lunedì 16 aprile 2018

L’auto orientamento originale.



Che “bussola” utilizzi se (se) sempre “qua (così)”? 
In che modo ti affidi (credi) a ciò che ti senti dire (ripetere)? 
Come ti formi una “tua”opinione (idea)? 
Quale tipo di atteggiamento, dunque, tendi ad incarnare? 
Il tuo interno è in totale armonia con il tuo esterno? Ti senti coerente, sempre (sempre)?
Qualche “mal di stomaco” non ha, forse, origine da una distonia che nemmeno tu riesci (puoi) ammettere a te stess3?
Da qualcosa (che “è” qualcun3) che proprio “non ti va giù”, ma (ma) nonostante tutt3… bah.
Non lo sai? Non ne hai idea? 
O, meglio, fai finta di niente

venerdì 13 aprile 2018

Di spira in spira, il corpo della serpe.



La frase del Padre nostro “non ci indurre in tentazione…” (Matteo 6,13) crea problemi:
come va tradotta e interpretata?...
Speriamo che presto venga adottata anche nella liturgia la versione ufficiale della Cei (2008), che ha corretto con “non abbandonarci alla tentazione…”…
Link 
Non ci indurre in tentazione…” Vs non abbandonarci alla tentazione…”.
C’è un fattore comune che, comunque l3 metti, rimane (anzi, si consolida):  
l’esistenza della tentazione
e, dunque
l’alta probabilità di auto decadervi “dentro” e di essere possedut3
Colui che si espone alla tentazione, dice la Sacra Scrittura, ci cadrà…”.
Bernadetta Soubirous
All’epoca del proibizionismo, gli effetti collaterali (elaborazione e segnale in uscita) furono inversamente proporzionali al segnale, apparente (predicato ufficiale) in ingresso, ma (ma) direttamente proporzionali (anche se amplificati dall’effetto leva della Massa) al livello di “tentazione” che alcol e tabacco hanno sulla psiche umana. 

giovedì 12 aprile 2018

La selezione del ricordo fa le sensazioni e l’atteggiamento.


Come far riemergere, in te, l’idea della sensazione (immagine) di essere 1) una entità riprogrammata “qua (così)”, quindi di essere 2) una entità potenzialmente diversa da “ora” e di essere 3) come in un incanto, causalmente provocato? 
Attraverso l’ispirazione, la selezione del ricordo che permette la sensazione di sapere, conoscere, realizzare, etc. e, quindi, essere una entità altr3, rispetto a tutt3 ciò che “credi”. 
Quando tale sensazione ti affascina a tal punto di auto convincerti, … inizi a respirare diversamente, come se l’aria fosse divenuta “migliore”. 
Ecco cosa è il “sentire di essere” in un certo modo che... in un certo senso, è come quando hai studiato e ti senti pront3, preparat3, abile, forte, sicur3, potente, etc.
Quella stessa sensazione, che si fonda sul ricordare di avere imparato bene la lezione, l3 puoi provare anche in ambito del potenziale più espanso impossibile ed inimmaginabile “qua (così)”.