“La memoria è tenace. A volte non si può reprimere…”.
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La memoria è una caratteristica del Sistema (tri-unitario) frattale espanso. Non a caso, infatti, in questo spazio (potenziale) si narra della memoria frattale espansa e non più della convenzionale “memoria (luogo comune di ricevimento dell’indottrinamento “qua, così”)”.
Progressivamente, l’umanità ci arriverà ma (ma) in quale maniera?
Sai, ti possono dire di tutto, senza –per/con questo – farti “avanzare” di un solo passo, nella direzione originale tua/umana d’assieme.
È una vera e propria “arte”, quella di “non tenerti più all'oscuro di nulla… auto mantenendoti – sempre – nella stessa configurazione che, per secoli, è stata contrassegnata dalla strategia opposta, ossia, dal buio della ragione, nella mancanza di informazione diretta, ufficiale, unica, etc.”…
“Ora”, l’informazione ti viene data.
Le scuole sono aperte a tutt3, anzi, sono obbligatorie sino ad una certa età.
I Media la diffondono ovunque, comunque e quantunque… tanto che “non te ne fai più niente, nello specifico, nel dettaglio della situazione, in quell'ambito a forma di cuore, che è il nocciolo della questione”.
L’informazione è talmente vasta ed abbondante, anche “qua, così”, che hai necessità di smettere di acquisirla... anche senza fare nulla.
Essa è divenuta il simbolo dello scorrere continuo del pensiero, dentro a/di te. Un flusso ininterrotto di “news”, che scorre automaticamente, prendendo spunto da ogni e qualsiasi situazione, ambito, vicissitudine, ricordo, immagine, e ancora pensiero, etc.
Qualcosa che non controlli, allo stesso modo del fluire emozionale.