lunedì 19 ottobre 2020

Destino in azione = destinazione.


Lo scopo è nell’origine e nel ricordo dell’origine. Ecco la duplicazione (moltiplicazione) dei pani e dei pesci.

Tutto è verità. È l’unica certezza. Tutte le carte sono sul tavolo, ma alcune sono coperte (rivelate).

I segreti perdono potere una volta rivelati…”.

Helstrom

Ossia, è possibile “barare”. L’individuo può cadere, come preda. Ma solo quando c’è un predatore, ovvero un motivo, lo scopo. E se lo scopo fosse in-immaginabile se auto sopravvivendo in tale “stile di vita”? E se fosse proprio lo status quo il motivo auto af-fondante? Come strategia inarrivabile. Come… chi la sa molto lunga.

Pensi di star combattendo una guerra. Ma la guerra è finita. Abbiamo perso contro gli Oppressori tempo fa. E il verdetto che ci è stato dato è quello che ti dò io ora. Niente pietà…”.

Helstrom

Niente pietà… = il significato del “delirio” che tendi a scambiare per la “tua” vita, nell’Anti-Sistema. Qualcosa che r-ac-coglie tutti, indistintamente, poiché totale, essendo “già successo” che… Qualcuno che se ne approfitta sia in termini diretti che ad immagine e somiglianza o dalla padella alla brace.

venerdì 16 ottobre 2020

Non si vede, non ha odore, non ha sapore, non è tracciabile. Non esiste eppure c’è.

 


Nell’Anti-Sistema o, se preferisci, in società… ogni individuo pensa sempre di avere ragione, non importa cosa decide chi è l’organo “competente” che definisce ogni questione. Tribunale, magistrato o giudice che sia, la parte che perde non lo accetta mai mentre quella che vince decanta al suono di “giustizia è fatta”. 

Salvo poi succedere al contrario, non appena muta lo scenario, di vicissitudine in vicissitudine. Non solo. Puoi anche vincere o perdere in primo grado, eppure continuare a “sperare” negli altri gradi della “giustizia”, il che comporterà appunto tale mutamento esistenziale nei confronti della “dea bendata”, legge (non solo divina). Insomma, una “sola” questione che – alla Tre Moschettieri – riguarda chiunque, ad eccezione di chi non esiste ma c’è e dell’analogo riflesso in gerarchia, sgorgante da quei livelli più prossimi in termini di copia e incolla. 

Sì. L’iter della giustizia è un dispositivo pieno, a sua volta, di ingranaggi che ricombinano d’assieme ogni singola aspettativa al suono dell’eco che continua a scandirne la portata, seppure non te ne rendi conto sostanzialmente. Ed è così che “tiri sera” ogni giorno, giungendo al “fine settimana” ogni volta, che comporta il raggiungere “fine mese” come sempre e poi anche il “termine dell’anno” ed a conseguire, come scivolando “dentro” a qualcosa che non sente, non vede, non parla… poiché “corrente principale” o di fondo. 

giovedì 15 ottobre 2020

Daje al virus.


Le accuse della procura di Milano all'Ad di Eni Claudio Descalzi si muovono in unvuoto probatorio che si è cercato di coprire solo dielementi suggestivi” senza alcuna rilevanza penale…

Reuters 14 ottobre 2020 Link

Ti ricorda qualcosa? Sostanzialmente (per carità) = in-dimostrabilmente se sempre “di fatto”, secondo il canone di legge (che è assolutamente di p-arte, seppure “è uguale per tutti” o, meglio, dove vale per l’essere “a Massa” o in gerarchia).

Fate come dico ma non fate come me… No? Gerarchia. Sei nell’Anti-Sistema. Ci sei “dentro” talmente a tuttotondo che… “non è vero”, anzi, “di cosa stiamo parlando?”. 

Sei, or dunque, in tale “vuoto probatorio”. Sì, ma… senza alcuna rilevanza penale… Ossia, è proprio “grazie” alla legge che rimani anzitempo, all’interno contenuto. La gabbia perfetta è quella che ti induce a comportarti come se fossi schiavo, seppure attorno a te nulla lo faccia pensare e lo dia a vedere.