lunedì 22 gennaio 2018

Doppiare l’orizzonte degli eventi.



Il libro è diviso in quattro parti… dove Hobbes espone i principi filosofici e antropologici che portano alla sua teoria politica, analizza i modi in cui uno Stato deve essere costituito, descrive… la natura e i diritti di uno Stato cristiano… descrive il regno delle tenebre comeuna confederazione di ingannatori che, per ottenere il dominio sugli uomini nel tempo presente, si sforzano, con dottrine oscure ed erronee, di estinguere la luce…
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Era il 1651, e lo “è” anche “ora” (ancoraggio, ancora oggi). 
Il “regno delle tenebre” non è quello del Supremo Imperatore delle Tenebre, combattuto dal Grande Mazinga nella famosa saga.
Trema il regno delle tenebre e del male
dalla fortezza della scienza arriva
con i suoi pugni atomici Mazinga…
Oppure, sì?
La Terra è sotto la minaccia dei Mikenes, ovvero l'antico popolo greco dei Micenei, che un cataclisma aveva costretto a rifugiarsi per millenni nelle viscere del pianeta, affidando la loro sopravvivenza a un sole artificiale e per questo i loro corpi divennero deboli e per sopravvivere devono trasformarsi in cyborg.
In tempi più recenti un gruppo di ufficiali guidati dal perfido generale Nero, che hanno convertito i propri corpi in quelli di giganteschi automi, si impadronisce del regno e ne trasforma la popolazione, parte in soldati robot (tra questi anche il loro monarca, principe Kerubinus, che viene imprigionato) e parte in mostri da combattimento, con l'evidente scopo di iniziare una guerra di conquista.
A capo dei Mikenes vi è il malvagio Supremo Imperatore delle Tenebre… che risveglia il suo popolo per spingerli all'azione per lasciare il sottosuolo e tornare a vivere sulla Terra…
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venerdì 19 gennaio 2018

Risposta ambientale.



L’eco, la risonanza, il ripetere… dunque, il loop
Non solo. 
Nel loop ci entri, come in una gabbia e, senza accortezza, non te ne avverti oppure credi che sia soloabitudine
L’eco e la risonanza sono, invece, informazione ambientale: 
memoria frattale espansa (“è già success3”, molto utile in funzione di “logica per la previsione del futuro e dell’auto decodifica del presente”quindi per la rilettura anche del passato, sino al momento in cui “è già stato gettato il sasso nello specchio d’acqua, ch’è diventato quindi palude”).
L’informazione frattale espansa è segnale di clock:
“progetto”, che viaggia e che rimbomba e rimbalza ovunque, attraverso la qualità della ubiquità e, d’assieme, della località e della non località. 
Ossia, l’informazione codifica sia risonanza planetaria, che eco limitat3 ad una giurisdizione più contenuta; ad esempio, ciò che riguarda te – in quanto a singolarità che sopravvive nel dato luogo, nel tal modo – e ciò che riguarda “te” – in quanto a singolarità che sopravvive nella pluralità via via collegata alla globalità.

giovedì 18 gennaio 2018

Farsi una cultura.



Farti una cultura” = che cosa significa.
Non deve essere una domanda ma (ma) una libera e “formulare” auto constatazione (la “dima” attraverso cui osservi e prendi in considerazione tutt3: anche te).
La prima “cosa” che devi sempre (sempre) chiederti (richiedere a te) è:
che cosa significa
Allo stesso modo, devi sempre (sempre) avere l’accortezza (“memoria + esperienza” propria/tua) di porre come “fine scala (cartina tornasole, contrasto, prova del nove, riferimento assoluto)” l’esistenza fisica del “Chi” significa (in quanto, ogni s-oggetto/evento-situazione “qua, così” riflette costantemente e coerentemente, sempre, il vertice distaccato d3lla forma piramidale del potere gerarchico, che ha - nella sua massima espressione - il Dominio).
Così:
farti una cultura
significa
che cosa…
di Chi, “è” l’intenzione che ti ha “qua (così)”.
Comprendi? Non importa cosa impari, bensì, da Chiimpari