lunedì 22 novembre 2021

Ti diamo il benvenuto.



Ti diamo il benvenuto”: 

questo è il messaggio che ti accoglie ogni volta che accendi il “tuo” Pc (perlomeno, quello attrezzato con Windows 10). 

Chi ti dà questo “benvenuto”, se il computer è tuo? È il sistema operativo? Oppure, rimane garantito che il dispositivo che hai pagato è, e rimane, “tuo”. Già. A “lor signori” piace fare così: 

ti dicono tutto, rivelando però... nel “tutto”. 

Cioè, non rimane altro che accorgersi sostanzialmente, effettuando regolare auto decodifica ad hoc. Qualcosa che necessita che l’individuo sia in Sé, totalmente. Pena il regolare prendere lucciole per lanterne. Ora, chi non si rende conto di cosa “è già successo”, nemmeno prendendo in considerazione cosa “continua a succedere” ad immagine e somiglianza, è ad ogni effetto un individuo posseduto da qualcosa (qualcuno). 

E non c’è alcun “dibattito” da opporre alla verità. 

Non esiste alcuna forza ch’è in grado “di dimostrare il contrario”. Perché? La verità è una e anche solo immaginare che qualche posseduto possa entrare in tackle da dietro, bè… fa davvero vomitare. Nessun contraddittorio, proprio come nelle trasmissioni Tv, dove la finta è quella di invitare “chi la pensa diametralmente in maniera opposta”, al solo scopo di smontare la r-esistenza di coloro che hanno deciso per Sé, in palese controcorrente; talmente densi (decisi) da essere disposti a “perdere il lavoro”, intanto… 

Ok? 

Allora, da questo punto prospettico: onore e stima a Povia. L’unico “artista” che ha risposto “sì” alla chiamata sul palco della manifestazione in Roma, Circo Massimo, del 20 novembre 2021.

 

venerdì 19 novembre 2021

Apocalisse (fine del mondo).



The Metaverse is Already Here… 

(Il Metaverso è già qui…)

Se metti tutto sul cloud, in formati particolari, utilizzanti tecnologia specifica, etc. comprenderai anche da te che l’intera documentazione, inerente la tua memoria, può letteralmente scomparire nel “nulla” da un momento all’altro. Prima di ciò, questodestinoaccadeva al corpo fisico ed all’essere dimenticati dai cari e dalla società. 

Così come tuttora riguarda lo smaltimento dei rifiuti. 

Ovvero, la trasformazione degli stessi inquinanti o ingombranti. Infatti, in questa versione del reale “tutto si trasforma”. I dati, la memoria, etc. diventano, non a caso, da tuoi a “tuoi”. E se viene tolta l’alimentazione alle macchine… 

Ecco come un intero mondo può scomparire o trasformarsi assolutamente. Certo, perché potrebbe succedere la stessa cosa a chiunque, nonostante non riguardi più un discorso relativo alla “morte fisica del corpo”. E cioè:

se ti connetti corpo-mente all’immanente Metaverso, anche per “lavorare”, passerai lì “dentro” la gran p-arte del “tempo”, col risultato che sarà il “tuo” avatar a divenire il f-attore discriminante o “l'individuo” o s-oggetto o persona “fisica” (meglio: Id-digitale). 

Motivo per cui, lì dentro avrai, ad un certo punto post-abitudine o nella nuova “normalità”, l’idea molto approssimativa e distante di avere avuto una sorta dianima” = il corpo fisico che giace in un piccolo spazio (loculo) tecnologico, da cui si proietta l’Id digitale, oramai immemore della realtà delle cose, compreso il “proprio” corpo fisico da cui deriva. Ecco perchè la proprietà privata e tutto quello che ne consegue, diverrà obsoleta, nella realtà fisica del corpo vegetale, che alimenta l'avatar (sino al momento dell'intercisione) = la nascita dopo l'incubazione.

L’ennesimo ad immagine e somiglianza o, tecnologicamente, “copia ed incolla”. Ovvero, ancora una volta, sino al momento in cui la saturazione si completa e l’Id digitale può essere reciso dal corpo, per cui verrà utilizzato il “taglia ed incolla”. 

Infine, verrà levata la corrente nel mondo di proiezione, ove giace il corpo, intercidendo e sancendo la “fine delle trasmissioni” dal vecchio mondo a quello “nuovo” o clonato e traslitterato.  

Risultato

giovedì 18 novembre 2021

La decisione.



Mentre “fuori” impazza la tempesta, costituita da “tutto quello in cui c®edi”, Tu puoi “Farne…” molto sinceramente a meno. E più togli e ti togli di mezzo, e meno aggiungi ed aumenti in tale assieme che si riflette nel Pil, da cui ricava nuova linfa per insistere. Allora, avendo tutto il “tempo” per Te, alias… dedicandoti a Te, hai anche il modo per accorgerti sempre più nitidamente: 

essendo, ci sono. 

Cioè, se prendo il non lineare (il “non capisco”) e lo rendo lineare = lo “Faccio…” ar-rendere. Motivo per cui, finalmente “capisci”, dopo che hai “sentito”. Fermandoti, fermi tutto. Anche il “tempo”, ch’è come una corrente ufficiale da percorrere perché non sembra essercene altre e, invece, non è vero. Ecco: 

non è vero, al solito, significa menzogna, falsità e dunque dubbio oppure “certezza”. 

È, insomma, la relatività: qualcosa che indica una direzione di sospinta, però.

Alias, ancora prima di essere tale menzogna è, e rimane, verità

Ergo, la falsità è verità, perché è solo che vero. Cosa? Che qualcosa ragiona in un certo modo che poi va a trasformarsi in menzogna, perché è una decisione altrui che ti può anche far credere a qualsiasi tipo di costrutto artificiale. Mentre rimane sempre vero che ti sta mentendo. Anzi, è sempre vera qualsiasi azione, nonostante comporti menzogna. Se questo sembra poco, bè… è perché non ci sei, sostanzialmente.