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“Questa replica è andata fuori di testa…”.
Altered Carbon
E... cosa/chi se lo può permettere, se (se) “qua (così)”?
Informazione che diventa suono, che muove della luce.
Tu, che noti la luce e, forse, ti accorgi del suono (agganciato), ma (ma) che, poi, decidi di utilizzare tale “strumento”, al fine di codificare (utilizzare) un linguaggio ad hoc, per trasmettere informazione (consegui nell'onda, dunque).
Ergo, l’informazione (significato) che “è” già contenut3 in tale catena di trasmissione, dove esattamente va a finire “qua (così)”, se (se) ti fermi alla prima deduzione, credendol3 funzionale ad un “tuo” piano d’azione (ad esempio, il Codice Morse)?
In tale sovrapposizione di stati, si formano gli… strati;
lasciando sedimentare il significato, che in ogni “caso” dà luogo e luce ad altre forme di analogia frattale espansa, magari (magari) leggermente più compless3 da auto decodificare, nel momento in cui… il codice utilizzato per scopi... di parte, va ad agire in te, rendendoti “te” e, dunque, dimenticando persino di accorgerti della compresenza del significato originale, fondamentale, portante e centrale, distribuit3, seppure “qua (così)”.
“Nulla viene dal nulla…”…
Con la sola forza del pensiero deduttivo Descartes propone una "prova ontologica" dell'esistenza di un Dio benevolo che ha dato all'uomo una mente e un corpo e che non può desiderare di ingannarlo…
Link
Quale differenza, sostanziale, intercorre fra la deduzione di Sherlock Holmes e quella di Cartesio?
L’investigatore britannico, pur essendo una “invenzione”, incarna il significato attribuitogli attraverso questa astrazione (sostanza) e, di fatto, all’interno della propria coerenza, persino “Dio” deve fare i conti con la deduzione che... non essendo manifest3, di conseguenza, non esiste o non esiste più (ha altr3 significato).
La deduzione di Cartesio, forsanche perché imbevut3 d3ll’epoca del “rigore” religioso, deve scendere a patti con… “Dio”, ammettendone l’esistenza, seppure l’intenzione di Cartesio è quella di non credere a tutt3 ciò che non può dimostrare attraverso se stesso.
Ergo:
Holmes è coerente verso “se stesso”
Cartesio è coerente verso la propria sopravvivenza.
“Non sono affatto indeciso. Voglio scoprire da me come è fatto questo mondo…”.
Descartes (film)
Chi, “qua (così)”, può permettersi ancora di ragionare in tal maniera?
Magari, ti piace pensarl3. Ti illudi che...
Chi... dove tutt3 “è” già decis3 “a monte” e 1) non te ne accorgi, 2) non lo sai, poiché 3) non ricordi, seppure 4) intuisci ma (ma) 5) non riesci a dare tutta questa importanza a tal tuo “sentire”?
C’è, di fatto, sempre (sempre) qualche “ragione” che sembra principale, rispetto a ciò che “senti” di poter/dover approfondire… di tu3.
E, come nel film, non ti puoi proprio “permettere” di “scoprire da te come è fatto questo mondo”.
Certo, perché di ogni particolare, di ogni dettaglio, è già stata scattata una foto per “te”; una immagine, un video, etc. secondo una certa prassi, che “è” diventat3 il segnale portante scientifico, in quanto a “nuov3” religione (credo, fede).
Qualcosa che ha messo in ombra, dato che l’ha già adombrat3, l’indipendenza dalla prospettiva (interesse dominante pressofuso ed infuso ovunque, nell’AntiSistema), che “è” sopra a tutt3… l’intenzione di una “p-arte”, immanifest3... s’eppure compresente, all’insegna della regola:
non esiste; c’è…