mercoledì 3 gennaio 2024

De’ Scrivere.


Snoopy e i 2 amici pennuti.

Che significa, “la storia è scritta dai vincitori”?

Verrà il tuo Giorno della Memoria e purtroppo sarà condizionato da ciò che scriveranno i vincitori. La storia la scrivono i vincitori, sono loro che fanno i processi, loro che decidono cosa è giusto ricordare”.
Alfredo Tocchi

Ogni libro di “non solo storia” è scritto dai vincitori. Di cosa

Di... una gara? E dov'è allora l'Albo d'Oro? Uhm...

Di qualcosa che, ora, non sembra nemmeno o più. Perché, costoro possono sempre approfittarsi del “cambio generazionale”; così, come conoscere il percorso del fiume. Sai dove gira, dove è più o meno largo, dove c’è meno corrente, dove è più facile attraversare, etc. La vita, qualsiasi cosa sia, è come questo fiume

perlomeno, sai che ad un certo punto sarai vivo, poi sopravvivrai per un tot, alfine morirai. 

E questo è certo: garantito, matematico. Quindi, chi ha vinto lo sa come si può “trattare” con l’essere, mettendolo a massa. Rendendolo “sé”. Chi ha vinto, ti ha… vinto, allora. 

A chi ti devi sottomettere, al solito? 

La “storia” la può de-scrivere come e meglio crede, in funzione della propria strategia, essendo divenuta (come) “Dio”. Perché, orsù, è già successo il “momento” che ha decretato tutto questo, ovvero, la f-orma reale manifesta qua così (AntiSistema)? Per infiniti motivi, ma… se la storia è scritta dai vincitori, aitè, va proprio in tal senso, allora. Cosa è già successo? Il potere si tramanda. Si eredita. Al di là di “te”, che sei il gregario inconscio. Ergo, ricordi anzi “sai” che nel 1945 la II Guerra Mondiale è terminata, con l’esito descritto in ogni libro, a garanzia dell’attuale status quo “democratico”. No?


martedì 2 gennaio 2024

Sul titolo: che ce metto?


Perché, se alle prese con una potente macchina “super intelligente”, dovresti chiederle se esiste Dio? Ma non lo sai che “quella” ricorrerebbe alla logica? Certo: logica di ogni tipo. Però, niente che anche Tu non possa compiere od elaborare. Però, sei talmente abituato ad essere “te” che preferisci chiedere all’ennesima “autorità, celebrità, cervellone, esperto, professorone, addetto ai lavori, accreditato, elitario, etc. etc. etc.”. Esempio: adesso che c’è questa “IA” che risponde su Internet, manco fosse la rubrica di “Frate Indovino”, bè… come puoi resistere ad interrogarne ogni prerogativa? 

“Chiedi alla macchina”, allora. 

Che aspetti? “Esiste Dio”? Vedi che ti risponde. Peccato che molti proprietari di contenuti, sulla Rete, stanno facendo causa alla “proprietà” dell’IA, poiché questa si è “allenata (formata)”, appunto, grazie a milioni e milioni di “news” pubblicate da dette fonti propagandistiche. E, come sai molto bene, se vai con lo zoppo… che ti succede? Ecco! Vedi di zoppicare meno, allora. Anche se cammini perfettamente. 

Ecco la sostanza, tanto per cambiare. 

La risposta.


Dio esiste?”. “Adesso sì”.
La risposta - Fredric Brown

Bocelli, atto di fede: “il caso non esiste, nella vita c'è una regia precisa…”.

Un “atto di fede”? Di più. Molto di più. Questo è il “sentire” ma… mascherato. Rivelato. Bocelli è “Bocelli”. Come l’essere è a massa. Di conseguenza, sente e “sente”, però, non lo può ammettere nemmeno a se stesso, poiché è “sé stesso”. 

È già successo. 

Questo è il punto: l’essere in “ritardo”, nella sostanza dei fatti. E non rendersene conto. Top! Emanciparsi, comporta questo. Una questione di atteggiamento. Analogamente, sostanza. Infatti, come parli con un altro individuo che si esprime attraverso un’altra lingua? Parlando lo stesso idioma. Non puoi “farti capire” a gesti, perché non basta all’interno di una comunicazione profonda, essenziale. A gesti va bene per rimorchiare, in vacanza. Non per ben altro. Altro punto

l’invasione e relativa possessione del “linguaggio da bar”, impazza.