

Messaggi subliminali ed autostereogrammi docet. 

Tutto quello che ti trapassa, ti ha. Tutto. Del resto, ogni “bomba” lascia il di-segno. Come trattore con tanto di aratro

La differenza consta nell’accorgerti, o meno. 

Di più, sostanzialmente oppure “di fatto (seguendo il sentito dire ufficiale)”. Quello che “sai”, infatti, te lo sei sentito dire talmente tante volte da, , doverlo imparare a memoria, anche quando è una “legge” oppure “scienza”. 

Il “fra virgolette” è ormai un imperativo (Qua, AntiSistema). 

E, “fra virgolette”, ci sei andato a finire anche Tu, che sei or dunque “tu” (Qua, AntiSistema). E “niente”, sino a quando non te ne rendi conto sostanzialmente. 

 

martedì 17 gennaio 2023

Gossip.



In questo Bollettino (che?), ehm… nel personale diario online, quest’oggi andrà in onda… rullo di tamburi: 

ta-dam, nientepopodimeno che un po’ di gossip. 

Meglio: di “gossip”.

Lo sai che è tutto “fra virgolette” (Qua, AntiSistema). Dove? Non importa, se sei “te” a chiederlo. 

Sei sulla Terra. Ok? Va meglio? 

Allora, e vai di “gossip”. 

Il mio sogno più grande è avere una famiglia. Vorrei dare ai miei figli quello che non ho avuto io e dopo aver sofferto tanto non vedo l’ora di trasmettere tanta felicità…”.

Fabio Mancini

16 maggio 2022 Link

Fabio Mancini è quel “ragazzo scoperto per caso, in strada, a Milano, dagli agenti di Armani, ed avviato alla carriera di supermodello internazionale”. 

Ci sei? Una bella... storia, de-motivante.

Ora, a prescindere che il caso non esiste, il ragazzo sogna di avere una famiglia

facendo questo lavoro? 

Uhm. Sì, forse quando sarà oltremodo “maturo” per non rimanere ancorato in tale ambiente. Ma non sarà troppo tardi? Se non altro per il come se ne esce. Quando una “star” appende gli strumenti da lavoro al chiodo, come la prende usualmente? A giudicare dal mondo femminile, le varie patinate non accettano mai di uscirne, sostanzialmente. Si veda a tal pro, quegli elementi da sbarco che ad oltre x-anni sono ancora lì, girate come un calzino, ingegnerizzate, a mostrarsi in pubblico, con luci artificiali in studio che le rendono simili ad una visione “della Madonna”. 

In ogni campo dell’apparenza, il consolidato f-attore rimane “rimanere sotto ai riflettori, non importa come, dove”. Perché far “nomi”. Li sai

Sono sempre quelli. 

Al cui numero ogni anno si aggiunge qualcheduno, così come i pescherecci ritornano sempre in porto o le carcasse a riva

Di più, questi personaggi non si limitano ad apparire, bensì, esprimono i “loro” pareri. Bah. 

Il problema è proprio questo. Influenzano.