venerdì 4 marzo 2022

Il sostituto imposto.



Non sa parlare Tarzan.

Non sa contare Tarzan.

Non legge niente Tarzan.

Nemmeno scrive Tarzan.

Non sa la storia Tarzan.

Non sa le lingue Tarzan.

È un ignorante Tarzan.

Sa solo urlare Tarzan.

Tarzan: zan-zan…”.

Ma quant'è forte Tarzan - Sandra Mondaini

Ma vuoi proprio dire che… la società è sempre stata razzista? E che ha sempre discriminato? Anche quando meno lo sembrava? Uhm: sì. 

Anche quando “fa ridere, però”. 

Certo. È come il “troppo comodo” per sembrare vero. Come con la “satira”. Anche. Come con tutto quello che consiste nella società in gerarchia. Tutto viene “buono” per… Ok? E dal 2020 lo puoi vedere alla grande, in opera. In grande stile

Ovvero, a livello planetario. 

Ovunque: 

come “Dio” che, chissà da chi/cosa avrà preso “spunto”. 

Comunque sia, “sarà un successo”. Già, ma in quale senso? Ti stanno “a fregare tutti quanti, lor signori”, oppure? 

Ce l’hai unoppure”? 

Oppure “niente”. È ufficiale, semmai, questa “nuova realtà”:

ti sostituiranno, nemmeno fra molto.

Perché? Se non ti si è fritto interamente il cervello:

sia con la “malattia (virus)” che con la “cura (farmaco)”

in quanto ad “italiano” sei stato colpito soprattutto da quello che in potenziale succederà come conseguenza di ciò (come al solito, qua nell’AntiSistema, sei senza scelta, pardon, senza decisione)

anche chi non ha accettato la “cura” ma ha avuto la “malattia” è potenzialmente fottuto (ecco la sostanziale “scelta” e la mancata decisione, seppure potresti pensare di aver deciso per la non inoculazione).

Chi rimane “fuori”? 

Chi non si è “ammalato (nemmeno asintomaticamente)”. Non molti individui. Chi, fra l’altro, con tutti i dati in possesso di chi controlla, è facilmente rintracciabile, per eventuali altre “operazioni speciali”. 

Tutta la rimanenza è potenzialmente “concime”. 

Sai che terra bella “grassa”. Fertile. Rigogliosa. 

giovedì 3 marzo 2022

Che storia.



Senti maa… ti droghi?”.

Adelmo Stecchetti

Che risate. Ricordi? Erano “ben altri tempi”. Tutto era più “leggero”, alias… ti eri già pippato quel che rimaneva del “tuo” cervello: 

per questo motivo era tutto più “leggero”. 

Oh yes. Oh yeah. Bisogna proprio ammetterlo: “ti hanno dato davvero roba buona”. Tanto buona quanto funzionante alla perfezione, come guidare maiali al mattatoio. Hai presente quei camion pieni di questi sfortunati animali, in autostrada, che di certo non stanno andando a fare del turismo da qualche p-arte. Sigh. Il “sentire” com-porta l’empatia con la vita, in qualsiasi sua f-orma manifesta o meno. 

Anche un lontano ricordo ha esattamente lo stesso effetto.

Il nuovo filmWashington's Armorriporta in vita la storia dimenticata dell'America

Gli indiani d'America erano dalla parte dell'uno o dell'altro a seconda di quello che meglio si adattava alla loro sopravvivenza

2 marzo 2022 Link

Tra francesi ed inglesi:

i nativi sono stati messi in riserva dagli americani. Ergo? Uhm...

Ecco che la “droga” fa ancora effetto: vogliono riportare in vita la vera storia e… che continuano a fare? S’inventano la nuova “verità”. La “storia dimenticata” non è l’ennesima trovata propagandistica semper alla moda.

Non guarda in faccia a niente e nessuno, la storia originale; è s-comoda.

Quale storia originale? 

Bè, come minimo quella che deve riportare - tenendo traccia (portante) - l’impero planetario (probabilmente l’unico mai esistito) della Grande Tartaria. No? Tranquillo: 

non è successo “niente”. 

Tutto a posto. Tutto in ordine. Sei “solo” leggermente in ritardo e, dunque, sei un po’… ritardato. 

Tutto qua. 

Nulla... che del “buon e sano” intrattenimento non regoli a puntino; come prendere una manciata di pillole quotidiane, in grado di farti fare sogni sereni seppure sei in piedi e presupponi di vivere e prendere decisioni per il “tuo” bene e per quello della “tua” famiglia e prole. 

Tutt’apposto. 

E chi t’ammazza. Ma manco la morte. Ormai, anche da cadavere il “tuo” corpo (la custodia) non si decompone nemmeno. Come quegli hamburger che ti “offre” McDonald’s. Ci sei? Costano così poco che… ci mangeresti tutti i giorni lavorativi (e nel fine settimana ci potresti portare anche la famiglia con gli amici, mentre l’unica idea luminosa rimane quella di parcheggiare lì la proverbiale suocera, o facocera? Bah). 

 

mercoledì 2 marzo 2022

La “selezione naturale”.



I ricercatori australiani ritengono che i blocchi sianodannosi per la salute mentale

2 marzo 2022 Link

I “blocchi” sono i vari lockdown che da quelle parti hanno picchiato veramente duro. Quello che viene subito da pensare, senza essere né accademico né tanto meno “esperto”, ma “solo” dotato della personale esperienza, è: 

ma no! Davvero?”. 

Tutti questi studi, carriere, anni e anni dedicati a specializzarsi, approfondire, spaccare il capello in quattro, etc. e… “niente”. I lockdown sono pericolosi, dannosi. Uhm

aggiungerei, anche inutili per quanto concerne qualsiasi tipo di “problema”. 

Tanto è vero che non in tutti i Paesi ci sono stati i “blocchi” e non per questo la situazione generale è peggiorata. Ergo, ritornando alla “Italia”, la sperimentazione è (stata) tutto, mentre il pretesto è la salute pubblica. Poi, ti diranno o concluderanno “questo, quest’altro e altro ancora”, in quel processo “democratico” in cui c®edi di essere nonostante “tutto”. In tale “selezione naturale”, ch’è il sopravvivere qua nell’AntiSistema, vige l’imperativo massimo del “e niente”, mentre continua a succedere sostanzialmente quello che “è già successo” e deve continuare a succedere. 

Gerarchia è il “bottone” che lo permette. 

Quei “pochi madecisi” che non esistono anche se ci sono. A differenza “tua”, laddove langui in-sofferente nella sempre potenziale emarginazione sociale, tenuta a debita distanza al risuono dei continui “obbedisco” (altrimenti sei out). Nonostante – enniente – c®edi nella “democrazia” etc. etc. etc. 

Vedi ch’è qualcosa “che non si ci crede”. 

Se questa trama te la facessero vedere in qualche film, sarebbe oltremodo evidente e, di certo, prenderesti le parti di coloro che la subiscono. Invece, alla riprova dei fatti, nella medesima sostanza, nella “tua” realtà di ogni giorno e notte, che fai? “Niente” = per tacito consenso ti schieri proprio con l’oppressore che, argutamente, la sa molto lunga rispetto a “te”, o poveretto che strisci tirando sera in ogni “nuovo” giorno.