mercoledì 25 novembre 2020

La fretta.


In clima di “negazionismo”, i numeri si sprecano. Nel senso che comunque l’opinione è pubblica = il risultato di un condizionamento d’assieme che non esiste ma c’è. SPS (Io) lo sa che il “virus” è reale. Infatti, il tema è spostato sulla sua “natura”, più che altro. È ancora e sempre “negazionismo”? No. Diventa “complottismo”. Vero?

Meno smog in Ue ma ancora 400 mila morti premature

Adnkronos 24 novembre 2020 Link

Terapie intensive cardio convertite Covid. “Rischio a breve più morti d'infarto che per virus…”…

HuffPost Italia Silvia Renda 24 novembre 2020 Link

Anche questi sono numeri che contano. 

martedì 24 novembre 2020

Nel buio dipinto di blu.


Abbiamo deciso di aprire un resort in Costarica. Lei insegnerà yoga ai bambini poveri in Costarica. Ci sono bambini poveri in Costarica. No?

Bè. Speriamo…”.

La felicità è un sistema complesso

Quando si è distaccati sostanzialmente dalla “situazione”, è come se si fosse degli alieni, nonostante si rinfoltisca e componga la popolazione. È come se gli individui compresenti contemporaneamente fossero degli alienati. Una situazione precisa, che si può ottenere “chirurgicamente” quando si esiste ma non si “è”. Quando “è già successo” qualcosa a chiunque. Quando si ignora essenzialmente, ricordando tutto quello che “serve”. In tale esatta “posizione”, continua a succedere quel che si tende più ad auto ignorare. E in tale fattezza, l’abbaglio è totale.

 

lunedì 23 novembre 2020

Il positivo.


In epoca di “virus”, le parole assumono configurazioni aggiuntive. Essere “positivi”, ormai, di per sé non dice nulla relativamente alla situazione indicata. Occorre, allora, definire meglio ciò che s’intende. Tuttavia, il termine non è assoluto, bensì relativo ovvero dipendente dalla f-orma ambientale sociale di fondo. 

Qualcosa che non è mai casuale. Anzi, qualcosa che nonostante ogni apparente dubbio, continua ad indicare la sostanza in cui ci si auto ritrova d’assieme. Qualcosa che sfugge e che dunque rientra nell’ambito della relatività, a cui non riesci a dare proprio quel significato fondamentale che anche il linguaggio e le “sue” regole contribuiscono a rivelare