domenica 18 ottobre 2009
Estremità confinanti mescolate.
Accarezzo l’aria
sventolando le magre dita
come un suono d’orchestra.
Morbida
scorre alla pari d’acqua,
non vista
si trastulla per gioco
e necessità superiore.
Intuisco minimamente
il motivo
la volontà di sfuggire
di diffondersi lungo i solchi
le rughe
le sottili imperfezioni del mondo,
e come se in volo frammentario
di depositarsi lenta
in attesa di altre occasioni.
Invisibile Musa
mi onori di tanta
rinnovata
modestia.
Sarò la polvere ed il tuo profumo.
Labels:
Poesia.
sabato 17 ottobre 2009
Perchè non hanno colorato anche Peter Pan di rosso?
Tutti i bambini del mondo “commerciale” attendono l’arrivo di Babbo Natale perché, per il loro mondo spensierato, significa l’arrivo di tanti giochi ed il culmine, insieme al compleanno, delle attenzioni di tutti verso la loro piccola/grande presenza. Oramai il mitico “omone” viene raffigurato e vestito ricordando il layout di una lattina di Coca Cola, anche se in origine vestiva con un mantello verde lungo fino ai piedi e ornato di pelliccia. Wow! Quando l’ho scoperto, qualche anno fa, è stato come rivivere lo shock della “rivelazione”, ad opera dei genitori, che Babbo Natale non esiste. Ma come? Vestiva di verde? Mah… Decisi di approfondire le mie informazioni sul grosso signore “colorato”. E scoprii che “studiare” Babbo Natale significava tornare alle origini dell’umanità. La tradizione lo riportava colorato di verde perché era un colore della natura, dei boschi e delle foreste che ricoprivano il globo migliaia di anni fa. Il mito si perde tra figure di elfi, gnomi, spiriti di natura ma, forse l’archetipo che meglio lo raffigura è la figura sottile dello sciamano, da sempre il ponte di collegamento tra dimensione fisica e “aerea”. La diffusione di questa figura è a carattere globale e non solo relativa al mondo “commerciale” made in “usaegetta”, pertanto si prestava molto bene a fungere da messaggero o testimonial pubblicitario. Con l’invasione dell’Europa del 1945 ( impariamo a chiamarla così, no? ) ad opera di USA ed URSS, le multinazionali americane ebbero terreno libero a 360 gradi per inradicarsi nella parte di territori conquistati, e di schiacciare con il loro enorme peso specifico persino le tradizioni ancora vegete in molti luoghi del vecchio continente. Giunsero così con i carri armati i prodotti perniciosi in linea con le tematiche dell’Antisistema. Questa linea di prodotti era stata studiata e concepita per “annullare dentro”, ossia con il solito criterio legato all’apparenza, al gusto, al sapore, alla fragilità dell’anima incarnata sotto forma umanoide. Un flash relativo allo stato attuale della società USA ci da immediatamente l’idea di cosa significhi, ad esempio, nutrirsi nella patria di Mac Donalds ( che attira i bimbi con i giocattoli, gli fa mangiare buonissimi prodotti zuccherati all’inverosimile che li rendono come dei vitelloni lascivi ). Dicevamo che Babbo Natale oggi è divenuto un marchio dedicato al consumismo più diffuso; non solo… alla fine del 1800 la Coca Cola era meglio conosciuta in campo farmacologico e veniva venduta come una sorta di medicinale iperattivante ( d'altronde nel nome non nasconde affatto la sua origine ed associazione di idee ). Quando si accorsero che era meglio venderla come bibita, dovettero aggirare l’ostacolo legato alla classificazione medicinale del prodotto. Come poterla vendere alle famiglie intere? Come poterla suggerire nei consigli per gli acquisti anche ai bambini ed a tutto il “parco buoi”? Serviva una idea e, presto fatto! Occorreva un testimonial d’eccezione già conosciuto e facilmente aggirabile… Babbo Natale. In questa maniera l’Antisistema iniziava a distruggere le vere radici che filtravano dai secoli, dalla cultura e dalle tradizioni di molti popoli, svuotando con il tempo il “segno” con il “sogno” di un bel giocattolo. Sminuendone e levigandone l’importanza, che manteneva il contatto con il mondo superiore della natura ( o con la “terra di mezzo” modello Signore degli anelli ) e con il mondo degli antichi ( che significava conoscenza andata quasi perduta ma ancora legata ad esili fili sopravissuti all’opera delle energie oscure ). Gli uomini che guadagnano approfittando di tutto ciò non sono colpevoli di nulla; le loro anime coraggiose si sono prestate ad interpretare “scomodi” ruoli. Quello che non deve mai mancare nel punto di osservazione vigile dell’essere incarnato è il punto di riflesso… ossia cosa significa che oggi nel mondo esistono modelli come la Coca Cola? Solo leggendo in questa maniera la realtà comprendiamo il significato degli eventi, delle mode, delle tendenze, di tutto. L’esistenza di questa bevanda irresistibile colora la debolezza delle persone. Non che la vita dovrebbe essere come quella prevista e raccontata dalla Chiesa più monacale, anzi; però la Coca Cola non rappresenta nulla nella scala evolutiva se non un mezzo per superare una certa empasse momentanea. Quando saremo in grado di provare la vera gioia, il vero amore… comprenderemo quanto quella bibita fosse amara e disgustosa al confronto. Insomma il Babbo Natale di oggi è un vettore pubblicitario ed il fantasma della vera essenza che rappresenta ( non a caso, forse, per questo è stato utilizzato per rappresentare il “fantasma/spirito del Natale presente” nella relativa opera di Charles Dickens ). Il 25 dicembre rappresenta una moltitudine di feste e ricorrenze fondamentali per l'umanità antica, mentre noi oggi festeggiamo in questa data la festa del consumismo mondiale. L’opera dell’Antisistema è totale, perfetta, ma da ogni punto di vista scintilla di una luce sinistra – basta solo avere occhi per notarne la duplice essenza biforcuta. Babbo Natale poi ci dicono anche che non esiste per chiudere il cerchio, e a dircelo sono le persona alle quali crediamo di più: mamma e papà! Ma per favore…
Facciamo così allora; raccontiamo ai nostri figli la vera storia di Babbo Natale ( la si trova in rete, basta cercarla ). Facciamo vedere loro come vestiva in origine. Confessiamo loro che l’omone esiste veramente ma non come ce lo rappresenta la tv… E soprattutto spieghiamo loro il significato vero, la simbologia, la connessione con il mondo elementale e con la tradizione passata… è un vero e proprio lavoro che i genitori devono prima fare su di loro dandosi la conoscenza poi, con il tempo e l’età più matura riversandola sui propri figli, secondo i ritmi e le attitudini personali… senza fretta.
La lettera a Babbo Natale non è una sciocchezza… i bimbi dovrebbero esprimere ben altri desideri.
Facciamo così allora; raccontiamo ai nostri figli la vera storia di Babbo Natale ( la si trova in rete, basta cercarla ). Facciamo vedere loro come vestiva in origine. Confessiamo loro che l’omone esiste veramente ma non come ce lo rappresenta la tv… E soprattutto spieghiamo loro il significato vero, la simbologia, la connessione con il mondo elementale e con la tradizione passata… è un vero e proprio lavoro che i genitori devono prima fare su di loro dandosi la conoscenza poi, con il tempo e l’età più matura riversandola sui propri figli, secondo i ritmi e le attitudini personali… senza fretta.
La lettera a Babbo Natale non è una sciocchezza… i bimbi dovrebbero esprimere ben altri desideri.
Labels:
Babbo Natale.
venerdì 16 ottobre 2009
Di bimbo in bimbo, un cuore alla volta.
I bimbi sono il dono più prezioso dell’umanità all’umanità. Da sempre le nuove generazioni hanno rappresentato a “terra” quello che succede in quota tra aria calda e fredda; un temporale! È una catena infinita di “ ai miei tempi era diverso”. Non c’è genitore che non si lamenti di quanto i propri figli siano “bestiali” o “rivoluzionari”, “maleducati” oppure “ingrati”. È il solito conflitto generazionale che, puntuale, avviene tra energie nuove e “stagionate”. In realtà è una spinta evolutiva; questa catena è lunghissima come la vita di Matusalemme. C’è sempre stata e sempre ci sarà; perché è innata nella logica evolutiva che si svolge ad ondate di anime sempre più “avanti”. Oggi si ricordano le schiere di bambini indaco, cristallo, arcobaleno, etc. che stanno inondando il mondo da almeno un ventennio… queste nuove energie sono incaricate di “devastare” l’ambito nel quale giungono ad innervarsi. Hanno il compito di rifiutare tutto ciò che viene a loro imposto secondo le regole sociali e non in vigore presso l’Antisistema. Infatti il crollo del credo religioso è il risultato più evidente di questa manifestazione, di questa orda disarcionante. Questo fenomeno sfugge ovviamente agli organi di controllo classici, inquadrando e classificando questi “elementi” nelle varie sindromi create ad hoc per cercare di dare un senso a taluni comportamenti “anomali”. Questi bimbi, tanto feroci, sono in realtà molto vulnerabili e sensibili e rischiano facilmente di smarrirsi per un mondo che non “possono” accettare e che non capiscono, non capendo nemmeno se stessi in quanto immemori del voto animico prestato. Se la società “offre” droghe, sesso facile, gioco d’azzardo, alcool, fumo, etc. non è solo per business ma, come al solito, soprattutto per mantenere il controllo “sedativo” sulle anime incarnate. L’energia che controlla il “gioco” sul pianeta non vive di denaro ma delle nostre emozioni negative quali la paura, la depressione, l’odio, etc.; ricordiamo ancora una volta che lo scopo di tutto questo è “educare” le anime incarnate sulla nave scuola planetaria chiamata Terra. Tutto riflette fisicamente il punto del cammino medio umano; ad esempio l’esistenza tridimensionale delle droghe riflette lo status ancora narcolettico della coscienza di massa, imbrigliata in una matassa talmente intricata di “intrattenimenti” da distogliere dal vero scopo primario. Ciò che è fuori è come un esame del sangue del corpo unitario globale umano, un fascio olografico dell’attuale media evolutiva raggiunta dall’intera famiglia terrestre. Vicino ai nuovi venuti si respira energia diversa. Essi innalzano la vibrazione del globo e partecipano all’attivazione del balzo quantico secondo il principio della centesima scimmia; tutto è pronto secondo me. Il 2012 sarà come celebrare la fine del cambiamento interiore e l’inizio della manifestazione esteriore, anche se, comunque, rimarrà una scelta individuale parteciparvi da attori protagonisti oppure da comparse o non parteciparvi affatto nel rispetto del libero arbitrio. La cosa affascinante e non semplice da comprendere è che le anime scelgono tutto della loro nuova incarnazione ( nulla è per caso ), quindi scelgono i genitori e quindi il ceto, la posizione geografica, il tipo di humus domestico, inoltre scelgono il tipo di vita che attenderà a livello di imprinting, liberi di percorrere, poi, la vita che meglio riusciranno ad attrarre a loro nella forma d’incarnati. Le vicissitudini della vita porteranno gli individui ad incontrare difficoltà che, una volta superate, verranno ricordate con emozione come delle grandi opportunità grazie alle quali si sarà potuto coronare tante soddisfazioni se non il sogno di una vita intera…
«Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.»
Mohandas Karamchand Gandhi
«Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.»
Mohandas Karamchand Gandhi
Labels:
Bimbi.
Iscriviti a:
Post (Atom)