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“La democrazia non è un giro di valzer…”.
Saverio De Bonis
Referendum, De Bonis: elettori Pd dicano no a brutta legge…
Pol-Afe Askanews 8 settembre 2020 Link
Il “tono” di questa informazione è analogo a quello presente in questa.
Covid, positivo il patriarca ortodosso ucraino. Aveva incolpato le unioni gay…
Yahoo Notizie 9 settembre 2020 Link
Una sorta di “egoismo” che pervade anche l’aria, dunque. E un effetto boomerang (chi la fa l'aspetti...) che colpisce chi prende pubblicamente una posizione, oppure difende il “proprio” status quo = l’Anti-Sistema, che sfrutta tutto, così come tutto è verità; non fermandosi di fronte nemmeno alla cosiddetta “morte”.
Non riesce a pagare debito e si toglie vita, usurai chiedono soldi a familiari…
Adnkronos 8 settembre 2020 Link
Qual è il significato che s’emana dai “luoghi comuni”? Ad esempio, l’Italia è vista in un certo modo, all’estero:
pizza, mafia e mandolino.
È uno stereotipo, magari frutto di una immagine passata? Bè… il rischio è che, tuttavia, si riveli essere un fermo immagine mai del tutto sorpassato.
Qualcosa che “conta”, anche se l’Italia non è affatto questa.
Quindi, c’è come un doppio binario tra apparenza (seppure manifesta) e realtà sostanziale, che viaggia non linearmente (una caratteristica che non impedisce il fiorire di affari ed intrecci anche internazionali).
Contemporaneamente, l’Italia è anche nella lista delle prime dieci “potenze” a livello globale.
E “sai”, anche, che il “tuo” Paese ha un gran potenziale, nonostante “tutto”. Riconosci che “lo zampino italico” rientra in moltissime innovazioni, invenzioni, intuizioni, etc. sempre a livello planetario o di storia (che, appunto, risente ancora dell’imperiale trascorso ‘romano’, e non solo).
Di più, a livello “artistico” il genio nostrano non è secondo a nessuno e l’Italia dunque eccelle in molti ambiti non solo industriali.
Certo, a livello militare non è che si brilli e questo pone il Paese nelle retrovie, relativamente a chi invece può comandare e disporre come se fosse normale.
Quindi...
Un campanello che suona nella notte o, meglio, nel sonno, ti lascia come in sospeso tra…
Sì, ti svegli ma non è uguale a quando c’è luce diurna.
È come se avessi lasciato una parte di te, altrove. Laddove stai sognando, oppure nella situazione che la mente reputa essere “casa” o riparo.
Dal momento in cui il ciclo prevede il sonno e la veglia, “dove” la mente lascia soprattutto se stessa, dove “parcheggia” la gran parte di sé, dove risiede o ristagna o versa?
Allo stesso modo fa un computer, quando lo accendi e rimane trasognante, ovvero non recupera ogni sua parte e quindi funziona come qualcosa di a mezzo e mezzo.