giovedì 25 agosto 2022

Iper tecnologia.



Come, una società intera, può dipendere da una legge, soprattutto quando è una “legge” = una decisione gerarchica altrui per “te”. Fino a quale punto arriva la sopportazione? Presunti millenni di “storia”, per arrivare (rimanere) punto e a capo? 

È-voluto che non sei altr3. 

Una “legge” in-giusta provoca tutto quello che è pre-visto debba s/in-catenare. Sì, a “te” non sembra mai sino in fondo, ovvero, sino al punto di rottura. No, per arrivare a tanto ti devono lasciare senza pane né acqua. Allora cambia qualcosa: non ci stai più, perché non hai nulla da difendere né ostentare. 

Non hai più una posizione migliore rispetto al prossimo. 

Non puoi più essere l’egoista che sei. Il “mors sua” non basta a/in quel punto, laddove comprendi che a lasciarci le penne questa volta rischi proprio di essere “te”. Eppure, ci sono luoghi comuni sulla Terra che nemmeno la “mancanza” di cibo e acqua sono sufficienti per far rialzare la testa, perché lì mancano le forze: 

la popolazione ha raggiunto un livello larvale, che dipende ancora da quel poco o niente che comunque il “con-vento” continua a passare.

Un altro stadio. Sì. 

Del controllo a priori. Il “ricco” occidente può arrivare/ritornare a “tanto”? Sì. Macron ha già avvisato i “propri” compaesani di prepararsi a dimenticare tutto quello che è stato il “vivere” sino ad ieri. Così è successo in Inghilterra e Germania. Come per auto rassegnazione che giunge dal Governo, la società si è messa l’animo in pace. 

Bah. Amen...

È stata ancora una volta, “spenta”. Messa in pausa, paura, stand-by. E nulla sembra toccare ciò che dovrebbe alimentare almeno un rigurgito di sensatezza se non di orgoglio, per non dire altro. Hanno detto così, motivo per cui deve e sarà… così. No

 

mercoledì 24 agosto 2022

Pupazzi di pezza.



E orrore.

L’orsacchiotto di peluche è l’ultimo dei giocattoli da cui ci si separa. È tutto ciò che rimane di questo nostro mondo infantile dove c’erano soluzioni a tutto. È un amico che non ci trova difetti, che non ci dà la colpa, che ci attende ancora sulla vecchia sedia…”.

Pam Brown

Bè, il “tuo” peluche sarà presto in viaggio, rapito non tanto dall’emozione per tal girovagare, bensì, molto più semplicemente… rapito e basta

Molto meno romantico. Vero?

La Nasa torna sulla Luna: il lancio di Artemis I previsto per il 29 agosto.

La missione partirà da Cape Canaveral alle 14,33 ore italiane e durerà 42 giorni. Servirà da apripista per i voli con equipaggio previsti per il 2025… Nel frattempo, quella di lunedì con la pecora Shaun, come ha ironizzato il direttore dell’esplorazione umana e robotica dell’Esa, David Parker, sarà “un piccolo passo per l’uomo e un grande salto per un ovino di pezza”…

23 agosto 2022 Link

Sì, ok… non è un orsacchiotto:
è una pecora ma è “uguale”. 

Sostanza. Ci sei? È un “ratto”, però. Hai perso l’innocenza. Ma continui a sognare di viaggiare, meglio, vagare nello spazio che diventa… “Spazio”, ospizio, vizio, ozio, parentela serpentata, boa, costrizione ed alfine… “fantasia”, nel senso che nessuno ti darà retta se mai racconterai quello che provi senza com-provare. Così, “andranno sulla Luna”. 

Chi? Loro. Il “pupazzo”? 

Bah, “una volta” è stata una scimmia: pensa che s-fortuna. L’unica scimmia che ha lasciato le liane della giungla per saltare oltre ogni foresta terrestre. In-direttamente, nel dimenticatoio della “propria” stessa specie: 

anch’essa “rapita”. Condotta via. Tele trasportata. Terminata.

Eicma, Meda: “presentiamo una campagna rivoluzionaria e con l’esposizione 2022 entriamo nel Metaverso…”…

23 agosto 2022 Link

Effetti speciali a gogò. 

martedì 23 agosto 2022

Eco.



Alla “radio” sento la musica, solo se non ne capisco il testo. Sento davvero la musica. La comprensione del testo comporta udire canzoni in italiano, il che comporta mal di stomaco in quanto che… è tutta retorica, propaganda, prostituzione, s-vuoto veicolato per tutt’altro, etc. etc. etc. 

La musica perlomeno non mente, essendo “rumore”. 

Mentre il testo “serve”. Due anni e mezzo di questo “ritmo” hanno sancito che “menti sempre come se non ci fosse domani”, sebbene continua ad essere tutto verità. È sempre vero, infatti, che menti qua nell’AntiSistema (così come ti mentono). Un opera-to che continuerà incessantemente sino a quando tenderai ad auto sopravviverci “dentro”. 

Una questione di atteggiamento e... renderti conto: 

non, ar-renderti e “far di conto” con quello che (ti) passa l’essere con-vento. 

Se, sempre alla radio, poi interviene il Dj (diciamo così) o, peggio ancora, la coppia di imbonitori sempre gai, frizzanti, “amichevoli o amiconi”… quelli che ti danno la “sveglia” ogni giorno o alba, che te lo dico a fare

alla larga. 

Il solo percepirne la presenza mi fa dar di stomaco, mi imbarazza. Falsi. Assolutamente: un tipo di “amicizia” che dura quanto il contratto stesso che hanno firmato con la direzione. Meglio: un tipo di “amicizia” che dura tanto quanto la telefonata che vi mette in contatto. 

Lo spettacolo deve andare “avanti”, del resto. 

Come una Messa continua-ta che non smette poiché ritmo battente AntiSistemico = qualcosa cheserve” proprio a/in tal status quo (pro). Dunque, non è “meglio essere tonti (e non capire il testo delle canzoni straniere)”, bensì… finire di farsi prendere in giro da chi scrive testi “bifidi”, buoni per incantar coloro che possono venir buoni al fine di ingrassare tali campi sempre alla ricerca di nuovo “letame”. 

Il testo in lingua straniera se non lo capisci, “ti salva la vita”.