martedì 24 giugno 2014

La logica insita nel tutto.


L'America è il più gigantesco esperimento che il mondo abbia mai visto…
Sigmund Freud
La vita umana è un esperimento di esito incerto.
Carl Gustav Jung
- È un film di Garpelli, neorealista. Non lo proiettano da trent'anni!
- Ci sarà il suo motivo, dai!

Tre uomini e una gamba
Analogia Frattale Sincronico Istintiva
quella modalità interiore per la quale “smetto di preoccuparmi di tutto, mi tranquillizzo, faccio una sorta di vuoto interiore ed inizio a magnetizzarmi secondo il mio intento, secondo la mia immaginazione con al centro la domanda cardinale, alla quale l’energia dovrà trovare la risposta polarizzata al mio campo d’azione individuale, sovrano, centrale e consapevole”.
Divento, insomma, un “principio ordinatore della mia realtà, per mezzo della realtà comune”, fonte di evidenza informazionale… come una lavagna, un monitor, un generico output, etc.
Per questo motivo due "piloni centrali", come Freud e Jung, inneggiano entrambi all’esperimento, citando la realtà americana e, addirittura, la Vita stessa. Perché?
 

lunedì 23 giugno 2014

Apri gli occhi: attorno a te è tutto naturalmente tecnologico.


Vittorio ha fatto il ghostwriter per l’ultima enciclica del Papa…
Smetto quando voglio
Iniziamo con una delle migliori battute (non certo senza senso) del millennio…
Pregate per me, pregate per me. E arrivederci.
Papa Francesco
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Beh… anche questa non è male!

Ne viene fuori un’atmosfera alla “Vota Antonio. Vota Antonio” oppure qualcosa che (ri)corda le trascorse epopee di dei e le relative “(ri)chieste di attenzione”, attraverso l’industria della preghiera

Preghiera che, usualmente, è sempre stata elevata per mezzo di spinte (in)dirette, nell’insufflare paure, tensioni, dubbi, relativi a quell’inossidabile buco nero che, come una sempreverdespada di Damocle”, pende da sempre sul futuro degli umani. Una preghiera si eleva sempre per bisogno, necessità, mancanza, per augurarsi la buona fortuna o ingraziarsi la divinità di turno (giurisdizione e competenza)...
qualcosa di molto simile al “moderno palazzo del potere politico/religioso” che non inventa nulla di nuovo, sotto alla luce del Sole dell’abitudine e della ripetizione... di ciò che non viene (ri)compreso e disinnescato (principio radioattivo non locale, che s’emana ovunque).
Lo so che non si deve spiegare una battuta perché, altrimenti, non fa più ridere, tuttavia… la battuta in questione serve per introdurre un frattale dell’esistenza del Nucleo Primo, ossia di quella cerchia di umani (a Filtro di Semplificazione attivo) che (ri)produce se stessa all’interno del relativo “creato”, ossia, all’interno delle attuali 3d dominate dal paradigma della “mancanza collettiva” (legge del minimo).
Un ghostwriter (letteralmente scrittore fantasma), in italiano scrittore ombra, è un autore professionista, pagato per scrivere libri, articoli, storie, pubblicazioni scientifiche o, in campo musicale, composizioni, che sono ufficialmente attribuiti ad un'altra persona.
Celebrità e leader politici assumono spesso ghostwriters per scrivere o sistemare autobiografie, articoli, discorsi, o altro materiale. Nella musica, i ghostwriter sono usati nella musica classica, nella musica pop, come il country e l'hip-hop o nelle colonne sonore dei film…
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Ecco come fanno taluni personaggi “vulcanici” ad essere sempre presenti sul Mercato. No?
Il pubblico non si accorge della differenza, perché tutto è preparato in maniera professionale.

venerdì 20 giugno 2014

Sul senso di esterno.


“Questo discorso e, in generale, tutto il processo innescato con l’abdicazione, fino alla proclamazione del nuovo re, è stato come uno spot attentamente elaborato per pubblicizzare i buoni effetti della monarchia. Uno spot al quale hanno contribuito, in qualche modo, i mezzi di comunicazione di massa, gli analisti e gli opinionisti, e le istituzioni.
Ma i problemi sono sempre gli stessi:
il re e la regina non governano, tocca dunque alle forze politiche della maggioranza il compito di risolvere i problemi in sospeso”...
Antoni Gutiérrez-Rubí 
Analizza, ad un'altra luce (Analogia Frattale Sincronico Istintiva), queste espressioni:
i problemi sono sempre gli stessi (loop, polarizzazione, principio radioattivo frattale)
il re e la regina non governano (il manifesto, l’espresso, l’apparente, il solare… non governa)
tocca dunque alle forze politiche della maggioranza il compito di risolvere i problemi in sospeso…
Ossia, chi governa non è la “Casa Regnante” e non sono nemmeno le “forze politiche della maggioranza”, che si limitano ad avere… “il compito di risolvere i problemi in sospeso. Un compito che non smette mai, visto che... "i problemi sono sempre gli stessi".
Ciò che è “sospeso” lo è, da sempre, tra qualcosa e qualcosa (in mezzo), per cui… non è egli stesso il “governante” ma solo una sorta di "reggente" di/per colui che, semmai, ha teso la ragnatela entro la quale e per mezzo della quale (fisicamente e per analogia globale) si è “intrattenuti” alias… sospesi.
Tutti concorrono (in)direttamente alla manutenzione della "ragnatela" (paradigma).
Ora, la Massa guarda al Re o al politico “regnante”, tuttavia, questa possibilità (il vedere) è senza scelta sostanziale, perché… trattasi in definitiva dell’opera di un “cieco” alle prese con una serie di “abbagli”. 
Nel buio, l’abbaglio riesce meglio a delineare una traccia di pseudo effetto luminoso, molto spesso, convincente (apparenza)…