Programmi e papere.

“Voglio vivere così

col sole in fronte

e felice canto

beatamente

voglio vivere e goder

l'aria del monte

perché questo incanto

non costa niente…

e felice canto

canto per me…”.

Voglio vivere così – Claudio Villa

Uhm…

Il leader di Forza Italia scioglie le riserve e conferma la candidatura al Senato dopo aver “ricevuto pressioni…”…

10 agosto 2022 Link

Di Raiola in… Raiola, “l’impero colpisce ancora”. 

Morto un Papa se ne “Fa…” un altro. Il concetto di “creazione” è alquanto multi faccia, multitasking. Come qualcosa di nascosto alla luce solare (evidenza). Infatti, tutto è verità, comunque sia e “tu” la pensi o persino immagini. Questa notte è giunta una maggiore consapevolezza relativa proprio alla “creazione” ed a ogni relativa conseguenza = “te”. 

Dunque:

felice canto

beatamente

voglio vivere e goder

l'aria del monte

perché questo incanto

non costa niente…

Cosa “non costa niente”? Vivere in questo incanto? Bah: 

vedi che alfine muori. 

Il “costo” non è in soldoni (che non esistono anche se ci sono, per “te”) ma, diversamente, in termini di “lunghezza della vita”. Ergo? La “creazione” è un tutt’uno con l’obsolescenza programmata. 

Alias, è artificiale. 

È di un artifizio che si tratta (incanto). E come in/per ogni “reame incantato” non esiste (magari) ma c’è (sempre) il relativo assoluto punto di sospensione (Re) = ? 

 

Stile di vita.

'Se fèmm, sifùlum?

Il dramma a sfondo sci-fi ruota intorno a un parco di divertimenti futuristico in stile western dove le “attrazioni” sono costituite da androidi talmente realistici e tecnologicamente avanzati da passare per umani. Gli ospiti pagano cifre esose per vivere le loro fantasie, ma cosa succede quando gli androidi cominciano a sospettare la verità sulla loro vera natura?

Westworld (Cb01)

Ti ricorda qualcosa? 

Bè, sembra proprio la storia di “te” vs Te.

Cosa succede quando gli androidi cominciano a sospettare la verità sulla loro vera natura? Bah, “niente”. Non succede “niente” = “è già successo” e continua a succedere sostanzialmente. Ergo, per “te” non succede “niente”. Se sospetti qualcosa, uhm… ti sentirai come un pesce fuor d’acqua e allora, “niente”. 

La “forza” non è sufficientemente intensa e concentrata in “te”, al fine di permettere la trascendenza: 

l’andare Oltre rimanendo perfettamente “fermi” qua, nonostante l’AntiSistema. 

Urge, a tal pro, Te. 

Anche se è come andar di notte con i fari spenti. A proposito, sai cosa sostanzia la “storia” del transgender in tutte le f-orme insegnate nelle scuole elementari? 

Significa che sei auto de/ri-programmabile. 

Ergo:

le “attrazioni” sono costituite da androidi talmente realistici e tecnologicamente avanzati da passare per umani...

 

Reverse.

“Proxima Centauri fotografata dalla Nasa…”, ma è la foto di una salsiccia…

8 agosto 2022 Link

Scherzi ad arte, in-somma. 

Sostanza. Frattalità espansa. Significato. Qualcosa che te la dice tutta, relativamente a quello che continua a succedere, sostanzialmente. Sì: 

sempre il solito ritornello. 

Ti aiuta il ripetere, ma dal punto di approccio “matrimoniale”:

nella buona e cattiva “sorte”. 

Sempre. Alias, continua a succedere qua l’AntiSistema e contemporaneamente continuano a succedere un mare di altre “cose”, non proprio AntiSistemiche. Ecco come ti spieghi che 1- ti dicono tutto, ma 2- a “te” nulla di ciò tange, perché 3- Te sei “te” qua nell’AntiSistema, lad-dove “Fa…” sempre AntiSistema. 

E… gerarchia docet = controlla, imposta, veicola, usa.

Ergo, sino a quando utilizzerai/ricorrerai sempre il/al termine “Sistema” per inquadrare in realtà l’AntiSistema, bè… ‘notte ai ri-suonatori. Ci sei? L’AntiSistema va riconosciuto, ricordato e chiamato sempre (sempre) con il suo vero “nome”: 

AntiSistema.

Perchè i demoni non vogliono farti sapere il loro nome? Ecco.

La fonte di ogni “tuo” guaio. La sede del “destino”. Ciò che ti sfrutta e mette a fuoco. L’Inferno qua in Terra. No? Perché infatti ambisci all’essere… Paradiso? 

Perché ti auto ritrovi qua all’Inferno.