Il radiotelescopio Meerkat scopre un oggetto misterioso a 39mila anni luce da noi… (wow: fra 39mila anni luce saranno risolti finalmente tutti i problemi del mondo).
“Viva la libertà, cazzo!”.
Javier Milei
Davvero, devi arrivare a questo? Questo, forse, non significa che è in pericolo la libertà, tanto che devi continuamente celebrarla? È sottile. Pensa a qualcosa che hai e, va da sé, è oramai scontato. Hai qualche necessità di celebrarne l’avvento? Dopo che ti sei abituato? Uhm. Hai forse istituito il giorno della memoria? Perché devi pensare che “non durerà per sempre”? Perché devi pensare a quale “fortuna” hai avuto?
Perché, quella, altresì, non la consideri la condizione di base?
Inalterabile. La normalità. Perché… diversamente, ti sei abituato, giocoforza, sì, ma... a sopravvivere.
E, di solito, dove si… sopravvive?
Bè, quando sei sempre in condizioni difficili, tipo… abbandonato-disorientato nel deserto, naufrago in oceano aperto, isolato tra le nevi copiose delle alte “montagne”, alla mercé della savana senza preparazione alcuna (che fa rima con lacuna), etc. etc. etc.
Insomma, quando vivi una situazione oltremodo prossima al morire, stai sopravvivendo (nel durante).
Ora, perché il genere “umano”, sulla Terra, da milioni di anni (sic!) sopravvive, invece di imperare?