martedì 2 agosto 2016

Lettere per te (forma e vettore).


 
Cosa ti “viene facile fare (portare avanti)”?
Ecco…
“Lì” c’è dello spazio, buono per te. Dove, “buono per te” significa:
a tuo favore”, in termini di… destino originale.
Ossia, di parte tua (umana) - per ora - ancora nella parte dominante (umana). Accorgiti dei molti aspetti, però, di questa “corrente”.
 
Ad esempio, sii consapevole della sempreverde possibilità di poter ridiventare un centro di Dominio, che la dominante può sempre ricapitalizzare, ovverosia, tradurre in “nuova” dominante, mediante la riassunzione di potere giurisdizionale, per mezzo della propria capacità virale di “tentazione, corruzione ed ‘esauriente illusione’”.
Per “andare oltre”, quest’oggi SPS (io) prender3 “stralci di e-mail (lettere moderne)” scritti di notte all’amicizia di ogni giorno.
Poiché va riconosciuto quando avviene uno “scatto, nella crescita originale”. Ok?
L’analisi riguarderà SPS (Me) ma, anche, Te e “Te” (Massa). Non me ne volere, visto che “è così”
Un concerto per sordi e non vedenti, tenuto da muti (separati dalla scenografia e dal territorio, oltre che dall’interfaccia della mente by dominante). Insomma, “un luogo comune nel quale ce né per tutti”:
  • il “qua, così”
  • l’AntiSistema
  • la “tua” realtà manifesta.
  

lunedì 1 agosto 2016

Ribaltare tutto è pacifico.



Piaciuto il film “Angry Birds”
A questa, innocente, domanda… puoi rispondere in molte maniere diverse che, comunque, ruoteranno attorno alle risposte:
  • sì (con ogni gradazione di sì)
  • no (con ogni gradazione di no)
  • non l’ho (ancora) visto
  • forse lo vedrò
  • non ho intenzione di vederlo…
Cinque grandi famiglie di “risposte (atteggiamento)”, che contengono una infinita gamma di “diversità (disinnescate, tra le righe).
  
Ok? Cinque grandi famiglie (linguaggio) che, sostanzialmente, identificano sempre e solo due stati:
  1. no.
Come, ad esempio, la scrittura di un software in "linguaggio proprietario" e la conseguente "compilazione", in linguaggio macchina (sino ad arrivare alla "comprensione" della macchina, fatta di "1 e 0").
 
Ora, se agganci la prospettiva frattale espansa (ottica & lente) “lato umanità, centrale”, ti potrai accorgere che a questa "unica e grande famiglia di risposte", ne manca una, ossia:
quella modalità di riassunzione (decodifica) del tutto (vettore)
in maniera tale da far chiaramente emergere, che il “tuo” giudizio è solo un piccolo “vezzo” all’interno di un più ampio “auto contenitore”, in grado di oscurare la consapevolezza... relativa allo “stato” di sostanziale “cattività”, nel quale sei “qua, così”.
Per cui, la risposta mancante è proprio quella che “decodifica, in chiave ‘lato umanità, centrale’ ogni e qualsiasi altro dettaglio”.
  

venerdì 29 luglio 2016

Per andare a caccia ti serve una rete.

     

Man mano che si costruiscono i grandi imperi, la società degli dei, come quella degli uomini, si gerarchizza, e il suo capo conquista maggiore potenza”.
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Tutto quello che “ottieni, ‘qua così’”, ha una sua “forma”. Ossia, tu ne fai parte, auto realizzandolo.
Per far sì che questo possa accadere e, succedere, sei chiamat3 “in un ‘luogo/condizione’ specific3”.
Per andare a caccia ti serve una rete.
Li trovi in giro, perfino a casa tua. Ma c’è un posto dove scovarne tanti…
Passa di lì, ritira tanti gadget e catturali tutti…
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Ora, 1) chi/cosa va a “caccia”? E... 2) a chi/cosa serve una “rete”?
Non solo; infatti, 3) per andare a “caccia” e servirti di una “rete”, hai necessità di una “riserva (di un luogo nel quale ‘cacciare con la rete’)”. Di più:
  • chi/che cosa “sei”, per poterti permettere di “cacciare”?
  • sei tanto sicur3 che, mentre “cacci”, te stess3 non sei “cacciat3”?
  
Emerge, quindi (come usualmente), una caratteristica gerarchica applicata all’ambiente, ad ogni livello

Qualcosa che, a sua volta, l’ambiente riflette e si presta a caratterizzare, così che – nel tempo – sembra l’ambiente stesso (la “natura”) ad insegnare (come esempio palpabile), quando – all’opposto – esso è una risultanza