lunedì 14 gennaio 2019

L’App che c’è in te.



Spesso (o, meglio, pressoché… sempre) vengo/sono come “visitato”, da sensazioni, input, emozioni, informazioni, ricordi, retrogusti, amarcord, dati, memorie, pensieri non pensati, emanazioni, aloni, echi, vortici, o quell3 che “è”, etc. etc. etc. capaci di rendermi perennemente attento.
È un’abitudine all’auto decodificare attraverso un cert3 tipo di atteggiamento, tutt3 ciò che succede poiché “è già success3” e continua a succedere. 
Già.
A volte, è sufficiente una nitidezza dello schema logic3, al fine di linearizzare l’inter3 filiera d’eventi, con la ragione fondamentale “a monte”. Un po’ come sostenere l’analogia famos3 del “buco con la menta intorno…”:
ecco che, allora, (nel) “qua (così)”, ti accorgi solamente di ciò che gira tutt’intorno a qualcosa, che “è” qualcun3 che, all’opposto, seppure centralità portante non esiste; c’è
ovvero (è come un buco)
rimane come immanifest3 sullo sfondo della propri3 “creazione”.
Insomma, non metti a fuoco il “buco”, perché tutt3 ciò che appare intorno, sembra essere e costituire... tutt3.

venerdì 11 gennaio 2019

La situazione è incantevole.



Mumble, mumble… che cosa abbiamo? Di “cosa” parliamo? Di che si tratta?
Quando ti deciderai a riferirti direttamente?
La particella “chi”, non ti dice proprio nulla? Oppure, in tal “caso” applichi il Vangelo, la Bibbia, e… eviti di giudicare (perché? Forse, per non essere giudicat3?). Infatti, non sai nemmeno tu, chi sei.
Bah. Intanto… (sì, devi renderti anche conto che esiste anche l’intanto, il durante, ciò che funziona nutrendosi dell’inter3 recitazione/precipitazione, se non addirittura anche del “teatro”), continua a succedere qualcosa, che “è” qualcun3 – ovvero – “chi” (senza punto di domanda; non è una domanda).
  

giovedì 10 gennaio 2019

Ricevere.



Nessuno è al di sopra del Network…
Considerati un veicolo”.
Venom
Net Work = Rete (d3/per) lavoro. 
Il Network è “naturale”? 
Forse, consideri ciò come l’intreccio delle radici che, sotto terra, formano – appunto – una sorta di “rete”? 
Dunque, l’industria – secondo te/“te” – è, allora, “naturale”, nonostante l’inquinamento.
No? 
Se non hai più alcun freno, di conseguenza, il processo analogico comporterà l’espansione digitale virale, ad immagine e somiglianza, del “cosa (chi)” ha (nel) “qua (così)” la preponderanza, in termini di co-incisività (grande concentrazione di massa, punto di sospensione) in/di ciò che consideri sempre la “tu3” realtà manifesta. 
Ricevo, in tal senso, commenti che indicano l’attuale fase SPS, come… “compless3”.
Ognun3 (si) riflette in ciò che esprime e, poi, (non) si realizza. Sì. In quanto anche la non realizzazione è pur sempre realizzazione.