Esistono “forze (stati)”, che seppure “studiate” oppure nemmeno sfiorate dall’immaginazione, comunque, continuano a funzionare, se non a “servire” o “prestarsi” a piani strategici altrui, che le tengono in “seria” considerazione.
Ad esempio:
divide et impera
e
bio-diversità.
Non trovi, forse, una strana sorta di “complicità”, di contemporaneità parallela fra tali “stati”, tra i due poli “opposti”?
Non credi che sfugga, al solito, qualcosa di assolutamente portante?
In che modo è, dunque, im-possibile raggiungere uno stato di “unità (controllo totale in gerarchia)”, senza per ciò dare nell’occhio o farlo vedere?