mercoledì 6 dicembre 2017

Il lignaggio, l’atteggiamento e la memoria di te.



Doveva stemperare l’incertezza, ma timori e prudenza hanno continuato a dominare gli operatori;
doveva fornire qualche indicazione di prospettiva su dove si dirigono Italia ed Europa, ma i punti interrogativi sono ancora lì, sostanzialmente inalterati
Link 
Che cosa (chi)… doveva “fare”? 
Il… 2014.
Sì:
l’anno 2014 doveva tutto ciò
Ergo?
La somma di ogni decisione, diventa l’anno 2014, quando si analizza e generalizza valicando persino il luogo comune della metafora, che smette di avere significato, lasciando aperta la sola “via” che da “a monte” porta inesorabilmente “a valle ‘qua così’”:
una lunga “discesa”, favorita dalla di-pendenza, dalla gravità, dalla differenza di potenziale, dalla corrente, etc. provenienti dalla compresenza singolare gerarchica immanifesta del Dominio
“chi” intuisci solamente, ormai, ma (ma) “nulla di serio”. 

martedì 5 dicembre 2017

La crisi.



Ogni conoscenza che si possa dire veramente iniziatica risulta da una comunicazione stabilita coscientemente con gli stati superiori; ed è a una tale comunicazione che si riferiscono nettamente, se li si intende nel loro vero senso e senza tener conto dell’abuso che troppo spesso ne è fatto nel linguaggio ordinario della nostra epoca, dei termini come “ispirazione” e “rivelazione”…
 I limiti del mentale – René Guénon 
Per comprendere e ricordare il significato di questa “massima”, dovresti aprirti alla possibilità che 1) sia (è) “già success3” qualcosa/qualcun3 di epocale/fondamentale, ciò che 2) credi, all’opposto, debba ancora accadere (non si tratta, infatti, di credere al Big Bang, al Diluvio e/o alla Creazione, né alla fine dei dinosauri).
E che, 3) la decodifica del linguaggio, utilizzato per distorcere, sia invece all’insegna dell’autenticità della “informazione (traccia mnemonica frattale espansa) significativa”.
Una questione che non riguarda la prospettiva, bensì, l'atteggiamento interiore...

lunedì 4 dicembre 2017

Aggiornati.



Forse riusciremo a vincere questa guerra o forse no. Ma non lascerò che la gente continui a far finta che non esista”.
Damnation
Lo status quo è il frutto di questo lasciare (fingere, interpretare, etc.). È l’eredità della passivazione coatta (omicidio) e della codardia conseguente (paura ad immagine e somiglianza).
Io non mi schiero dalla parte di nessuno. Faccio solo il mio lavoro”.
Damnation
“Qua (così)” ognun3 fa solo il “proprio” lavoro.
E “lavoro” significa… essere alle dipendenze di (anche quando sei “in proprio”)… poiché, così “ti” serve.
In un libro di Pisaniello il "Reddito base di Cittadinanza"
Una difesa del "vero" reddito di cittadinanza… rispetto al provvedimento varato recentemente dal governo, il Rei, che viene giudicato "misura modesta e misera, non in grado di affrontare la problematica (della povertà e mancanza di lavoro… ).
A scriverne in un libro è il giornalista Valerio Pisaniello che ha presentato ieri ad Avellino "Reddito Base. Per un Welfare di Cittadinanza"…
La tesi di Pisaniello è che il Reddito di cittadinanza "in verità fa paura e non si attua perché si tratta di uno strumento di libertà...".
Si tratta, dunque, di uno strumento che potrebbe rendere "sicuramente più liberi i cittadini di votare. E questa è una cosa pericolosa"…
Link 
Tale “tesi” è corretta (una delle tante frecce all’arco AntiSistemico), ma (ma) portata avanti per lavoro (alias: per denaro, interesse, gerarchia, carriera, etc.) e solo “dopo” per qualsiasi altro motivo più “nobile”, comporta che tutt3 ciò sia come le parole pronunciate al vento: 
vana illusione.
Il reddito è ancora denaro (dipendenza) ed il denaro è la fonte della dipendenza (controllat3 "a monte").